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PubblicatoFilippo Meloni Modificato 9 anni fa
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Giuseppe Cardamone Federica Soscia Pisa, 11 dicembre 2015
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Il luogo in cui viviamo e le relazioni che intratteniamo (CAPITALE SOCIALE ) costituiscono bisogni fondamentali e determinanti della salute mentale Il diritto di cittadinanza di ABITARE LA COMUNITA’ Il lavoro nell’ottica del RECOVERY Disabilità nella prospettiva ICF come interazione negativa tra individuo e ambiente: il supporto all’abitare e alla «PARTECIPAZIONE» costituisce l’intervento su questa interazione Favorire l’attivazione di risorse e lo sviluppo di competenze del contesto si traduce in BENESSERE per la COMUNITA’
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Epoca di riduzione globale delle risorse Chiusura degli OPG Complessità psicopatologica dell’utenza (fragilità cognitiva/ritardo mentale – autismo – migranti) rafforzamento di sinergie e potenziamento delle connessioni interistituzionali (es. DSM e COeSO, magistratura), ricerca di integrazione con altre agenzie e cittadinanza
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Posti disponibili (46) Comunità Terapeutica ‘La Chimera’8 2 Strutture residenziali ad alta intensità assistenziale 15 2 Strutture residenziali a bassa intensità assistenziale 11 6 Gruppi Appartamento12
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Comunità Terapeutica ‘La Chimera’ a carattere dipartimentale Residenzialità leggera Supporto all’abitare in autonomia … nell’ottica di favorire il prima possibile soluzioni abitative meno protette e dove maggiore sia la possibilità di scelta della persona
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Proiezioni del personale della Salute Mentale Assistenza domiciliare Progetti personalizzati (abitare, lavoro, relazioni, spazi ricreativi) Gruppi AMA: gruppi multifamiliari dei pazienti dimessi dalla Comunità terapeutica Attività casa AMA Spazi di pensiero progettuale: supervisione esterna per la Comunità Terapeuitica, riunioni periodiche degli operatori coinvolti nel progetto di ciascuna residenza, tavoli di lavoro
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Tavolo Tecnico COeSO/UFSMA Tavolo di lavoro multidisciplinare dell’ UFSMA sul tema ‘Residenzialità ed abitare supportato’ Avvio del progetto di abitare supportato promosso dalla Regione ‘Vivere insieme’- Abitare la Salute
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É quipe multiprofessionale (psicologi, psichiatri, educatori, infermieri, assistente sociale, operatori socio-sanitari, un operatore referente della cooperativa sociale che fornisce il personale per alcune residenze) Analisi di aspetti progettuali e organizzativi relativi all’abitare nell’ambito di progetti individualizzati Riunioni periodiche con ordine del giorno Apertura del tavolo di lavoro e coinvolgimento delle figure a supporto dei progetti (es. operatori di riferimento, amministratori di sostegno)
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Utilizzo ‘dinamico’ degli appartamenti gestiti dal servizio con realizzazione di progetti a termine Individuazione di soluzioni flessibili, creative e innovative che tengano conto dei punti di vista di operatori, utenti e familiari oltre che delle risorse disponibili Possibilità di monitorare i progetti stessi Maggior percezione di benessere degli operatori stessi che possono sperimentarsi, al di là delle rispettive competenze, in ruoli più flessibili e stimolanti, diventando catalizzatori di percorsi di cittadinanza.
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Gruppo di progetto: psichiatri, ass. sociale, educatrice dell’Asl 9 Gr Rete a sostegno di progetto: Comune di Grosseto, Assessorato Politiche Sociali e del Welfare; COeSO SdS Area Grossetana; Associazione Utenti e Familiari OASI onlus Protagonisti: tre utenti con patologia grave (psicosi) che hanno già condiviso esperienze comuni, prima in Comunità Terapeutica e successivamente in gruppi appartamento dell’UFSMA
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Sostegno alla coabitazione in un appartamento reperito sul libero mercato nell’ottica di supportare il passaggio ad un maggior livello di autonomizzazione personale e di integrazione comunitaria secondo i principi dell’ ‘abitare supportato’ Appartamento individuato in città a Grosseto nel quartiere Barbanella, con contratto di locazione intestato ai tre ragazzi e inizio della coabitazione il 26 giungo 2015
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Mese Descrizione attività123456789101112 Obiettivo specifico 1 Ricerca appartamento idoneo alla coabitazione XXX Contratto di locazione X Obiettivo specifico 2 Attivazione assistenza domiciliare del CoeSO e/o della Cooperativa Uscita di Sicurezza e/o assistenza privata XXXXXXXXX Proiezioni degli educatori professionali a domicilio almeno una volta a settimana XXXXXXXXX Coinvolgimento nelle attività della casa AMA (Auto-Mutuo-Aiuto) coordinate dall'operatore della Cooperativa Uscita di Sicurezza X X X X X X X Interventi degli educatori e/o dell'assistente sociale per facilitare l'acquisizione di competenze relative alla gestione di affitti e utenze X X X X X X Attivazione di figure dell'associazionismo utenti-familiari (OASI) per supporto nel quotidiano e ampliamento della rete relazionale XXXXXXXX L’operatività: chi fa cosa…. Il cronogramma: chi fa cosa e quando….
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Obiettivo specifico 3 Incontri settimanali di verifica del clima relazionale, effettuati dagli operatori coinvolti nel progetto insieme agli utenti XXXXXXXXX Incontri trimestrali con familiari e utenti coinvolti nel progetto X X X Incontri degli educatori con l'amministratore del condominio e/o i vicini di casa X X Obiettivo specifico 4 Visite psichiatriche di controllo mensili XXXXXXXXXXXX Proiezioni infermieristiche quotidiane con verifica della compliance psicofarmacologica e del livello di benessere percepito dall'utente XXXXXXXXX Obiettivo specifico 5 Richiesta di un appartamento dell'ATER curata dall'assistente sociale XXXX Attivazione di un inserimento lavorativo e/o di una borsa lavoro per gli utenti che non l'hanno già attivato (educatore e/o assistente sociale) XXXXXXX Verifiche mensili dell'andamento dell'inserimento lavorativo e/o della borsa lavoro per gli utenti che l'hanno già attivato (educatore e/o assistente sociale) X X X X X X X Attivazione della richiesta di un contributo economico personalizzato agli enti locali di riferimento X X X X X
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Clima relazionale positivo nel contesto della coabitazione e con il vicinato Buon andamento dei percorsi di inserimento socio- terapeutico e/o borsa lavoro in contesti lavorativi in cui i ragazzi sono considerati una ‘risorsa’ Maggiore libertà decisionale nell’organizzazione del tempo e delle frequentazioni CAPITALE SOCIALE EMPOWERMENT
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Difficoltà della ‘macchina burocratico-amministrativa’ per la mobilizzazione dei fondi e l’allocazione delle risorse Rinnovo delle borse lavoro e l’ingresso nei circuiti lavorativi Rischio di autoreferenzialità del servizio e di autoesclusione di alcuni familiari quando non si lavori strettamente e continuativamente con loro Mancanza di regolamento aggiornato per le case-famiglia che preveda un’integrazione con il sociale (importanza della figura dell’assistente domiciliare nel supporto all’abitare) Figura del facilitatore sociale ancora carente a Grosseto Ridotta partnership e iniziativa imprenditoriale dell’associazionismo a Grosseto rispetto al altri territori
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‘Il sostegno all’abitare come pratica clinica dei Servizi di Salute Mentale’ di Nadia Magnani, Federica Soscia, Stefano Milano, Giuseppe Cardamone in ‘Comunità terapeutiche per la salute mentale’ a cura di Angelo Melanconico e Alessandro Prezioso. FrancoAngeli 2015 Cardamone G., Magnani N., Bruschetta S. ‘Glossarietto ragionato dell’inclusione socio-lavorativa in salute mentale. Principi, termini tecnici e riferimenti normativi’, in L’inclusione sociale e lavorativa in salute mentale a cura di Barone R., Bruschetta S, D’Alema M. FrancoAngeli 2013
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Grazie dell’attenzione e un buon ABITARE a tutti!!!
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