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PubblicatoAchille Volpi Modificato 10 anni fa
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Assessorato alle Politiche Agricole, Faunistiche, Naturalistiche
POCKET SERVICE s.r.l. PAVIA Provincia di Pavia Assessorato alle Politiche Agricole, Faunistiche, Naturalistiche PAVIA "ALTRIMENTI… SIAMO FRITTI…"
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OGGI...IL PROBLEMA In un'epoca sempre più sofisticata anche i cosiddetti"rifiuti" cambiano e diventano elementi complessi da catalogare e gestire... I rifiuti sono potenzialmente pericolosi e costosi nella loro gestione strategie delle R
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Strategia delle R Responsabilità nell'acquisto
Riduzione del consumismo (meno imballaggi e sprechi) Riciclare Riusare Raccolta differenziata Ridurre
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Rifiuti: da problema a risorsa e materia Un esempio: l'OLIO
Ogni giorno vengono gettati nel lavandino tonnellate di olio! 1 L di olio rende non potabile circa 1 milione di litri di acqua da 1 kg di olio usato si ricavano circa o,8 kg di lubrificante rigenerato
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OLIO:problema o risorsa?
Oli Vegetali Esausti (oli per frittura e la conservazione degli alimenti) se disperso nel suolo impedisce o limita l'assunzione dei nutrimenti da parte della flora se disperso negli specchi d'acqua(falde acquifere) impedisce l'ossigenazione se scolato nello scarico domestico crea danni al sistema di depurazione (aumento dei costi- oltre un 1 € per litro di olio versato)
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Da cibo a sostanza pericolosa… Ecco perche’ raccogliere l’olio vegetale!
E’ una sostanza molto dannosa all’ambiente, se versato nel lavandino o nel wc di casa, nella pattumiera o nel giardino del vicino ecc. ecc. provoca inquinamento
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Un problema…
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Lo sapevate che… Il Codice CER(Catalogo Europeo dei Rifiuti) è un codice numerico di 6 cifre che identifica un determinato rifiuto in base al settore di attività, al processo produttivo di provenienza e alla categoria. Ciascuna coppia di numeri identifica (da sinistra a destra) : a) classe (settore di attività da cui deriva il rifiuto)- 20=rifiuto urbani, domestici, assimilabili; b) sottoclasse : processo produttivo di provenienza -01= frazioni oggetto di raccolta diff.; c) categoria : nome del rifiuto- 25= oli e grassi commestibili.
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A ciascuno il suo olio…prodotto
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Un problema Se penetra nel sottosuolo…
L’olio che penetra nel sottosuolo si deposita con un film sottilissimo attorno alle particelle di terra e forma così uno strato di sbarramento tra le particelle stesse, l’acqua e le radici capillari delle piante,impedendo l’assunzione delle sostanze nutritive.
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Se viene a contatto con l’acqua…
L’acqua è senza dubbio la sostanza più comune e più diffusa nell’ambiente ed è inoltre una delle più importanti. Oltre ad essere utilizzata come fonte di vita per vegetali e animali, viene impiegata nelle fabbriche e nelle industrie. L’acqua può però svolgere le sue numerose funzioni (diluire le sostanze, trasportare, ecc.) solo se rimane all’interno di un meccanismo naturale detto ciclo dell’acqua.
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IL CICLO DELL’ACQUA Negli ambienti naturali l’acqua viene continuamente utilizzata, purificata e riciclata.
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INQUINAMENTO DELL'ACQUA
Se l’olio raggiunge lo specchio della falda freatica forma sopra lo stesso uno strato superficiale che si sposta con la falda verso valle; in tal modo può raggiungere pozzi di acqua potabile anche molto lontani, rendendoli inutilizzabili; infatti un litro d’olio mescolato a un milione di litri d’acqua basta per alterare il gusto in limiti incompatibili con la potabilità.
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UNA MINACCIA PER L’AMBIENTE
L’olio che invece raggiunge gli specchi d’acqua superficiali può formare una sottile pellicola impermeabile che impedisce l’ossigenazione e compromette flora e fauna.
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UNA MINACCIA PER L’AMBIENTE PASSANDO DALL’ACQUA
E’ impressionante sapere che un solo chilo di olio usato è sufficiente per coprire con questa pellicola una superficie di 1000 metri quadrati e rendere non potabile circa un milione di litri d'acqua, quantità sufficiente per il consumo di acqua di una persona per 14 anni
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Se gettato nel lavandino…
L’olio disperso nella rete fognaria, anche laddove esistono impianti fognari adeguati, pregiudica il corretto funzionamento dei depuratori influenzando negativamente i trattamenti biologici e rendendoli più costosi. La presenza di oli nei depuratori viene risolta nella fase preliminare del trattamento attraverso la realizzazione di appositi disoleatori basati sul principio della flottazione, per separare gli oli e i grassi che galleggiano nel liquame. La depurazione di questi rifiuti ha, infatti, un costo rilevante: Per pretrattare 1 kg di olio usato sono necessari almeno 3 kWh Ogni kWh costa circa 0.15 € Dunque per ogni kg di olio da depurare si spende circa 1.00 €
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Inoltre… e’ molto costoso contenere i danni una volta che l’olio si trova nelle acque Esperimento acqua –olio
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Una buona notizia. Può essere una risorsa
Una buona notizia! Può essere una risorsa! Ecco perche’ raccogliere l’olio vegetale L’olio fritto e’ recuperabile al 100%
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UNA RISORSA… Recuperare questo rifiuto produce un notevole risparmio sotto diversi aspetti: Riutilizzo come materia prima Riduzione nei costi di manutenzione degli impianti di depurazione, gravemente danneggiati dalla sostanza viscosa che si forma nella condutture
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Una risorsa… L’olio alimentare esausto, dopo un processo di rigenerazione, diventa sostanza grezza e in relazione al grado di purezza e di trasparenza raggiunto è RICICLABILE come base per svariati prodotti
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UNA RISORSA…
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I biufuel devono rispettare dei criteri di sostenibilità:
Assicurare una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 35% Le materie prime non devono provenire da terreni ricchi di biodiversità Le materie prime non devono provenire da terreni che presentano un elevato stock di carbonio(boschi, zone umide…)
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Un altro esempio: La Cogenerazione
Utilizzo di olio esausto filtrato e trattato al fine di ottenere energia elettrica e termica a bassissimo inquinamento
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L’olio che fa la …differenza!
Differenziare questo tipo di rifiuto incrementa e migliora la Raccolta Differenziata con conseguenti vantaggi economici e ambientali (protezione delle fognature e recupero di materia prima) Si adempie al “Codice dell’Ambiente”(art.192 dlgs 152/2006)che vieta di gettare nel lavandino e nell’ambiente l’olio usato. In particolare prescrive l' obbligo della raccolta, recupero e riciclaggio degli oli e grassi vegetali e animali esausti, classificati come rifiuti speciali non pericolosi - codice CER "
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Come fare? ecco il progetto...
◆ la SCUOLA come fulcro: i bambini come portavoce dei rischi di una scorretta gestione verifica della possibilità di avere alternative andando a risparmiare in depurazione olio come risorsa e materia per energia( olio lubrificante- x asfalti -biodisel-mastici, collanti, saponi- calore)
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Obiettivi generali: l'opportunità
raggiungere > consapevolezza sui gravi rischi della dispersione di oli promuovere comportamenti sostenibili coinvolgere la cittadinanza per tutelare il territorio contribuire ad incrementare la raccolta differenziata contribuire a promuovere il pacchetto " " della politica energetica europea (20 % di riduzione della co - 20%di aumento dell'efficienza energetica riducendo i consumi- 20% di energia da fonti rinnovabili)
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Obiettivi specifici dare una buona informazione sui danni dell'olio buttato e i vantaggi di una corretta gestione consapevolezza che i piccoli cambiamenti nella vita quotidiana di oggi possono garantire futuro migliore per il territorio e collettività possibilità di effettuare " comportamenti individuali adeguati" (sperimentazione della raccolta corretta dell'olio) volontà dei singoli di impegnarsi per ottenere vantaggi permanenti per la collettività e l'ambiente
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AZIONI PRINCIPALI Parte informativa Parte operativa
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Parte informativa creare un pubblico attento e interessato alle problematiche ambientali realizzazione di campagne informative e formative per raggiungere il maggior numero di famiglie campagne informative differenziate x operatori e docenti del mondo della scuola; gli alunni delle scuole coinvolte; i genitori; i cittadini Momenti di formazione rivolti a docenti ed operatori della scuola; famiglie degli alunni coinvolti; cittadini istituzione di PREMI per gli alunni delle scuole coinvolte per stimolare nuovi approcci e soluzioni al problema del riutilizzo dell'olio esausto incuriosire e creare attenzione nella popolazione per poter in futuro ampliare il coinvolgimento eventi aperti per condividere e valorizzare il lavoro svolto
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Parte operativa soggetti beneficiari dal cambiamento: le famiglie del territorio all'interno della Provincia di Pavia --attraverso il canale della scuola primaria e secondaria di primo grado Effetto a cascata che integra processi già avviati di raccolta differenziata e riciclo
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STRATEGIE D'INTERVENTO( attività dirette di formazione e concrete di riciclo)
Seminari di formazione (x docenti e famiglie) sui rischi e vantaggi (momenti di scambio e riflessione) attività concrete di corretto smaltimento degli oli vegetali esausti(isole ecologiche presso le scuole aderenti il progetto) incentivazione a comportamenti sostenibili mediante condivisione dei risultati ottenuti ( effetto cascata) dati reali di cambiamento stabile
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TEMPI ottobre maggio 2013 incontri di formazione e informazione durante anno scolastico azioni di raccolta a partire da ottobre 2012 la valutazione dell'andamento del progetto avverrà mediante questionari valutativi durante lo svolgimento delle diverse fasi
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Momenti conclusivi(maggio 2013)
Premiazione per la raccolta di olio con materiali didattici del valore: 2000 euro per la prima classificata 1500 per la seconda 1000 per la terza 1500 euro per le due classi che realizzeranno il miglior slogan e creazione della mascotte con storia animata una delegazione di 200 alunni scelti tra i primi 5 istituti che a metà progetto avrà raccolto più olio, con i rispettivi docenti andranno in visita ad un impianto di rigenerazione di olio esausto
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Il progetto è..RETE Amministrazione Provinciale di Pavia
Fondazione Banca del Monte di Lombardia Comuni della Provincia di Pavia scuole primarie e secondarie di 1° l'Ufficio Scolastico Regionale della Provincia di Pavia (promotore nelle scuole-crediti) Associazioni ambientaliste (Italia Nostra- Legambiente) Pocket Service s.n.c. ( distribuzione imbuti, isole “dell’olio” e contenitori nelle scuole-raccolta e trasformazione oli esausti)
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RIEPILOGO Formazione/Informazione(formazione dei docenti- seminari per genitori- formazione degli alunni); cd e materiali didattici di supporto Attività pratiche( azioni di riciclo olio nell'apposita isola in scuola-valutazione intermedia) Eventi finali( concorso finale-campagna informativa per la popolazione non coinvolta-premiazione del concorso delle 10 scuole virtuose) -raccolta di nuove idee di gestione olio Monitoraggio
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Che materiale abbiamo a disposizione per agire?
Imbuto universale per la raccolta dell'olio vegetale esausto, munito di filtro per rimuovere le particelle di sporco Bottiglia di plastica di recupero per contenere l’olio esausto fino al punto di raccolta Distribuzione e installazione dei contenitori (circa 20 L) a doppia camera con tessuto assorbente per raccolta olio “Isola dell’olio”
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L'imbuto Ciascuno avrà un imbuto a cui aggiungerà una bottiglia di plastica di recupero per la raccolta.
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Quali oli si possono raccogliere?
Principali oli vegetali: Olio di arachidi Olio di ricino Olio d'oliva Olio di palma Olio di cocco Olio di sesamo Olio di girasole
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Principali oli vegetali:
Olio dei sottoli
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Parte pratica: raccolta olio
si raccoglie l'olio(di oliva, di semi, di palma, oli per conservare alimenti, residui di cottura e frittura, grassi vegetali(margarina) NO animali (burro e strutto) l'olio della cucina viene riversato mediante apposito imbuto in una bottiglia di plastica appositamente designata raccolto a scuola nell'apposito contenitore per olio no olio minerale(per la lubrificazione dei motori)
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RACCOLTA L’azienda incaricata provvedera’ periodicamente, alla raccolta dell’ olio vegetale esausto direttamente nelle scuole
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L’olio disperso inquina e
Rompe l’equilibrio ambientale
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Raccolta oli vegetali esausti Altrimenti siamo …. fritti
Progetto: Altrimenti siamo …. fritti
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