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Stagionalità dei matrimoni - Italia Anno 2007. Fine del matrimonio Decesso di uno dei coniugi  Decesso di uno dei coniugi  Scelta individuale o della.

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Presentazione sul tema: "Stagionalità dei matrimoni - Italia Anno 2007. Fine del matrimonio Decesso di uno dei coniugi  Decesso di uno dei coniugi  Scelta individuale o della."— Transcript della presentazione:

1 Stagionalità dei matrimoni - Italia Anno 2007

2 Fine del matrimonio Decesso di uno dei coniugi  Decesso di uno dei coniugi  Scelta individuale o della coppia Nullità del matrimonio 1. Nullità del matrimonio 1. Divorzio

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7 Consanguineità/ 1 Si parla di consanguineità nel caso di un matrimonio o unione tra individui tra i quali esiste un legame di parentela. Per consanguineità si intendono anche gli effetti sulla prole di una unione tra consanguinei.

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10 Il matrimonio tra consanguinei  La consanguineità (inbreeding) determina un aumento di frequenza dei genotipi omozigoti e diminuisce quelli eterozigoti  Permette ad alcuni alleli meno comuni di ritrovarsi in omozigosi  Le malattie recessive occorrono più frequentemente nella prole di matrimoni consanguinei  Questa tendenza è tanto più forte quanto più è rara la malattia: 1. nella fibrosi cistica è molto raro osservare matrimoni tra consanguinei 2. nello Xeroderma Pigmentosum più del 20% dei casi sonoil prodotto di matrimoni tra cugini

11 Come si misura la consanguineità il rischio per un bambino di essere omozigote per qualche allele raro recessivo è proporzionale al grado di parentela dei genitori Il coefficiente di inincrocio o inbreeding (F) è la probabilità che un omozigote abbia ricevuto entrambi gli alleli da uno stesso antenato, ed è anche la proporzione di loci ai quali una persona è omozigote per discendenza

12 Coefficiente di consanguineità F/ 1 Rappresenta la probabilità che due alleli ad un locus preso a caso in un individuo siano identici per discesa. In altre parole, l’individuo non solo deve essere omozigote per quel locus, ma è necessario che gli alleli derivino entrambi, uno per linea paterna ed uno per linea materna, dallo stesso gene presente nell’antenato comune. F = (1/2) n+1 dove n è il numero di passi generazionali lungo l’albero genealogico che vanno dall’antenato comune ai due genitori dell’individuo in esame.

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14 Coefficiente di consanguineità F/ 2 TipoCoeff. Inbreeding figli Genitore-Figlio1/4 Fratello-Sorella1/4 Zio-Nipote1/16 Primi cugini1/16 (0.0625) Cugini 2° gr.1/64 (0.016)

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16 Evoluzione della consanguineità in Italia

17 Coefficienti di inbreeding per alcune popolazioni umane Canada cattolico 0.00004 - 0.0007 Stati Uniti Cattolici 0 - 0.0008 Hutterites 0.02 Dunkers 0.03 America latina 0 - 0.003 Europa meridionale 0.001 - 0.002 Giappone 0.005 Samaritani 0.04

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