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PubblicatoEva Rosso Modificato 9 anni fa
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Servizio Asili nido e Servizi complementari alla prima infanzia I servizi educativi a Firenze: un sistema ecologicamente inteso
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Nel territorio toscano progettare per l’infanzia da sempre vuol dire impegno nel destinare risorse sia per mantenere e consolidare i servizi di qualità esistenti sia per promuovere la diversificazione delle tipologie attraverso un sistema integrato dell’offerta nel quale la “collaborazione virtuosa” con il privato assume un ruolo attivo e propositivo conoscere il proprio territorio e le istanze di cui è portatore e tenere conto delle realtà che sono presenti al suo interno valutando costi e risorse del resto le esperienze degli ultimi anni ci mostrano che, attraverso gli strumenti della programmazione regionale e locale, sono state operate delle scelte strategiche finalizzate ad aumentare l’offerta di servizi dando risposte efficaci e tempestive ai bisogni espressi con progetti innovativi e flessibili a livello di orari, tariffe, modalità di utilizzo nei quali maggior qualità non è necessariamente legata a maggior costo
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dalla L285/97 che apre la strada ai servizi complementari e integrativi a scelte normative regionali che puntano alla creazione di un sistema integrato prima LR 22/99 poi LR 32/02 definiscono standard,requisiti,tipologie ma soprattutto la programmazione strategica, territoriale,zonale dando nuovo impulso alla progettualità anche grazie all’individuazione di opportune modifiche che vogliono sottolineare la volontà di favorire azioni efficaci nel dare forza omogeneità e qualità al sistema integrato anche grazie a piani di indirizzo e regolamenti La regione toscana del resto parte dal presupposto che condividiamo pienamente che i servizi alla prima infanzia non rappresentano un costo ma una leva per lo sviluppo, il primo passo del percorso formativo lifelong learning
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Alcuni dati significativi sul cambiamento La città di Firenze su una popolazione di 369.700 abitanti di cui 45453 appartenenti ad altre culture ha una popolazione infantile nella fascia 03 di circa 8500 bambini di cui 1878 appartengono ad altre culture Tenendo conto che non vi è stato un particolare aumento della popolazione nell’ultimo decennio possiamo considerare molto significativo che Se nel1999 il sistema dei servizi poteva accogliere 1100 bambini grazie a 35 servizi interamente pubblici Oggi il sistema integrato è in grado di accogliere 3500 bambini grazie ai 130 servizi tra pubblici e convenzionati e servizi privati autorizzati /accreditati La percentuale di domande accolte è quantificabile nel 67% di quelle presentate
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Il bacino di accoglienza: 1790 bambini accolti dai servizi a gestione pubblica 708 bambini accolti dai servizi convenzionati 900 bambini accolti dai servizi privati I numeri del sistema integrato 42 servizi pubblici / 42servizi a convenzione / 46 servizi privati La diversificazione di tipologie nel sistema integrato Nidi d’infanzia a tempo normale e prolungato Centri gioco educativi Centri dei bambini e dei genitori Sezioni primavera Servizi domiciliari Verde+ giardini aperti alla città Spazio libro Nidi aziendali
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I servizi in percentuale
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Gestione pubblica Gestione privati Gestione integrata Gestione privato sociale/assoc è possibile mantenere Identità e qualità del sistema a fronte di una diversificazione tipologica e gestionale come questa?
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Sì se ci attiviamo per creare un sistema ecologico un sistema basato sulla partecipazione e il dialogo tra soggetti gestori Con le famiglie Con la comunità tenendo conto della centralità di Bambini e bambine quali soggetti di diritto e dell’Amministrazione Comunale come Ente regolatore che considera i propri servizi pubblici il nucleo propulsivo del sistema
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Cosa vuol dire nella prassi creare un sistema ecologico? Vuol dire rispettare la complessità e valorizzare le differenze cercando di connettere le diverse realtà per garantire alle bambine,ai bambini e alle famiglie non solo pari opportunità di accesso ma anche servizi di qualità ottenere il rispetto degli standard qualitativi da parte di tutti i servizi che costituiscono la rete dare ai servizi una cornice di riferimento educativo che crei omogeneità di indirizzi in senso qualitativo favorire il confronto e lo scambio con il privato considerato risorsa nell’auspicare una crescita del sistema Attraverso l’ individuazione di azioni di sistema che contribuiscano anche grazie alla concertazione a dare risposte efficaci mantenendo alti gli standard qualitativi in ogni contesto educativo sia pubblico che privato
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Azioni di sistema per un evoluzione virtuosa 1. Il laboratorio della qualità sperimentare metodi e strumenti per Valutare la qualità erogata dal sistema Valutare il gradimento delle famiglie Monitorare diversi aspetti del lavoro educativo Attraverso Elaborazione partecipata di strumenti di customer satisfaction Elaborazione partecipata di strumenti per la valutazione della qualità prodotta Applicazione periodica di tali strumenti Utilizzo dei dati come strumenti di lavoro/riflessioni e progetti attivati nei servizi Integrazione con le altre azioni di sistema
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Azioni di sistema per un evoluzione virtuosa 2.Le linee guida educative e i relativi approfondimenti per Le Linee guida per i servizi educativi alla prima infanzia del Comune di Firenze, nascono con l’obiettivo di definire ed esplicitare i principi pedagogici necessari a indirizzare l’azione educativa dei servizi della rete cittadina. Abbiamo definito le Linee guida uno strumento di lavoro in progress a cui affiancare un percorso di analisi e riflessione, finalizzato all’approfondimento di alcune tra le più importanti tematiche trattate nel documento che accentua la valenza qualitativa di questa scelta. Le Linee guida rappresentano un riferimento per l’intero sistema e la loro applicazione è monitorata grazie a specifici strumenti,sono previste inoltre giornate di riflessione,scambio,conoscenza delle esperienze sulle tematiche oggetto di approfondimento
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Azioni di sistema per una evoluzione virtuosa 3. Il nuovo Coordinamento pedagogico Il Coordinamento pedagogico rappresenta sicuramente un elemento fondante per la qualità del sistema A Firenze sia per rispondere alle richieste del contesto che a quelle del personale è stato messo in atto un nuovo modello di coordinamento pedagogico Attualmente composto da 12 unità divise in tre aree che lavorano in team utilizzando momenti di confronto e programmazione condivisi Area servizi Area formazione e comunicazione Area Innovazione e progettazione una scelta organizzativa che produce qualità pedagogica
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Azioni di sistema per una evoluzione virtuosa 4.Una formazionein comune Fino dall’inizio il cambiamento è stato supportato dalla formazione Tutto il personale dei servizi comunali e parte del personale privato da alcuni anni ha fruito di percorsi triennali finalizzati a fornire competenze adeguate per affrontare sia il mutamento del contesto socio culturale che i cambiamenti organizzativi. E’ fondamentale sottolineare come i percorsi formativi abbiano tenuto conto delle altre azioni di sistema in particolare l’ultimo Corso Triennale Comunicazione e lavoro di squadra ha agito su tre livelli: Progettualità dei servizi / Risultati delle indagini sulla qualità/ Linee guida 4 azioni ecologicamente interdipendenti che sono la forza della rete integrata
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Criticità e ostacoli Difficoltà di integrazione del personale privato nel sistema pubblico Riferimenti pedagogici e approcci diversi Scelte organizzative diverse Punti di forza e fattori di successo Un’offerta molto diversificata in grado di rispondere a differenti bisogni Il coordinamento pedagogico La condivisione di principi,metodologie,linguaggi La competenza del personale Accoglienza delle famiglie e sostegno alla genitorialità Lo scambio di esperienze e il confronto all’interno del sistema L’ascolto e la valorizzazione,da parte dell’Amministrazione centrale,di tutti i portatori di interesse Il monitoraggio costante attuato anche grazie ad appositi strumenti co-costruiti Nuovo regolamento per autorizzazione e accreditamento/creazione nuova UO serv.privati
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I risultati delle azioni intraprese orientano le scelte Aumento posti disponibili Diminuzione delle liste di attesa Sviluppo imprenditoria sul territorio Qualità dei servizi misurata e percepita : eccellenza dei servizi e soddisfazione famiglie Aumento di consapevolezza e competenza di tutto il personale Applicazione delle linee guida educative in tutti i servizi del sistema integr. Aumento del sistema : nascita nuove strutture /ristrutturazioni/adeguamenti Partecipazione delle famiglie a iniziative,incontri,momenti di condivisione
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I futuri sviluppi di un sistema ecologicamente integrato Pensare al futuro ci riesce molto bene perché l’infanzia lo rappresenta e ci auguriamo che questa consapevolezza sia condivisa da chi governa sottoforma di programmazione e destinazione virtuosa dei finanziamenti pubblici che ci permettono di continuare a operare in questa direzione Futuro vuol dire sicuramente più servizi per eliminare le liste di attesa, più tecnologia per la semplificazione amministrativa e la comunicazione con le famiglie,più occasioni di scambio e partecipazione Dare attenzione alla quantità ma soprattutto alla qualità educativa perché siamo parte integrante di un processo culturale con funzioni educative e sociali che punta a fornire un servizio di qualità ma anche a diffondere una cultura dell’infanzia basata sul rispetto di diritti non solo enunciati ma praticati con la finalità di contribuire a costruire identità libere da pregiudizi
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