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PubblicatoGianfranco Sassi Modificato 9 anni fa
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Impianto di cogenerazione a biomassa presso un Compostaggio,
RESIDUI DELLA MANUTENZIONE DEL VERDE URBANO: DA PROBLEMA A RISORSA Roberto Valcanover, Presidente Nesco srl Nicola Fruet, Amministratore Energy Power srl Impianto di cogenerazione a biomassa presso un Compostaggio, finanziato con il Fondo Kyoto ed incentivato per la produzione elettrica.
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L’idea nasce da una consulenza di NESCO srl che ha messo in evidenza l’esigenza, nella gestione di un sito di compostaggio, di accelerare il processo di bio digestione della parte legnosa, che richiede tempi e costi di lavorazione eccessivi per il loro prodotto Si tratta della termo valorizzazione dello scarto di biomassa, tramite un impianto di cogenerazione che produce energia elettrica e termica, collegato ad un impianto di raccolta delle potature del verde urbano che trasforma le stesse in compost per impianti florovivaisti.
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L’impianto è nel Comune di Bedizzole (BS) ), in località Fusina, in adiacenza al sito di compostaggio di proprietà della Sanitaria Group Srl. (centro di recupero di biomasse derivate da gestione del verde e raccolta differenziata) La parte della biomassa con maggior volume legnoso necessita di maggiori costi nel processo di lavorazione e quindi un suo diverso utilizzo risolve importanti problematiche nei tempi della maturazione del compost.
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Gli studi di fattibilità hanno evidenziato che l’utilizzo ai fini energetici di questa frazione di biomassa ha inoltre una resa economica apprezzabile, tale da giustificarne i potenziali investimenti, con tempi per i rientri finanziari molto interessanti. Per la realizzazione dell’idea si è deciso di intervenire con una società di scopo, Energy Power srl, su cui caricare tutte le operazioni, con una partecipazione di NESCO al 40% e della Sanitaria al 60%, dove Nesco ha svolto il ruolo di “General Contractor”
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Questo progetto si avvale inoltre di un finanziamento a tassi ridotti proveniente dal Fondo Kyoto 2013, in quanto rientra nelle caratteristiche prescritte. In particolare per la valorizzazione dello scarto della biomassa vergine per la produzione di energia da fonte rinnovabile, a chilometri zero, attraverso un impianto dalle caratteristiche innovative che ha destato interesse in diversi ambienti nazionali e internazionali. A questo si aggiunge un progetto didattico ed un progetto sull’incremento dell’occupazione giovanile.
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L’intervento ha visto la realizzazione di un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili, posizionato in un edificio costituito da due elementi architettonici principali con altezza massima di 7,39 m. La potenza nominale è di 199 kW elettrici e kW termici, L’impianto consuma circa tonnellate anno di cippato di legno vergine, completamente proveniente dal compostaggio adiacente e classificato come sottoprodotto nel rispetto della vigente normativa, separato in entrata dell’impianto di compostaggio in quanto si tratta di materiale difficilmente compostabile.
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In sintesi l’iniziativa ha le seguenti ricadute positive:
ambientali sociali occupazionali economiche è replicabile in situazioni analoghe.
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Rimaniamo a disposizione per ulteriori informazioni e per visite all’impianto
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