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Figlia del “semplice” Sposa della SEMPLICITA’
ANGELA: Figlia del “semplice” Sposa della SEMPLICITA’
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“Nel nome della beata e indivisibile Trinità”
“Nel nome della beata e indivisibile Trinità”. (Sant’Angela, Prologo Reg. 1) “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”. (I Reg. di S. Francesco)
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Angela nasce a Desenzano del Garda (Brescia), nel 1474 circa
Angela nasce a Desenzano del Garda (Brescia), nel 1474 circa. Trascorre la sua infanzia, la sua adolescenza e parte della sua giovinezza nella libertà dei campi e nel vivere in pienezza il quotidiano. “Beato il servo che conserva i segreti del Signore in cuore suo”. (S. Francesco d’Assisi)
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Un giorno, nel campo, raccolta in preghiera, ebbe una visione che le portò un annuncio: Dio si voleva servire di lei… “Veramente puri di cuore sono coloro che disprezzano le cose terrene, e cercano le cose celesti, e non cessano mai di adorare e vedere il Signore, il Dio vivo e vero, con cuore puro e animo puro”. ( S. Francesco d’Assisi)
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Angela si fa terziaria francescana per seguire Cristo più da vicino e per poter frequentare più liberamente i sacramenti. “Sia santificato il tuo nome, sia glorificata in noi la conoscenza di te, affinché possiamo conoscere quale sia la larghezza dei tuoi benefici, la lunghezza delle tue promesse, la sublimità della tua maestà e la profondità dei tuoi giudizi”. (S. Francesco d’Assisi)
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D’ora in poi sarà per tutti “Sur Anzola”.
Angela incomincia così una missione di conforto e di consiglio che, a poco a poco, si allargherà ad abbracciare tutti quanti faranno ricorso a lei, alle sue preghiere, alla sua mediazione e alla sua azione pacificatrice.
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Spinta dalla grande devozione alla passione di Cristo, nel maggio 1524, con altri pellegrini, si reca in Terra Santa. Angela perde quasi completamente la vista. Visita i luoghi santi più con gli occhi dell'anima, ma la quasi cecità le permette un raccoglimento maggiore. Durante il viaggio di ritorno, recupera completamente la vista. “… e con tutte le nostre forze, spendendo tutte le forze e i sensi dell’anima e del corpo in obbedienza al tuo amore e in nessun’altra cosa”. (S. Francesco d’Assisi)
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“Tenete l’antica strada… e fate vita nuova”
“Tenete l’antica strada… e fate vita nuova”. (Sant’Angela, VII ricordo 22) “Dio vi ha concesso la grazia di separarvi dalle tenebre di questo misero mondo e di unirvi a servire sua divina Maestà”. (Sant’Angela, Prologo Reg. 4)
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“O alto e glorioso Dio illumina il cuore mio. Dammi una fede pura,
“Signor mio, illumina le tenebre del mio cuore, e dammi la grazia di morire piuttosto che offendere oggi stesso la tua divina Maestà”. (Sant’Angela, Regola V, 16-17) “O alto e glorioso Dio illumina il cuore mio. Dammi una fede pura, speranza certa, carità perfetta, umiltà profonda… (S. Francesco d’Assisi)
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“Ognuna deve dunque in ogni cosa comportarsi così da non commettere né in se stessa, né nei confronti del prossimo, cosa alcuna che sia indegna di spose dell’Altissimo”. (Sant’Angela, Regola IX, 6) “Beato quel religioso che non trova allegria e letizia se non in santissimi discorsi e nelle opere di Dio, e con questi conduce gli uomini all’amore di Dio in gioia e letizia ed esaltazione”. (S. Francesco d’Assisi)
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“…se vi sforzerete per l’avvenire, con tutte le vostre forze, di vivere come si richiede alle vere spose dell’Altissimo, di osservare questa Regola come via lungo la quale dovete camminare, e che è stata composta per il vostro bene, io ho questa indubitata e ferma fede, e questa speranza nella infinita bontà divina, che non solo supereremo facilmente tutti i pericoli e le avversità, ma li vinceremo anche con grande gloria e gaudio nostro” (Sant’Angela, Prologo Reg ) “E chiedo a tutti, baciando i piedi, di voler molto amare, curare e conservare la regola”. (S. Francesco, I Reg. XXIII)
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“…Signore mio, unica vita e speranza mia… (Sant’Angela, V 35)
“La pazienza tu, la bellezza tu, la sicurezza tu. Tu sei la quiete. Tu sei la gioia. Tu sei la speranza nostra e la letizia…” (S. Francesco d’Assisi)
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“Ricevi ogni mio pensare, parlare ed operare… Ogni cosa mia, tanto interiore quanto esteriore. Tutto ti offro ai piedi della tua divina Maestà”. (Sant’Angela, Reg. V 40-42)
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…affinché tu regni in noi per mezzo della tua grazia, e ci faccia giungere al tuo regno, dove potremo vederti senza veli, amarti a perfezione, unirci a te in beatitudine e goderti in eterno”. (S. Francesco d’Assisi)
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“… dovete ringraziarlo infinitamente …” (Sant’Angela, Prologo Reg. 5)
“Laudato sii, mio Signore…” (S. Francesco d’Assisi)
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“Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace…
“E rendi sicuri i miei affetti e i miei sensi, così che non deviino né a destra né a sinistra…”(Reg. V,18)
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…dove è odio, fa ch'io porti Amore…
“avendo noi sempre nel cuore un’ardente carità.”(Reg.IX,22)
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…dove è offesa, ch'io porti il Perdono…
“…non facendo atto, né gesto alcuno che sia indegno in particolare di chi porta il nome di serve di Gesù Cristo”.(Reg.IX,20)
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…dove è discordia, ch'io porti l’unione…
…fin col sangue vi prego, che siate concordi, unite insieme tutte, d’un cuore ed’un volere. Siate legate l’una all’altra col legame della carità, apprezzandovi, aiutandovi, sopportandovi in Gesù Cristo”.(Ric.IX,1-2)
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…dove è dubbio, ch’io porti la Fede…
“Pregatelo, umiliatevi sotto la sua grande potenza, perché senza dubbio, avendovi affidato tale impresa,vi darà anche le forze per poterla eseguire…”(Ric.Prologo 16)
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…dove è l'errore, ch'io porti la Verità…
“Quanto alle altre opinioni che adesso sorgono e sorgeranno, lasciatele andare come cose che non vi riguardano. Ma pregate e fate pregare, perché Dio non abbandoni la sua Chiesa, ma la voglia riformare come a lui piace…”(Ric.VII,23-24)
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…dove è la disperazione, ch'io porti la speranza…
“Fate, movetevi, credete, sforzatevi, sperate, gridate a lui col vostro cuore, e senza dubbio vedrete cose mirabili…” (Ric.Prologo, 17-18)
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…dove è tristezza, ch'io porti la gioia…
...state contente, e abbiate viva fede e speranza…(Ric.IX,26)
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…dove sono le tenebre, ch'io porti la luce.
…beati sono coloro ai quali Dio avrà ispirato nel cuore la luce di verità e avrà dato la voglia di desiderare la loro patria celeste…(Reg.Prologo 12)
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“Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto: ad essere consolato, quanto a consolare, ad essere compreso, quanto a comprendere , ad essere amato, quanto ad amare…” …ritenetevi come ministre e serve, considerando che avete più bisogno voi di servirle di quanto non abbiano bisogno loro di essere servite…(Ric.I,3)
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…perché il vero amore fa così.(Test.II,6)
…poichè donando si riceve, perdonando si è perdonati, morendo si risuscita a Vita Eterna”. (San Francesco d’Assisi) …perché il vero amore fa così.(Test.II,6)
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“Il Signore ti dia la pace!” (San Francesco d’Assisi)
“Ora me ne vado, e voi, fatte quel che dovete fare. Ma prima vi abbraccio, e a tutte io do il bacio della pace, supplicando Iddio che vi benedica in nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.Amen. (Sant’Angela, Testamento 25-28) “Il Signore ti dia la pace!” (San Francesco d’Assisi)
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