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Le GiF sono di MEGGHY.COM
LA TERZA FAVOLANDIA FAVOLE A cura di M.Migali Le GiF sono di MEGGHY.COM
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INDICE DELLE FAVOLE LA TARTARUGA E L’ASINELLO .(MARTA)
L’ELEFANTE E LO SCOIATTOLO .(GIULIA) LA FARFALLA E LA COCCINELLA .(ALICE) L’AQUILA E IL TOPO .(MICHELE) IL DELFINO E IL GRANCHIO .(RAIMONDO) LA VOLPE E LA LEPRE .(FRANCESCA) IL BUE E L’ASINO .(JONATHAN) LA GALLINA E I TRE PULCINI .(ALESSIA) I DIECI LUPI E IL PORCELLINO .(MARIO) L’ASINO E IL GUFO .(VIRGINIA) L’ORSO E LE CIPOLLE PICCANTI .(ERIKA) LA VOLPE E IL LUPO .(SERENA) IL PULCINO E I CINQUE UCCELLINI .(LAURA) IL CINGHIALE E IL COCCODRILLO .(MATTIA) LA CAGNETTA E I CANI DEL VICINATO .(FEDERICO) IL CAVALLO E IL TOPOLINO .(GIUSEPPINA)
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LA TARTARUGA E L’ASINELLO .(MARTA)
UN ASINO PICCOLO E BUFFO ERA AMICO DI UNA TARTARUGA. UN GIORNO I DUE AMICI NOTARONO UN GRUPPO DI TARTARUGHE CHE GAREGGIAVANO IN GROPPA A DEI BELLISSIMI CAVALLI. LE TARTARUGHE APPENA VIDERO L’ASINELLO COMINCIARONO A RIDERE A CREPAPELLE . LA TARTARUGA CONSIGLIO’ AL SUO AMICO DI SFIDARLE IN UNA CORSA E QUELLE ,RIDENDO ANCORA DI PIU’ , ACCETTARONO SICURE DI VINCERE. LA GARA INIZIO’ E L’ASINELLO SORPASSO’ TUTTI E VINSE LA GARA CON GRAN FACILITA’. DA QUEL GIORNO NON RISERO PIU’ DI QUELLI CHE DALL’ASPETTO SEMBRANO PIU’ DEBOLI DEGLI ALTRI.
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L’ELEFANTE E LO SCOIATTOLO .(GIULIA)
UN ELEFANTE PRENDEVA SEMPRE IN GIRO UNO SCOIATTOLO DICENDOGLI: -SEI PICCOLO E INSIGNIFICANTE. UN GIORNO SI SVILUPPO’ UN INCENDIO NELLA SAVANA E TUTTI GLI ANIMALI SCAPPARONO, SOLO L’ELEFANTE RIMASE FERMO PERCHE’ NON CONOSCEVA LA VIA PER ATTRAVERSARE IL BOSCO. LO SCOIATTOLO GLI LANCIO’ UNA NOCCIOLINA IN TESTA E URLO’ : - SBRIGATI ! SEGUIMI SU QUESTO SENTIERO- E LO CONDUSSE IN UNA ZONA SICURA OLTRE IL FIUME. COSI’ L’ELEFANTE SI SALVO’ E I DUE DIVENNERO AMICI ; L’ELEFANTE PENSO’ : -MA GUARDA, OGNI ANIMALE , PER PICCOLO CHE SIA , E’ IMPORTANTE.
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LA FARFALLA E LA COCCINELLA .(ALICE)
UN GIORNO UNA FARFALLA AVEVA LAVORATO TANTO E SI SENTIVA SFINITA, COSI’SI ADDORMENTO’ SU UN FIORE. UNA COCCINELLA INTANTO VENIVA INSEGUITA DA UN’APE E ANDANDO A SBATTERE CONTRO UN ALBERO SI RUPPE UN’ALA E CADDE A TERRA. LA FARFALLA , SVEGLIATA DAL RONZIO DELL’APE CHE STAVA PER RAGGIUNGERE LA COCCINELLA , VOLO’ VERSO DI LEI E L’AIUTO’ A NASCONDERSI LONTANO DA LI’. LA COCCINELLA RINGRAZIO’ LA FARFALLA , MA QUESTA LE RISPOSE : - CARA MIA , PER QUANTO UNA SI SENTA STANCA , SE UN AMICO HA BISOGNO DI AIUTO BISOGNA CORRERE IN SUO SOCCORSO.
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L’AQUILA E IL TOPO .(MICHELE)
UN’ AQUILA ASPETTAVA UNA PREDA PER MANGIARSELA E QUANDO VIDE UN TOPO SI LANCIO’ GIU’ E LO CATTURO’ CON I SUOI ARTIGLI. QUANDO ARRIVO’ AL NIDO PERO’ NON LO MANGIO’ PERCHE’ QEL TOPOLINO, TEMPO ADDIETRO , L’AVEVA SALVATA ROSICCHIANDO LA CORDA CHE LE AVEVA BLOCCATO GLI ARTIGLI. POICHE’ L’AQUILA NON AVEVA AVUTO TEMPO ALLORA DI RINGRAZIARE IL TOPO, CHE L’AVEVA AIUTATA NEL MOMENTO DEL BISOGNO, LO FECE IN QUEL GIORNO E PIU’ TARDI RIPORTO’ IL TOPO NEI PRESSI DELLA SUA TANA.
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IL DELFINO E IL GRANCHIO.(RAIMONDO)
UN GIORNO UN DELFINO , CHE STAVA NUOTANDO ALLEGRAMENTE , AD UN CERTO PUNTO RIMASE INTRAPPOLATO NEGLI SCOGLI. SAREBBE MORTO SICURAMENTE SE UN GRANCHIO NON GLI AVESSE AFFERRATO LA CODA CON LE CHELE FACENDOLO SCHIZZARE IN ALTO DAL DOLORE. IL DELFINO PENSO’ CHE IN UN’ALTRA OCCASIONE AVREBBE ATTACCATO IL GRANCHIO , MA SI SORPRESE A PENSARE CHE A VOLTE CHI SEMBRA VOGLIA FARCI DEL MALE IN REALTA’ CI FA DEL BENE E COSI’ RINGRAZIO’ IL GRANCHIO PER AVERLO MORSO.
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LA VOLPE E LA LEPRE .(FRANCESCA)
UNA VOLPE INCONTRO’ UNA LEPRE E DESIDERO’ DI MANGIARLA , MA NON AVEVA VOGLIA DI RINCORRERLA , COSI’ LE PROPOSE UNA GARA . - VIENI A CASA MIA, E CHI MANGERA’ PER PRIMO UN PIATTO PIENO DI PATATINE SARA’ IL PIU’ VELOCE. LA LEPRE ACCETTO’ , MA CORSE PIU’ VELOCE E ARRIVO’ IN ANTICIPO NELLA CASA, MANGIO’ LE PATATE E SCAPPO’ PRIMA CHE ARRIVASSE LA VOLPE. QUANDO LA VOLPE ARRIVO’ CAPI’ SUBITO COSA ERA SUCCESSO E FECE UNA SONORA RISATA PENSANDO :- IO CREDEVO DI ESSERE MOLTO FURBA , MA A QUANTO PARE C’E’ CHI LO E’ PIU’ DI ME.
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IL BUE E L’ASINO .(JONATHAN)
UN BUE STAVA DORMENDO SULL’ERBA MENTRE PASSAVA DI LI’ UN ASINO CARICO CARICO DI TANTA ROBA DA MANGIARE. CONTEMPORANEAMENTE I DUE VIDERO AVANZARE UNA BELLA E GENTILE ASINELLA E SUBITO COMINCIARONO A LITIGARE PER LEI. NON SEI DEGNO SI AVERE UNA COMPAGNA.-DISSE IL BUE. -CHE PRESUNTUOSO !– PENSO’ L’ASINO, MA DISSE : -SENTI FACCIAMO UNA GARA DI FORZA E VEDIAMO CHI RIESCE A TRASPORTARE PER PIU’ TEMPO UN SACCO PIENO SULLA GROPPA. L’ASINO TESTARDO DI NATURA CI MISE TUTTE LE SUE FORZE E VINSE LA GARA. IL BUE CHE CREDENDO DI ESSERE PIU’ FORTE NON SI ERA IMPEGNATO ABBASTANZA IMPARO’ A NON VANTARSI DI ESSERE MIGLIORE DEGLI ALTRI.
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LA GALLINA E I TRE PULCINI .(ALESSIA)
UNA MATTINA AL SUO RISVEGLIO UNA GALLINA VIDE TRE UOVA DIETRO UN CESPUGLIO E ANDO’ AVANTI A RAZZOLARE. IL GIORNO DOPO LE TRE UOVA SI SCHIUSERO E USCIRONO TRE PULCINI GIALLASTRI CHE SEGUIRONO LA GALLINA ,CREDENDOLA LA LORO MAMMA , E LEI DECISE DI ADOTTARLI E CRESCERLI COME SUOI FIGLI. I PULCINI QUANDO FURONO CRESCIUTI ACCUSARONO LA GALLINA DI AVERLI RAPITI DALLA VERA MAMMA E SE NE ANDARONO SENZA RINGRAZIARE, DIMENTICANDO CHI LI AVEVA AIUTATI NEL MOMENTO DEL BISOGNO.
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I DIECI LUPI E IL PORCELLINO .(MARIO)
DIECI LUPI AVEVANO FAME E USCIRONO IN BRANCO PER CERCARE DEL CIBO. VIDERO UN PORCELLINO GRASSOTTELLO E COMINCIARONO A LITIGARE FRA DI LORO PERCHE’ CIASCUNO VOLEVA MANGIARSELO PER INTERO. CONTINUO’ UNA LOTTA FURIBONDA TRA I LUPI E FECERO UN TALE FRACASSO CHE IL PORCELLINO ALLARMATO SE LA DIEDE A GAMBE , CORRENDO LONTANO PIU’ VELOCE CHE POTEVA. DA QUEL GIORNO I LUPI CAPIRONO CHE CHI NON VUOL DIVIDERE QUELLO CHE HA CON GLI AMICI ALLA FINE RISCHIA DI RIMANERE A BOCCA ASCIUTTA.
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L’ASINO E IL GUFO .(VIRGINIA)
UN ASINO DECISE DI COMPRARE UN PAIO DI OCCHIALI PER SCRIVERE BENE , MA QUANDO LI EBBE NON RIUSCIVA A SCRIVERE BENE COMUNQUE. UN GIORNO L’ASINO VIDE UN SAGGIO GUFO SU UN ALBERO E GLI CHIESE AIUTO. IL GUFO GLI CONSIGLIO’ DI COMPRARSI UNA MACCHINA DA SCRIVERE COSI’ AVREBBE POTUTO SCRIVERE TUTTO CIO’ CHE VOLEVA. L’ASINO FELICE SEGUI’ IL CONSIGLIO E PROMISE DI SCRIVERE UN RACCONTO PROPRIO PER LUI. IL GUFO SI SENTI’ LUSINGATO ,MA NON SE LO ASPETTAVA PERCHE’ CHI AIUTA GLI ALTRI NON SI ASPETTA QUALCOSA IN CAMBIO.
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L’ORSO E LE CIPOLLE PICCANTI .(ERIKA)
UN GIORNO UN ORSO TROVO’ UNA CASA DISABITATA ED ENTRO’. SUL TAVOLO DELLA CUCINA TROVO’ UN PIATTO DI CIPOLLE PICCANTI ED ESSENDO AFFAMATO LE MANGIO’ TUTTE. SUBITO DOPO GLI VENNE UNA GRANDE SETE E CERCO’ DELL’ACQUA , MA NON CE N’ER A PROPRIO. IN SEGUITO GLI VENNE UN GRAN MAL DI PANCIA E L’ORSO SI ARRABBIO’ MOLTO CON CHI AVEVA LASCIATO LE CIPOLLE ! IL POVERO ORSO IMPARO’ A SUE SPESE CHE NON BISOGNA MANGIARE LE COSE ALTRUI , SPECIALMENTE SE NON SAI CHE COSA CONTENGANO.
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LA VOLPE E IL LUPO .(SERENA)
UN GIORNO UNA VOLPE CAMMINAVA NEL BOSCO TUTTA TRANQUILLA. AD UN CERTO PUNTO DA DIETRO UN ALBERO SBUCO’ UN LUPO CHE COMINCIO’ A RINGHIARE VERSO LA VOLPE. LA VOLPE S’IMPAURI’ E SCAPPO’ VIA E IL LUPO LE URLO’ DIETRO :- SEI UNA SCHIAPPA! A QUEL PUNTO LA VOLPE SI FERMO’ E TORNO’ VERSO IL LUPO, ANZI ERA TALMENTE ARRABBIATA CHE GLI MORSE SUBITO UNA ZAMPA! FU COSI’ IL LUPO A SCAPPARE ULULANDO DAL DOLORE E DA QUEL GIORNO IMPARO’ LA LEZIONE, CIOE’ CHE NON SEMPRE IL PIU’ FORTE VINCE.
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IL PULCINO E I CINQUE UCCELLINI.(LAURA)
UN GIORNO UN PULCINO PROVO’ VOLARE E CI RIUSCI’, MA POI CADDE IN UN NIDO DOVE SI TROVAVANO CINQUE UCCELLINI, I QUALI RISERO DI LUI E SE NE ANDARONO LASCIANDOLO LI’ SOLO. IL PULCINO SCESE CON DIFFICOLTA’ DALL’ALBERO E RITORNO’ NEL POLLAIO. IL GIORNO DOPO , E ALTRI ANCORA , LE SCENE CONTINUARONO A RIPETERSI SEMPRE UGUALI,FINCHE’ UNO DEGLI UCCELLINI , STUFO DI RIDERE E , IN FONDO STUPITO PER LA PAZIENZA DIMOSTRATA DAL POVERO PULCINO, DISSE AGLI ALTRI : -AVETE DIMENTICATO CHE ANCHE NOI DA PICCOLI NON SAPEVAMO VOLARE? NON RICORDATE CHE LA NOSTRA MAMMA DICEVA CHE BISOGNA LASCIARE IL TEMPO AI PICCOLI DI CRESCERE E IMPARARE? ORA PER SCUSARCI COL PULCINO GLI INSEGNEREMO COME VOLARE - E COSI’ FECERO TUTTI CON PIACERE.
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IL CINGHIALE E IL COCCODRILLO .(MATTIA)
UN CINGHIALE PASSEGGIAVA DA ORE E , ASSETATO, SI FERMO’ ALLO STAGNO PER BERE UN PO’ D’ACQUA . QUANDO SPUNTO’ UN COCCODRILLO DALL’ACQUA IL CINGHIALE SCAPPO’ VIA , MA IL RETTILE LO INSEGUI’ . FORTUNATAMENTE IL CINGHIALE AVEVA SCAVATO PRIMA UNA GROSSA BUCA , IL COCCODRILLO CI CADDE DENTRO E COSI’ RIUSCI’ A SCAMPARLA. IL CINGHIALE TUTTO CONTENTO DISSE AL COCCODRILLO : -CREDEVI DI ESSERE IL PIU’ FORTE E INVECE ORA SAI CHE NELLA VITA QUESTO NON BASTA , A VOLTE IL LAVORO CHE SI SVOLGE PRIMA SERVE A GARANTIRSI LA SOPRAVVIVENZA.
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LA CAGNETTA E I CANI DEL VICINATO .(FEDERICO)
UNA CAGNETTA DI CITTA’ CON LO ZAINO SULLA SCHIENA , UNA COLLANA CON TANTI CAMPANELLI E IL ROSSETTO SULLE LABBRA SI SENTIVA BELLISSIMA ED USCI’ A FARE UN GIRETTO. TUTTI I CANI DEL VICINATO LA AMMIRARONO E SI INNAMORARONO DI LEI , DUE DI LORO LE COMPRARONO PERSINO DEI FIORI E GLIELI REGALARONO. AD UN CERTO PUNTO PERO’ I CANI COMINCIARONO AD AZZUFFARSI TRA DI LORO E SI FECERO ANCHE MALE ,MA PER FORTUNA VOLO’ DA QUELLE PARTI UN SAGGIO GUFO CHE DISSE LORO : -MA CHE FATE INCOSCIENTI? TUTTO QUESTO PER UNA CAGNETTA VANITOSA CHE NON MERITEREBBE NIENTE? VI SIETE INNAMORATI DEL SUO ASPETTO ESTERIORE , MA NON SAPETE SE E’ BRAVA, GENTILE O AFFETTUOSA. I CANI SI VERGOGNARONO E SMISERO SUBITO DI LITIGARE PENSANDO CHE IL GUFO AVEVA RAGIONE.
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IL CAVALLO E IL TOPOLINO .(GIUSEPPINA)
UN GIORNO UN CAVALLO SENTI’ QUALCOSA CHE GLI CAMMINAVA SUL DORSO, SI SPAVENTO’ E INIZIO’ A CORRERE :QUEL QUALCOSA ERA UN TOPOLINO TANTO ABILE CHE NON CADDE . IL CAVALLO ALLORA SI FERMO’ E CHIESE : - CHI SEI? IL TOPOLINO SCESE DALLA SUA GROPPA E SI PRESENTO’ : - SONO SOLO UN TOPOLINO DI CAMPAGNA, CON LA CODA ROSA E IL PELO GRIGIO. IL CAVALLO DISSE QUINDI AL TOPOLINO : -SARAI SOLO UN TOPOLINO , MA MI HAI INSEGNATO CHE NON BISOGNA SCAPPARE PRIMA DI SAPERE QUAL’E’ IL PROBLEMA , ANZI QUANDO I PROBLEMI SI PRESENTANO BISOGNA FERMARSI ED AFFRONTARLI. GRAZIE TOPOLINO DI CAMPAGNA.
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FINE SECONDA PARTE FAVOLE
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