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Progetto filosofico – politico di Kant
PER LA PACE PERPETUA Progetto filosofico – politico di Kant (1795)
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INTRODUZIONE Di fronte ai tanti fatti orribili e dolorosi della guerra nel mondo con le sue stragi,i suoi orrori, non viene meno l’anelito alla Pace perpetua ed universale degli spiriti migliori del XVIII secolo come Kant. Seppur spesso offuscato dalle opere maggiori,il saggio sulla Pace perpetua riveste una rilevante importanza specialmente in riferimento agli studi morali ,politici e sociali.
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L’ATTUALITA’ DEL SAGGIO
Gli episodi di intolleranza,di estrema violenza,contestazione dei valori tradizionali,la perdita del senso della vita e dell’umanità rendono sempre più pressante l’esigenza di “ UNITA’ ” evidenziata da Kant nel saggio. L’uomo nel mondo attuale dispone di straordinarie energie che possono volgersi a finalità costruttive di PACE piuttosto che alla distruzione mondiale.
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ANALISI DEL SAGGIO Finalità del saggio
Analizzare le possibilità della società umana a determinarsi sulla base della moralità e della legge quali garanzie di una PACE perpetua. Il progetto non ha carattere duraturo e tende soltanto a essere una semplice ricerca circa le condizioni,le aspirazioni e le possibilità di pacifici rapporti internazionali.
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Aspetti morali del progetto
Suscitare negli individui prima, nei popoli dopo,il nascere e l’affermarsi di quella <<buona volontà>> necessaria alla pace e cioè l’adeguamento alla moralità. Raggiungere la pace dell’ anima come II presupposto per l’armonia della famiglia ,la cui concordia ed unità socialmente considerate,divengono la base su cui nasce e si sviluppa l’idea di uno stato nazionale cooperatisticamente attivo in sani rapporti internazionali. Pertanto l’individuo la famiglia,la nazione possono divenire strumenti di PACE.
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Tali obiettivi si possono raggiungere con:
L’educazione alla comprensione, all’aiuto fraterno e disinteressato. L’educazione è per Kant lo sviluppo dell’umanità nell’uomo,il conseguimento graduale e progressivo della propria autonomia e libertà che superi il dualismo insito tra stato di natura e razionalità.
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Aspetti politici per la Pace Perpetua
SEZIONE PRIMA ARTICOLI PRELIMINARI PER LA PACE PERPETUA TRA GLI STATI Nessun trattato di pace può considerarsi tale se è fatto con la tacita riserva di pretesti per una guerra futura Nessuno stato indipendente ( piccolo o grande ) può venire acquistato da un altro per successione ereditaria , per via di scambio , compera o donazione Gli eserciti permanenti devono col tempo scomparire Non si devono contrarre debiti pubblici in vista di un’azione da spiegare all’estero Nessuno stato deve intromettersi con la forza nella costituzione o nel governo di un altro stato Nessuno stato in guerra con un altro deve permettersi atti di ostilità che renderebbero impossibile la reciproca fiducia della pace futura (ricorso ad assassini ,…)
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SELEZIONE SECONDA ARTICOLI DEFINITIVI PER LA PACE PERPETUA
La costituzione civile di ogni stato deve essere repubblicana ( si basa sulla libertà , dipendenza a unica legge , uguaglianza ); Il diritto internazionale deve fondarsi su una Federazione di stati; Il diritto cosmopolitico deve essere limitato alle condizioni di una universale ospitalità.
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SECONDO SUPPLEMENTO (ARTICOLO SEGRETO PER LA PACE PERPETUA)
PRIMO SUPPLEMENTO ( GARANZIA PER LA PACE PERPETUA) “Ciò che dà garanzia non è altro che la grande artefice NATURA , dal cui corso meccanico scaturisce evidente lo scopo di trarre dalle discordie degli uomini anche contro la loro volontà , la concordia “ SECONDO SUPPLEMENTO (ARTICOLO SEGRETO PER LA PACE PERPETUA) “ Le massime dei filosofi circa le condizioni che rendono possibile la pace pubblica devono essere prese in considerazione dagli stati armati per la guerra”
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Realizzato da: Bua Rosaria Di Carlo Cuttone Denia Pantaleo Federica
Con la collaborazione della Prof. Maltese.
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