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Il progetto
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Come è nato il progetto Un crescente flusso migratorio incide in modo sempre più significativo sull’utenza scolastica del territorio pratese e richiede quindi di essere gestito. Prato è la seconda provincia d’Italia, dopo Mantova, per incidenza di alunni stranieri sul totale degli iscritti. Nell’a.s. 2009/2010 si registrano alunni di cittadinanza non italiana iscritti alle scuole della Provincia di Prato (incidenza del 18,1% sulla popolazione scolastica complessiva, pari a unità) e 88 cittadinanze presenti. I cinesi (2.605 unità) rappresentano il 43,2% degli alunni stranieri.
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Come è nato il progetto Per gestire la straordinarietà della situazione e trasformarla da emergenza in risorsa, nel 2007, dalle esperienze maturate in singole scuole in merito di inserimento scolastico e successo formativo degli studenti stranieri, nasce un progetto di rete condiviso su base provinciale, per coordinare e uniformare le azioni in tutte le scuole del territorio.
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Come è nato il progetto La rete Ufficio scolastico regionale
Regione Toscana Ufficio scolastico provinciale Provincia di Prato Comuni di Prato, Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano e Vernio Tutte le scuole del territorio pratese di ogni ordine e grado, statali (33) e parificate (24).
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Orientamento integrato Riconoscimento competenze
Il progetto Le azioni a scuola Orientamento integrato ragazzi e famiglie Accoglienza dall’inserimento amministrativo, con protocollo unico, all’ inserimento con approccio integrato studente / famiglia Patto Formativo regolatore e facilitatore dei complessi rapporti su cui poggia il progetto pedagogico Riconoscimento competenze in ingresso acquisite nella scuola del paese d'origine
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Il progetto Le azioni a scuola sviluppo della conoscenza
LABORATORI DI ALFABETIZZAZIONE sviluppo della conoscenza della lingua italiana superamento dei laboratori destinati esclusivamente ai ragazzi immigrati che dovranno avere sempre più carattere di eccezionalità e temporaneità LABORATORI SPECIFICI ED INTENSIVI DI RETE per gli alunni iscritti a scuola ad anno scolastico già avviato LABORATORI PER LO SVILUPPO INTERCULTURALE percorsi per l'approfondimento disciplinare, azioni per la valorizzazione della multiculturalità, pari opportunità, promozione dell'incontro e conoscenza tra comunità straniere del territorio, creazione di spazi comuni, luoghi di incontro tra persone, lingue e culture PERCORSI PER L'APPRENDIMENTO DEI LINGUAGGI DISCIPLINARI strumenti per l'apprendimento intensivo dell'italiano L2 prima dell'inserimento scolastico
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Il progetto Le azioni di sistema docenti, personale ATA,
DOCUMENTAZIONE E DIFFUSIONE DELLE ESPERIENZE materiali prodotti, progetti, strumenti, buone prassi, sviluppo del sito del protocollo FORMAZIONE OPERATORI docenti, personale ATA, mediatori culturali, facilitatori linguistici INTEGRAZIONE CON ALTRI PROGETTI Uguadi, uguali ma diversi: comprendere, analizzare e gestire le diversità nella scuola. Insieme, genitori, immigrati e operatori di sistema: percorsi interculturali. Family friendly, per la partecipazione dei genitori alla vita scolastica. SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ rapporto costante con le famiglie dell'alunno straniero (coinvolgimento del volontariato, del terzo settore, del sistema dell'educazione degli adulti, dei servizi sociali/ socio sanitari del territorio)
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Il progetto I principi Sviluppare un approccio integrato tra scuola e territorio Garantire il pieno rispetto del diritto all’istruzione Promuovere percorsi di educazione interculturale, contro ogni forma di intolleranza e discriminazione per sviluppare la conoscenza di diritti e doveri di cittadinanza.
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Il progetto Tre anni di lavoro Due giornate organizzate a settembre 2010 hanno permesso di raccogliere i contributi di esperti esterni, provenienti da Lombardia, Emilia Romagna e Lazio, per mettere a confronto le esperienze e sottolineare difficoltà e potenzialità di processi lenti e delicati come quelli che sono stati attivati Prato negli ultimi tre anni.
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Il progetto I temi affrontati: Accoglienza
Tre anni di lavoro I temi affrontati: Accoglienza Continuità e sperimentazione laboratoriale Valutazione (in entrata - uscita - in itinere) Genitorialità (partecipazione alla vita scolastica di genitori)
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Il progetto Alcuni risultati:
Tre anni di lavoro Alcuni risultati: Dalla fase di emergenza alla governance del sistema; Coinvolgimento di tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, 33 scuole statali e 24 scuole paritarie, in raccordo con gli Enti locali (Regione, Provincia, Comuni); Partecipazione di studenti stranieri e italiani a laboratori linguistici e interculturali nell’anno scolastico 2009/10.
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Il progetto Alcuni risultati:
Tre anni di lavoro Alcuni risultati: Costituzione di nuove reti e rafforzamento di quelle esistenti. (n. 8 reti) che hanno favorito l’ottimizzazione dell’impiego delle competenze, la condivisione di buone prassi, la progettazione condivisa, l’organizzazione di laboratori per i nuovi inserimenti nel corso dell’anno; Integrazione delle risorse finanziarie (Regione – Provincia- Comuni), con con seguente effetto moltiplicatore.
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Sviluppi futuri e criticità per un percorso di miglioramento a breve termine
• Sviluppare un piano di comunicazione sia interna,bper potenziare le modalità comunicative fra i soggetti attuatori del protocollo, sia esterna per attivare e studiare nuove modalità comunicative nei confronti di studenti, famiglie, comunità straniere, in particolare quella cinese; • Capitalizzare la documentazione e le buone prassi implementando l’azione sinergica con altri progetti superando la parcellizzazione degli interventi; • Dare sostegno alla genitorialità anche attraverso metodologie innovative e il coinvolgimento del volontariato sociale e del terzo settore;
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Sviluppi futuri e criticità per un percorso di miglioramento a breve termine
• Osare sperimentazioni per la continuità didattica e sistematizzare le azioni, gli strumenti e le metodologie adottate in fase di accoglienza e nei laboratori linguistici e interculturali; • Sviluppare il sistema di monitoraggio e valutazione degli interventi anche attraverso analisi quali/ quantitative mediante l’Osservatorio Scolastico Provinciale (rapporto successi/insuccessi, abbandono, continuità dei percorsi nel sistema formativo e nel mondo del lavoro; • Passare dalla sperimentazione del Protocollo alla STRUTTURA CONSOLIDATA.
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