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L’età di Augusto L’età d’oro di Roma.

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Presentazione sul tema: "L’età di Augusto L’età d’oro di Roma."— Transcript della presentazione:

1 L’età di Augusto L’età d’oro di Roma

2 Ottaviano Augusto Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto meglio conosciuto come Ottaviano o Augusto, fu il primo imperatore romano. Il Senato gli conferì il titolo di Augustus il 16 gennaio del 27 a.C., e il suo nome ufficiale fu da quel momento Imperator Caesar Divi filius Augustus.  Nel 23 a.C. gli fu riconosciuta la tribunicia potestas e l'Imperium proconsulare a vita, mentre nel 12 a.C. divenne Pontefice Massimo.

3 Restò al potere sino alla morte, e il suo principato fu il più lungo della Roma imperiale (44 anni dal 30 a.C., 37 anni dal 23 a.C.). L'età di Augusto rappresentò un momento di svolta nella storia di Roma e il definitivo passaggio dal periodo repubblicano al principato. La rivoluzione dal vecchio al nuovo sistema politico contrassegnò anche la sfera economica, militare, amministrativa, giuridica e culturale.

4 Indice La transizione verso il principato e la riorganizzazione amministrativa Roma ai tempi di Augusto La cultura nell’età augustea La nuova morale e la condizione femminile

5 Il trionfo di Ottaviano
Nel 29 a.C. si celebrò il trionfo di Ottaviano. I romani, prostrati da decenni di guerre desideravano solo pace e stabilità e Ottaviano pareva come colui che poteva garantirle; ma egli non doveva apparire agli occhi del popolo come un monarca poiché esso disprezzava ormai questa forma di governo. Così Ottaviano assunse il titolo di AUGUSTUS nel 27a.C.e nel 23 a.C. lasciò la carica di console per farsi conferire il tribunato della plebe e il proconsolato: in questo modo aveva il controllo su tutti i possedimenti di Roma. Inoltre, grazie alla carica di princeps senatus, egli poteva influenzare le decisioni del senato poiché votava per primo.

6 Prefetti e provincie Prefetti Provincie Amministrazione dell’Italia
Quando ebbe la sicurezza del potere, Augusto diede inizio a una politica volta a realizzare le aspettative di pace e di ordine che la sua propaganda aveva suscitato. Tra le riforme che attuò per prime ci sono l’introduzione di nuove cariche di governo (i prefetti) e la riorganizzazione delle provincie. Prefetti Provincie Amministrazione dell’Italia

7 Prefetti e provincie Prefetti Prefetti Provincie
Per combattere l’inefficienza e la corruzione, Augusto introdusse nuove cariche di governo affidate a funzionari nominati da egli stesso la cui carica poteva essere revocata in qualsiasi momento. Prefetto urbano (praefectus urbis): amministrazione della città e ordine pubblico. Prefetto delle annone (praefectus annonae): approviggionamento della città e distribuzione di grano. Prefetto dei vigili (praefectus vigilium): capo della polizia con funzioni giudiziarie, civili e penali. Prefetto del pretorio (praefectus pretorii): comandante dei pretoriani, corpo speciale di guardia del princeps. Quando ebbe la sicurezza del potere, Augusto diede inizio a una politica volta a realizzare le aspettative di pace e di ordine che la sua propaganda aveva suscitato. Tra le riforme che attuò per prime ci sono l’introduzione di nuove cariche di governo (i prefetti) e la riorganizzazione delle provincie. Prefetti Provincie

8 Provincie Prefetti e provincie Prefetti Provincie
Augusto divise le provincie in due categorie: Provincie del popolo (provinciae populi, dette anche «senatorie»): sottoposte all’autorità del senato. Provincie imperiale (provinciae Caesaris): controllate dal principe e dai suoi funzionari ; erano provincie di confine del principato o quello più a rischio ribellioni. Quando ebbe la sicurezza del potere, Augusto diede inizio a una politica volta a realizzare le aspettative di pace e di ordine che la sua propaganda aveva suscitato. Tra le riforme che attuò per prime ci sono l’introduzione di nuove cariche di governo (i prefetti) e la riorganizzazione delle provincie. Prefetti Provincie

9 Amministrazione dell’Italia
Prefetti e provincie Amministrazione dell’Italia Augusto divise l'Italia in 11 regioni arricchendola di nuovi centri. Migliorò la situazione di Roma: infatti istituì due curatores aedium sacrarum et operum locorumque publicorum per preservare i templi e gli edifici pubblici; costruì nuovi acquedotti e divise il territorio della città in 14 regiones per meglio amministrarla; per gestire la pubblica sicurezza creò nuovi corpi speciali di polizia. . Quando ebbe la sicurezza del potere, Augusto diede inizio a una politica volta a realizzare le aspettative di pace e di ordine che la sua propaganda aveva suscitato. Tra le riforme che attuò per prime ci sono l’introduzione di nuove cariche di governo (i prefetti) e la riorganizzazione delle provincie. Prefetti Provincie

10 La ristrutturazione dell’esercito
Augusto riorganizzò l’esercito legionario e ausiliario e il sistema di arruolamento introdotto da Mario. Adottò un reclutamento volontario in grado di offrire ai soldati la possibilità di entrare a far parte dell’esercito come volontari; istituì un cursus honorum per coloro che aspiravano a ricoprire cariche più importanti. Creò l’aerarium militare (amministrazione patrimoniale dell’esercito romano). I provinciali, arruolandosi, acquisivano la cittadinanza romana; i veterani, quando lasciavano l’esercito, ricevevano un appezzamento di terra. Inoltre, Augusto creò un corpo speciale di 9000 uomini detti pretoriani finalizzati a proteggere la persona di Augusto.

11 L’amministrazione finanziaria ed economica
Augusto riorganizzò l’amministrazione finanziaria. Attribuì infatti un salario e una gratifica di congedo a tutti i soldati dell’esercito imperiale; assegnò un salario (salaria) per il servizio pubblico ai rappresentanti del senato; costituì il fiscus, la cassa delle entrate dell’Imperatore alla quale poteva accedere in qualsiasi momento; creò infine un aerarium militare per i compensi da dare ai veterani.


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