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Il Programma CBC ENPI MEDITERRANEO Roma,

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Presentazione sul tema: "Il Programma CBC ENPI MEDITERRANEO Roma,"— Transcript della presentazione:

1 Il Programma CBC ENPI MEDITERRANEO 2007-2013 Roma, 26.01.2011
Claudio Polignano – Regione Puglia – Servizio Mediterraneo National Contact Point CBC ENPI MED) Regione Puglia

2 La Politica Europea di Vicinato (PEV)
FINALITA’: ● Contrastare nuove linee di demarcazione tra l’ Unione Europea e gli Stati vicini. ● Creare ai confini dell’ UE un’ area di prosperità economica nonché di stabilità e sicurezza politica. CARATTERISTICHE: ● Offre un quadro di relazioni privilegiate tra l’ Unione Europea e i Paesi confinanti, basato oltre che sul rispetto di valori comuni (democrazia, Stato di diritto, diritti umani …) anche sul dialogo politico e l’ integrazione economica. ● Nell’ ambito della nuova programmazione affida un ruolo cruciale alla cooperazione territoriale che si fonda sul coinvolgimento attivo delle Regioni e degli attori locali.

3 Gli strumenti della PEV
Fino al 2007… PROGRAMMI GEOGRAFICI TACIS (per i Paesi dell’ Europa orientale e la Russia) MEDA (per i Paesi del Mediterraneo) CARDS (per i Paesi dell’ area balcanica occidentale) PROGRAMMI TEMATICI per es. EIDHR ( European Initiative for Democracy and Human Rights) … per il periodo STRUMENTO EUROPEO DI VICINATO E PARTENARIATO (ENPI): un unico strumento finanziario con una dotazione complessiva di circa 11 miliardi di euro, istituito con Regolamento (CE) N. 1638/2006

4 ENPI: Strumento Europeo di vicinato e partenariato

5 I programmi ENPI CBC: eleggibilità geografica
I territori di importanza significativa ( NUTS III) situati lungo frontiere terrestri o stretti marittimi comuni a Stati membri UE e Paesi partner: Programmi bilaterali e multilaterali I territori di importanza significativa (NUTS II) che si affacciano su un bacino marittimo comune agli Stati membri UE e ai Paesi partner: Programmi multilaterali di bacino marittimo

6 I programmi ENPI CBC: risorse finanziarie

7 I programmi ENPI CBC di bacino marittimo

8 Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007/2013

9 Scheda del Programma TERRITORI ELEGGIBILI 117 regioni appartenenti a 19 Stati diversi POPOLAZIONE 143 Milioni di abitanti PAESI PARTECIPANTI: Autorità Palestinese, Cipro, Egitto, Spagna, Francia, Grecia, Israele, Italia, Libano, Giordania, Malta, Marocco, Portogallo, Siria e Tunisia (UK, Marocco, Libia e Algeria non hanno sottoscritto l’accordo di finanziamento ) STRATEGIA DEL PROGRAMMA 4 priorità tematiche articolate in 10 misure BUDGET € 173,6 milioni di risorse comunitarie, di cui: € 156,2 milioni per il finanziamento di progetti transfrontalieri € 17,4 milioni per l’assistenza tecnica € 15,6 milioni di cofinanziamento nazionale (almeno il 10% a livello di progetto) LINGUE DEL PROGRAMMA: inglese, francese e arabo

10 L’area di cooperazione: mappa

11 Territori eleggibili Spagna: Andalusia, Cataligna, Valenzia, Murcia, Isole Baleari, Ceuta, Melilla (Regno Unito: Gibilterra) Portogallo: Algarve Francia: Corsica, Languedoc-Roussilon, Provenza- Alpi- Costa Azzurra Italia: Basilicata,Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana Malta: tutto il territorio Grecia: Anatoliki Makedonia- Thranki, Kentriki Makedonia, Thessalia, Iperios, Ionia Nisia, Dytiki Ellada, Sterea Ellada, Peloponnisos, Attiki, Voreio Agaio, Kitti, NotioAigaio Cipro: tutto il territorio Turchia: Tekirdağ, Balikesir, Izmir, Aydin, Antalya, Adana, Hatay (Marocco: Oriental, Taza-Al Hoceima-Taotunate, Tanger- Tetouan) (Algeria: Tlemcen, Aïn Témouchent, Oran, Mostaganem, Chlef, Tipaza, Alger, Boumerdès, Tizi Ouzou, Béjaïa, Jijel, Skikda, Annaba, El Taref) Tunisia: Médeine, Gabès, Sfax, Mahdia, Monastir, Sousse, Nabeul, Ben Arous, Tunis, Ariana, Bizerte, Béja, Jendouba Egitto: Marsa Matruh, Al Iskandanyah, Al Buhayrah, Kafr ash Shaykh, Ad Daqahliyah, Dumyat, Ash Sharquiyah, Al Isma’illyah, Bur Sai’id

12 Territori eleggibili 14. Israele: tutto il territorio
Libano: tutto il territorio Siria: Latakia, Tartous Giordania: Irbid, Al-Balga, Madaba, Al- Karak, Al- Trafila, Al-Aqaba Autorità Palestinese: tutto il territorio (Libia: Nuquat Al Kharms, Al Zawia, Al Aziziyah, Tarabulus, Tarunah, Al Khons, Zeleitin, Misurata, Sawfajin, Surt, Ajdabiya, Banghazi, Al Fatah, Al Jabal, Al Akhdar, Damah, Tubruq). REGIONI ADIACENTI: E’ ammessa la partecipazione di soggetti provenienti da regioni adiacenti a quelle eleggibili, entro i limiti del 20% del budget di un progetto. Tali soggetti non possono in ogni caso svolgere il ruolo di capofila del progetto.

13 Il contesto socio-economico – caratteristiche del territorio
Eterogeneità dei paesi del bacino mediterraneo in termini di caratteristiche geografiche, economiche, culturali, dell’ organizzazione sociale e della struttura politica. Divario significativo in relazione al PIL tra i Paesi della sponda Nord e Sud del Mediterraneo (i Paesi mediterranei dell’ UE contribuiscono a circa il 75% dell’ intero PIL dell’ area). Negli ultimi anni, la zona di cooperazione ha registrato una tendenza alla crescita economica nei Paesi partner mediterranei intorno al 5%. Progressione significativa del tasso di crescita dei flussi di investimenti diretti esteri (IDE), in particolare nei Paesi partner mediterranei. Posizione centrale nei traffici marittimi mondiali. Patrimonio ambientale e culturale importante ma vulnerabile(pressioni dovute alle tendenze demografiche e alle attività economiche, incluso il turismo). Forte sostegno alle politiche in materia di innovazione sulle due rive. Interdipendenza energetica considerevole e opportunità di intensificazione dello sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile. Crescita rapida dei flussi migratori dai Paesi mediterranei verso gli Stati membri dell’UE.

14 La strategia del Programma
I riferimenti giuridici I principi Le priorità e le misure I progetti Gli attori La governance

15 I riferimenti giuridici
Regolamento(CE) n. 1638/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 24 Ottobre 2006, recante disposizioni generali che istituiscono uno strumento europeo di vicinato e partenariato. Regolamento (CE) n. 951/2007 della Commissione, del 9 Agosto 2007, stabilisce le misure di esecuzione dei programmi di cooperazione transfrontaliera. Joint Operational Programme dell’ ENPI CBC bacino del Mediterraneo, approvato con decisione 4242 della Commissione Europea del 14 Agosto 2008 Practical Guide per le azioni esterne dell’ UE. Questi documenti possono essere consultati sul sito:

16 I principi Il Regolamento ENPI (art.4) indica alcuni principi chiave per orientare il processo di definizione del Programma e la sua attuazione: Benefici comuni Partenariato Complementarietà Cofinanziamento Il dialogo tra i Paesi partecipanti ha portato alla definizione di una serie di principi che integrano quelli previsti dal Regolamento ENPI: Co-ownership Sviluppo sostenibile Uguaglianza delle opportunità, non discriminazione e rispetto dei diritti umani Dimensione territoriale del processo di sviluppo e valorizzazione delle potenzialità endogene della zona di cooperazione Rafforzamento della competitività Integrazione e coordinamento con altre iniziative nazionali e locali.

17 Oltre i principi, un elemento metodologico
Al fine di evitare la frammentazione e la dispersione delle azioni del Programma, i Paesi partecipanti hanno deciso di concentrare le risorse intorno a settori e campi d’ intervento che: Costituiscono delle sfide comuni: affrontarle significa produrre dei risultati di cui può beneficiare l’ intero spazio di cooperazione; Sono capaci di fertilizzare i territori con elementi di innovazione (tecnologica e organizzativa); Sono capaci di mobilitare le competenze di attori di diversa natura (pubblici e privati) e vari livelli (nazionale e locale); Possono apportare un valore aggiunto ad altri programmi e ad altre iniziative in corso nel Bacino del Mediterraneo;

18 Il quadro strategico: priorità e misure

19 I progetti Il Programma Operativo Congiunto prevede due categorie di progetti: I progetti strategici I progetti standard.

20 I progetti strategici Le azioni saranno incentrate su tematiche di interesse strategico per l’area di cooperazione individuate dal Comitato di Monitoraggio e dovranno produrre effetti rilevanti dal punto di vista quantitativo e qualitativo. I progetti saranno selezionati attraverso il lancio di bandi, con una procedura a due fasi: 1) concept note; 2) progetto dettagliato.

21 I progetti strategici – stato dell’arte
Tematiche (components) su cui saranno sviluppati i progetti strategici (solo Priorità 1 e 2; il bando è previsto per aprile/maggio 2011) - Priority 1 a. Definizione di politiche e promozione di iniziative pilota per sostenere la R&S, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico, con particolare riferimento alle PMI ed alle loro filiere, nei seguenti settori: a1. Industria Agro-alimentare; a2. Turismo sostenibile basato sulla salvaguardia del patrimonio naturale e culturale; b. Promozione di metodologie congiunte per la pianificazione di processi di gestione costiera integrata e sicurezza marittima (ICZM)

22 I progetti strategici – stato dell’arte
- Priority 2 c. Sostegno alla R&S, innovazione e trasferimento tecnologico, con particolare attensione alle PMI, in relazione al trattamento ed al reciclaggio dei rifiuti; d. gestione della risorsa idrica, in riferimento a: • Quantità e qualità delle forniture ed un focus su riusi di acque reflue; e/o • Uso efficiente della risorsa idrica, con un focus sull’uso dell’acqua in agricoltura ; e. Definizione di politiche e promozione di iniziative pilota per sostenere la R&S, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico nel settore dell’energia solare

23 I progetti standard Sono proposti da partenariati transfrontalieri e riguardano le varie priorità tematiche del Programma. Sono selezionati attraverso il lancio di bandi Con il 50% delle risorse destinate alla priorità 4 “Promozione del dialogo culturale e della governance locale” si possono finanziare progetti con una soglia minima di €.

24 Gli Attori eleggibili Le principali tipologie di attori eleggibili sono specificate per le diverse priorità e misure del Programma: Enti pubblici e amministrazioni locali, regionali e nazionali. Università e centri di ricerca Organizzazioni non governative Associazioni di categoria e organizzazioni rappresentanti degli interessi socio-economici Società e organizzazioni private.

25 Limiti per la partecipazione di società private
Il risultato del progetto non deve generare profitti per il partner privato Le attività di progetto non devono generare un vantaggio competitivo per i partner privati e l’ ammontare complessivo del finanziamento pubblico deve essere compatibile con la normativa degli aiuti di stato.

26 Il Beneficiario principale (Lead Partner)
E’ responsabile della gestione, attuazione e coordinamento delle attività tra i partner coinvolti, ed è inoltre legalmente responsabile per l’ intero partenariato. Presenta la proposta progettuale per conto del partenariato. Se il progetto viene selezionato, firma il Grant Agreement con l’ Autorità di Gestione. Provvede alle richieste di pagamento, riceve i pagamenti e assicura la distribuzione dei finanziamenti agli altri partner beneficiari. E’ responsabile per il recupero delle somme non spese o indebitamente erogate e per la loro restituzione all’ Autorità di Gestione.

27 I partner Svolgono un ruolo attivo nello sviluppo e nell’ attuazione del progetto insieme al Beneficiario principale. Lead partner e partner redigono a tal fine un Partnership Agreement. Curano la realizzazione delle attività progettuali di propria competenza Forniscono al Beneficiario principale le informazioni necessarie per le richieste di pagamento e assicurano che le proprie spese siano certificate da un auditor. Predispongono la propria parte dei report finanziari, tecnici e di audit e provvedono alla loro puntuale trasmissione al Beneficiario principale.

28 La governance del Programma
La struttura organizzativa assicura la trasparenza e la condivisione delle scelte strategiche nella gestione del Programma: Comitato di Monitoraggio Congiunto (JMC): è l’ organismo di decisione. E’ composto dai rappresentanti dei paesi partecipanti al Programma. Comitati di selezione dei progetti (PSC): Costituito in occasione dei lanci di ogni bando è composto da 7 membri provenienti da Paesi partecipanti al programma, è incaricato di valutare le proposte di progetto. (Nell’ambito dell’ultimo JMC meeting si è proposto – in occasione del II^ bando standard - di allargare la partecipazione a tutti i Paesi di Programma) Autorità di Gestione Comune(JMA): organismo esecutivo e Contracting Authority del programma. La JMA è la Regione Autonoma della Sardegna e ha sede a Cagliari. Segretariato Tecnico Congiunto (JTS):assiste la JMA nell’ amministrazione quotidiana del programma. Si compone di uno staff internazionale ed è ubicato a Cagliari.

29 La governance del Programma
Due uffici distaccati rispettivamente ubicati a Valencia e ad Aqaba per assicurare una più stretta prossimità con i potenziali beneficiari Antenna per il Mediterraneo orientale (Aqaba- GIORDANIA) Antenna per il Mediterraneo occidentale (Valencia- SPAGNA)

30 Primo Bando per Progetti Standard: Principali risultati
Principali risultati per step di valutazione Step 1 Progetti ricevuti: 599 Progetti che hanno superato il primo Step: 289 Progetti rigettati: 310 Soggetti coinvolti: Fase istruttoria: valutatori interni in staff al servizio dell’unità operativa; Fase decisionale: Comitato di Selezione Progetti: 7 rappresentanti di 7 paesi (Egitto, Libano, Autorità Palestinese, Giordania, Spagna, Portogallo e Grecia).

31 Primo Bando per Progetti Standard: Principali risultati
Step 2: valutazione qualitativa delle proposte Progetti valutati: 289 Progetti che hanno superato le soglie minime previste: 168 Progetti rigettati per non aver superato una o più soglie minime: 119 Data la qualità dei progetti il Comitato di Sorveglianza ha incrementato le risorse portandole da 32,8 milioni a 55 milioni di euro. A seguito di tale decisione 34 progetti (i migliori progetti tra i 168) sono stati potenzialmente pre-selezionati sulla base dei punteggi ottenuti e del budget disponibile per il bando sono stati invitati a presentare i documenti di supporto per lo step di valutazione successivo. Soggetti coinvolti: 38 Valutatori esterni selezionati con procedura pubblica (valutazione indipendete) Comitato di Selezione Progetti che ha esaminato ed approvato le valutazioni.

32 Primo Bando per Progetti Standard: Principali risultati
Step 3: valutazione dell’eleggibilità del partenariato Progetti valutati: 34 Progetti rigettati perchè non eleggibili : 2 Progetti raccomandati al Comitato di Sorveglianza: 33 (un progetto non eleggibile è stato sostiuito dal successivo in graduatoria). Totale fondi di programma assorbiti dai 33 progetti: circa (la priorità 3 e 4 sotto i euro non hanno assorbito tutti i fondi disponibili). Soggetti coinvolti: Comitato di Selezione Progetti

33 Primo Bando per Progetti Standard: Principali risultati
33 progetti preselezionati – provenienza del Capo fila

34 Primo Bando per Progetti Standard: Principali risultati
33 progetti preselezionati – Priorità per Paese

35 Primo Bando per Progetti Standard: Principali risultati
Dei 33 progetti preselezionati, ben 3 hanno comunicato che un partner non è più disponibile e non intende garantirne l’implementazione. PERTANTO: 30 progetti sono passati alla consultazione interservizi della Commissione Europea e a breve si attende la pubblicazione della graduatoria ufficiale dei progetti effettivamente approvati

36 GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE
(dott. Claudio Polignano – National Contact Point) Per maggiori informazioni consultare le pagine: Oppure contattare l’indirizzo:


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