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DIO NON E’ UNA RELIGIONE MA UNA RELAZIONE
Il Significato comune della parola “relazione” è legame di affetto, di amicizia, di affari e di amore intercorrente fra persone.
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Più comunione che relazione
Infatti, i termini utilizzati sono “Echò” nell’Antico Testamento e “Koinonia” nel Nuovo Testamento, entrambi tradotti con la parola comunione. A tal motivo, il tema più corretto dovrebbe essere “Dio non è una religione, ma un rapporto di comunione”. Più comunione che relazione
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LA COMUNIONE INTIMA CON DIO
Dio ha una relazione con tutta la creazione. Tuttavia, creando solo l’uomo e la donna a Sua immagine e somiglianza, Egli fornì loro la capacità di avere una relazione differente. L’uomo non capì il privilegio nella quale Dio lo pose nei confronti dell’intera creazione, con il suo peccato pose fine allo scopo di Dio. Tuttavia, Dio ha lavorato per recuperare l’uomo dal suo stato di decadimento, affinché potesse ritornare ad avere intima comunione con Lui. LA COMUNIONE INTIMA CON DIO
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Dio desidera la restaurazione della comunione
Nei tempi antichi Dio si limitò a fare dei patti e avere una comunione intima solo con alcune persone, nel Nuovo e benedetto patto, invece, grazie al sacrificio di Gesù Cristo, tutti abbiamo la possibilità di ritornare ad avere comunione con Lui. Per questo è necessario che ognuno di noi comprenda il valore di tale comunione con il Padre. Dio desidera la restaurazione della comunione
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La comunione deve: Prima realizzarsi, poi la si deve vivere,
successivamente la si deve praticare e, infine, si deve perseverare in essa. La comunione deve:
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Dio ha posto delle condizioni
D'altronde nella comune esperienza di vita ognuno di noi, nell’instaurare delle relazioni con altre persone, cerca di accordarsi con quanti credono e pensano nel nostro stesso modo. Amos 3:3 Dio ha posto delle condizioni
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Le condizioni che Dio ha posto nella Santa parola.
La prima condizione Salmo 25:14 “Il segreto dell'Eterno è rivelato a quelli che lo temono, ed egli fa loro conoscere il suo patto.” Dio è disposto a rivelare il Suo patto solo a quelli che lo temono, quindi il primo mattone per costruire una relazione con Lui è possedere il Suo timore dentro i nostri cuori. Le condizioni che Dio ha posto nella Santa parola.
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“Il timore dell'Eterno è il principio della sapienza…” (Prov. 9:10 )
Essere timorosi di Dio non significa paura, ma avere rispetto e riconoscimento verso la Sua Persona. Dio, infatti, si mostrò in un modo tremendo a Noè, Abramo, Mosè, Davide ecc., perché erano uomini timorosi di Dio, lo riconobbero, lo riverirono, lo rispettarono e si sottomisero incondizionatamente a Lui. “Il timore dell'Eterno è il principio della sapienza…” (Prov. 9:10 )
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La seconda condizione la troviamo in 1 Pt. 1:16
La natura dell’uomo è una natura di peccato per questo Dio non può avere una comunione con lui. Tuttavia, Gesù è morto sulla croce, anche per avere una relazione intima di comunione col Padre. La seconda condizione la troviamo in 1 Pt. 1:16
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Ma cosa significa essere “santi” ?
Significa semplicemente essere separati dal peccato, Grazie a Dio è possibile essere santi! Tuttavia non spetta all’uomo dichiararsi santo, ma è Dio che ci rende santi. L’apostolo Paolo quando salutava le chiese nelle sue epistole, le salutava così: “Ai santi di Efeso, Colosse, Corinti ecc.” Noi dobbiamo capire i propositi di Dio per la nostra vita. Ma cosa significa essere “santi” ?
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La Bibbia insegna che: A) Siamo santificati in Dio Padre (Ef. 1:3,4);
B) Siamo santificati nel Signore Gesù Cristo (1 Cor. 1:2); C) Siamo santificati nello Spirito Santo (1 Cor. 6:11); D) Siamo santificati dalla Parola (Ef. 5:25,26); E) Siamo santificati nel Suo sangue (Eb. 13:12). Non ci manca nulla per essere santi! Per questo se vogliamo essere santi lo possiamo! La Bibbia insegna che:
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La terza condizione è l’amore.
Ogni essere umano ha capacità di amare. La Bibbia dice che chi non ama non ha conosciuto Dio. Quelli che non riescono ad amare e dicono di conoscere Dio o sono bugiardi, come dice la Scrittura, o hanno un amore difettoso, egoista, completamente estraneo a quello che ogni figlio di Dio deve avere. Dio vuole che lo amiamo perché Lui ci amò per prima e ha dato il più grande comandamento alla chiesa (Lu. 10:27).
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Quarta condizione è la fede.
Dio ha comunione con quelli che credono. Infatti, nella Sua parola è scritto (Eb. 11:6). Benché tutti abbiamo una misura di fede, l’Evangelo ci mostra come Gesù voleva che i suoi discepoli crescessero nella fede, tanto che li chiamò uomini di poca fede. Dio operò tramite uomini e donne di fede. Quarta condizione è la fede.
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Sei pronto per dire: “SI! Signore voglio essere d’accordo con Te?”
Agli uomini con queste condizioni Dio farà conoscere il Suo patto. Con questi Dio è disposto ad avere una relazione intima di comunione perfetta. Fratelli, deve essere un forte desiderio in noi, ardente, perseverante. Sei pronto per dire: “SI! Signore voglio essere d’accordo con Te?”
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Realizzata questa comunione, la nostra gioia sarà completa.
Deve essere una decisione di non fermarci fino a che non sia raggiunta. Per raggiungerla mettiamo tutto il nostro cuore, tutta la nostra mente e tutta la nostra anima e ci riusciremo! 1 Gv 1:3,4
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