NUBI?

Presentazione sul tema: "NUBI?"— Transcript della presentazione:

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2 NUBI?

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4 L’articolo è scomparso misteriosamente dal web, però sono rimaste sul web le sue fonti

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7 Wikipedia (la quale nega l’esistenza delle scie chimiche e della geoingegneria clandestina) non può fare a meno di riportare alcuni dati reali, come la dichiarazione del ministro della difesa statunitense L Cohen (28 aprile 1997). “Esistono organizzazioni terroristiche in grado di scatenare a distanza terremoti ed eruzioni vulvaniche per mezzo di onde elettromagnetiche” … organizzazioni terroristiche? O forse gli eserciti più potenti del mondo come quello degli USA?

8 La STAZIONE MILITARE HAARP (Gakona – Alaska), assieme ad altre 20 sparse per il mondo, studia la ionosfera inviando potenti emissioni di onde elettromagnetiche. Una selva di antenne che può emanare “energia diretta”, ovvero fasci di radiazione elettromagnetica ad alta intensità

9 Studio militare statunitense del 1996, auspica di possedere il completo controllo del clima entro il 2025, ed indica le onde elettromagnetiche come uno degli strumenti per ottenere tale risultato. Energia diretta Schermi riflettenti artificiali Nuvole di nanosensori

10 Rivista militare statunitense parla dei progressi nel campo dell’energia diretta (microonde e laser)

11 http://www. navsea. navy

12 1952: Alluvione devasta un villaggio del Devon

13 È stato sospettato che l’improvvisa alluvione potesse essere stata causata dagli esperimenti di induzione della pioggia da parte del Ministero della difesa. I sopravvissuti hanno chiesto un’inchiesta, che non è mai stata concessa. Il ministero ha negato il proprio coinvolgimento nella faccenda.

14 L’induzione della pioggia legata al diluvio assassino
Nuovi documenti sono venuti fuori mostrando che gli scienziati lavorando insieme all’aereonautica militare per indurre la pioggia nella settimana del disastro. I documenti declassificati suggeriscono che i militari fossero interessati nell’utilizzo della pioggia per bloccare i movimenti del nemico.

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22 Illuminato dalla luce dei bruciatori di petrolio, Henri Dessens osserva l’aria riscaldata che risale per formare nuvole apportatrici di pioggia. Scatenare un temporale Il problema con l’inseminazione delle nuvole con prodotti chimici è che bisogna avere le nuvole. Henri Dessens, meteorologo francese, riesce ad avere le nuvole costruendosele col calore.

23 Usando un quadrato di 122 metri per 122 metri di bruciatori di petrolio che lui chiama meteotron, mette in moto una rombante fornace che spinge una colonna d’aria calda nell’atmosfera dove si raffredda, raccoglie la condensa, ed in 15 minuti diventa così pesante di gocce d’acqua da scatenare una pioggia di diverse ore. Il meteotron, afferma Dessens, può anche scatenare venti, disperdere la nebbia, prevenire le gelate notturne, ed occasionalmente, in maniera fino ad ora imprevedibile, creare un tornado. L’intento principale adesso, è quello di utilizzare il potere scatenato del meteotron per controllare la pioggia e la grandine, ripulire l’aria dall’inquinamento, dissipare le fuoriuscite radioattive, ed aiutare la ricerca meteorologica. La fornace del meteotron ha 125 bruciatori alimentati da una conduttura per il petrolio. Esso brucia una tonnellata di combustibile al minuto.

24 http://www. ambientediritto. it/Legislazione/ACQUA/Legge%2094%20n. 36

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26 http://www. senato. it/japp/bgt/showdoc/showText

27 http://www. meteo. unina

28 http://lanuovasardegna. gelocal

29 http://www. tempostretto

30 “Dove si formano queste tempeste vorticose violentissime?
Sugli oceani e in prossimità dell'equatore.” Colonnello Bernacca (metereologo di 30 anni fa:

31 Perché il ghiaccio antartico ha toccato livelli da record nonostante il riscaldamento globale?
Tale dato non è previsto da nessun modello matematico utilizzato dagli scienziati …

32 Il grafico che mostra l’accrescimento nel tempo dei ghiacci antartici, in continuo aumento dal 1978

33 Il riscaldamento globale si è bloccato 16 anni fa, rivela l’Ufficio Meteorologico Britannico
(articolo del 2012)

34 Il grafico del Met Office, incorporato nell’articolo, mostra una temperatura sostanzialmente stabile con lievi oscillazioni di qualche decimo di grado.

35 La recente pausa del riscaldamento (dal sito del Met Office)