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Corso di Formazione sulla Valutazione e Controllo del Dolore in ambito ospedaliero
Dolore Oncologico Dott. Paolo Fuccaro Ospedale Evangelico Internazionale di Genova S.C. di Anestesia e Rianimazione Direttore: Dott. ssa D.C. Roccatagliata
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Corso di Formazione sulla Valutazione e Controllo del Dolore
in ambito ospedaliero Le conseguenze del dolore oncologico sono numerose e possono essere riassunte in fisiche, sociali, psicologiche ed emozionali. Infatti in oncologia l'apparire o il riapparire del sintomo dolore determina una sofferenza globale che altera in modo importante la qualità di vita dei pazienti. La percezione individuale del dolore è quindi un fenomeno complesso che viene integrato da fattori psicologici ed emozionali e pertanto la scelta del trattamento antalgico dipende, almeno in parte, dal meccanismo presunto di origine del dolore.
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Prevalenza del dolore da cancro
Corso di Formazione sulla Valutazione e Controllo del Dolore in ambito ospedaliero Prevalenza del dolore da cancro Il 50% circa dei pazienti affetti da cancro manifesta una sintomatologia dolorosa, percentuale che sale del 75-90% nei soggetti con tumore in fase avanzata. Il 62-78% della sintomatologia dolorosa da cancro è riconducibile all’invasione diretta del tumore in nervi, ossa, tessuti molli, legamenti e fasce. Anche gli interventi diagnostici e terapeutici (angiografia, biopsie, chirurgia, radiazioni e chemioterapia) contribuiscono ad intensificare il dolore nei pazienti affetti da cancro.
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in ambito ospedaliero Un recente studio sulla prevalenza del dolore ha dimostrato che il 22% dei pazienti che si sottopongono ad una prima visita lamenta una sintomatologia dolorosa cronica. Il dolore cronico può essere causato da lesioni e irritazioni del sistema nervoso e può includere diagnosi come dolore radicolare persistente post-chirurgia spinale, sindrome dolorosa regionale complessa (CRPS), osteoporosi, nevralgia post-herpetica, neuropatia periferica, sindrome dolorosa dell’arto fantasma, fratture da compressione o altre patologie.
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in ambito ospedaliero Il dolore cronico non rappresenta solo una estensione temporale del dolore acuto, ma assume caratteristiche qualitative completamente diverse, che necessitano di un approccio mentale, culturale e professionale diverso. Il dolore cronico, soprattutto se oncologico, è pressoché invariabilmente misto e quindi, anziché parlare di dolore nocicettivo, neuropatico e idiopatico, sarebbe più corretto fare riferimento alle tre componenti, nocicettiva, neuropatica ed idiopatica.
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in ambito ospedaliero Il dolore nocicettivo è il dolore “fisiologico”. I nocicettori, strutture periferiche finalisticamente dedicate alla rilevazione di insulti e di danni tessutali, sono presenti in strutture somatiche o viscerali, vengono attivati e trasmettono l’impulso alle strutture centrali. In genere esso è correlato con l’entità del danno tessutale; il dolore nocicettivo somatico è spesso localizzato e può essere descritto come penetrante, urente, lancinante o gravativo. Quello viscerale è più spesso poco localizzato e può essere identificato come sordo o crampiforme, se provocato dal coinvolgimento di un viscere cavo, o lancinante o penetrante, se dovuto al danno di membrane periviscerali o mesenteri.
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in ambito ospedaliero Il dolore neuropatico è caratterizzato da danno o disfunzione del tessuto nervoso periferico o centrale, che provoca stimolazioni nervose, croniche ed automantenentesi, che esitino in alterazioni della risposta dei neuroni del sistema somatosensoriale centrale o periferico. Tale dolore è di controllo più difficile rispetto a quello nocicettivo puro.
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in ambito ospedaliero Il dolore idiopatico è un dolore la cui origine non è conosciuta. Per estensione, si può considerare un dolore il cui livello di intensità riportata dal paziente non abbia una corrispondente immediata motivazione organica. A parte casi specifici di somatizzazione, da identificare e diagnosticare con accuratezza, in tutti i dolori cronici è presente una componente, come già detto, di sofferenza psicologica.
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in ambito ospedaliero Tipi di dolore Nocicettivo: Somatico (ossa, muscoli, parti molli) Viscerale (organi addominali e parenchimi) Neuropatico
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in ambito ospedaliero Tipi di dolore Nocicettivo: Somatico (ossa, muscoli, parti molli) Viscerale (organi addominali e parenchimi) Neuropatico
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Impatto fisico del dolore
Corso di Formazione sulla Valutazione e Controllo del Dolore in ambito ospedaliero Impatto fisico del dolore Disturbi del sonno - nel 60-65% dei pazienti con dolore moderato o severo Debolezza – Stanchezza - Molti pazienti con dolori intensi sono anoressici Reazioni emotive - ansia, depressione, somatizzazione
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in ambito ospedaliero “Una sgradevole esperienza sensoriale ed emotiva, associata ad un effettivo o potenziale danno tessutale o comunque descritta come tale. Il dolore è sempre un’esperienza soggettiva. Ogni individuo apprende il significato di tale parola attraverso le esperienze correlate ad una lesione durante i primi anni di vita. Sicuramente si accompagna ad una componente somatica, ma ha anche carattere spiacevole, e perciò si accompagna ad una carica emozionale” L’Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore
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Componenti affettive del dolore da Cancro
Corso di Formazione sulla Valutazione e Controllo del Dolore in ambito ospedaliero Componenti affettive del dolore da Cancro Percezione di minaccia: Stanchezza cronica ed insonnia Irritabilità Senso di abbandono Ritardi nelle diagnosi Medici irreperibili Fallimento terapeutico Alterazioni dell’aspetto Mancanza di visite da parte di amici
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Perdita di Risorse : Componenti affettive del dolore da Cancro
Corso di Formazione sulla Valutazione e Controllo del Dolore in ambito ospedaliero Componenti affettive del dolore da Cancro Perdita di Risorse : Perdita della posizione sociale Perdita di prestigio sul lavoro e di guadagno Perdita del ruolo in famiglia Difficoltà burocratiche
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FATTORI MODIFICANTI LA PERCEZIONE DEL DOLORE
Corso di Formazione sulla Valutazione e Controllo del Dolore in ambito ospedaliero FATTORI MODIFICANTI LA PERCEZIONE DEL DOLORE Ansia Paura dell’ospedale o del ricovero Paura del dolore Preoccupazione per la famiglia Problemi finanziari Paura della morte Inquietudine spirituale Incertezza riguardo al futuro
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in ambito ospedaliero Breakthrough Pain E’ un dolore transitorio, che si manifesta in pazienti con dolore cronico di base ben compensato da terapia analgesica somministrata ad orari fissi. E’ presente nel 39-90% dei pazienti oncologici; gli episodi hanno una frequenza da 1-6 al giorno e durano minuti. Una frequenza superiore ai 2 episodi al giorno può indicare la necessità di modificare la terapia di fondo almeno del 30%, oppure utilizzare in alternativa il OTFC.
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in ambito ospedaliero Breakthrough Pain Questo dolore va distinto dal dolore acuto incidente, che è scatenato da particolari situazioni (es. tosse, cambi di postura, movimenti vari); in questi casi si potrebbe valutare l’opportunità di un trattamento preventivo.
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in ambito ospedaliero I nostri obiettivi sono in sintesi facilmente schematizzabili: migliorare la qualità di vita dei malati; assicurare la continuità delle cure. Il Domicilio è identificato come sede privilegiata\dell’assistenza medica ed infermieristica nelle cure palliative. Da qui l’importanza attribuita alla collaborazione con i medici di base e con le strutture sanitarie di ricovero che hanno funzione di supporto (Day Hospital, degenze brevi, residenze sanitarie assistenziali, Hospice); ridurre le giornate di degenza, limitare l’ospedalizzazione impropria aumentando il numero di malati assistiti a casa; diffondere la cultura delle Cure palliative in ambito ospedaliero, promuovere i rapporti di collaborazione con altre strutture che attualmente operano sul territorio con le stesse finalità.
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in ambito ospedaliero Chi deve gestire l’approccio globale nel trattamento del dolore oncologico? L’Anestesista?
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