Corso di aggiornamento docenti A.S. 2008/2009 Scuola dell’infanzia “L’Aquilone” Istituto Comprensivo “U. Betti” CAMERINO.

Presentazione sul tema: "Corso di aggiornamento docenti A.S. 2008/2009 Scuola dell’infanzia “L’Aquilone” Istituto Comprensivo “U. Betti” CAMERINO."— Transcript della presentazione:

1 Corso di aggiornamento docenti A.S. 2008/2009 Scuola dell’infanzia “L’Aquilone” Istituto Comprensivo “U. Betti” CAMERINO

2  Lo scopo del progetto “Sperimentare l’handicap”, per noi maestre, era quello di far nascere nei bambini sentimenti positivi e di rispetto verso le persone con diverse abilità che ogni giorno i ragazzi possono incontrare.  Attraverso varie attività i bambini sono stati sensibilizzati verso le persone più sfortunate che presentano disabilità motorie, visive e uditive.  Durante le conversazioni guidate alcuni bambini hanno raccontato di avere a casa o avere visto persone con disabilità facendo osservare ai compagni le difficoltà che queste persone incontrano per le piccole attività di tutti i giorni.  Pur non avendo nella nostra sezione portatori di handicap abbiamo deciso di partecipare ugualmente con entusiasmo a questo progetto sia perché la problematica stimolava la volontà di migliorare la nostra professionalità sia perché abbiamo ritenuto validi i risultati ottenuti da altre scuole che avevano realizzato tale progetto in anni precedenti

3  Comprendere che cosa significa avere un “handicap o una “disabilità”;  Sviluppare un atteggiamento positivo verso le persone con disabilità  Capire che le persone con disabilità sono “più simili a noi” che “differenti da noi”  Apprendere alcune semplici nozioni su come aiutare chi ha problemi di disabilità;  Assumere un atteggiamento di comprensione e rispetto verso il disabile;

4  Il tempo di durata di ciascuna attività è stato di 10 minuti circa  Le attività educative sono state organizzate sia individualmente che in piccolo gruppo, sia in sezione che in palestra con l’aiuto dell’esperto di educazione psicomotoria.  Il lavoro con i bambini ha avuto inizio nel mese di febbraio con una cadenza di due tre volte la settimana  Il lavoro si concluderà al termine dell’anno con la comunicazione ai genitori dei risultati ottenuti  Nell’incontro i genitori stessi avranno la possibilità di sperimentare personalmente le esperienze vissute dai bambini  La presenza di Rosanna esperta nel linguaggio dei segni è risultata particolarmente utile sia per i bambini, incuriositi da un modo diverso di comunicare, sia per noi insegnanti che ci siamo arricchiti di nuove sensibilità e competenze.

5  Con tre bambini volontari è stata effettuata una simulazione di difetto visivo:  Un bambino indossa occhiali che impediscono totalmente la visione  Un altro con lenti che offuscano parzialmente la visione  Il terzo con occhiali da piscina che consentono di vedere ma con qualche difetto

6  Marco, il maestro di educazione psicomotoria assiste Marco G che fa l’accompagnatore sull’asse d’equilibrio di Andrea il suo “amichetto non vedente”

7  Marco B, mentre guida Beatrice sull’asse d’equilibrio “ipovedente” perché porta occhiali scuri.

8  Tommaso, senza guida sperimenta le difficoltà di una ridotta capacità visiva indossando occhiali speciali.

9  Un’alunna osserva i caratteri del Braille, un alfabeto speciale per non vedenti che sfrutta le capacità tattili particolarmen te sviluppate nei ciechi

10  Disposi- zione dei puntini per formare lettere e numeri con il Braille

11  Incuriositi i bambini osservano delle pagine scritte in Braille

12  Per riconoscere gli oggetti gli ipovedenti si affidano al tatto: la maestra guida la mano dell’ipovedente

13  Esercitazioni per distinguere oggetti in base alla caratteristica del materiale: liscio, rugoso, morbido, duro…

14  I bambini provano a disegnare ad occhi chiusi

15 Quanto è difficile disegnare ad occhi chiusi, qualcuno ci prova!

16 Quanto è difficile disegnare ad occhi chiusi ma c’è qualcuno che vuole provare di persona

17  Esercitazioni per distinguere oggetti in base alla consistenza e alla forma

18  Bendati i bambini tentano di riconoscere al tatto alcuni semi

19  Bendati i bambini tentano di riconoscere al tatto alcuni semi, fagioli ceci, lenticchie

20  Diversi tipi di semi, alcuni li consumiamo anche a mensa, le lenticchie che mangiamo il venerdì, altri non li conoscevamo proprio

21  Il bambino accompagna la bambina non vedente lungo un percorso prestabilito

22  Il percorso è reso più difficoltoso perché prevede la presenza di ostacoli di varia natura

23  Tutti i bambini provano il percorso con ostacoli di vario genere

24  Ilaria sta familiarizzando con la sedia a rotelle portata in classe, valido ausilio di chi ha problemi motori

25  Sofia sperimenta le difficoltà a muoversi con la sedia a rotelle in uno spazio ridotto e con suppellettili come nella classe

26 Olga è divertita da questa nuova esperienza ed è da stimolo per i compagni nel provarla.

27 Anche Alessandro divertito, prova la sedia a rotelle, tutti i bambini hanno voluto ringraziare L’ASUR di Camerino e in particolare Il dott. Galassi che ha messo a disposizione il sussidio

28 Per capire meglio le difficoltà dell’uso della sedia a rotelle, dall’ampio spazio della palestra, ci siamo trasferiti all’esterno

29  Anche Gaia prova a fare un giro con la sedia nell’ampio spazio della palestra dove è più facile muoversi

30 Per andare a scuola e per uscire i bambini con difficoltà di movimento possono usare lo scivolo di cui anche la nostra scuola è dotata

31 Questa volta siamo stati fortunati ad uscire attraverso lo scivolo in quanto non abbiamo trovato il passaggio ostruito da macchine, motorini,ecc…. Infatti spesso capita di non poterlo usare perché non tutti rispettano i diritti di chi è in difficoltà

32 Con Marco stiamo esplorando lo spazio antistante la scuola, con il suo aiuto facciamo il percorso per tornare a scuola

33 Arrivati davanti alla nostra scuola usiamo lo scivolo per entrare, come è comodo con la sedia a rotelle!

34 E pensare che tutte le mattine lo usiamo. Prima non ne avevamo mai valutato la sua utilità

35 Rosanna è venuta a scuola e senza parlare, ma solo con i gesti ci ha insegnato il modo di parlare dei bambini sordomuti

36 Rosanna, a gesti, si presenta e ci insegna alcune semplici paroline, mamma, ti voglio bene, subito ha destato la curiosità di tutti i bambini

37 Con i segni Rosanna ci insegna a comunicare la parola mamma, i nostri nomi… ed è subito diventata amica dei bambini, peccato che sia potuta venire a scuola solo una volta!

38 Con i segni Rosanna ci insegna a comunicare il nome degli animali

39 … l’elefante, la lumaca, il pesce, il leone…

40 Arricchiti da questa nuova esperienza rielaboria- mo quanto appreso con cartelloni e…

41  Disegni, immagini, ricordi, esperienze toccate con mano, quanti momenti importanti per crescere

42 Anche con la realizza- zione di un libricino personale che ogni bambino ha arricchito con disegni e riprodu- zioni delle esperienze vissute

43 La copertina di un libricino

44 I libricini dei bambini con i disegni dell’esperienza vissuta.

45 Fine Le maestre della scuola dell’infanzia “L’Aquilone”