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Amt Genova Convegno Nazionale

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Presentazione sul tema: "Amt Genova Convegno Nazionale"— Transcript della presentazione:

1 Amt Genova Convegno Nazionale
Impianti urbani speciali per il TPL a fune e cremagliera: dai sistemi ettometrici all’elevata capacità di trasporto Criteri di Programmazione e Progettazione (Fabio Gregorio) Genova, 7 febbraio 2014

2 Come nasce un impianto TPL
I passi fondamentali: La pianificazione La scelta dell’impianto Esercizio La progettazione La realizzazione

3 Strumenti Urbanistici Pianificazione Mobilità
La pianificazione All’interno degli strumenti urbanistici di un territorio, deve essere presente una pianificazione della mobilità nella quale devono essere inserite le infrastrutture TPL in programma e le previsioni di sviluppo delle esistenti. Strumenti Urbanistici Pianificazione Mobilità Infrastrutture TPL

4 La pianificazione Le nuove Infrastrutture TPL potranno trovare spazio negli strumenti di pianificazione urbanistici e di mobilità nei seguenti casi: In previsione di nuovi insediamenti (puntuali o diffusi); Per necessità di trasporto in zone già urbanizzate. Le Infrastrutture TPL esistenti saranno invece considerate per: Lo sviluppo di un’infrastruttura (prolungamento o integrazione con altro sistema) La valorizzazione di un’infrastruttura come attrattiva turistica (Impianti storici e non)

5 La pianificazione In una pianificazione efficiente, per tutte le infrastrutture TPL (esistenti ed in programma) dovrà essere considerato l’interscambio modale. Dovranno essere parte integrante di un sistema di mobilità organico ed integrato in modo da potersi interfacciare con gli altri sistemi di trasporto sia pubblico sia privato

6 La pianificazione Per ogni singolo intervento, la pianificazione dovrà definire: La capacità di trasporto richiesta; La posizione indicativa delle stazioni/fermate; Un range di spesa per la sua realizzazione; Una prima bozza di analisi costi benefici.

7 La pianificazione La pianificazione che include già in sè la scelta dell’impianto da realizzare, rischia di “fossilizzare” la discussione sulle alternative tecnologiche, piuttosto che sull’approfondimento legato all’utilità dell’opera e poterne realmente comprenderne la priorità di realizzazione Dal momento che la tecnologia degli impianti di questo tipo è in continua evoluzione, è opportuno rimandare la scelta alla fase attuativa

8 La scelta dell’impianto
Alla base di una corretta scelta ci deve essere una conoscenza approfondita di quelle che sono le possibili tecnologie potenzialmente applicabili e le normative tecniche che le regolamentano. Scelta impianto/tracciato Conoscenza tecnologie possibili

9 La scelta dell’impianto
Generalmente gli aspetti da considerare sono: Sviluppo; Portata; Ingombri edifici al contorno; Orografia; Geologia; Sottoservizi e gallerie; Necessità manutentive; Impatto ambientale.

10 La scelta dell’impianto
Sviluppo La distanza da coprire è il primo aspetto che occorre considerare, in modo da eliminare già da subito alcune possibilità (es. Funicolare o Ascensore Inclinato)

11 La scelta dell’impianto
Portata Risulta importante verificare che l’impianto in via di discussione sia in grado di sopportare la capacità di trasporto (persone trasportate per ora di esercizio) richiesta in sede di pianificazione.

12 La scelta dell’impianto
Ingombri edifici al contorno Una prima mappatura degli edifici interferenti il tracciato può essere molto utile per valutare la tecnologia da adottare. Un impianto con percorso rettilineo piuttosto che con curve potrà far tendere la scelta verso una tipologia ben precisa. Anche l’osservazione del territorio attraversato, risulta di significativa importanza. Soprattutto per quanto concerne la tipologia dei terreni. Maggior valore dei terreni implica un maggior costo per gli espropri da effettuare.

13 La scelta dell’impianto
Orografia Considerando che le opere edili rappresentano la parte economica più rilevante nel costo dell’impianto meccanizzato, applicare una tecnologia più flessibile in termini di adattabilità al suolo potrebbe portare ad un risparmio significativo.

14 La scelta dell’impianto
Geologia Quando si valuta il percorso di un impianto in sotterranea, è fondamentale verificare la geologia (solo studio cartografico). Ad esempio, un territorio con forte presenza di rocce verdi, potrebbe far propendere per una diversa scelta (costi sostenuti per lo smaltimento). Opportuna rilevanza dovrà essere data anche alla presenza di corsi d’acqua sotterranei.

15 La scelta dell’impianto
Sottoservizi e gallerie L’analisi dei sottoservizi e delle gallerie interferenti con il possibile cantiere, determinano un aggravio di spesa che potrebbe essere superato modificando la tecnologia del sistema da utilizzare. Di contro, la possibilità di utilizzare vecchie gallerie in disuso può orientare la scelta verso un sistema piuttosto che un altro.

16 La scelta dell’impianto
Necessità manutentive Il costo di manutenzione, avrà sicuramente un’importanza rilevante in prospettiva dell’esercizio. Questo costo, sarà ancor più rilevante se il futuro gestore non sarà attrezzato alla manutenzione di una tipologia d’impianto non nota.

17 La scelta dell’impianto
Impatto ambientale La tutela del paesaggio rappresenta forse la sfida maggiore. La scelta della tecnologia da applicare, il tracciato e l’architettura delle stazioni/fermate dovrà risultare il più integrato possibile con l’ambiente circostante. Una particolare attenzione dovrà essere riservata al regime vincolistico dei luoghi attraversati. Anche l’impatto acustico dovrà essere considerato.

18 La scelta dell’impianto
Uno studio più attento della fase pre-progettuale, permetterà di compiere un’analisi costi/benefici più approfondita e di destinare quindi con maggior certezza risorse verso interventi utili e fattibili. Pianificazione e Scelta dell’impianto Finanziamento Progettazione

19 Offerta economicamente più vantaggiosa
La progettazione Trattandosi di opere pubbliche, la progettazione dovrà seguire la normativa vigente in materia di appalti pubblici (D.Lgs 163/2006 e DPR 207/2010). Vista la particolarità degli interventi, con l’obbiettivo di ottenere il miglior risultato possibile, la prima cosa che occorrerà valutare nello specifico, dovranno essere l’iter progettuale e di affidamento più adatti. Offerta economicamente più vantaggiosa Progetto Definitivo per Appalto Integrato Progetto Esecutivo Massimo ribasso

20 La progettazione Per avere migliori possibilità di far realizzare ad un costruttore che sia maggiormente qualificato l’impianto progettato, occorrerà calibrare molto bene gli importi delle categorie SOA. “L’Attestazione SOA è la certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d’appalto per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori, ovvero un documento necessario e sufficiente a comprovare, in sede di gara, la capacità dell’impresa di eseguire, direttamente o in subappalto, opere pubbliche di lavori con importo a base d’asta superiore a € ,00; essa attesta e garantisce il possesso da parte dell’impresa del settore delle costruzioni di tutti i requisiti previsti dalla attuale normativa in ambito di Contratti Pubblici di lavori.”

21 La progettazione Un esempio: Stralcio di Capitolato Speciale d’Appalto di Progetto Esecutivo Ascensore Inclinato. < 15% (limite necessario alla qualificazione obbligatoria)

22 La progettazione Di conseguenza...

23 La progettazione Per quanto concerne l’aspetto tecnico, durante la fase progettuale, occorrerà affinare gli aspetti già valutati durante la scelta dell’impianto, ma rimane ancora molto da definire per ciò che riguarda ad esempio: - La definizione del tracciato e la posizione di tutti i locali tecnici, stazioni e fermate, in modo da mitigarne e/o valorizzarne al massimo l’impatto estetico a seconda del contesto; L’accessibilità dell’impianto. Non solo intesa nel senso di abbattimento di barriere architettoniche ma anche nel favorire l’accesso alle biciclette; I consumi energetici dell’impianto; La cantierizzazione (costruzione in zone impervie prive di viabilità)

24 La progettazione Dal momento che il progetto non potrà comunque definire completamente il risultato finale dell’impianto meccanizzato, occorrerà che anche le strutture tengano conto di una certa flessibilità degli spazi che dovranno accoglierlo.

25 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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