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PubblicatoGianfranco Rosati Modificato 11 anni fa
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SEPSI NEONATALE Nelson : Sindrome causata dalle conseguenze metaboliche ed emodinamiche di una infezione. Avery : Segni clinici di malattia ed emocoltura positiva Pierro : Sepsi : presenza di segni clinici di infezione Setticemia : emocoltura positiva
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tardiva : > 7 giorni < 28 giorni
precoce : £ 7 giorni Sepsi neonatale tardiva : > 7 giorni < 28 giorni Incidenza : 1-10/1.000 dei nati vivi 3-9/100 nati vivi VLBW Mortalità : 15-50% dei casi
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CAUSE DI SEPSI NEONATALE
Sepsi Precoci Streptococco grup. B (70%) E. Coli Klebsiella Pneumoniae Listeria Sepsi Tardive Stafilococchi (CONS) Candida E. Coli Altri Gram - Streptococco gruppo B Altri Seminars in Perinatology 1998
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SEPSI NEONATALE modalità di infezione
VERTICALE Per via transplacentare Per via ascendente (lesione delle membrane) Durante il passaggio nel canale del parto ORIZZONTALE Dal personale di assistenza Dalle attrezzature terapeutiche
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Neonato: soggetto immunodeficiente
Immunità cellulare Ridotta attività linfociti helper Aumentata attività suppressor Ridotta attività del complemento Ridotta produzione di citochine Deficit citotossicità naturale Immunità umorale Scarsa risposta a stimoli antigenici IgG acquisite nelle ultime 6 sett. (bassi livelli nel pretermine) Carenza di IgM e IgA
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DIFESE DI SUPERFICIE Barriera cutanea e mucose :
spessore e permeabilità (strato corneo più sottile e meno compatto) efficacia (alcalinità della cute, riduzione della produzione degli acidi grassi) Carenza di IgA secretorie
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FATTORI DI RISCHIO PROM (> 18h)
Precoci Febbre intraparto (>38°C) Leucocitosi materna (>18.000/mmc) Tachicardia Fetale (>180 bat/min) Ipossia intrapartum Prematurità (<37 sett.) Defit immunologico neonatale Anomalie congenite Scarse norme igieniche Tardivi Procedure diagnostiche invasive Procedure terapeutiche invasive Nutrizione Parenterale
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MANIFESTAZIONI CLINICHE
Generali Cute marezzata, grigiastra, malperfusa Aumento del tempo di riperfusione capillare (>2-3 sec.) Ipo-ipertermia Letargia Disturbi di suzione Ittero
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MANIFESTAZIONI CLINICHE
Apparato respiratorio Tachipnea, dispnea, apnea Gemito Rientramenti diaframmatici, intercostali Cianosi
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MANIFESTAZIONI CLINICHE
Apparato Cardiovascolare Pallore, cianosi Tachicardia, bradicardia Ipotensione Edema
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MANIFESTAZIONI CLINICHE
Apparato Emopoietico Petecchie, porpora Emorragie Splenomegalia
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MANIFESTAZIONI CLINICHE
Apparato Gastrointestinale Distensione addominale Vomito, diarrea Ristagno gastrico Epatomegalia
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MANIFESTAZIONI CLINICHE
Sistema Nervoso Centrale Ipotonia, ipertonia Tremori, convulsioni Fontanella tesa
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DIAGNOSI: emocromo Neutropenia (<1500/mmc) I/T ratio: > 0.2
Leucocitosi Neutropenia (<1500/mmc) I/T ratio: > 0.2 (si definiscono immaturi i neutrofili in cui le connessioni tra i segmenti nucleari sono > di 1/3 dei lobi nucleari) Piastrinopenia (< /mmc)
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Proteina prodotta dal fegato in risposta a
DIAGNOSI: PCR Proteina prodotta dal fegato in risposta a citochine infiammatorie Emivita = 19 ore Scarsa sensibilità in caso di dosaggio unico Limitata specificità Buona sensibilità in caso di dosaggi seriati (>90%) Utile come guida per la durata del trattamento Pediatrics 1997
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DIAGNOSI: Citochine Mediatori dell’infiammazione prodotti da linfociti, monociti-macrofagi, fibroblasti e cellule endoteliali Le più importanti per la diagnosi precoce in ambito neonatale sono: Infiammatorie: Il-1, IL-6, TNF The Lacet 1998
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DIAGNOSI: altri esami Esami colturali: Emocoltura Urinocoltura
Aspirato bronchiale, faringeo Punta catetere Coltura LCR (decisione da caso a caso) PCR (Polymerase Chain Reaction) Rxgrafia di torace e addome
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TERAPIA Antibiotici Immunoterapia Terapia di supporto
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COMPLICANZE Shock settico CID NEC Convulsioni
Alterata secrezione di ADH Ipertensione polmonare persistente
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