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ISTITUTO COMPRENSIVO EUROPA UNITA AFRAGOLA

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Presentazione sul tema: "ISTITUTO COMPRENSIVO EUROPA UNITA AFRAGOLA"— Transcript della presentazione:

1 ISTITUTO COMPRENSIVO EUROPA UNITA AFRAGOLA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

2 Piano dell’Offerta Formativa
Il piano dell’offerta formativa può essere definito come l’ insieme delle scelte culturali, educative ed organizzative che caratterizzano una scuola e che ne definiscono l’ identità. Rappresenta il primo e fondamentale strumento dell’azione educativa con il quale la scuola, muovendo dai bisogni e dalle aspettative degli utenti e tenendo conto delle risorse disponibili, intende perseguire i suoi obiettivi in ordine alla formazione personale, sociale e culturale degli alunni

3 Il POF assume come proprie le finalità di:
Fissare i principi generali dell’ azione educativa garantendo i criteri di unitarietà formativa tra le diverse scuole dell’ Istituto. Delineare la fisionomia, l’identità pedagogica, culturale e organizzativa dell’ Istituto. Fornire un adeguato quadro di riferimento per il confronto ed il coordinamento con le altre istituzioni.

4 L’Istituto Comprensivo Statale EUROPA UNITA
promuove la formazione e l’educazione dell’allievo di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado dove la personalità dell’alunno si struttura su aree e capacità diversificate (cognitive, affettive, emotive, senso- motorie, sociali) al cui sviluppo concorrono tutte le discipline

5 CHI SIAMO L’Istituto Comprensivo comprende tre ordini di scuola:
Plesso Salicelle con scuola dell’infanzia, Plesso San Marco con scuola dell’infanzia scuola primaria, scuola secondaria di 1°grado

6 IL DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT.SSA GIOVANNA MUGIONE tel/fax RICEVE Martedì e Giovedì ore / 12.30

7 DOVE SIAMO : AFRAGOLA Carenze di strutture di aggregazione culturale
quartiere Salicelle Carenze di strutture di aggregazione culturale situazioni di microcriminalità e delinquenza minorile forme di emarginazione e di abbandono Quartiere San Marco il plesso della scuola infanzia è caratterizzato da un alta densità di popolazione . E’ la zona dell’entroterra afragolese dove sono presenti strutture abitative e negozi di vario genere. Nella piazza sorge la magnifica Chiesa di San Marco .

8 VISION E MISSION VISION
rappresenta e riguarda l’obiettivo, per tempi lunghi, di ciò che vuole essere la nostra Organizzazione Scolastica MISSION il mezzo con cui l’Istituto vuole ottenere l’obiettivo di Vision

9 VISION L‘ISTITUTO COMPRENSIVO
comunità che aiuta l‘alunno a crescere, a maturare e a far proprie le conoscenze in modo che si trasformino in competenze permanenti. ( Vision ) Gli interventi devono essere adeguati: alle caratteristiche degli alunni alle richieste delle famiglie ai diversi contesti ambientali al fine : di garantire a tutti gli alunni il proprio diritto allo studio

10 MISSION DELL’ISTITUTO… ACCOGLIERE… FORMARE..ORIENTARE
Realizzare azioni per incentivare la ricerca- azione di una didattica che migliori le proposte operative dell’Istituto Attivare azioni per valorizzare le Potenzialità e supportare gli alunni in difficoltà di apprendimento limitando la dispersione scolastica e favorendo l’integrazione Predisporre azioni per favorire l’Accoglienza di Studenti, Famiglie e Personale in un’ottica di collaborazione e di appartenenza. Predisporre/realizzare azioni che favoriscano la Continuità educativa e l’Orientamento

11 SCELTE DELL’ISTITUTO Accoglienza,integrazione e inclusione continuità e orientamento per aiutare gli alunni a vivere in modo sereno e consapevole l’esperienza scolastica, dalla scuola dell’ infanzia fino alla secondaria. Valorizzazione del curricolo e promozione del successo formativo attraverso una didattica flessibile e diversificata, il rispetto dei tempi di apprendimento degli alunni, tramite l’approfondimento delle competenze, sulla base del recupero, del consolidamento e del potenziamento delle abilità

12 SCELTE DELL’ISTITUTO Promozione dell’agio scolastico e della responsabilità sociale con attività, regole, comportamenti e prassi che favoriscano lo star bene a scuola, l’acquisizione del senso civico, di valori sociali di rispetto per le persone, le cose, l’ ambiente ( prevenzione della dispersione scolastica) Promozione della conoscenza, della comunicazione e della collaborazione tra scuola e contesto extrascolastico: il territorio come risorsa educativa, luogo di relazione e fonte di conoscenza

13 In rapporto alla didattica si propone:
di privilegiare la qualità del curricolo e della didattica: di prestare attenzione, nella proposta didattica, ai tempi e agli stili di apprendimento degli alunni; di valorizzare gli alunni e motivarli nello sviluppo delle loro capacità, senza trascurare le eccellenze che dovessero emergere nei diversi ambiti disciplinari; di promuovere il più possibile la continuità didattica, compatibilmente con il turnover dei docenti e le risorse umane disponibili; di garantire uno spazio adeguato alla dimensione operativa del processo di apprendimento, stimolando l’autonomia degli alunni ed il lavoro di gruppo; di garantire a tutti gli alunni il diritto al gioco e al movimento, come dimensione fondamentale dello sviluppo armonico della persona;

14 In rapporto alla didattica si propone:
di valorizzare il curricolo implicito nella vita della scuola ( acquisizione di regole di convivenza e corretto comportamento, relazioni fra gli alunni, relazioni con gli adulti, collaborazione scuola-famiglia, sviluppo della responsabilità nei confronti della comunità) attraverso interventi costanti, puntuali e coerenti da parte degli adulti; di costruire percorsi curricolari e criteri di valutazione condivisi, curando la necessaria informazione nei confronti degli alunni e delle famiglie; di sviluppare una fattiva collaborazione interna (fra docenti, fra docenti e personale ATA, fra personale scolastico e Dirigente) ed esterna (fra scuola e famiglie, fra scuola ed Enti locali e Associazioni

15 IL CURRICOLO VERTICALE
L’attuazione del curricolo si realizza attraverso tre tappe fondamentali: INTEGRAZIONE: la scuola con le famiglie e con il territorio; nella comunità scolastica i soggetti diversamente abili e gli alunni stranieri. CONTINUITÀ: realizzare un percorso formativo in continuità tra scuola infanzia primaria-secondaria di primo grado al fine di assicurare a tutti gli alunni una formazione unitaria e graduale. PROGETTUALITÀ: offrire un percorso didattico ricco di una varietà di linguaggi e di strumenti volto a favorire un cammino di crescita e di maturazione personale.

16 SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’ infanzia si pone come finalità la promozione dello sviluppo personale, dell’autonomia della competenza e cittadinanza dei bambini

17 SCUOLA PRIMARIA La scuola Primaria, accogliendo e valorizzando le diversità individuali, promuove, lo sviluppo della personalità ed ha il fine di acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base

18 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La Scuola Secondaria di primo Grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini all‟interazione sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l ‘alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità

19 SEZ E corso a indirizzo musicale
la Scuola Secondaria di I° Grado è riconosciuta come scuola con indirizzo musicale ai sensi del DM 201/99 Gli strumenti sono il pianoforte,la chitarra la tromba, e il flauto traverso; le lezioni si svolgono in orario pomeridiano, e comprendono, oltre allo studio dello strumento, le lezioni di solfeggio e musica d ‘ insieme.

20 L’OFFERTA FORMATIVA Rapporti scuola–famiglia
Il nostro Istituto si caratterizza nel ricercare costruttive relazioni con le famiglie, al fine di realizzare il successo formativo degli alunni il Patto di Corresponsabilità sottoscritto da tutti gli attori del sistema-scuola sancirà la piena collaborazione tra scuola e famiglia

21 PATTO FORMATIVO La scuola è una comunità educante nella quale convivono più soggetti, uniti da un obiettivo comune: quello di educare, cioè di far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani che fanno parte di questa comunità, di svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione umana e orientarli alle future scelte scolastiche

22 L’OFFERTA FORMATIVA Accoglienza-integrazione
L’ingresso in un nuovo ambiente scolastico deve costituire un momento di crescita in termini di autonomia, identità e competenze

23 L’OFFERTA FORMATIVA Frequenza e partecipazione : lotta alla dispersione scolastica La dispersione si configura come negazione del diritto allo studio del cittadino a rischio, come assenza delle istituzioni La scuola pertanto propone interventi flessibili e innovativi attraverso : percorsi personalizzati di apprendimento partecipazione a progetti esterni per superare il disagio creare ambienti adeguatamente attrezzate a livello laboratoriale promuovere occasioni di socializzazione potenziare e valorizzare gli interessi , le attitudini e capacità creative incrementare le abilità della comunicazione interpersonale coinvolgere piccoli gruppi nel processo insegnamento- apprendimento

24 L’OFFERTA FORMATIVA Alunni diversamente abili
La scuola, come istituzione sociale, riveste un ruolo fondamentale nell’integrazione dell’alunno diversamente abile in quanto, come ambiente di educazione e di apprendimento, fornisce le basi necessarie per partecipare alla vita sociale Alunni con disturbi specifici di apprendimento I DSA, meglio conosciuti con i termini di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia sono, quindi, disturbi che riguardano lo sviluppo di abilità specifiche

25 L’OFFERTA FORMATIVA Alunni stranieri
Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, la scuola s’impegna a realizzare iniziative volte a : creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nel ragazzo la percezione di sé come minoranza ALUNNI BES Esiste in ogni classe un certo numero di alunni, che presentano disagi di varia natura, le cui cause possono essere legate a difficoltà di apprendimento, difficoltà relazionali e/o sociali, carenze della scuola o della famiglia

26 ISTRUZIONE DOMICILIARE
L’istruzione domiciliare, nasce dall’esigenza di garantire il diritto allo studio e pertanto, non solo garantirà all’alunno un adeguato percorso didattico ma, grazie all’uso di tecnologie informatiche avanzate, gli permetterà di “familiarizzare” con lo spazio classe e il gruppo di coetanei.

27 Promozione di attività sportive
L’OFFERTA FORMATIVA Promozione di attività sportive Nella nostra scuola è fondamentale promuovere e sostenere attività motorie e sportive programmate in quanto concorrono efficacemente alla crescita complessiva della persona, costruiscono risposte didattiche e occasioni formative che avvicinino i giovani all´istituzione contribuendo alla lotta contro la dispersione scolastica.

28 L’OFFERTA FORMATIVA CONTINUITÀ
La Continuità si sviluppa come continuità orizzontale e come continuità verticale. favorisce concretamente il passaggio degli alunni della scuola infanzia alla scuola primaria e dalla scuola primaria alla scuola media per prevenire disagi ed insuccessi

29 L’OFFERTA FORMATIVA orientamento
Occasioni di sviluppo della personalità degli alunni in tutte le direzioni, mediante processi educativi, volti a renderli auto-consapevoli rispetto al carattere, agli interessi, alle attitudini e ai limiti, come “presa di coscienza di sé e della propria identità”

30 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’ampliamento dell’offerta formativa si propone, infine, di potenziare interessi e attitudini, coinvolgendo i ragazzi in progetti extracurricolari che, in coerenza con gli obiettivi formativi descritti nel piano dell’offerta formativa della scuola, offrano ricchi stimoli e sollecitazioni culturali, attraverso metodologie didattiche attive e laboratoriali

31 Percorsi formativi percorsi di educazione: Alla LEGALITA’
Alla CONVIVENZA CIVILE

32 Percorsi progettuali percorsi di educazione: All’affettività
All’ambiente

33 Percorsi attività formative
lettura e scrittura creativa Musica Sport e movimento Arte Cultura e ambiente

34 Laboratorio in attività
Laboratorio di teatro Laboratorio artistico Laboratorio motorio

35 Laboratorio in attività… FESR06_POR_CAMPANIA-2011-291
Laboratorio scientifico Laboratorio informatica Laboratorio linguistico Laboratorio musicale

36 Ampliamento dell’offerta formativa
Progetto Qualità e scuola Progetto staffetta creativa Progetto educazione alla salute con ASL NAPOLI 2 NORD Progetto “LABEL” Progetti in collaborazione tra Parlamento e MIUR Progetto laboratorio di tecnica presepiale Progetto” Terra e vita” Progetto lettura e incontro con l’autore Progetto danza

37 PROGETTI FINANZIATI PON … alunni di scuola primaria e sec I grado
Moduli di italiano- matematica- scienze – lingua straniera Orientamento- cittadinanza e musica PON –FESR: laboratori multimediali

38 RAPPORTI CON IL TERRITORIO
L’Istituto valorizza la collaborazione con le altre agenzie educative del territorio che concorrono allo sviluppo degli alunni: Comuni, Associazioni, Enti di varia natura. Vengono privilegiate tutte le iniziative progettuali volte a favorire un clima di reciproca conoscenza e ad arricchire l’offerta formativa

39 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica I provvedimenti adottati vengono sempre comunicati integralmente per iscritto alla famiglia dell'alunno

40 FUNZIONI STRUMENTALI Area 1 Gestione del POF prof. Laura Campajola
Area 2Sostegno al lavoro dei docenti prof. Teresa Lucione Area 3 Interventi a sostegno degli studenti doc. Giugliano Anna Maria prof. Terracciano Salvatore doc. Ciampa Annunziata

41 FUNZIONI STRUMENTALI Area 4 Interventi per la prevenzione e la lotta alla dispersione prof. Francesco Tortora - doc. Antonio Nappo Area 5 Realizzazione di progetti formativi inseriti nel POF e/o d'intesa con le Istituzioni esterne alla scuola doc. Anna Laezza Area 6 Sostegno agli alunni diversamente abili e loro integrazione doc. Assunta De Filippis

42 Commissioni del Collegio Docenti
Al fine di creare un'organizzazione il più possibile efficiente ed efficace, il Collegio ha costituito le seguenti commissioni: Comitato di valutazione dei docenti Commissione Continuità e orientamento Commissione visite guidate d'istruzione G.L.I gruppo progettazione

43 LA VALUTAZIONE valutare per agire, cioè per attuare un miglioramento, un’ innovazione e per promuovere la qualità del servizio.


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