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un esempio di didattica
Parliamoci chiaro: un esempio di didattica nella tecnologia Marilena Vimercati, ISMU Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
Ente scientifico, autonomo e indipendente che promuove studi, ricerche e iniziative sulla società multietnica Dal 1991 Si articola in settori: CeDoc, Famiglia e minori, Educazione, Internazionale, Lavoro, Statistica, Religioni, Sanità e welfare. Collabora con la Regione Lombardia nella gestione dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
Settore Educazione AZIONI Formazione operatori Ricerca Progetti rivolti a singole istituzioni/reti territoriali Monitoraggio dati qualitativi/quantitativi studenti stranieri (con Ministero) Raccolta/analisi progetti educazione interculturale (con Regione) Consulenza TEMATICHE Insegnamento Italiano L2 Educazione interculturale Patrimonio e intercultura Mediazione linguistico-culturale Plurilinguismo Orientamento Nell’ambito del settore Educazione l’ISMU ha sempre promosso progetti finalizzati a rendere più efficace l’insegnamento/apprendimento dell’italiano come L2 per stranieri perché la Fondazione riconosce la padronanza linguistica come il primo e più rilevante passo per l’integrazione. Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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gratuiti a integrazione
Insieme di corsi online gratuiti a integrazione della formazione in aula dal 2009 A1 A2 B1 ___________ A0 Patente Italiano per il lavoro Attuale configurazione La Fondazione ISMU nel 2009 ha accettato la sfida di predisporre una piattaforma elearning – Parliamoci chiaro- che offrisse gratuitamente un ambiente e risorse digitali per l’apprendimento dell’italiano L2, grazie all’omonimo progetto co-finanziato dall’Unione europea attraverso il Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini dei paesi terzi e dal Ministero dell’Interno. Questo in linea con la tradizione dell’ISMU che ha sempre promosso progetti finalizzati a rendere più efficace l’insegnamento/apprendimento dell’italiano come L2 per stranieri perché la Fondazione riconosce la padronanza linguistica come il primo e più rilevante passo per l’integrazione. Nonostante le oggettive difficoltà legate alla dotazione strumentale di alcune sedi utilizzate per erogare corsi d'italiano, ciò che ha favorito la scelta di investire sulla rete è stata la considerazione che la diffusione dei device mobili è in continuo aumento col passare degli anni, ma anche una riflessione sui dati relativi alla migrazione nella nostra Regione. Dal punto di vista quantitativo ¼ del totale della popolazione straniera presente in Italia risiede in Lombardia, ma sono più interessanti i dati qualitativi del fenomeno migratorio lombardo che rivelano una presenza per lo più di famiglie rispetto ai singoli (41,5%) e una tendenza a radicarsi nel territorio regionale testimoniata dal crescente numero di abitazioni di proprietà, dal 9% al 22%; dati che evidenziano la crescente capacità di integrazione nonostante la crisi grazie anche alle molteplici azioni realizzate sul territorio da parte di enti e istituzioni. Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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gratuiti a integrazione
Insieme di corsi online gratuiti a integrazione della formazione in aula dal 2009 A1 A2 B1 ___________ A0 Patente Italiano per il lavoro Tutti i corsi sono sviluppati in coerenza con il Framework europeo delle lingue e articolati in moduli basati su un approccio situazionale e caratterizzati da schede di studio grammaticale, morfo-sintattico, lessicale e da esercitazioni a copertura delle abilità linguistiche (lettura e comprensione testi scritti, ascolto e comprensione testi orali, letto-scrittura) Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Versante docente Dare l’opportunità di costruire percorsi personalizzati Versante corsista Acquisire autonomia di apprendimento superando barriere di spazio e tempo Tutti i corsi online possono essere utilizzati in contesti formativi a integrazione delle lezioni in presenza, ma anche come corsi in auto-apprendimento grazie alle caratteristiche delle esercitazioni che provvedono feedback immediati consentendo così un controllo individuale dell’apprendimento. La possibilità di esercitarsi in tempi e spazi scelti individualmente supporta l’apprendente adulto anche sul piano psicologico: può riascoltare più volte per apprendere la pronuncia corretta, ripetere gli esercizi finchè riesce a rispondere senza errori, il tutto al riparo da giudizi di altri. Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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la formazione in presenza con la formazione online
Idea chiave Integrare la formazione in presenza con la formazione online Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Perchè Didattica“nella”tecnologia
… la scuola ha insegnato la tecnologia, ha insegnato con la tecnologia, occorre oggi porsi l'obiettivo di insegnare nella tecnologia. Antonio Calvani Insegnare la tecnologia Insegnare con la tecnologia Insegnare nella tecnologia Far acquisire competenza tecnica e consapevolezza Sfruttare l’effetto motivante e le specifiche potenzialità E’ l’ambiente in cui si realizza l’apprendimento
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Scelta metodologica Applicare i principi dell’ecologia all’ambiente di apprendimento di Parliamoci chiaro Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Risparmio/Riuso Link a risorse esistenti Materiali specificamente realizzati per insegnare l’Italiano agli stranieri e liberamente accessibili in rete Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Materiali non realizzati per insegnare l’Italiano, ma utili per creare materiali didattici Adattamento YOUTUBE Esercizio creato ad hoc Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Materiali creati ex-novo: ascolto + lettura + scrittura
Sviluppo Materiali creati ex-novo: ascolto + lettura + scrittura Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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2 importanti link di supporto
Far riferimento a tutor online per il primo anno e CinaMI 2 importanti link di supporto Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Tutti i corsi sono stati realizzati sotto la licenza Creative Commons
Attribution Share Alike Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Docenti motori di innovazione Formazione sul territorio regionale ogni anno dal 2010 per creare percorsi personalizzati approfondire le potenzialità dell’e-learning come integrazione della formazione in aula Percorsi devono partire dalle fasi didattiche. Come le tecnologie possono aiutare il lavoro dei docenti. Diventare un “lifelong learner” è proprio una delle competenze proposte nel 2005 da Theodore Smith come necessarie per insegnare in e-learning. Ritornando all’elenco di 51 competenze da lui individuate constatiamo che molte non si collocano per nulla sul versante tecnologico; al primo posto troviamo infatti “svolgere un ruolo di facilitatore dell’apprendimento” e poi “sviluppare cooperazione e reciprocità tra gli allievi, aiutare gli studenti a trovare collegamenti con la realtà, a individuare le tecniche di apprendimento più efficaci, a riconoscere i propri punti di forza e debolezza, fornire feedback tempestivi”. L’e-learning quindi come risorsa che amplia le personali risorse pedagogico-didattiche. sviluppare risorse digitali in Moodle e condividerle monitorare l’attività dei corsisti Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Formazione docenti Docenti di CTP, Associazioni volontariato…. 2010: docenti PC tutor Paola (24) 2011: 5 corsi: Milano (2) Mantova, Gallarate e Desio CERTIFICA (73 doc) 2012: 10 corsi di I livello a Monza, Brescia, Gallarate, Lecco, Cremona, Lodi, Bergamo, Pavia, Delebio, Erba (107) 2 corsi di II livello a Milano e Mantova (27 doc) 2013: 1 incontro su 5 nei 12 corsi per provincia (146 doc) 377 docenti Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Caratteristiche della formazione
Corsi di sensibilizzazione Corsi di II livello Approccio laboratoriale Focus sulla didattica Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Elementi di valutazione Giudizi a fine corso da parte dei docenti partecipanti Per quanto riguarda la formazione dei docenti a fine corso è sempre stato somministrato online un questionario di valutazione i cui dati sono nettamente positivi. L'utilizzo reale della piattaforma si scontra con alcune difficoltà: carenza di strumentazione informatica, presenza di filtri che non consentono la visualizzazione di video, scarsa assistenza di tecnici di laboratorio per problemi tecnici. Questo può demotivare i docenti che, in una situazione formativa, dimostrano entusiasmo per le potenzialità dell'apprendimento in rete essendo stati messi nelle condizioni di agire, ma poi si scontrano con la loro realtà irta di ostacoli. Scala da 1 a 5 1 insuff Scarso 3suff 4 discreto buono Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Le condizioni sine qua non Device Connessione Contenuti digitali Formazione docenti Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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Docente lifelong learner
Conclusioni Cause del non-uso della rete come ambiente di apprendimento Livello istituzionale Livello docenti Strutture Scambio anche come peer support. la scarsa dotazione tecnologica delle aule per la formazione in presenza ha impedito ai docenti di navigare la piattaforma insieme ai corsisti al fine di farli familiarizzare col nuovo ambiente di apprendimento; la scarsa familiarità con ambienti di apprendimento online dei docenti ha limitato la possibilità di arricchire la proposta formativa in aula con esercitazioni di rinforzo a feedback immediato Docente lifelong learner Focus Formazione docenti Scambio di buone pratiche Marilena Vimercati-ISMU, 18 ottobre 2013
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