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Alessandro Brancaccio
Convegno: Campi elettromagnetici ed innovazione tecnologica in ambito Difesa, Industria e Ricerca Pisa, maggio 2012 LE DIRETTIVE MILITARI PER LA VALUTAZIONE DELL'AMBIENTE E.M. - ANALISI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA Alessandro Brancaccio CISAM, Divisione EMC San Piero a Grado (PI)
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Sommario Le Direttive militari nel settore HERP
Sorgenti NIR nei siti militari Metodologie di misura Risultati Conclusioni
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Genesi La legge quadro 36/2001, i decreti applicativi DPCM 8/7/2003 e il D.lgs. 81/2008, nei confronti delle FFAA ecc., recitano la frase “tenendo conto delle particolari esigenze al servizio espletato” e rimandano a successivi decreti. Ad oggi, non è stato emanato nessun decreto che stabilisca le modalità di applicazione nei confronti delle FFAA.
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Disciplinare tecnico interforze per la protezione dalle radiazioni
SMD – L – 020 Disciplinare tecnico interforze per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (2005, 2010) Scopo: regolamentare le attività volte a garantire la sicurezza e la protezione fisica e sanitaria dei lavoratori e delle lavoratrici (ambiente lavorativo) e della popolazione (ambiente non lavorativo) nei confronti dell’esposizione alle radiazioni non ionizzanti emesse da sistemi, apparati e impianti elettrici ed elettronici: in uso nell’ambito AD non di proprietà dell’AD, ma tali da generare inquinamento e.m. nei siti dell’AD
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SMD – L – 020 Individua i compiti e le responsabilità a tutti i livelli (da SMD all’Ente), rimandando alle leggi in vigore (Allegato C) in campo nazionale ed internazionale Fra gli Enti citati: CISAM quale Ente di riferimento per l’attività di monitoraggio in ambito AD e per i seguenti compiti: consulenza in ambito AD nello specifico settore creazione del data base delle sorgenti NIR dell’AD conservazione per almeno 40 anni delle relazioni tecniche degli interventi effettuati formazione del personale dell’AD medianti corsi
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Il Disciplinare stabilisce:
gli obblighi del Datore di Lavoro (Direttore/Comandante), ad esempio: la valutazione del rischio di esposizione ai campi e.m. la messa in opera delle tecniche atte alla riduzione dell’esposizione del personale la formazione/informazione del personale Il Disciplinare istituisce: la figura dell’Esperto qualificato NIR (consulente del Comandante) per svolgere l’attività di sorveglianza fisica la figura del Medico Competente per svolgere l’attività di sorveglianza sanitaria
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SMD – L – 018 Direttiva per il coordinamento degli Enti tecnici/operativi della Difesa e il ricorso ad Istituzioni esterne nel campo Chimico, Radiologico, Radiologico e Nucleare (CBRN)” Ed. 2006 Scopo: stabilire gli aspetti riguardanti il monitoraggio in Italia e in teatro operativo nel settore CBRN, individuando gli Enti tecnici preposti e definendo annualmente un programma di interventi in base alle potenzialità degli Enti. La Direttiva prevede anche il monitoraggio dei campi e.m. a cura del CISAM mediante la simulazione numerica preventiva e la misura/valutazione dei campi e.m. ai fini della protezione del personale lavoratore e della popolazione
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SMD – L – 018 Il programma degli interventi viene redatto annualmente dal Comitato Interforze di Coordinamento (CIC) a seguito delle richieste dei vari Enti, approvato da SMD IV Rep. ed inviato al CISAM per l’espletamento dell’attività. La Direttiva prevede risorse finanziarie per il potenziamento, l’ammodernamento ed il funzionamento delle infrastrutture e dei materiali impiegati per l’espletamento delle attività di monitoraggio.
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Ambiente e.m. militare Conseguenze
L’ambiente e.m. militare è molto complesso, in termini di intensità di campo e di frequenza: si passa dal ponte di una nave, all’aeroporto, al deserto. Ad esempio, a bordo nave si possono trovare campi CW di centinaia di V/m nella banda HF e campi impulsivi di migliaia di V/m nelle bande radar. Conseguenze Interferenze fra apparati (non operatività) Effetti/danni bio-sanitari sul personale???
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Sorgenti NIR nei siti militari
Sorgenti militari Sorgenti non militari Apparati TLC Elettrodotti Radar Impianti broadcasting Radiofari Stazioni Radio Base Jammer Cabine di trasformazione Impianti satellitari Apparecchi medicali Apparecchi industriali Frequenze: da 50 Hz a decine di GHz Potenze: da pochi mWatt a MWatt
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Tempi di esposizione Te = Tt
Trasmissione continua Trasmissione discontinua Elettrodotti Apparati TLC Cabine di trasformazione Jammer Stazioni Radio Base Apparati medicali Impianti diffusione Apparati industriali Ponti radio Radar Radiofari Impianti satellitari Il tempo dipende dalla particolare esigenza operativa: in genere si tratta di pochi min/h per gli apparati TLC e di qualche h/d per i jammer Te = Tt Te = Tt 0 < < 1
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Modalità di misura (1) Le misure sono state eseguite nel corso di circa 10 anni secondo le prescrizioni riportate nelle norme CEI (bassa frequenza) e (alta frequenza) Le sorgenti indicate nella norma CENELEC EN non sono oggetto di valutazione in quanto ritenute fonti di rischio trascurabile. Es: Apparecchi radio di bassa potenza (< 20 mW) Elettrodomestici compresi forni a MW (marchio CE) Telefoni celulari (marchio CE) Sistemi di allarme (marchio CE) Distribuzione elettrica (I < 100 A)
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Modalità di misura (2) Banda larga
Misura istantanea (effetto: induzione di correnti nel corpo) Per sorgenti 50 Hz Misura mediata su sei minuti (effetto termico nel corpo) Per sorgenti CW Strumentazione Misuratore di campo isotropico con relative sonde, cavalletto
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Modalità di misura (3) Banda stretta Per sorgenti impulsive
Da questa misura si ottiene il valore di picco del campo elettrico associato alla durata dell’impulso e il valore rms tenendo conto del duty cycle e della larghezza del lobo principale dell’antenna Per sorgenti CW in caso di superamento dei limiti con sorgenti multiple (riduzione a conformità) Strumentazione Analizzatore di spettro, cavo coassiale, antenna, cavalletto
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Calcolo del campo e.m. di un radar
L’analizzatore di spettro deve essere impostato con una RBW > 2/ EPicco = 10 (AF + A + P –13)/20
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Luoghi di misura Le misure sono state eseguite in tutte le aree frequentate dal personale, all’interno ed all’esterno dei siti militari All’interno dei siti militari sono state individuate le aree di lavoro (uffici, officine, aree esterne) e quelle frequentate dalla popolazione (edifici con alloggi, palestre, circoli, ecc.) Es.: navi, il personale può permanere h24 e per diversi giorni; sono state perciò distinti i luoghi di lavoro da quelli di riposo (alloggi) All’esterno dei siti militari sono stati individuate le aree frequentate dalla popolazione (edifici, strade, campi) interessate dai campi e.m. prodotti dalle antenne dell’AD
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Cabine di trasformazione
Risultati (1) Cabine di trasformazione All’interno: valori di induzione magnetica sempre inferiori ai valori di azione (500 T) All’esterno: valori di induzione magnetica talvolta superiori ai valori di attenzione (10 T), ma mai del tutto trascurabili (> 2 T) Problema: locali adiacenti, aree esterne frequentate Effetti bio-sanitari: qualche segnalazione di patologie a lungo termine
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Risultati (2) Officine Presenza di apparecchi che generano campi di induzione magnetica abbastanza intensi, talvolta superiori ai valori di azione. Si tratta per lo più di saldatrici a filo o a elettrodo Saldatrici puntatrici e magnetoscopi per i controlli non distruttivi: campi sempre superiori ai valori di azione ( T) dove opera il personale
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TLC (Impianti fissi e portatili)
Risultati (3) TLC (Impianti fissi e portatili) I livelli di campo elettrico nelle bande HF, VHF e UHF non superano quasi mai i valori di azione durante la trasmissione (valore istantaneo) né i limiti di esposizione. I livelli di campo mediati su 6 minuti risultano quasi ovunque estremamente bassi tenuto conto del basso carico di lavoro (pochi secondi nell’arco dei 6 minuti) I ponti radio, per quanto sempre in trasmissione, producono livelli di campo quasi trascurabili.
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Risultati (4) Assistenza al volo I radiofari NDB producono
campi elettrici molto intensi (oltre 800 V/m intorno al rack) che superano i valori di azione (610 V/m). I livelli all’esterno della recinzione o del comprensorio militare possono superare i valori d’attenzione (6 V/m).
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Risultati (5) Radar Presso gli aeroporti e le SRR i livelli di campo elettrico di picco rientrano sempre nei valori di azione (4384 V/m). I livelli di campo rms risultano del tutto trascurabili . Studio svolto al CISAM (in collaborazione con l’Università di Pisa) sugli effetti biologici dei campi e.m. pulsati.
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Risultati (6) Jammer I livelli di campo all’interno dei veicoli sono sempre inferiori ai valori di azione. In vicinanza delle antenne dei disturbatori dove ci può essere la presenza di un uomo (in ralla), i valori rilevati sono talvolta superiori ai valori di azione. Impianti satellitari Livelli di campo ovunque inferiori ai valori di azione per i lavoratori e di attenzione (6 V/m) per la popolazione
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Risultati (7) Navi TLC solo la trasmissione HF supera talvolta i valori di azione sul ponte (o sotto se la nave è non metallica) Radar Campi inferiori ai valori di azione ovunque Trasformatori Nelle vicinanze si superano quasi sempre i valori di attenzione (anche 60 T); il personale si considera popolazione essendo presente tutto il giorno Trasmissione wireless mediante cavi fessurati In alcuni locali (cuccette, Nave Euro) i campi elettrici sono superiori ai valori di attenzione (7-11 V/m)
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Risultati (8) Sorgenti NIR non A.D. Elettrodotti
Livelli di campo quasi trascurabili Stazioni Radio Base Impianti broacasting Livelli di campo talvolta superiori ai valori di attenzione (Radio Vaticana, altre emittenti private)
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Conclusioni Le sorgenti NIR presenti nei siti militari non costituiscono fonte di rischio per la popolazione e per i lavoratori. Uniche eccezioni: radiofari, cabine di trasformazione, alcuni apparecchi da officina Allo stato attuale le uniche segnalazioni (da confermare) di patologie a lungo termine (leucemie) sono riferite alla vicinanza di cabine elettriche di trasformazione.
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