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1 Formazione e gestione del Bilancio 2015 – 2017 Alla luce della Legge di stabilità 2015 e dell’armonizzazione dei bilanci pubblici Vincenzo ACCARDO Dirigente.

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1 1 Formazione e gestione del Bilancio 2015 – 2017 Alla luce della Legge di stabilità 2015 e dell’armonizzazione dei bilanci pubblici Vincenzo ACCARDO Dirigente Area Servizi Finanziari e Patrimoniali Città di Chieri AREA DECENTRAMENTO, SISTEMA INFORMATIVO E ORGANIZZAZIONE Servizio Sviluppo organizzativo, regolamenti e qualità- CB6 www.cittametropolitana.torino.it Gennaio - Febbraio 2015 FORUM PROFESSIONALE – COMUNITA’ DI MESTIERE DEI SERVIZI FINANZIARI

2 2 AGENDA  Differimento termini approvazione bilancio  Imposizione locale  5 per mille, Art Bonus e Compartecipazioni  Fondo di Solidarietà Comunale  Contributi dallo Stato  Oneri di Urbanizzazione  Finanziamento investimenti  Riscossione  Previsioni in entrata con principio competenza c.d. potenziata  Patto di stabilità interno  Spese per il personale  Spese Uffici giudiziari  Organismi partecipati  Fondi  Tersoreria e somme vincolate  Reverse Charge e Split Payment  Disavanzo di amministrazione derivante da riaccertamento straordinario dei residui al 1.1.2015

3 3 Termini approvazione bilancio  Differimento al 31 Marzo 2015  DM 24.12.2014

4 4 Tributi  Imposta Unica Comunale  Imposta Municipale Propria  Tributo Servizi Indivisibili  Imposta Municipale Secondaria

5 5 Imposta Unica Comunale (IUC)  Imposta Comunale sugli Immobili (IMU)  Da 2015 Riderminazione esenzioni terreni agricoli e non coltivati  Comuni montani ISTAT  Posseduti e condotti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli o dati conduzioni a coltivatori diretto o imprenditori agricoli nei Comuni parzialmente montani ISTAT.  Per il solo 2014 anche i terreni esenti da DM 28.11.2014  Termini pagamento IMU 2014 Terreni agricoli  Proroga al 10 febbraio 2015 senza sanzioni  Tributo Servizi Indivisibili (TASI)  Aliquota  Base 1 per mille, fissa per fabbricati rurali strumentali  Riducibile sino a zero  Incrementabile con limite somma TASI e IMU entro aliquote massime IMU, con deroga 0,8 e nel massimo del 3,3 negli anni 2014 e 2015  D.L. 24.1.2015, n. 4, art. 1, comma 5  L.190/2014 Art. 1, comma 679

6 6 Imposta Municipale Secondaria  Mancata proroga istituzione Nuovo Tributo  Prevista al 2015  Art. 11, comma 1 D.Lgs. 23/2011  Contestuale soppressione TOSAP, IMP e DPA, COSAP, CIMP e Addizionale Ex ECA  Decreto Ministeriale da emanare  Le pubbliche affissioni non saranno servizio obbligatorio  L. 147/2013, Art.1, comma 714, lettera b)

7 7 Cinque per mille e Art Bonus  Cinque per mille  Applicazione a regime dal 2015  Gettito assegnato 500 milioni euro  Art Bonus - Credito d ’ imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura  Regime fiscale agevolato di natura temporanea per erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo.  Credito d’imposta in tre quote annuali di pari importo  65% erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015  50% erogazioni effettuate nel 2016  Erogazioni effettuate per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti delle fondazioni lirico-sinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo,...  L. 190/2014, art.1, comma 154  DL 83/2014, art.1

8 8 Partecipazione dei Comuni al contrasto dell’evasione fiscale erariale  Per gli anni 2015, 2016 e 2017  Assegnazione ai Comuni del 55% del maggior gettito riscosso a seguito partecipazione all’accertamento di tributi erariali  L. 190/2014, art.1, comma 702

9 9  A decorrere dall'anno 2014, ai comuni e' attribuita una compartecipazione pari al 30% del gettito dei tributi nell'ipotesi di trasferimento immobiliare  Atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di beni immobili in genere  Atti traslativi o costitutivi di diritti reali immobiliari di godimento, compresi la rinuncia pura e semplice agli stessi  Provvedimenti di espropriazione per pubblica utilità  Trasferimenti coattivi  DL 23/2011, art. 7, comma 2 Compartecipazione tributi erariali trasferimenti immobiliari

10 10 Fondo solidarietà comunale  Riduzione della dotazione del Fondo solidariet à comunale previsto da art.1, comma 380 della Legge n. 228/2012  Dotazione iniziale 2014 6,647 miliardi di euro  I° Riduzione DL 66/2014 0,376 miliardi di euro  2° Riduzione DL 66/2014 0,188 miliardi di euro  Riduzione L. 190/2014 1,200 miliardi di euro  Riduzione L. 147/2013 0,100 miliardi di euro  Dotazione iniziale 2015 4,783 miliardi di euro  Apporto da Comuni  Gettito IMU 4,718 miliardi di euro  L. 190/2014, art.1, comma 435

11 11 Fondo solidarietà comunale  Proroga tagli FSC del DL 66/2014  dal 2017 al 2018  Ripartizione ai Comuni con DM entro il 31.12.2014  20% assegnato sui fabbisogni standard e capacit à fiscale da gettito IMU e TASI  Riduzioni DL 66/2014 e L 190/2014  Clausola salvaguardia  L.190/2014, art.1, comma 451  L 190/2014, art.1, commi 459

12 12 Contributi dallo Stato  Mantenimento nel 2015  Fondo a copertura perdita gettito IMU terreni agricoli e fabbricati strumentali  Dal 2014 110,7 milioni di Euro  Soppressione dal 2015  Fondo a copertura tagli FSC IMU immobili comunali  Nel 2014 270 milioni di euro  Fondo per finanziare detrazioni TASI abitazione principale  Per l ’ anno 2014 625 milioni di Euro  L. 147/2013 art. 1, comma 711  Art. 10-quater DL 35/2013  L. 147/2013 art.1, comma 731

13 13 Utilizzo Oneri di urbanizzazione  Modifica Art.2, comma 8 L. 244/2007  In deroga per gli anni dal 2008 al 2015  Max 50% finanziamento di spese correnti  Max 25% spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale  L. 190/2014, art. 1, comma 536

14 14 Finanziamento investimenti  Limite all’indebitamento  Modifica Art. 204, comma 1 D.Lgs 267/2000  Rapporto Interessi annuali su entrate correnti  12% nel 2011  8% dal 2012 al 2014  10% dal 2015  Rinegoziazione mutui e prestiti degli enti locali  Possibilit à di rinegoziare mutui e prestiti, anche gi à rinegoziati  Max 30 anni  Fondo statale operazioni indebitamento enti locali  Contributo in conto interessi di 125 milioni nel 2016 e 100 milioni annui dal 2017 al 2010  Assegnato ai Comuni per operazioni di indebitamento del 2015 con ammortamento dal 2016  L. 190/2014, art. 1, comma 539  L. 190/2014, art. 1, comma 537  L. 190/2014, art. 1, comma 540

15 15 RISCOSSIONE  Attività di accertamento e riscossione delle entrate svolte da Equitalia e altri concessionari riscossione  Modifica Art.10, comma 2-ter DL 35/2012  Proroga al 30.6.2015 Insegibilit à quote affidate all ’ agente della riscossione  Modifica art. 19 Decreto Legislativo 112/1999  Modifica comunicazioni insegibilit à quote affidate  Entro il terzo anno successivo alla consegna del ruolo, comprensive di partite interessate da procedure esecutive, contenzioso, dilazioni  In deroga gli anni dal 2000 al 2013  Nel 2018 per l ’ anno 2013  Nel 2019 per l ’ anno 2012  …  Nel 2031 per l ’ anno 2000.  Rimborso spese sostenute agente della riscossione procedure eseguite per conto dei Comuni  Carico dello Stato  L. 190/2014 art. 1 comma 642  L. 190/2014, art. 1, commi 682  L. 190/2014, art. 1, commi 684  L. 190/2014 art. 1, comma 685

16 16 RISCOSSIONE  Procedura di discarico per inesigibilit à quote affidate all ’ agente della riscossione  Modifica art. 20 Decreto Legislativo 112/1999  Notifica all ’ agente della comunicazione avvio procedimento di controllo  Controllo non superiore al 5%, limitato alle quote di importo superiore a 300 euro  Entro 180 giorni notifica atto di contestazioni  L. 190/2014 art. 1 comma 683

17 17 PREVISIONI STANZIAMENTO COMPETENZA ENTRATE Comma 3 Allegato 4/2 D.Lgs 118/2011 e Art. 179 D.Lgs. 267/2000 3.7.1 Le entrate tributarie riscosse attraverso ruoli ordinari e liste di carico Previsione dell’ammontare del ruolo o lista di carico 3.7.5 Le entrate tributarie riscosse per autoliquidazione dei contribuenti Previsione basata sulle possibili riscossioni entro la data di approvazione del rendiconto Importo non superiore a quello stimato dal MEF su portale Federalismo fiscale 3.8 Le entrate derivanti dalla gestione dei servizi pubblici Previsione basata sulla base dei servizi che saranno resi all’utenza 3.10 Le entrate derivanti dalla gestione dei beni patrimoniali Previsione basata sui servizi resi e sulla esigibilità della relativa entrata 3.11 Le entrate derivanti da concessioni pluriennali Entrate straordinarie non ricorrenti, sono considerate entrate destinati al finanziamento di interventi di investimento

18 18 PREVISIONI STANZIAMENTO COMPETENZA ENTRATE Comma 3 Allegato 4/2 D.Lgs 118/2011 e Art. 179 D.Lgs. 267/2000 3.11 Le entrate derivanti da permessi di costruire La prima quota degli oneri di urbanizzazione è esigibile all’atto del ritiro del permesso di costruire La seconda quota del costo di costruzione è esigibile nel corso dei lavori e comunque entro 60 giorni dalla conclusione 3.13 – 3.14 – 3.15 Le entrate derivanti dalla cessione di beni immobili e di diritti sui beni Previsione data del rogito 3.18 Le entrate derivanti dall’assunzione di mutui e prestiti Nell’esercizio nel quale la somma è prevista la stipula del contratto o l’emanazione del provvedimento 3.19 Le entrate derivanti da finanziamenti attivati con linee di credito Previsione dell’esercizio in cui è utilizzata la linea di credito e per l’importo richiesto 3.25 Le entrate derivanti da leasing finanziario costituiscono indebitamento

19 19 PREVISIONI STANZIAMENTO COMPETENZA ENTRATE Comma 3 Allegato 4/2 D.Lgs 118/2011 e Art. 179 D.Lgs. 267/2000 3.3 Le entrate che negli esercizi precedenti sono state accertate per cassa continuano ad essere accertate per cassa fino al loro esaurimento, comprese entrate tributarie e extratributarie riscosse a mezzo ruoli, liste di carico e i ruoli coattivi. 3.3 Le entrate di dubbia e difficile esazione per le quali non è certa la riscossione totale (Sanzioni CDS, Lotta evasione, ecc.) (L.190/2014, art. 1, comma 509) Sono accertate per l’intero importo del credito Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità Primo esercizio almeno il 36% dell’importo risultante dal prospetto Secondo esercizio almeno il 55% Terzo esercizio 70% Quarto esercizio 85% Quinto esercizio 100% Termine esercizio si forma economia di bilancio e incolo quota avanzo di amministrazione Quando il credito è dichiarato inesigibile Eliminato dalle scritture finanziarie Riduzione di pari importo quota accantona risultato di amministrazione

20 20 PATTO STABILITA’ INTERNO 2015-2018  Determinazione obiettivo  Competenza mista  Regionalizzazione del Patto di stabilità interno  Patto regionale verticale incentivato  Patto regionale integrato e Patto nazionale orizzontale

21 21 DETERMINAZIONE OBIETTIVO  Modifica art. 31, comma 2, L. 183/2011  Nuova base di calcolo  Media spesa corrente  Registrata negli anni 2010-2012  Nuove percentuali  2015 8,60% in riduzione rispetto al precedente 14,07%  2016 - 2018 il 9,15% in riduzione rispetto al precedente 14,62%  Rimodulazione obiettivi tra enti capofila e enti associati  Obbligo accordo tra enti  Abrogazione virtuosit à enti locali  L. 190/2014 art.1, comma 489  L. 190/2014, art.1, comma 491  L. 190/2014, art.1, comma 492

22 22 COMPETENZA MISTA Principio Competenza finanziaria c.d. Potenziata Saldo Ibrido = Stanziamento Fondo Pluriennale di parte corrente Entrate + Stanziamento Fondo Pluriennale di parte corrente Spesa - Accertamenti Titoli I – II – III + Riscossioni Titolo IV, al netto riscossione di crediti - Impegni Tit. I + Impegni Tit. I + Stanziamento Fondo crediti di dubbia esigibilità + Pagamenti Titolo II, al netto concessione di crediti Circolare Ragioneria Generale dello Stato n. 6 del 18.02.2014 L. 190/2014 art.1, comma 490

23 23 Patto di stabilità interno anni 2015 – 2018 Enti esclusi  Comuni istituiti a seguito di fusione dal 2011  Assoggettati al patto stabilit à interno dal quinto anno successivo  Unioni di Comuni  L. 190/2014 art.1, comma 498, lettera b)  L 183/2011, art. 31

24 24 Regionalizzazione Patto di stabilità interno Abrogazione Patto di Stabilit à Integrato Regioni – enti locali del territorio  Abrogazione Art. 32, comma 17 L. 183/2011  Le regioni possono autorizzare gli enti locali  Peggiorare il proprio obiettivo per consentire un aumento nei pagamenti in conto capitale  Le regioni in alternativa  Rideterminano il proprio obiettivo di saldo tra entrate e spese finali in termini di cassa  Migliorano di pari importo gli obiettivi dei rimanenti enti locali, previo confronto con Consiglio Autonomie, ANCi, UPI  Legge 190/2014, art.1, comma 493  Legge 190/2014, art. 1, comma 480

25 25 Regionalizzazione Patto di stabilità interno  Gli enti locali richiedono gli spazi entro il 15 aprile  Comunicazione ANCI, UPI, Regione Piemonte  La Regione entro il termine perentorio del 30 aprile  Comunicazione enti locali e al MEF  Gli enti locali richiedono ulteriore modulazione degli spazi entro il 15 settembre  Comunicazione Regione Piemonte  La Regione entro il termine perentorio del 30 settembre  Comunicazione enti locali e al MEF  Gli enti locali che cedono spazi riconosciuti  Nel biennio successivo modifica migliorativa saldo obiettivo pari agli spazi ceduti  Gli enti locali che acquisiscono spazi  Nel biennio successivo modifica peggiorativa saldo obiettivo pari agli spazi acquisiti  L. 190/2014, art. 1, comma 481  L. 190/2014, art. 1, comma 482  L. 190/2014, art. 1, comma 483

26 26 Patto regionale verticale incentivato  Per il solo 2015 è assegnato alle Regioni un contributo straordinario di 1,0 Miliardi di Euro destinati dalla Regione  Estinzione anticipata proprio debito  Cessione agli enti locali di almeno 1,2 miliardi di spazi validi ai fini del patto di stabilit à interno  300 Milioni Citt à metropolitane, 20 Milioni in Piemonte  900 Milioni Comuni, 60 Milioni in Piemonte  Pagamento debiti commerciali di parte capitale maturati al 30 giugno 2014  Miglioramento pari importo ceduto del proprio saldo di cassa tra entrate finali e spese finali  Gli enti locali richiedono gli spazi entro il 15 aprile  Comunicazione ANCI, UPI, Regione Piemonte  La Regione entro il termine perentorio del 30 aprile  Comunicazione enti locali e al MEF  L. 190/2014 art. 1, commi 485 e 486

27 27 Patto orizzontale nazionale  Modifica Art. 4-ter DL 16/2012  I comuni possono concedere o richiedere spazi agli altri enti locali  I Comuni richiedono o concedono gli spazi entro il 15 giugno con comunicazione al MEF  Il Ministero ridetermina gli obiettivi entro il 10 luglio  Gli spazi concessi sono destinati al pagamento di residui passivi di parte capitale  I Comuni che cedono spazi riconosciuti nel biennio successivo  Modifica migliorativa saldo obiettivo pari agli spazi ceduti  I Comuni che acquisiscono spazi nel biennio successivo  Modifica peggiorativa saldo obiettivo pari agli spazi acquisiti  L. 147/2013, art.1, comma 544

28 28 Personale  Indennità vacanza contrattuale  sino al 2018 quella in godimento al 31.12.2013  Procedura contrattuali e negoziali  Modifica Art.9, comma 17 DL 78/2010  Sospensione per parte economica sino al 31.12.2014  Trattamento accessorio al personale  Sblocco limite di spesa importo anno 2010  Gestione separata INPS  Revisione aliquota pensionati o iscritti ad altre forme pensionistiche  Nel 2014 dal 21% al 22%  Nel 2015 dal 22% al 23,5%  Dal 2016 al 24%  L. 190/2014, art. 1, comma 255  L. 190/2014, art. 1, comma Art.1, comma 254  Art.9, comma 2-bis DL 78/2010  L. 147/2013, art. 1, comma 491

29 29 Personale  Spesa del Personale  Art.1, comma 557-ter L. 296/2006  Dal 2014 limite spesa annua pari al valore medio del triennio 2011-2013  Assunzione personale a tempo indetermInato  Limite spesa personale di ruolo cessato nell’anno precedente  Consentito cumulo nel triennio risorse destinate alle assunzioni  Gradualità generale  2014-2015 60%  2016-2017 80%  Dal 2018100%  Gradualità specifica per enti con un incidenza della spesa del personale sulle spese correnti pari o inferiore al 25%  2014 80%  Dal 2015100%  DL. 90/2014, art. 3, comma 5-bis  DL 90/2014, art.3, comma 5  DL 90/2014, art. 3, comma 5-quater

30 30 Personale  Utilizzo spazi assunzionali personale a tempo indetermInato  Immissione in ruolo vincitori di concorso graduatorie approvate e vigenti entro il 31.12.2014  Ricollocazione in mobilità personale PA soprannumerario destinate alle assunzioni  In deroga Regioni e enti locali negli anni 2015 e 2016 per ricollocazione personale PA in mobilità  Sostituzione personale cessato fuori spazi assunzionali  L190/2014, art. 1, comma 424

31 31 Spese funzionamento uffici giudiziari  Modifica Art. 1, comma 2 L. 392/1941  Dal 1.9.2015  Spese funzionamento uffici giudiziari passano dai Comuni al Ministero della Giustizia  Non sono dovuti canoni ai Comuni per utilizzo immobili di proprietà comunale  L190/2014, art. 1, comma 526

32 32 Organismi Partecipati  Sana gestione dei servizi  Criteri di economicit à ed efficienza  Definizione parametri standard di riferimento  Programma di razionalizzazione delle societ à e delle partecipazioni dirette e indirette  Conseguimento riduzione delle stesse e contenimento dei costi di funzionamento entro il 31.12.2015  Piano operativo, comprensivo relazione tecnica  Approvato dal Sindaco entro il 31.3.2015  Pubblicato sito internet e trasmesso alla Corte dei Conti  Relazione risultati conseguiti  Predisposto dal Sindaco entro il 31.3.2016  Pubblicato sito internet e trasmesso alla Corte dei Conti  L. 147/2013, art. 1, comma 553  L. 190/2014, art. 1, comma 610-612

33 33 Organismi Partecipati in perdita  Fondo vincolato perdite d ’ esercizio sulla controllante  Accantonamento anno successivo perdita esercizio o risultato finanziario negativo  Pro-quota partecipazione  Reso disponibile all ’ atto del ripiano  A partire dall ’ anno 2015  Risultato medio 2011-2013 migliorato del  25% anno 2015, 50% anno 2016, 75% ano 2017  L. 147/2013, art. 1, comma 551,552

34 34 Spesa Personale Organismi Partecipati  Riduzione della spesa organismi totalmente pubblici  Modifica Art.18, comma 2-bis DL 112/2008  Estensione agli organismi partecipati  Limiti e divieti assunzioni di personale  Riduzione rapporto spese del personale su spese correnti  Contenimento oneri, vincoli retribuzione individuale e accessoria, consulenze  Atto di indirizzo dell ’ ente controllante su vincoli e limiti  Esclusione per servizi pubblici locali e con deliberazione per Consorzi sociali, IPAB e farmacie  Obbligo di contenimento spesa del personale  Dal 2015 giusta causa revoca amministratori Abrogazione calcolo spesa personale ente controllante  Abrogazione Art. 76, comma 7 DL 112/2008  L. 147/2013, art. 1, comma 550,557  DL 90/2014, art.3, comma 5

35 35 DETERMINAZIONE IN SPESA FONDI Art. 167 D.Lgs. 267/2000 Iscritti nella Missione “ Fondi e Accantonamenti” Programma “Fondo crediti di dubbia esigibilità” Fondo crediti di dubbia esigibilità Comma 3.3 Allegato 4/2 D.Lgs. 118/2011 Dimensione stanziamento crediti che si formeranno nell’esercizio Trend storico ultimi cinque esercizi Programma “Altri Fondi” Fondo passività potenziali Comma 5.2, lettera h) Allegato 4/2 D.Lgs. 118/2011 Fondo Spese per indennità di fine mandato Comma 5.2 lettera i) Allegato 4/2 D.Lgs. 118/2011 Non sono oggetto di impegno e confluiscono nell’avanzo di amministrazione quota accantonata

36 36 Tesoreria  Tesoreria Unica  Modifica art. 35, comma 8 DL 1/2012  Proroga dal 2014 al 31.12.2017  Anticipazione di cassa  Modifica art. 2, comma 3-bis, DL 4/2014  Proroga dal 2014 al 31.12.2015 del limite massimo di ricorso da parte degli enti locali ad anticipazioni di tesoreria  Elevato da tre a cinque dodicesimi  L. 190/2014, art. 1, comma 395  L. 190/2014, art. 1, comma 542

37 37 Somme Vincolate Comma 10 allegato 4/2 d.Lgs. 118/2011  Dal 1.1.2015 obbligo  Indicare su mandati e sulle reversali i vincoli di destinazione per legge, prestiti e trasferimenti correnti  Determinare incassi vincolati al 31.12.2014  Presuntivi e definitivi dopo approvazione rendiconto  Per utilizzo a spese correnti  Mandato a partite di giro “Utilizzo incassi vincolati”  Reversale a partite di giro “Destinazione incassi vincolati a spese correnti”  Per il reintegro  Mandato a partite di giro “Destinazione incassi liberi a reintegro incassi vincolati”  Reversale a partite di giro “Reintegro incassi vincolati”

38 38 Riaccertamento Straordinario dei Residui Art.3, commi 7-17 D. Lgs. 118/2011  Contestualmente all’approvazione del Rendiconto 2014, previo parere del Collegio dei Revisori, la Giunta approva il riaccertamento straordinario dei residui al 1.1.2015  Eliminazione residui cui non corrispondono obbligazioni perfezionate ed esigibili al 1 gennaio 2015  Se perfezionata, cancellazione residui e reimputazione all’esercizio in cui l’obbligazione diviene esigibile  Determinazione fondo pluriennale vincolato  Determinazione accantonamento fondo crediti di dubbia esigibilità  Rideterminazione risultato di amministrazione  In presenza di disavanzo ripiano in non più di 30 esercizi a rate costanti  Art.1, comma 538 Legge n. 190/2014  Variazione al sistema di bilancio DPR 194/1996 e D.Lgs 118/2011

39 39 Reverse Charge o Inversione contabile  Applicata alle operazioni indicate all’articolo 17 del DPR 633/1972  Servizi di pulizia, demolizione, installazione impianti, e di completamento relative ad edifici  Fornitore  Emette fattura senza IVA con annotazione “Inversione contabile”  PA  Integra la fattura con aliquota IVA di legge  L. 190/2014, art. 1, comma 629, lettera a) e comma 631

40 40 Split Payment o Scissione Pagamenti  Applicata alla cessione di beni e servizi alla Pubblica amministrazione  Esigibili dal 1.1.2015  Fatture datate dal 1.1.2015  Esclusi i compensi per prestazioni di servizi assoggettati a ritenute alla fonte Fornitore  Emette fattura con IVA PA  Paga a scadenza al fornitore il solo importo imponibile al netto dell’IVA  Mandato lordo totale sull’impegno annotato  Reversale a partite di giro pari all’importo IVA  Versa all’erario l’IVA trattenute entro il 16 del mese successivo al pagamento al fornitore  Mandato a partite di giro  In caso di mancato pagamento iVA all’erario  Sanzioni previste dall’articolo 13 del D.Lgs 471/1997  L. 190/2014, art. 1, comma 629, lettera b)  Circolare MEF n. 9 del 9.1.2015


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