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Musharabia Adriana 264871 Nicola 266891 Alessandra 267779
IUAV Laurea Magistrale Architettura e Innovazione – Laboratorio 1, Between Lagoon and Countryside
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Il Cairo Località: Il Cairo, Egitto Latitudine: N 30°08’
Longitudine: W 31°24’ Altezza: 64 m s.l.m.m. Temperatura massima: 43°C (registrata il 07 Giugno) Temperatura minima: 8°C (registrata il 17 Gennaio) Classificazione di Köppen: Classificazione BWh (clima desertico o arido) Commento: Il Cairo ha soltanto due stagioni: l'estate e la 'non-estate'. La 'non-estate' è un periodo che dura all'incirca da settembre ad aprile o maggio. In estate le temperature sono particolarmente elevate , (raggiungono picchi di 43°C), ma lo scarso tasso di umidità le rende sopportabili. Tra gennaio e febbraio ci possono essere precipitazioni occasionali, mentre negli altri mesi dell’ anno il clima è tiepido grazie alla brezza marina.
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Il Cairo Clima Temp. Massima ̊C Temp. Media ̊C Temp. Minima ̊C Gennaio 17.40 13.63 10.40 Febbraio 18.20 14.10 10.70 Marzo 20.80 16.27 12.00 Aprile 27.40 21.61 16.30 Maggio 31.30 24.34 18.00 Giugno 34.10 27.82 21.90 Luglio 33.60 27.94 22.50 Agosto 34.00 27.81 22.60 Settembre 31.70 26.23 21.00 Ottobre 28.80 23.61 19.30 Novembre 23.90 18.90 14.50 Dicembre 19.80 15.09 11.40 A marzo e aprile talvolta c'è il khamseen, un vento arido e molto polveroso che soffia dal riarso Deserto Occidentale a velocità che possono toccare i 150 chilometri orari.
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Il Cairo Tecniche vernacolari di climatizzazione
Il Malqaf Collettore del vento, orientato nella direzione dei venti di maggiore intensità, posizionato sulle coperture allo scopo di captare l’ aria fredda da immettere negli ambienti interni Schema di funzionamento del malqaf Malqaf, casa Al-Suhaymi, Cairo
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Il Cairo Tecniche vernacolari di climatizzazione
Il raffrescamento evaporativo L’ evaporazione dell’ acqua incrementa l’ umiditá e rinfresca l’ aria . Il raffrescamento dell’ aria si ottiene grazie alla presenza di fontane e vasche d’ acqua.
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Il Cairo Tecniche vernacolari di climatizzazione
Musharabia Schermo ligneo che puó avere una o piú funzioni contemporaneamente: 1. controllare il passaggio della luce 2. controllare il passaggio dell’ aria 3. ridurre la temperatura dell’ aria che passa attraverso I piccoli fori 4. incrementare l’ umiditá dell’ aria in ingresso 5. impedire la vista dall’ esterno La fitta trama della musharabia Musharabia vista dall’ interno
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Il Cairo Musharabia Particolari della Musharabia
La dimensione dei fori varia a seconda dell’ orientamento della mashrabiya, ( piú ampi verso nord, piú ridotti verso sud). I fori della parte alta possono essere piú larghi di quella della parte bassa per consentire un maggiore passaggio della luce evitando allo stesso tempo che la forte luce esterna possa abbagliare chi é all’ interno. I fori della parte superiore della musharabia sono piú larghi e permettono di lasciare passare piú luce e aria
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Il Cairo Musharabia - sperimentazioni contemporanee
Anche nell’architettura moderna ritroviamo il sistema di musharabia come tecnica di climatizzazione e di schermatura solare. L’Istituto del Mondo Arabo di Jean Nouvel a Parigi , usa un sistema di frangisole con aperture circolari di diversa grandezza, ognuna delle quali varia la propria ampiezza grazie ad alcune lamelle di acciaio regolate da cellule fotoelettriche. Le lamelle si aprono o si chiudono in funzione della luce diurna creando negli ambienti interni un effetto sorprendente: Fori aperti per lasciare passare la luce Fori chiusi per proteggere dalla luce Vista interna dell’Istituto del Mondo Arabo
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Il Cairo Critica Le alte temperature e l’ aria particolarmente secca che caratterizzano il clima della città del Cairo condizionano profondamente le scelte architettoniche. Per proteggersi dal caldo si creano abitazioni con muri di grosso spessore (inerzia termica) e si dedica particolare attenzione alla circolazione dell’ aria negli ambienti interni. Si sviluppano così soluzioni come il malqaf allo scopo di convogliare aria fredda dentro le abitazioni e spingere l’ aria calda verso l’ alto, al di fuori dell’ edificio; l’ aria in ingresso viene filtrata da schermi lignei, detti mashrabiya, per evitare il passaggio della sabbia trasportata dai venti. Questi schermi possono anche essere posizionati sulle finestre di grosse dimensioni in modo da regolare il passaggio dell’ aria e modulare l’ intensa luce esterna grazie alle varie geometrie create dai loro piccoli elementi di legno dalla forma tondeggiante. In alcuni casi anche l’ acqua viene utilizzata per rinfrescare l’ aria attraverso l’ uso di fontane e vasche per incrementare l’ umidità dell’ aria e rendere più sopportabili le temperature elevate. Tutte queste soluzioni, in uso ormai da secoli, sono frutto di un’ attenta osservazione del clima e ancora oggi mantengono la loro validità, permettendo così di evitare l’ uso delle attuali tecnologie di climatizzazione.
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Il Cairo Bibliografia BEHRENS-ABOUSEIF, Doris. Islamic Architecture in Cairo: An Introduction. Leiden. New York. 1989 FATHY, Hassan. Natural Energy and Vernacular Architecture. Principles and Examples with Reference to Hot Arid Climates. The University of Chicago Press. Chicago. 1986 FEENEY, John. The Magic of The Mashrabiyas. Saudi Aramco World. July/August SWAN, Simone. Elegant Solutions. Saudi Aramco World. July/August TRINI CASTELLI, Clino. The Frontier of the Gaze, Grates and Moucharabieh: Rediscovered elements in architectural design. Somfy Effects. July 2004
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