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IMPRESA FORMATIVA SIMULATA

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Presentazione sul tema: "IMPRESA FORMATIVA SIMULATA"— Transcript della presentazione:

1 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
UNA MODALITA’ DI ATTUAZIONE DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I Simucenter della Lombardia USR Lombardia Milano, 17 dicembre 2015

2 Chi può fare Impresa Formativa Simulata
Milano, 17 dicembre 2015

3 Da dove partire Legge 107del 13 luglio Dispone la piena attuazione dell’ASL a partire dalle classi III definendone la configurazione Guida Operativa per la Scuola – le attività di ASL possono configurarsi con la modalità dell’Impresa Formativa Simulata Dossier: l’Alternanza Scuola-Lavoro Milano, 17 dicembre 2015

4 Cos’è l’Impresa Formativa Simulata
È un progetto didattico e formativo che intende riprodurre all’interno della scuola il concreto modo di operare di un’azienda negli aspetti che riguardano organizzazione ambiente relazioni strumenti di lavoro Milano, 17 dicembre 2015

5 I PROCESSI IFS Dalla businessidea alla costituzione dell’impresa
L’insegnamento per l’acquisizione di competenze ha portato alla definizione dei percorsi in IFS e del patto formativo che li istituisce. Sono stati esplicitati i processi messi in atto dall’Impresa Formativa simulata cercando un riscontro concreto nelle attività previste. Dalla businessidea alla costituzione dell’impresa La gestione finanziaria La realizzazione del sito web aziendale La gestione delle transazioni CI SONO DELLE REGOLE e devono essere rispettate lasciando però spazio per la CREATIVITÀ. Milano, 17 dicembre 2015

6 COME SI OPERA Il Dirigente Scolastico Formalizza i percorsi
Individua i Docenti Referenti Opera sul portale CONFAO Abilita i docenti referenti ad operare su CONFAO Il Dirigente Scolastico Milano, 17 dicembre 2015

7 COME SI OPERA Il Consiglio di Classe Collabora con i Tutor Aziendali
Programma l’attività didattica Supporta costantemente le attività degli studenti Vedi allegato Estratto guida operativa Milano, 17 dicembre 2015

8 Le Fasi IFS Prima Fase: sensibilizzare e orientare lo studente.
Seconda Fase: sensibilizzare il giovane ad una visione sistemica della società civile attraverso la cultura d'impresa. Terza Fase: mette il giovane "in situazione" consentendogli di utilizzare gli apprendimenti teorici acquisiti in contesti formali, di dare spazio alla propria creatività scegliendo un modello di riferimento sul territorio e definendo la propria idea imprenditoriale (Business Idea), supportandola dalla necessaria analisi di fattibilità. Quarta Fase: consente di diversificare ed approfondire la conoscenza del sistema economico territoriale nell'interazione con i soggetti, con l’elaborazione del Business Plan, inteso come documento strutturato secondo uno schema preciso che sintetizza i contenuti e le caratteristiche del progetto imprenditoriale. Quinta Fase: costituzione dell’impresa simulata nel rispetto della normativa vigente. Sesta Fase: gestione operativa dell'impresa formativa simulata, con particolare attenzione alla gestione produttiva e commerciale. Milano, 17 dicembre 2015

9 Prima Fase La Prima fase è finalizzata a sensibilizzare e orientare lo studente, nel contesto della cittadinanza attiva, fornendogli strumenti per esplorare il territorio, analizzarne le risorse e rapportarsi ad esso nel modo più adeguato alle proprie aspettative ed attitudini, sviluppando abilità in momenti di indagine, ascolto, analisi e confronto. Milano, 17 dicembre 2015

10 Studio del territorio Sensibilizzazione Orientamento Incontro esperti
(es. C.C.I.A.A, storici) Consultazione testi Ricerche nel Web Consultazione siti IFS WEB CONFAO Partecipazione a fiere IFS come visitatori Incontro esperti mondo del lavoro e professionisti Definizione delle attività da realizzare Report Presentazioni Report Presentazioni Milano, 17 dicembre 2015

11 Seconda Fase La Seconda fase ha il compito di sensibilizzare il giovane ad una visione sistemica della società civile attraverso la cultura d'impresa, in modo da sviluppare il senso etico dell'interagire con l'ambiente economico circostante, nel rispetto delle conoscenze fondamentali dei concetti di azienda, impresa, etica aziendale e del lavoro Milano, 17 dicembre 2015

12 Etica ed educazione alla legalità
Impresa imprenditore Incontro con tutor Visita azienda Tirocini Etica ed educazione alla legalità Incontro esperti Partecipazione eventi Visite guidate Risorse umane Incontro HR aziendale Consulente del lavoro Sindacati Risorse finanziarie Incontro esperto di banca o consulente finanziario Milano, 17 dicembre 2015

13 Terza Fase La Terza fase mette il giovane "in situazione" consentendogli di utilizzare gli apprendimenti teorici acquisiti in contesti formali, di dare spazio alla propria creatività scegliendo un modello di riferimento sul territorio e definendo la propria idea imprenditoriale (Business Idea), supportandola dalla necessaria analisi di fattibilità. Ad essa seguirà l’elaborazione del Business Plan. Concetti fondamentali di questa fase sono quelli di impresa tutor o madrina, mission aziendale, scelta della veste giuridica aziendale attraverso la quale esercitare l’attività d’impresa. Milano, 17 dicembre 2015

14 Mission Business idea Descrizione del prodotto servizio Azienda Tutor
Fiere Progetti legati al prodotto/servizio Analisi del contesto locale e della concorrenza Descrizione del prodotto servizio Azienda Tutor Tirocini Mission La scelta della forma giuridica Notaio /commercialista Milano, 17 dicembre 2015

15 Discipline coinvolte Storia Italiano Geografia Matematica Inglese
Informatica Discipline d’indirizzo Milano, 17 dicembre 2015

16 Competenze esercitate D. P
Competenze esercitate D.P.R 15 marzo 2010 Allegato A Riordino dei Licei Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo- ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi Milano, 17 dicembre 2015

17 ….segue Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale Milano, 17 dicembre 2015

18 Anni successivi Quarta Fase Quinta Fase Sesta Fase
Redigere il Business Plan (semplificato per licei e tecnologici) Progettazione e costruzione materiale promozionale e sito web Quinta Fase Costituzione (semplificato per licei e tecnologici) Sesta Fase Attività commerciale (non obbligatoria per licei e tecnologici) Milano, 17 dicembre 2015

19 IMPRESA TUTOR Milano, 17 dicembre 2015

20 COME SI OPERA L’Impresa Tutor
Supporta i Docenti e gli Studenti dalla fase di sensibilizzazione fino alla gestione dell’Impresa Simulata Milano, 17 dicembre 2015

21 COME SI OPERA Il Tutor Aziendale
Incontra gli alunni per raccontare la storia, il servizio/prodotto, le caratteristiche di gestione dell'azienda, le principali problematiche che devono essere affrontate. Organizza visite guidate per gli alunni coinvolti nel progetto. Fornisce materiali (strategie di marketing, campionari, listini, brochure) Supporta gli studenti nelle diverse fasi di attuazione del progetto. Collabora con i docenti. Milano, 17 dicembre 2015

22 Impresa Tutor: COME TROVARLA
CONOSCENZA DIRETTA ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI CONFCOMMERCIO CONFARTIGIANATO ………. Vedi allegato Convenzione Milano, 17 dicembre 2015

23 Impresa Tutor: PRIMO INCONTRO
Milano, 17 dicembre 2015

24 Impresa Tutor: PRIMO INCONTRO
Incontra gli alunni per raccontare la storia, il servizio/prodotto, le caratteristiche digestione dell’azienda, le principali problematiche che devono essere affrontate Milano, 17 dicembre 2015

25 Impresa Tutor INCONTRO SUCCESSIVO
Milano, 17 dicembre 2015

26 Impresa Tutor: INCONTRO SUCCESSIVO
Fornisce materiali campionari, listini, brochure strategie di marketing, L’obiettivo finale e’ quello di aiutare l’impresa simulata a: - creare un prodotto, - individuare il pubblico (clientela) - pubblicizzare il prodotto Milano, 17 dicembre 2015

27 Impresa Tutor: CONTATTI VARI
Milano, 17 dicembre 2015

28 Impresa Tutor: CONTATTI VARI
CONTATTI TELEFONICI MAIL VISITA AZIENDALE ALTERNANZA IN AZIENDA Milano, 17 dicembre 2015

29 Impresa Tutor: INCONTRO FINALE
Milano, 17 dicembre 2015

30 Impresa Tutor COME CONCLUDERE
Relazione finale Consegna di un dossier del lavoro svolto dai ragazzi Milano, 17 dicembre 2015

31 ALTRI CONTRIBUTI Milano, 17 dicembre 2015

32 ALTRI CONTRIBUTI DOCENTI DI MATERIE GIURIDO-ECONOMICHE per la scelta della veste giuridica ORDINI PROFESSIONALI (NOTAIO-COMMERCIALISTA) per gli adempimenti di costituzione BANCHE (c/c prestito) per capire le condizioni bancarie ESPERTO MARKETING E COMUNICAZIONE per il lancio del prodotto/servizio ESPERTO INFORMATICA per sito web Milano, 17 dicembre 2015

33 Perché fare Impresa Formativa Simulata
1 comunicazione nella madrelingua 2 comunicazione nelle lingue straniere (che ora mai è diventato l'inglese) 3 competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia 4 competenza digitale 5 imparare ad imparare 6 competenza sociale e civica 7 spirito d'iniziativa e imprenditorialità 8 consapevolezza ed espressione culturale Milano, 17 dicembre 2015

34 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
La simulazione d’impresa rappresenta per gli studenti: uno strumento per formulare ipotesi spingendoli ad acquisire consapevolezza delle loro competenze cognitive; azione di conoscenze comunque acquisite scegliendo quelle idonee all’individuazione della soluzione del problema; individuare/prefigurare i possibili esiti delle scelte che opererà sviluppando un atteggiamento scientifico attraverso la formulazione di congetture, ipotesi e confutazioni; confronto pubblico sul piano delle idee fra pari. Milano, 17 dicembre 2015

35 Impresa Formativa Simulata
Condizioni di fattibilità Gruppo di lavoro che si incontra con periodicità costante Preparazione e condivisione dei materiali Elementi di forza Sinergia tra scuola e azienda nella progettazione e realizzazione dell’esperienza Apertura della scuola al territorio e al mondo del lavoro Valenza orientativa Forte motivazione e coinvolgimento degli studenti Forte capacità innovativa Confronto metodologico-didattico Progettazione per competenze Elementi di criticità Mancata o ridotta integrazione dell’IFS nelle normali attività curricolari Scarso coinvolgimento del CdC Dichiarazione delle competenze e valutazione dei percorsi Milano, 17 dicembre 2015

36 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
I Simucenter della Lombardia USR Lombardia


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