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PubblicatoCarlota Galli Modificato 10 anni fa
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Le registrazioni in laboratorio designato e il flusso informativo
Marco Tamba IZSLER – CEREV Ravenna, 12/12/2007
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Laboratorio designato
Annesso a macello Dell’IZS o di altra struttura pubblica Altro Laboratorio addetto al controllo ufficiale Designazione da parte del Responsabile di Area tecnica di Igiene degli Alimenti. Lo stesso è anche responsabile della verifica periodica dei requisiti, attraverso sopralluoghi da svolgersi in collaborazione con personale IZS. Designazione non vuol dire autorizzazione.
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Laboratori designati In Regione operano ad oggi 31 laboratori designati, di questi: 22 annessi a stabilimenti di macellazione 9 Pubblici non annessi (8 IZSLER, 1 A.USL) 0 Privati non annessi 27 usano il metodo AM 8 usano il metodo TR
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Laboratori designati – Elenco
Presso le Regioni deve essere disponibile l’elenco dei laboratori designati, con l’indicazione della metodica utilizzata. Deve sempre essere possibile mettere in correlazione i macelli che processano suini e solipedi con il laboratorio designato all’esame per trichinella.
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Laboratori designati – Tempistica
I laboratori devono lavorare secondo la norma ISO 17025:2005, solo che: Fino al 31/12/2009 i Laboratori annessi a Macello, IZS e pubblici possono avere la prova non accreditata. I Laboratori privati non annessi devono invece avere la prova accreditata per essere designati, in quanto addetti al controllo ufficiale degli alimenti.
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Laboratori designati – Tempistica
Dal 01/12/2010 tutti i Laboratori designati devono avere la prova accreditata. Dal 01/01/2010 dovrà essere quindi essere riesaminata la designazione di tutti i Laboratori da parte delle A.USL.
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Laboratori designati accreditati
Cosa vuol dire avere la prova accreditata? Che il laboratorio risponde ai requisiti della norma ISO 17025:2005 (parte ge-stionale), esegue la prova in conformi-tà della stessa norma (parte tecnica) e che ciò è stato verificato e certificato da un Ente terzo indipendente (SINAL).
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Laboratori designati accreditati
Cosa devo verificare per sapere se il laboratorio ha la prova accreditata? Che abbia il certificato di accreditamento e che l’elenco delle prove comprenda la ricerca della trichinella nelle carni con il dettaglio della metodica utilizzata.
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Cap. VIII – Registrazioni 1
Nel registro ufficiale di macellazione deve essere mantenuta la registrazione dell’esito dell’esame per trichinella. (??) Sia presso il macello che presso il laboratorio deve essere mantenuta adeguata registrazione al fine di garantire la rintracciabilità del campione.
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Cap. VIII – Registrazioni 2
Il sistema di registrazione deve inoltre essere concepito per: Mantenere la correlazione tra l’azienda di origine, la sua qualifica, l’identificazione degli animali, delle loro carcasse, l’identificazione del campione e l’esito dell’esame. Agevolare la fruizione dei dati archiviati Permettere l’attività di verifica.
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Cap. VIII – Registrazioni 3
Permettere la verifica, anche mediante controlli crociati del: Rispetto al macello del controllo sistematico nelle aziende non accreditate. Rispetto al macello del controllo a campione (grassi) o sistematico (riproduttori) nelle aziende accreditate. Rispetto del piano di campionamento ai fini del mantenimento qualifica per le aziende suine.
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Foglio di lavoro – rintracciabilità
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Rapporto di prova L’emissione del RdP è obbligatoria e sul RdP devono essere presenti (ISO 17025:2005): Nome del Laboratorio Numerazione del RdP univoca e su ogni pagina (protocollo) Nome e indirizzo del cliente Identificativo del campione (materiale, specie, numero) Prova e metodica utilizzata Risultato della prova (anche quando negativa) Data del campionamento (macellazione) Data dell’analisi Firma del Responsabile del laboratorio
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Rapporto di prova Refertazione mediante Allegato I Reg.CE 2074/2005 (??)
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Certificato per azienda accreditata
Potrebbe essere opportuno predisporre un certificato cumulativo per le aziende: Protocollo e data Denominazione del Macello Nome e indirizzo e codice aziendale dell’allevamento Periodo di riferimento Specie Data macellaz. Id partita Categ. suini* Num. Macellati Num. Esam. Num. Pos. * Lattonzoli, grassi, scrofe, verri
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Cap. XIII – Flusso Informativo 1
Gli operatori dei macelli devono mettere a disposizione del Vet.Uff. un adeguato DataBase per la raccolta dei dati. Il Vet.Uff., entro il 31/03 compila la scheda Allegato I e la trasmette alla AUSL. La AUSL, entro il 31/03 verifica attendibilità e completezza del dato; compila la scheda Allegato II e la trasmette alla Regione.
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Cap. XIII – Flusso Informativo 2
La Regione, entro il 30/06 verifica attendibilità e completezza del dato; compila la scheda Allegato III e la trasmette al Ministero della Salute. Il Ministero della Salute, entro il 30/09 elabora un rapporto annuale e lo trasmette alla Commissione UE.
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Allegato I macello AUSL Regione Min.Salute UE Entro 31 mar.
All. II Regione Entro 30 giu. All. III Min.Salute Entro 30 set. Relazione All. IV Dir.2003/99+ All.IV, Reg.2075 UE
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Allegato III macello AUSL Regione Min.Salute UE Entro 31 mar. All. I
All. II Regione Entro 30 giu. Min.Salute Entro 30 set. Relazione All. IV Dir.2003/99+ All.IV, Reg.2075 UE
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Dati da raccogliere Gli Allegati I, II e III sono complessi da compilare e poco chiari (mancano le istruzioni) Molti dei dati contenuti nell’Allegato I non devono essere riportate negli All. II e III. Alcuni dei dati contenuti nell’Allegato II non devono essere riportate nell’All. III E il report di cui all’OM 21/04/1964?
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Allegato III E i macelli di equini? Macellati o esaminati?
E l’attività di supervi- sione della AUSL?
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Fonti dei dati da raccogliere
Le CHECKLIST compilate per l’attività di supervisione di AUSL e Regione Numero sopralluoghi (Ispezioni? Audit? Verifiche?) Numero macelli supervisionati (ispezionati?) Numero laboratori Auditati La BDN per il numero, l’indirizzo produttivo e la qualifica delle aziende suine Gli elenchi regionali per i Macelli e i Laboratori designati Le relazioni e le ind.epidem. per le positività e le deroghe ai campionamenti ridotti per i MUF.
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Fonti dei dati da raccogliere
Il DataBase dei Macelli (e dei Laboratori designati) per: Numero suini macellati (distinti per categoria), esaminati (per categoria) e loro provenienza Numero solipedi macellati e esaminati e loro provenienza Numero cinghiali macellati e esaminati Numero cinghiali abbattuti a caccia (distinti per l’immissione al mercato e per il consumo privato) Numero MUF esaminati
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Conclusioni Le registrazioni sono necessarie per:
Lavorare secondo ISO 17025:2005. Garantire la rintracciabilità in caso di positività del campione. Documentare l’attività (ispezioni, audit). Mantenere l’accreditamento delle aziende suine. Rendicontare le attività.
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