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I popoli dell’Italia antica

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Presentazione sul tema: "I popoli dell’Italia antica"— Transcript della presentazione:

1 I popoli dell’Italia antica
Le origini Raffaele De Rosa Unitre Soletta

2 Sommario La preistoria italica Le migrazioni indoeuropee
Le migrazioni indoeuropee in Italia Le culture dell’età del ferro in Italia I popoli dell’Italia antica Il nome Italia La Magna Grecia Raffaele De Rosa Unitre Soletta

3 La preistoria italica L'Italia era già abitata dalla preistoria da popolazioni paleolitiche e neolitiche. Le prime testimonianze dell’uomo di Neanderthal risalgono a ca. 50’000 anni fa; Le prime testimonianze dell’homo sapiens moderno risalgono a ca. 35’000 anni fa. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

4 La preistoria italica L‘uomo di Neanderthal L‘Homo Sapiens
Raffaele De Rosa Unitre Soletta

5 La preistoria italica Alcune testimonianze dell’età della pietra (paleolitico, mesolitico, neolitico): La Venere di Savignano (Modena) risalente a ca. 35’000 anni fa; Le incisioni rupestri della Grotta dell’Addaura (Palermo) risalenti a circa 20’000 anni fa; I vasi di ceramica cardiale provenienti dalla Puglia e dalla Basilicata risalenti a ca. 6’000-7’000 anni fa; Le costruzioni megalitiche della Sardegna risalenti a 4000 anni fa. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

6 Le migrazioni indoeuropee
Contemporaneamente alla diffusione della lavorazione dei metalli (bronzo, rame, ferro), migrarono in Italia nuove popolazioni organizzate in società patriarcali e guerriere, parlanti lingue indoeuropee a partire dal 5’000-4’000 a. C. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

7 Le migrazioni indoeuropee
L‘espansione indoeuropea dal 3‘500 a. C. al 500 a. C. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

8 Le migrazioni indoeuropee
Col nome di popoli dell'Italia antica si indicano quelle popolazioni stanziate nella penisola italiana durante l'Età del ferro (che inizia in area mediterranea nel XII sec. a. C. e nell’Europa centrale/settentrionale nel IX-VIII sec. a. C.) e prima dell'ascesa di Roma. Questi popoli non erano tutti imparentati sul piano linguistico o su quello genetico. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

9 Le migrazioni indoeuropee in Italia
Una prima ondata migratoria indoeuropea si sarebbe avuta intorno alla metà del III millennio a.C., ad opera di popolazioni che importarono la lavorazione del rame. Caratteristiche di questo periodo sono le statue stele (o statue menhir) nelle quali sono spesso scolpite armi e simboli solari, apparentemente segni distintivi indoeuropei Raffaele De Rosa Unitre Soletta

10 Le migrazioni indoeuropee in Italia
Una seconda ondata fra la fine del III e gli inizi del II millennio a.C. portò alla diffusione delle popolazioni del bicchiere campaniforme nella pianura padana, in Toscana e nelle zone costiere di Sardegna e Sicilia. Queste genti influenzarono fortemente anche le successive culture dell'età del bronzo antico. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

11 Le migrazioni indoeuropee in Italia
Durante la metà del II millennio a.C., nella pianura padana a sud del Po si sviluppa la civiltà delle terramare. A questa civiltà è stata associata agli Italici, i quali, dopo la grave crisi del XII secolo a.C. che colpì il sistema terramaricolo provocando la scomparsa della maggior parte degli insediamenti, migrarono a sud, installandosi presso le locali comunità di cultura appenninica e dando origine al Proto-Villanoviano. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

12 Le culture dell’età del ferro in Italia
Nella prima età del ferro, la cultura protovillanoviana (da Villanova/Bologna) si suddivise a sua volta in differenti facies regionali che diedero origine alle "nazioni italiche": la cultura Atestina (Proto-Veneti), Laziale (Latini), Villanoviana (forse Etruschi), Sicula (Siculi) etc. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

13 I popoli dell’Italia antica
Si stima che in Italia vivessero all'inizio del VI a. C. all’incirca 3 milioni di abitanti, di cui: 130’000 Lucani 570’000 Siculi 450’000 Messapi 200’000 Bruzi 200’000 Campani 200’000 Sanniti 250’000 Osci Etruschi 1’000’000 Greci Raffaele De Rosa Unitre Soletta

14 I popoli dell’Italia antica
Le antiche popolazioni dell'Italia nel loro complesso possono classificarsi in: Preindoeuropee o di origine dubbia: Etruschi, Liguri, Euganei, Reti, Camuni, Elimi, Sicani, Sardi, Corsi. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

15 I popoli dell’Italia antica
Le antiche popolazioni dell'Italia nel loro complesso possono classificarsi in: Indoeuropei italici (Latino-Falisci e Osco-Umbri): Latini, Siculi, Ausoni-Aurunci, Campani, Opici, Enotri, Itali, Sabini, Piceni, Umbri, Sanniti-Irpini, Osci, Lucani, Bruzi, Sabelli adriatici (Marsi, Peligni) e Sabelli tirrenici (Ernici, Equi, Volsci). Raffaele De Rosa Unitre Soletta

16 I popoli dell’Italia antica
Le antiche popolazioni dell'Italia nel loro complesso possono classificarsi in: Altri indoeuropei: Gli illirici Iapigi o Apuli (suddivisi in Messapi, Peucezi e Dauni), i Veneti (probabilmente affini ai Protolatini, quindi Italici), i Celti (Boi, Cenomani, Senoni, Orobi, Leponti, Carni, ecc.), i coloni Greci della Magna Grecia e delle altre colonie greche in Italia (Italioti) e in Sicilia (Sicelioti). Raffaele De Rosa Unitre Soletta

17 Il nome Italia «La regione, che ora chiamasi Italia, anticamente tennero gli Enotri [dal mitico re Enotro re degli Arcadi/Elleni]; un certo tempo il loro re era Italo, e allora mutarono il loro nome in Itali; succedendo ad Italo Morgete, furono detti Morgeti; dopo venne un Siculo, che divise le genti, che furono quindi Morgeti e Siculi; e Itali furono quelli che erano Enotri » (Antioco di Siracusa, in Dionigi di Alicarnasso 1, 12 vg) Raffaele De Rosa Unitre Soletta

18 Il nome Italia Re Italo condusse gli Enotri da una vita nomade ad un popolo stabile che si stanziò nell'estrema propaggine delle coste europee, nell'attuale istmo di Catanzaro nell'omonima provincia delimitata rispettivamente ad oriente dal golfo di Squillace e ad occidente dal Golfo di Sant'Eufemia. La capitale del suo regno era oggi da identificare probabilmente con la città di Acri (CS). Raffaele De Rosa Unitre Soletta

19 Il nome Italia Per gli storiografi greci l’Italia si identificava con l'antica Enotria che a quel tempo si estendeva dallo stretto di Sicilia (Mare Libycum), fino al golfo di Taranto (ad est) ed al golfo di Posidonia/Paestum (ad ovest). In seguito, con la conquista romana dei secoli successivi, il termine Italia venne identificato con i territori compresi fino alle Alpi, comprendendo, pertanto, anche la Liguria (fino al fiume Varo) e l'Istria fino a Pola. Di fatto tutti i suoi abitanti furono considerati Italici e Romani. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

20 Il nome Italia Greco italoi < italico osco-umbro Ouitoulía, cioè la terra dei Vituli, una popolazione che abitava le terre a sud dell'istmo di Catanzaro, che a sua volta deriva da osco-umbro uitlu “toro” (lat. vitellus). Ouitoulía significa quindi anche “terra dei tori” (cfr. Bova, Bovalino, Taurianova, Gioia Tauro o il bos primigenius della grotta del Romito a Papasidero/CS risalente al 9’000 a. C.). Raffaele De Rosa Unitre Soletta

21 Il nome Italia Gli storici greci segnalano gli Ausoni (lat. Aurunci) tra i primissimi popoli italici residenti fin dall’età del bronzo (ca. 1’600 a. C.) nella parte meridionale della Penisola (dal Lazio meridionale fino alla Calabria; Nello stesso periodo c’erano anche gli Enotri e gli Itali; Nell’VIII sec. con la fondazione delle prime colonie greche sulla costa, le antiche popolazioni autoctone italiche residenti nell’interno furono definite come Brettii/Brutii. L’etimologia del termine è incerta. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

22 La Magna Grecia La Magna Grecia (latino: Magna Graecia, in greco: Μεγάλη Ἑλλάς/Megálē Hellàs) è l'area geografica della penisola italiana meridionale che fu anticamente colonizzata dai Greci a partire dall'VIII secolo a.C. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

23 La Magna Grecia Fin dall'epoca micenea ( a. C.) l’Italia meridionale era visitata da mercanti provenienti dalla Grecia soprattutto per il commercio dei metalli (cfr. i giacimenti di metallo sull’isola d’Elba). Raffaele De Rosa Unitre Soletta

24 La Magna Grecia Le prime colonie sorsero nella Sicilia orientale: nell'VIII secolo a.C. i greci calcidesi (dalla città di Calcide in Eubea/Grecia centrale) fondarono Zancle (Messina), Naxos (Taormina), e Katane (Catania) Nella parte sud-orientale i corinzi e i megaresi fondarono, rispettivamente, Syrakousai e Megara Hyblaea, mentre nella costa meridionale, nel 688 a.C., cretesi e rodii fondarono Ghelas (Gela), con cui si concluse la prima fase della colonizzazione greca in Sicilia. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

25 La Magna Grecia Nella Penisola nello stesso periodo furono fondate anche Pithecusa (Ischia), Kyme (Cuma) e Rhegion (Reggio). Raffaele De Rosa Unitre Soletta

26 La Magna Grecia Negli anni successivi, Greci di stirpe achea diedero vita sul versante jonico prima a Sybaris (Sibari, 720 a.C.) e poi a Kroton (Crotone 710 a.C.). Sempre sullo Ionio alcuni coloni spartani fondarono la città di Taras (Taranto, 706 a.C.). Raffaele De Rosa Unitre Soletta

27 La Magna Grecia Fra il 710 a.C. e il 690 a.C., un gruppo di Locresi, condotti da Evante, provenienti dalle regioni della Grecia sul golfo di Crisa (Grecia centrale), fondarono Lokroi Epizephyroi (Locri Epizefiri), ultima città fondata in Calabria da gente proveniente direttamente dalla Grecia. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

28 La Magna Grecia La scelta dei primi siti evidenzia soprattutto una strategia di tipo commerciale: Messina, Naxos, Reggio, Catania, Siracusa sono tutti porti che si trovano lungo una delle rotte commerciali più importanti del tempo ed assumono una funzione sia di base che di controllo. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

29 La Magna Grecia Per tradizione, la località dove stabilirsi era individuata seguendo l'indicazione che dava l'Oracolo del Santuario di Apollo a Delfi, che veniva interrogato dall'ecista (dal greco οἰκιστής), colui che era stato posto a capo degli aspiranti coloni. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

30 La Magna Grecia Le città greche Raffaele De Rosa
Unitre Soletta

31 La Magna Grecia In Magna Grecia si diede molto credito alla cultura.
Basti pensare che nelle polis si raggiunse un tasso di ingegneria, istruzione, ecc. pari a quello della madrepatria. I coloni ellenici dopo aver sottomesso le popolazioni indigene stabilirono biblioteche, centri di studi che formarono i più abili filosofi, letterati, medici. Tra i personaggi più famosi che visitarono, nacquero e/o vissero in Magna Grecia ci sono Pitagora di Samo, Eschilo, Erodoto, Platone e Archimede (Siracusa). Raffaele De Rosa Unitre Soletta

32 La Magna Grecia Pithecusa o Pitecussa: in greco Πιθηκούσσαι, Pithekoussai o Pithecusae, letteralmente "delle scimmie, popolata dalle scimmie“ da greco pithekos “scimmia. L’etimologia più probabile fa derivare il nome dal greco pithos “vaso”, e quindi l’Isola dei vasai. È stato proposto che il nome descriva una caratteristica dell’Isola, ricca di pinete, da greco pitueois “ricco di pini”, pituis “pigna”, pissa, pitta “resina” che significherebbe dunque “isola della resina”, una importante sostanza usata, tra l’altro, per rendere impermeabili i vasi vinari L’espressione insula visca, con l’aggettivo greco (v)ixos (appiccicoso) e la consueta caduta della “v” iniziale, fornisce una probabile origine del moderno Isola d’Ischia. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

33 La Magna Grecia Cuma: il nome deriva dal nome greco Κύμη (Kýmē), che significa "onda", facendo riferimento alla forma della penisola sulla quale è ubicata. Zancle: il nome è di origine sicula (cfr. zanclon “falce”) e fu sostituito agli inizi del V secolo in Μεσσάνα “Messána” quando la città fu conquistata da un gruppo di soldati provenienti dalla città omonima nel Peloponneso meridionale. Raffaele De Rosa Unitre Soletta

34 La Magna Grecia Naxos: le radici del nome Naxos derivano da molto lontano, ovvero dalla cultura greca. Furono Pindaro ed Erodoto i primi a parlare dell’isola di Nasso/Naxos (nelle Cicladi) descrivendola come “l’oleosa” e come “la fertile tra le isole”, non c’è quindi da stupirsi se appunto naxos in greco antico voleva appunto significare “terra fertile”. Siracusa: risale al greco Syrakousai che può essere ricondotto a una forma indoeuropea *sur-aku- “acqua salata”. Ortigia è l’isola su cui fu fondata Siracusa e deriva dal greco ortyx (ὄρτυξ) "quaglia". Raffaele De Rosa Unitre Soletta

35 La Magna Grecia Raffaele De Rosa Unitre Soletta


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