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“L’obesità infantile in cifre” (SINTESI) a cura di Sara Della Bella, Marco Mauri, Marco Terraneo, Mara Tognetti Osservatorio e Metodi per la Salute.

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Presentazione sul tema: "“L’obesità infantile in cifre” (SINTESI) a cura di Sara Della Bella, Marco Mauri, Marco Terraneo, Mara Tognetti Osservatorio e Metodi per la Salute."— Transcript della presentazione:

1 “L’obesità infantile in cifre” (SINTESI) a cura di Sara Della Bella, Marco Mauri, Marco Terraneo, Mara Tognetti Osservatorio e Metodi per la Salute (OsMeSa) Università di Milano-Bicocca Milano gennaio 2015 Sara Della Bella Marco Mauri Marco Terraneo Mara Tognetti

2 Il metodo La sintesi delle principali ricerche nel campo sia nazionali che internazionali L’ analisi di che cosa s’intenda per obesità e le sue diverse dimensioni e impatti sociali sia a livello nazionale che internazionale L’ analisi del dibattito a livello italiano sul tema L’analisi delle principali riviste italiane di pediatria La schedatura (scheda di lettura) degli articoli più rilevanti delle principali riviste italiane di pediatria Una rassegna bibliografica della più recente letteratura internazionale (ultimi cinque anni)

3 A. La quota di bambini obesi e sovrappeso in Italia è tra le più alte d’Europa
Fonte: WHO, COSI Program,

4 B. L’obesità e il sovrappeso in Italia è più un problema maschile e delle regioni meridionali
Fonte: : Okkio alla SALUTE, 2012 Fonte: WHO, 2013 Sovrappeso + obesità per regione, bambini di 8-9 anni della 3a primaria Fonte: Okkio alla SALUTE, 2012

5 C. I bambini sovrappeso in Italia
1 bambino su 10 nel nostro Paese è sovrappeso

6 D. Obesità e sovrappeso: i rischi per la salute
Precoce comparsa di patologie tipiche dell’età adulta quali: malattie cardiovascolari ipertensione arteriosa diabete di tipo 2 iperlipidemia

7 E. Obesità e sovrappeso: il ruolo dell’alimentazione
Caratteristiche principali nell’alimentazione dei bambini studiati, non in linea con le raccomandazioni della Società Italiana di Nutrizione Umana. Livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana – basso consumo di legumi, verdura e frutta; – basso consumo di pesce; – basso consumo di latte; – discreto consumo di merendine e snack dolci; – elevato consumo di salumi e insaccati. Fonte: Studio Zoom8: l’alimentazione e l’attività fisica dei bambini della scuola primaria, Rapporti ISISTAN, 12/42, 2012

8 E1. Obesità e sovrappeso: il ruolo dell’alimentazione
Fonte: Studio Zoom8: l’alimentazione e l’attività fisica dei bambini della scuola primaria, Rapporti ISISTAN, 12/42, 2012

9 E2. Obesità e sovrappeso: il ruolo dell’alimentazione
Fonte: Studio Zoom8: l’alimentazione e l’attività fisica dei bambini della scuola primaria, Rapporti ISISTAN, 12/42, 2012

10 E3. Obesità e sovrappeso: il ruolo dell’alimentazione
Fonte: Okkio alla SALUTE, 2012

11 F. Genitori e nutrizione
Il 44,7% dei genitori italiani non ha corrette conoscenze nutrizionali

12 G. Obesità e sovrappeso: la percezione del cibo da parte dei bambini
I ragazzi attribuiscono un significato ai diversi tipi di cibo Questi significati stigmatizzano particolari cibi valorizzandone altri: le scelte sane sono viste come “socialmente rischiose”, le scelte non sane come trasgressive e desiderabili Alcuni tipi di cibo o categorie di cibo per la loro “popolarità” si considera abbiano più appeal di altri (junk food vs broccoli) Fonte: Elliot, Social Science & Medicine, 121, 2014

13 H. Obesità e sovrappeso: la sedentarietà
I gusti e le abitudini alimentari dei bambini sono largamente influenzati dalle pubblicità televisive. L’azione di guardare la TV è spesso accompagnata dall’abitudine a consumare diversi e numerosi snack. Il tempo libero che i bambini occupano con la televisione e/o con i videogiochi e il computer è tempo tolto al gioco all’aperto e allo sport Fonte: Studio Zoom8: l’alimentazione e l’attività fisica dei bambini della scuola primaria, Rapporti ISISTAN, 12/42, 2012

14 H1. Bambini “non attivi” per alcune caratteristiche familiari e scolastiche
I bambini sono più attivi: a. più alto è il titolo di studio dei genitori; b. se sono previste iniziative di miglioramento dell’attività motoria avviate dalle scuole; c. se vengono svolte due ore settimanali di educazione fisica suggerite dal curriculum Fonte: Sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE, Rapporti ISISTAN, 12/14, 2010

15 I. I fattori di rischio per l’obesità
I risultati evidenziano negli studi un’elevata prevalenza dei seguenti fattori di rischio per l’obesità: sedentarietà; esposizione al video per più di due ore al giorno; presenza di altri obesi in famiglia con cui si condivide sia il patrimonio genetico che un ambiente favorente lo sviluppo di obesità; basso peso alla nascita, anticipo dell’adiposity rebound; mancato consumo della prima colazione; alterata distribuzione dei pasti nella giornata; correlazione con residenza geografica; stato socio-economico-culturale. Fonte: Cupertino V, e Ferraro N. Obesità in età evolutiva: la realtà territoriale di Cosenza, Pediatria preventiva e sociale, 4, 2008,

16 L. I costi dell’obesità Secondo l’OMS il 7% del budget sanitario dei Paesi Europei è speso per problemi legati all’obesità


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