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Didattica curricoli prove Invalsi

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Presentazione sul tema: "Didattica curricoli prove Invalsi"— Transcript della presentazione:

1 Didattica curricoli prove Invalsi
ITALIANO

2 Quali sono stati gli argomenti trattati e le schede di approfondimento messe a disposizione durante il corso?

3 Modelli mentali: come vengono letti e compresi i testi?
Processi di apprendimento: il processo di simbolizzazione; la metacognizione; analisi delle tipologie e dei criteri di strutturazione delle prove ( lettura- scopi, tipologie di testi, competenza grammaticale);

4 il processo di costruzione di una prova
metodo didattico; storia dell’Invalsi confronto tra prove nuove indicazioni nazionali e obiettivi delle prove Invalsi.

5 Modelli mentali: come abbiamo lavorato?
Presentazione generale; Lavori di gruppo tra docenti; Confronto dei risultati del lavoro tra docenti; proposta delle stesse esercitazioni agli alunni di classe quarta/quinta primaria, prima/seconda/terza secondaria di primo grado; confronto dei risultati ottenuti; sintesi.

6 Modelli mentali: esempi di attività svolte
Esercitazione n. 1 : (rivolto ai docenti) lettura del seguente brano descrittivo al gruppo Anna entrò dalla porta di ingresso dell’appartamento e vide di fronte a sé un lungo corridoio. Sul corridoio si aprivano numerose stanze, le cui porte erano poste una di fronte all’altra. La prima porta sulla destra dava su un ampio soggiorno. Continuando sullo stesso lato si aprivano la cucina, un bagno, una camera matrimoniale e una stanza singola. Sul lato opposto del corridoio si aprivano una piccola veranda, un ampio studio, una sala adibita a laboratorio, una terza camera e un piccolo bagno. Disegno della rappresentazione mentale dell’appartamento Rispondere alla domanda : quale stanza si trova di fronte alla cucina?

7 L’oggetto di Bruno Munari (1966)
Esercitazione n. 2 (rivolto agli alunni) La stanza di Piero Entrando nella mia stanza sulla sinistra c’è la finestra, il letto si trova lungo la parete opposta a quella della finestra. L’armadio è sulla parete a destra del letto, mentre la mia scrivania si trova sotto la finestra in modo che la luce arrivi diretta sul piano. Sulla parete a sinistra della scrivania c’è un pannello per giocare a freccette. Esercitazione n. 3 (rivolta agli alunni) Roberta Lettura della prima parte del seguente brano Roberta è una deliziosa bambina bionda afflitta da un fratello e una sorella che le ricordano continuamente una sua presunta appartenenza alla famiglia dei cetacei, dicendole, appunto, ogni volta che la poverina apre bocca . <Tu stai zitta, balena!>… Lettura della seconda parte del brano In realtà Roberta non ricorda affatto una balena, né si può definirla una falsa magra, perché è sinceramente grassa. Purtroppo Roberta assimila tutti e tre i piatti di pastasciutta che mangia sia a pranzo che a cena. Ogni tanto, contro voglia, accetta di mettersi a dieta e da tre anni decide da sola quando è il momento di iniziare una cura dimagrante … anche se in modo un po’ personale. Esercitazione n. 4 (rivolta agli alunni) L’oggetto di Bruno Munari (1966) L’oggetto è costituito da una serie di contenitori modulati a forma di spicchio, disposti circolarmente attorno a un asse centrale verticale, al quale ogni spicchio appoggia il suo lato rettilineo mentre tutti i lati curvi,volti verso l’esterno, danno nell’insieme, come forma globale, una specie di sfera. L’insieme di questi spicchi è raccolto in un imballaggio ben caratterizzato sia come materia che come colore : abbastanza duro alla superficie esterna e rivestito con un’imbottitura morbida interna, di protezione tra l’esterno e l’insieme dei contenitori.

8 Modelli mentali: confronto dei risultati
Numero maggiore di alunni a cui sono state somministrate le esercitazioni Maggior numero di osservazioni raccolte L’ età dei ragazzi influenza risultato; in modo particolare nella quarta prova dove venivano richiamate esperienze di vita.

9 Modelli mentali: dalle esercitazioni alle prove Invalsi
Completamento di prove Invalsi a gruppo Prove somministrate in classi diverse da quelle indicate dalle stesse; Attenzione al processo messo in atto e non alla risposta; confronto tra i ragazzi; osservazioni dei docenti.

10 Modelli mentali: dalle esercitazioni alle prove Invalsi osservazioni
Riportiamo a titolo di esempio due tabelle in cui la relatrice ha riassunto le diverse osservazioni emerse nei gruppi

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12 Confronto tra Indicazioni Nazionali 2012 e obiettivi Invalsi

13 Confronto Indicazioni/Invalsi: come abbiamo lavorato?
Presentazione generale; lavori di gruppo tra docenti; raccolta dati da parte del relatore; Restituzione al gruppo di una tabella riassuntiva con le osservazioni emerse.

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15 Aspetti delle prove Invalsi

16 Quali sono i processi cognitivi individuati nelle prove
Per la prova di italiano invalsi i processi cognitivi individuati sono quattro: individuare le informazioni (esplicite) ricostruire il significato del testo (inferenze implicite) interpretare e valutare (individuare lo scopo) riflettere sulla lingua.

17 Osservazioni emerse sulle prove
Ci danno dei parametri intorno ai quali organizzare la progettazione Con il trascorrere del tempo c’è stato un adeguamento reciproco tra indicazioni nazionali e Invalsi Abituare i ragazzi ai testi "non continui"

18 Per concludere

19 L'Invalsi si occupa di uno solo degli aspetti della valutazione
Le altre realtà coinvolte sono: La scuola L'Indire Il Corpo ispettivo L'Invalsi offre sostegno e miglioramento alla scuola

20 Valutazione: differenze fra scuola e Invalsi
Valutazione effettuata dall'Invalsi: ha fini di valutazione ministeriale e serve ad indicare gli interventi conseguenti Valutazione interna alle scuole: ha fini didattici (lo scopo dell'Invalsi è diverso da quello dell'insegnante)

21 Curricolo Sarà necessario riorganizzare il curricolo, alla luce delle Indicazioni Nazionali, a partire dall'anno scolastico 2013/2014 Il curricolo dovrà essere Unico Continuo Verticale

22 Osservazioni e riflessioni
Obiettivo dell’Invalsi non è il raggiungimento delle risposte esatte per la totalità degli alunni quindi: NO ANSIA ( scopo dell’Invalsi è diverso da quello degli insegnanti ) Importante i docenti di italiano dovrebbero lavorare in sinergia con tutti i docenti delle materie di studio; variare le proposte di esercizi e gli schemi di soluzioni possibili

23 lezione non frontale, ma come ricerca
abituare i ragazzi ad individuare i distrattori E' necessario partire dal profilo dello studente e stabilire con chiarezza ciò che merita di essere appreso

24 FINE


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