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PubblicatoBrunilda Izzo Modificato 10 anni fa
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COMITATO DI SORVEGLIANZA TASSO DERRORE Piano di sviluppo rurale della Regione Piemonte (PSR) 2007-2013 Misure strutturali Torino, 11 giugno 2013
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Il tasso derrore si calcola con riferimento al campione casuale dei controlli in loco. Domande di pagamento estratte con metodo casuale (random): l1% del 5%. Si calcola sui regimi daiuto (es.: FEASR SIGC, FEASR non SIGC, ecc.) per i quali sono state effettuate spese nel corso dellanno N, prendendo in considerazione solo dati monetari. La formula 2 RIDUZIONI* per gli AIUTI PAGATI nellanno N AIUTO PAGATO nellanno N = AIUTO PAGATO coperto da CONTROLLI IN LOCO nellanno N o * esito ai controlli amministrativi ed in loco del campione casuale. RIDUZIONI = importo richiesto – importo accertato UNIVERSO = 100% CONTROLLI IN LOCO = 5% RANDOM = 1% del 5%
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Significato 3 Trattandosi di domande già sottoposte ai controlli amministrativi, il valore del tasso di errore indica il livello di efficacia (o inefficacia) degli stessi controlli amministrativi, in quanto in teoria evidenziamo problemi che non sono emersi durante i controlli amministrativi IL TASSO DI ERRORE IL TASSO DI ERRORE è lindice di debolezza nei controlli fatti in sede amministrativa.
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Il tasso derrore (della componente random) fa presumere a certe condizioni (es.: se il campione è rappresentativo, ecc.) che la stessa percentuale di errore sia presente anche nel totale della popolazione; IL TASSO DERRORE DEL CAMPIONE CASUALE E RAPPRESENTATIVO DELLA POPOLAZIONE Significato 4 Se abbiamo un 3,27% di errore nel campione a controllo in loco è presumibile che la stessa percentuale di aziende irregolari siano state pagate nel restante 95%, in quanto sono sfuggite ai controlli amministrativi e, non essendo andate a campione, sono state pagate; Se il tasso derrore che deriva dai controlli in loco (random) è simile a quello che deriva dai controlli amministrativi, vuol dire che i controlli amministrativi hanno funzionato; Se, invece, il tasso derrore che deriva dai controllo in loco (random=rappresentativo della popolazione) è più alto, allora è presumibile che sono sfuggite ai controlli amministrativi una serie di aziende che hanno effettuato dichiarazioni superiori a quanto spettante.
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…occorre rifletterci sopra! Il tasso derrore calcolato dalla Corte dei Conti europea (DAS 2011) per lo sviluppo rurale a livello nazionale è del 7,7%. Il tasso di errore è risultato essere superiore al limite fisiologico del 2%: in Piemonte per le misure FEASR non SIGC (misure strutturali) = Audit della Corte dei Conti (DAS 2011) 5 3,27% Tasso derrore > del 2% (tasso di tolleranza) riduzione del tasso derrore nella politica dello sviluppo rurale
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RIDUZIONE DEL TASSO DERRORE NELLA POLITICA DELLO SVILUPPO RURALE Il tasso derrore rilevato dalle statistiche elaborate da ARPEA a luglio 2012 (relative ai pagamenti eseguiti nellanno 2011) ai sensi dellart. 31 del Reg. (UE) n. 65/2011 evidenziano per le misure strutturali del PSR 2007- 2013 della Regione Piemonte un tasso derrore superiore alla soglia del 2%. Obiettivo 6 Avviato un lavoro dindagine con lo scopo di verificare quali azioni intraprendere, inclusi i piani dazione correttiva controlli di ammissibilità controlli amministrativicontrolli in loco RENDERE PIU EFFICACI
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ANNO CIVILE 2011 % estrazione campione totale misure Feasr non SIGC (4%-5%)18,53% % estrazione campione casuale misure Feasr non SIGC (1%)3,8% il tasso derrore totale campione casuale misure Feasr non SIGC3,27% I numeri piemontesi 7 dati contenuti nella Dichiarazione di affidabilità del Direttore dellOPR per lesercizio finanziario 2012 Il tasso derrore dovuto principalmente al tasso derrore riscontrato sulle misure 111 e 123. Al contrario tutte le altre misure presentano un tasso derrore inferiore al 2%.
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Audit da parte dei Servizi della Commissione Europea Rettifiche finanziarie Possibili conseguenze: 8 2,02% Si fa notare, tuttavia che, in seguito alle comunicazioni intercorse tra lARPEA e i Servizi della Commissione europea, è risultato che il metodo utilizzato per il calcolo del tasso derrore non fosse corretto, e una revisione del metodo ha portato ad un tasso derrore rettificato del 2,02%, in linea quindi con il limite tollerato del 2%, a meno di centesimi.
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ANNO CIVILE 2011 Analisi condotta 9 Per alcune misure si ha un elevato tasso di controllo dovuto allesiguità delle domande di pagamento che comporta un elevato valore finanziario del campione estratto. Lelevato tasso di errore è dovuto principalmente al tasso derrore riscontrato sulle misure 111 e 123. Es. mis. XXX nr. 5 domande di pagamento di cui una estratta in maniera casuale e due a rischio (elevato tasso di controllo). Possibilità di aumento del tasso di errore in presenza di anomalie. Tutte le altre misure presentano un tasso derrore inferiore al 2%.
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10 Attività preventiva/correttiva adottata Revisione modalità elaborazione tabelle Effetti attesi Maggiore coerenza nel calcolo del TASSO DI ERRORE A seguito della riunione di coordinamento dei servizi di Controllo Interno degli Organismi Pagatori = AIUTO PAGATO coperto da CONTROLLI IN LOCO nellanno N RIDUZIONI* per gli AIUTI PAGATI nellanno N Importo totale richiesto e controllato in LOCO nellanno N = RIDUZIONI* per gli AIUTI PAGATI nellanno N
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11 Attività preventiva/correttiva adottata Revisione delle modalità di estrazione del campione a controllo in loco. Le estrazioni vengono eseguite per Asse o gruppi di misure omogenee. Data di introduzione – Tempistica di attuazione Da marzo 2013 Effetti attesi Ridimensionamento del campione estratto in modo tale da garantire anche una corretta proporzione fra domande estratte in base allanalisi del rischio e domande estratte con metodo casuale
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Grazie Torino, 11 giugno 2013 Nicoletta Motta nicoletta.motta@arpea.piemonte.itnicoletta.motta@arpea.piemonte.it Anna Valsania anna.valsania@arpea.piemonte.itanna.valsania@arpea.piemonte.it Tel. 011/3025100
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