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PubblicatoLuisa Viola Modificato 9 anni fa
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Le zanzare Non più un problema di sola molestia ma un rischio per la trasmissione di malattie infettive
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Sono del 2006 le prime segnalazioni dell’OMS relative alla diffusione della sindrome Chikungunya nel sud – est asiatico ed in Africa Le zanzare del genere Aedes (Aegypti in primo luogo ma anche Albopictus) vengono riconosciute come vettori Nell’estate del 2007 si registra un’epidemia nel ravennate con più di 200 casi ed un decesso in un 83enne affetto da diabete e cardiopatia La causa è stata attribuita ad un viaggiatore indiano in visita ai parenti “Chikungunya: il mondo nel cortile di casa”. Sono cambiati il clima e le possibilità di spostamento di persone, merci e agenti infestanti Epidemia nuova ma non sconosciuta né imprevista
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La sindrome di Chikungunya E’ una malattia infettiva, di origine virale, trasmessa dalla puntura di zanzare infette, in particola modo Aedes Aegypti e Aedes Albopictus (zanzara tigre) La malattia non si trasmette da uomo a uomo L’uomo rappresenta il serbatoio
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La sindrome di Chikungunya Provoca una malattia moderata, di tipo simil influenzale, con febbre elevata, brividi, cefalea, nausea, eruzioni cutanee, marcata astenia e soprattutto artralgie che possono persistere anche per un lungo periodo In lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”
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La sindrome di Chikungunya Esiste anche un’ipotesi di trasmissione verticale da zanzara alle proprie uova con il rischio che a primavera ci possa essere una ripresa dell’infezione Non c’è stata conferma e quindi si può ritenere che non esiste documentazione di trasmissione verticale
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Febbre di Dengue E’ una malattia infettiva, di origine virale, trasmessa dalla puntura di zanzare infette, del genere Aedes La malattia non si trasmette da uomo a uomo L’uomo rappresenta il serbatoio
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Febbre di Dengue Forma classica: febbre > 38.5°C, che perdura da 2 a 7 giorni con dolore oculare, cefalea, rash cutaneo, mialgie e artralgie Forma emorragica Dengue con shock
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West Nile Disease Malattia infettiva ad eziologia virale trasmessa da un flavivirus veicolato dalla puntura di zanzare appartenenti soprattutto al genere Culex Virus isolato per la prima volta nel 1937 nel distretto ugandese West Nile Conosciuta in Italia dal 1998: in Toscana causò la morte di 6 cavalli e furono trovati 4 uomini infetti Il virus non si trasmette da persona a persona
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West Nile Disease Incubazione da 3 a 15 giorni Nella gran parte dei casi decorre in modo inapparente In alcuni casi determina una forma similinfluenzale con febbre, cefalea, dolori muscolari ed articolari, raramente esantema maculopapulare In rari casi e più frequentemente in bambini, anziani e debilitati determina manifestazioni gravi quali meningite ed encefalite
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West Nile Disease Conseguenze sanitarie: –Blocco delle donazioni di sangue per 28 giorni per tutti i donatori residenti; bloccate anche le donazioni di sangue anche per i residenti in altre zone della Regione che abbiano soggiornato almeno una notte nelle aree interessate dal caso –Controllo dei soggetti donatori di organi
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Uccelli migratori (presuppone la presenza di artropodi vettori competenti) Amplificazione Uccello – Zanzara – Uccello; Passaggio ad altri ospiti (Cavallo, Uomo) Come può entrare il virus della West Nile in un territorio?
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West Nile Disease Gli uccelli, in particolare passeriformi e corvidi, fungono da amplificatori virali e, quindi pungendoli, le zanzare si infettano, mentre gli uomini ed i cavalli non sviluppano una sufficiente viremia per infettare le zanzare
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Incidental infections Bird reservoir hosts Incidental infections Mosquito vector
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Piano Regionale di Sorveglianza di West Nile Disease Qualora venga confermato un caso umano: –Il Servizio Trasfusionale esegue il test NAT sulle donazioni dell’area coinvolta e sospende dalla donazione per 28 giorni tutti i residenti in zona o che abbiano soggiornato almeno una notte nelle aree interessate dal caso umano –Il Centro Nazionale Trapianti esclude dalla donazione coloro che hanno soggiornato, anche per una sola notte nel corso degli ultimi 28 giorni, nelle province interessate dal caso umano
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Piano Regionale di Sorveglianza di West Nile Disease Competenze del Comune: –individuare, in collaborazione con l’ULSS, le aree da sottoporre a disinfestazione –finanziare gli interventi di disinfestazione –valutare l’efficienza delle operazioni di disinfestazione –approvare il capitolato d’appalto e verificare che le attività siano condotte in conformità allo stesso
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Piano Regionale di Sorveglianza di West Nile Disease Competenze dell’ULSS –mettere a disposizione il personale tecnico specialistico per l’attività di coordinamento e le azioni di supporto alle attività di disinfestazione condotte dai Comuni –effettuare la vigilanza igienico sanitaria (valutazione della sicurezza, verifica dei principi attivi, …) –valutare l’efficacia della campagna di disinfestazione –collaborare alla stesura del capitolato d’appalto
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Anno 2014 - West Nile West Nile Neuroinvasiva –Un solo caso residente a Bovolone di 75 anni Febbre da West Nile –2 casi residenti a Isola Rizza e Terrassa Padovana Donatori –Un solo riscontro in provincia di Rovigo
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Dengue e Chikungunya Dengue –9 casi importati: 3 nell’ULSS 22 di cui per uno si è provveduto alla disinfestazione Chikungunya –11 casi: nessuno nell’ULSS 22
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