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PubblicatoAurelio Corsi Modificato 8 anni fa
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16 febbraio 2011 FORUM DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE E-gov, imprese e pubblica amministrazione: il caso delle Camere di commercio italiane.
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E-gov.Impres@ 2010 2 I RISULTATI DEL RAPPORTO E-GOV IMPRESA 2010 LA SITUAZIONE ITALIANA PREVISIONI E PROSPETTIVE E-gov.Impresa 20101
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E-gov.Impres@ 2010 3 1. I RISULTATI DEL RAPPORTO E.GOV IMPRESA 2010 E-gov.Impresa 20102 I RISULTATI DEL RAPPORTO E-GOV IMPRESA 2010 E-government e imprese La cultura telematica è poco diffusa tra gli imprenditori. Solo il 30% delle imprese si avvale dei servizi on-line sui siti della PA. Gli imprenditori preferiscono ancora i servizi a sportello, perché non comprendono l’utilità dei servizi on-line, li ritengono difficili da usare o semplicemente non sono abituati a usare internet. Le imprese lamentano una scarsità di informazioni da parte della PA rispetto ai servizi on-line. A fornire più informazioni on-line (18.878) sono soprattutto le Province e i Comuni, con più del 50% del totale dei contributi (28.322). Gli stessi Enti detengono il primato dei moduli distribuiti on-line (90%, 7.323 moduli). Per i servizi in rete la situazione cambia: il 40% dei servizi on-line è offerto dalle Camere di Commercio, seguite da Province e Comuni.
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E-gov.Impres@ 2010 4 1. I RISULTATI DEL RAPPORTO E.GOV IMPRESA 2010 E-government e pubblica amministrazione Lo sforzo per migliorare è comunque tanto e da parte di tutte le PA. Tra il 2005 e il 2009-10, l’offerta di informazioni, moduli e servizi on-line è cresciuta del 60%, in particolare l’informazione (+78%) e i servizi on-line (+440%). In questo periodo i contributi del Sistema camerale sono rimasti stabili, mentre sono cresciuti molto quelli delle Province e delle Regioni. La PA centrale offre, rispetto al totale, tra il 6 e il 9% dei contributi relativi agli adempimenti, alle opportunità e all’innovazione. I RISULTATI DEL RAPPORTO E-GOV IMPRESA 2010 E-gov.Impresa 2010 3
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E-gov.Impres@ 2010 5 Come comunicano gli enti pubblici Dal test sui 5.000 Uffici di Relazione con il Pubblico: su 221 richieste di informazione abbiamo ottenuto risposta solo dal 34% degli URP interpellati. la qualità delle risposte ottenute è stata più che sufficiente, e tutte le risposte sono arrivate in tempi rapidi (il 73% dei Comuni e il 98% delle Province ha risposto in meno di una settimana). I RISULTATI DEL RAPPORTO E-GOV IMPRESA 2010 E-gov.Impresa 20104
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E-gov.Impres@ 2010 6 2. LA SITUAZIONE ITALIANA LA SITUAZIONE ITALIANA E-gov.Impresa 20105 Il valore della spesa procapite è di 316$ (in USA 1.411$; in Giappone 838$, in Germania 880$, in Gran Bretagna 972$, in Francia 856 $, in Spagna 316$). Il 51,7% della popolazione usa regolarmente internet (in Francia il 68,9%, in Germania il 79,1%, in Spagna il 62,6%, nel Regno Unito l’82,5%). Il 49% delle famiglie è raggiunto dalla banda larga (media europea 61%, Norvegia e Svezia 83%, Danimarca 80%, Germania 65%, Malta 60%, Grecia 41%, Romania 23% e Turchia 34%). L’uso di internet delle imprese è nella media UE, ma il fatturato del commercio elettronico è solo del 5% contro il 14% della media UE. Il 10 gennaio 2011 è entrato in vigore il CAD.
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E-gov.Impres@ 2010 7 3. DOVE STIAMO ANDANDO Fonte: Cisco VNI, 2010 (+123%) (+312%) (+1.449%) (+170%) (+368%) (+257%) (+9%) (+232%) PREVISIONI E PROSPETTIVE E-gov.Impresa 20106 Quanto crescerà il traffico di utenti privati su Internet e in quali settori (in petabyte/mese; 1 petabyte = 1 milione di milardi di byte)
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