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PubblicatoRinaldo Gagliardi Modificato 10 anni fa
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La ricostruzione della carriera del personale della scuola:
“Dalla teoria alla pratica” Relatore: Luciana Petrucci Ciaschini
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Cenni generali sullo stato giuridico del personale
Per stato giuridico si intende quel complesso di norme che regolano il rapporto di lavoro, ossia le norme relative all'assunzione, alla prestazione e alla cessazione del servizio.
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Contrattazione collettiva
Il rapporto di lavoro del personale della scuola è regolato dalla contrattazione collettiva, che è nazionale e decentrata e si svolge, salvo i casi di esclusione previsti dalla legge, su tutte le materie relative al rapporto di lavoro. In sede di contrattazione collettiva, l'ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale) rappresenta la pubblica amministrazione.
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RECLUTAMENTO Il reclutamento del personale scuola ha luogo per il 50 per cento dei posti mediante concorso regionale per titoli ed esami (l'ultimo è stato bandito nel 1999) e per il restante 50 per cento attingendo alle graduatorie permanenti, periodicamente aggiornate ed integrate.
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RECLUTAMENTO A partire dall'anno accademico sono stati istituiti presso le Università i corsi biennali di specializzazione per la formazione degli insegnanti di scuola secondaria (SSIS) mediante i quali i docenti conseguono l’abilitazione all’insegnamento. SSIS = Scuole di specializzazione insegnamento secondario
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RECLUTAMENTO Per l'insegnamento nella scuola primaria, invece, sempre a partire dall'anno accademico è stato istituito il corso di laurea in Scienze della formazione primaria, che permetterà l'accesso all'insegnamento nelle scuole elementari solo a docenti in possesso di tale laurea e non più del diploma magistrale, come avveniva in passato.
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Instaurazione del rapporto di lavoro
Il personale, individuato come destinatario dell’assunzione a tempo indeterminato, perfeziona il proprio di lavoro con l’assunzione in servizio. La mancata assunzione in servizio comporta la risoluzione del contratto d’assunzione.
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Assunzione in servizio
I soli casi in cui la mancata assunzione in servizio non comporta la risoluzione del contratto sono: Malattia Astensione obbligatoria per maternità Dottorato di ricerca
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Diritti del personale della scuola
Diritto alla carriera e alla progressione economica Diritti sindacali Ferie Permessi retribuiti ed assenze per malattia Permessi brevi Aspettative
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Diritti sindacali l’aspettativa per motivi sindacali
permessi sindacali il diritto di riunione e di assemblea il diritto di affissione di giornali murali, notiziari, circolari, manifesti ecc. il diritto ad avere rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro il diritto di sciopero
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Ferie 32 giorni di ferie più 4 giorni di festività soppresse durante la chiusura delle scuole, ovvero durante la sospensione dell’attività didattica. 30 giorni di ferie più 4 giorni di festività soppresse per i primi tre anni di servizio. I docenti possono fruire di 6 giorni durante il normale svolgimento dell’attività didattica, senza oneri aggiuntivi per l’amministrazione.
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Permessi retribuiti 8 giorni per partecipazione a concorsi ed esami;
3 giorni per la perdita del coniuge, di parenti entro il secondo grado e di affini di primo grado; 3 giorni all’anno per gravi motivi personali o familiari debitamente documentati o autocertificati 15 giorni per matrimonio; 3 giorni al mese per assistenza a persona handicappata in situazione di gravità -art. 33, comma 3, della L. 104/92.
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Assenze per malattia Durante un triennio il dipendente può effettuare:
9 mesi di assenza retribuita al 100%; 3 mesi di assenza retribuita al 90% 6 mesi di assenza per malattia retribuita al 50% Ulteriori 18 mesi di assenza per malattia senza retribuzione.
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Assenza per gravi patologie
In caso di gravi patologie che richiedano terapie temporaneamente e parzialmente invalidanti, sono esclusi dal computo dei giorni di assenza per malattia oltre ai giorni di ricovero ospedaliero, di day hospital anche quelli di assenza per terapie certificate dalla ASL. Per i giorni di assenza per gravi patologia è dovuta la retribuzione intera.
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Permessi brevi Compatibilmente con le esigenze di servizio ai dipendenti possono essere concessi, per particolari esigenze personali e a domanda, brevi permessi di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio e, comunque, per il personale docente fino ad un massimo di due ore. I permessi brevi devono essere recuperati.
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Aspettative Aspettativa per motivi di famiglia, di lavoro, personale e di studio Aspettativa per servizio militare Aspettativa per mandato parlamentare Aspettativa per mandato amministrativo Aspettativa per motivi di studio Aspettativa per coniuge in servizio all’estero
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Doveri del dipendente Il personale della scuola ha l’obbligo di tenere un determinato comportamento, di rispettare l’orario di servizio, di osservare i divieti e le incompatibilità stabiliti dalla legge.
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Cessazioni dal servizio
Dimissioni volontarie Collocamento a riposo per raggiunti limiti d’età Collocamento a riposo al compimento del 40º anno di servizio Decadenza Dispensa dal servizio per inidoneità fisica Pensione di inabilità legge 335/1995 Mobilità intercompartimentale Assunzione di altro impiego pubblico.
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Normativa relativa ai riconoscimenti dei servizi: personale docente
LEGGE N. 576 ART. 81 D.P.R , n. 417 ARTT. 485 e seguenti del D.L.vo 297/1994 ARTT. 7 e 11 LEGGE 124/1999
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Legge 576 /1970 E’ la legge fondamentale in materia di riconoscimenti dei servizi Indica i servizi valutabili I requisiti necessari per valutare un servizio I termini di presentazione della domanda
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Art. 81 D.P.R n. 417 Modifica la misura dei riconoscimenti dei servizi Prevede la valutazione dei servizi prestati quale docente incaricato, o di ruolo presso le Università (servizio valutabile per l’effettiva durata)
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ARTT. 485 e seguenti del D.L.vo 297/1994
Riprende quanto previsto dalle precedenti disposizioni in materia di riconoscimento dei servizi, requisiti previsti e servizi valutabili
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ARTT. 7 e 11 LEGGE 124/1999 Art. 7 – Valutazione del servizio prestato su posti di sostegno ad alunni diversamente abili senza specializzazione Art. 11 – al personale docente il servizio si valuta ad anno intero se prestato per almeno 180 giorni o continuativamente dal 1 febbraio al termine degli scrutini.
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Requisiti utili per la valutazione dei servizi non di ruolo
Servizio prestato per almeno 180 giorni o continuativamente dal al termine degli scrutini e/o esami Servizio prestato con il possesso del prescritto titolo di studio Servizio prestato senza demerito
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La domanda di riconoscimento dei servizi
Il riconoscimento dei servizi non di ruolo è a domanda La domanda deve essere presentata in carta semplice Alla domanda devono essere allegati il titolo di studio ed i certificati di servizio – tutto in carta semplice La domanda di riconoscimento dei servizi può essere presentata solo dopo aver superato il periodo di prova ed ottenuto la conferma in ruolo.
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Prescrizione Se la domanda di riconoscimento è presentata entro 5 anni dalla conferma in ruolo – nessuna prescrizione Se la domanda è presentata dopo il 5° anno ed entro il 10° anno dalla conferma - prescrizione degli assegni Se la domanda è presentata dopo il 10° anno dalla conferma – prescrizione del diritto
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Esempio di prescrizione degli assegni
Periodo di prova superata alla data del Domanda di riconoscimento dei servizi presentata il Assegni prescritti dal al – i benefici del riconoscimento decorrono dal
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Riconoscimento dei servizi: errori da non commettere.
Sono valutabili esclusivamente i servizi previsti da precise disposizioni normative; Non sono ammesse analogie tra procedimenti amministrativi diversi Al personale docente il servizio si deve valutare ad anno scolastico intero, non è possibile sommare servizi tra anni scolastici diversi.
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ANNO DI FORMAZIONE/PERIODO DI PROVA PERSONALE DOCENTE
ANNO DI FORMAZIONE:DOCENTI ASSUNTI A SEGUITO DI CONCORSO SIA PER SOLI TITOLI SIA PER TITOLI ED ESAMI PERIODO DI PROVA: DOCENTI ASSUNTI OPE LEGIS – PASSAGGI DI RUOLO.
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ANNO DI FORMAZIONE ALMENO 180 GIORNI DI SERVIZIO
TUTOR NOMINATO DAL D.S. PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ SEMINARIALI DISCUSSIONE CON IL COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DELLA RELAZIONE FINALE SULLE ATTIVITA’ SVOLTE E LE ATTIVITA’ SEMINARIALI A CUI HA PARTECIPATO
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PERIODO DI PROVA ALMENO 180 GIORNI DI SERVIZIO
RELAZIONE FINALE PREDISPOSTA DAL D.S. SENTITO IL PARERE DEL COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZO
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PROROGHE DEL PERIODO DI PROVA
PROROGA ART.438 D.L.VO 297/1994 MANCATA PRESTAZIONE DEI 180 GIORNI NON CI SONO LIMITI ALLA PROROGA PROROGA ART.439 D.L.VO 297/1994 PUO’ ESSERE PROROGATA SOLO PER UN ANNO ESITO SFAVOREVOLE
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PERIODI COMPUTABILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
Le domeniche e tutte le altre festività, comprese le 4 giornate di riposo e le vacanze di Natale e Pasqua, purché l’interessato sia in servizio il giorno antecedente e quello di ripresa dell’attività, il giorno libero dall’insegnamento Le interruzioni del servizio per ragioni di pubblico interesse ( ragioni profilattiche, alluvioni, utilizzo dei locali scolastici per elezioni politiche, amministrative e referendum )
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PERIODI COMPUTABILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
La chiusura anticipata delle scuole per uso dei locali scolastici per le elezioni I giorni compresi dal 1° settembre alla data d’inizio delle lezioni, purché il collegio dei docenti, nel quale sia presente il docente in prova, si riunisca nel periodo medesimo per la elaborazione del piano annuale di attività scolastica ( C.M. n. 180 del )
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PERIODI COMPUTABILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
Il servizio prestato nelle commissioni giudicatrici degli esami di Stato Il servizio prestato nelle commissioni a concorsi a cattedre La frequenza di corsi di formazione e aggiornamento indetti dal M.P.I. o dalla scuola Un mese di astensione obbligatoria per maternità
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PERIODI NON COMPUTABILI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEI 180 GIORNI
permessi retribuiti e non La chiusura della scuola per le vacanze estive, eccetto la partecipazione agli esami di maturità Le due giornate di riposo che vanno aggiunte alle ferie Le ferie, ogni tipo di assenza, eccetto l’aspettativa per mandato parlamentare.
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Retrodatazione giuridica ed economica della conferma in ruolo
Astensione obbligatoria per maternità a partire dal 2° mese. La retrodatazione è concessa, con lo stesso beneficio di chi supera regolarmente la prova, se sommando i 5 mesi di astensione obbligatoria con i giorni utili alla prova si raggiunge ugualmente i 180 giorni. La retrodatazione decorre dal 1° settembre dell’anno scolastico precedente una sola volta. Pertanto se un docente ha più proroghe e soltanto all’ultima non supera la prova per astensione obbligatoria, la retrodatazione si determina soltanto nell’anno scolastico precedente, cioè per quello per cui l’astensione obbligatoria è stata determinante per il mancato superamento della prova
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Retrodatazione giuridica della conferma in ruolo
Assenza per servizio militare di leva Servizio sostitutivo dell’obbligo del servizio militare di leva Servizio equiparato al servizio militare di leva in Paesi in via di sviluppo Ufficio di giudice popolare e testimone nei processi.
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PASSAGGI DI RUOLO PASSAGGI DI PERSONALE DA ALTRI COMPARTI PUBBLICI
PASSAGGI NELL’AMBITO DEL COMPARTO SCUOLA
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PASSAGGI DI PERSONALE DA ALTRI COMPARTI PUBBLICI
DAL APPLICAZIONE LEGGE n. 537 – art. 3 comma 57 : STIPENDIO INIZIALE NUOVA QUALIFICA + ASSEGNO AD PERSONAM NON RIVALUTABILE E NON RIASSORBIBILE QUALE DIFFERENZA TRA LO STIPENDIO GIA’ IN GODIMENTO ED IL NUOVO STIPENDIO.
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legge 23.12.2005 n. 266 – al comma 226 dell’art. 1
La legge 23/12/2005 n. 266 al comma 226 dell’art. 1 specifica che nel calcolo dell’assegno ad personam “ concorre il trattamento, fisso e continuativo, con esclusione della retribuzione di risultato e di altre voci retributive comunque collegate al raggiungimento di specifici risultati o obiettivi. “.
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PASSAGGI NEL COMPARTO SCUOLA
PASSAGGI NELL’AMBITO DELLA SCUOLA SECONDARIA PASSAGGI DA RUOLO MATERNE A RUOLO ELEMENTARI TUTTI GLI ALTRI CASI DI PASSAGI DI RUOLO E/O QUALIFICA
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Tipologie di passaggi di ruolo – comparto scuola
Passaggi di ruolo da materne ad elementari Passaggi di ruolo scuola secondaria Tutti gli altri passaggi di ruolo e/o profilo SI periodo di prova Si periodo di prova Inquadramento stessa anzianità e stesso stipendio ruolo di provenienza in quanto hanno la medesima progressione economica Inquadramento stessa anzianità maturata nel ruolo di provenienza e stipendio nuovo ruolo Inquadramento: 1)Temporizzazione all’atto della nomina 2) Riconoscimento dei servizi alla conferma in ruolo (escluso servizio prestato nella scuola materna)
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Tipologie di passaggi di ruolo – comparto scuola
Passaggi di ruolo da materne ad elementari Passaggi di ruolo scuola secondaria Tutti gli altri passaggi di ruolo e/o profilo Non è necessaria una nuova domanda di ricostruzione da parte dell’interessato E’necessaria una nuova domanda di ricostruzione da parte dell’interessato con la relativa documentazione La scuola deve emettere un nuovo decreto di ricostruzione della carriera
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Temporizzazione Trasformazione del maturato economico del ruolo di provenienza in anzianità nel nuovo ruolo Maturato economico ruolo di provenienza = differenza tra lo stipendio in godimento e quello iniziale del livello di provenienza
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Esempio di temporizzazione
Docente di scuola elementare transitato nel ruolo delle scuole medie dal Ala data del era inquadrata quale insegnante di scuola elementare nella posizione stipendiale di anni 3 con uno stipendio annuo lordo di € ,75 Conferma in ruolo dal Servizio non di ruolo e ruolo inferiore prestato sino alla data del Anni 7
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Esempio di temporizzazione
Stipendio annuo lordo in godimento nel ruolo di provenienza € ,75 - Stipendio iniziale ruolo di provenienza € ,50 = Valore economico maturato nel ruolo di provenienza € ,25+ Stipendio iniziale del ruolo attuale € ,79 =Trattamento economico complessivo spettante nel ruolo attuale € ,04 -Stipendio corrispondente alla posizione di inquadramento ruolo attuale – Anni € ,79= Differenza da temporizzare € ,25
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Esempio di temporizzazione
€ (1) /1080 (2) = 0,463 valore economico di 1 giorno €. 451,25 (3) / 0,463 (valore economico di 1 giorno) = Giorni 974,62 = anni 2 mesi 8 e giorni 15 – conseguentemente dal spetta l’inquadramento posizione stipendiale di anni 0 stipendio annuo lordo di € ,79 oltre l’assegno ad personam di €. 451,25 – anzianità complessiva anni 2 mesi 8 e giorni 15.
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Esempio di temporizzazione
ove : (1) €. 500,54 = differenza tra lo stipendio corrispondente alla posizione di anni 3 e quello corrispondente alla posizione di anni 0 (nuovo ruolo) (2) 1080 = numero dei giorni necessari per passare dalla posizione stipendiale corrispondente ad AA . 0 a quella corrispondente ad AA. 3 (360 x 3) (3) €. 451,25 = differenza da temporizzare.
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Esempio di temporizzazione
Dal 1/12/2003, per compiuta anzianità al 16/12/2003 matura il passaggio alla posizione stipendiale di anni 3 pari allo stipendio annuo lordo di € ,33 Dal 01/09/2004, data di conferma in ruolo sono riconosciuti anni 7 di cui anni 6 mesi // ai fini giuridici ed economici ed anni 1 e mesi //ai soli fini economici. Anzianità al 01/09/2004
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Esempio di temporizzazione
Utile ai fini Utile ai giuridici ed soli fini economici economici Anzianità di ruolo Anni 1 Pre – ruolo Anni Anni 1 Anzianità totale Anni Anni 1
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Esempio di temporizzazione
Per effetto dell’anzianità di cui sopra il docente ha diritto all’attribuzione della posizione stipendiale di anni 3 con uno stipendio annuo lordo di € ,33. Nel caso in esame tenuto conto che il trattamento economico derivante dalla temporizzazione è uguale a quello derivante dal riconoscimento dei servizio si prenderà in considerazione l’anzianità più favorevole.
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Esempio di temporizzazione
In questa ipotesi, quindi, l’anzianità più favorevole è quella derivante dal riconoscimento dei servizi, che, alla data del è pari ad anni 7, mentre quella derivante da temporizzazione sarebbe pari ad anni 3 mesi 8 e giorni 15 , per cui la carriera del docente in questione proseguirà sulla base dell’anzianità derivante dal riconoscimento dei servizi.
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Esempio di temporizzazione
Tanto premesso alla data del il docente avrà un’anzianità utile ai fini del passaggio alla successiva posizione stipendiale di anni 4 che decorrerà dal L’anzianità di anni 1, riconosciuta ai soli fini economici sarà sommata alla restante anzianità e sarà, quindi, utile ai fini del passaggio alla successiva posizione stipendiale al compimento di 18 anni di anzianità.
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Decorrenze giuridiche ed economiche
La decorrenza economica coincide con la data di effettiva assunzione in servizio e da tale data decorrono tutti gli effetti dell’assunzione a tempo indeterminato. La decorrenza giuridica non sempre coincide con la decorrenza economica e per lo più si ha nei casi in cui una nomina viene effettuato nel corso dell’anno scolastico, ovvero in particolari casi previsti da specifiche disposizioni normative.
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Decorrenze giuridiche ed economiche
Il tempo intercorrente tra la decorrenza giuridica e quella economica è considerato come servizio di ruolo ai fini della progressione della carriera L’anno coperto da decorrenza giuridica se prestato sullo stesso posto o stessa classe di concorso e/o classe di concorso affine è utile ai fini del superamento dell’anno di prova
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Restituzione ai ruoli di provenienza
- a domanda - per mancato superamento dell’anno di prova per esito sfavorevole - il dipendente, restituito al ruolo di provenienza, è inquadrato con la medesima anzianità ed il medesimo trattamento economico che avrebbe avuto se non avesse mai lasciato il ruolo di provenienza
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Riammissione in servizio
- a richiesta del dipendente - domanda da presentare entro il 15/1 10% dei posti disponibili prima dei trasferimenti interprovinciali ed a condizione che comunque vi siano posti disponibili nell’organico di diritto; - il dipendente è inquadrato con la medesima anzianità che aveva maturato all’atto della cessazione.
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Docenti di religione a tempo determinato
Normativa di riferimento: Art. 53 ultimo comma legge 13/7/1980 n. 312 Art. 3 comma 7 D.P.R.23/8/1988, n. 399
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Requisiti per valutazione servizi
Quadriennio di servizio prestato anche in modo discontinuo e con orario inferiore a quello cattedra Possesso del prescritto titolo di studio – a partire dall’anno scolastico 1990/91. Orario non inferiore alle 12 ore settimanali nelle scuole elementari e materne Orario cattedra o non inferiore alle 12 ore purché la riduzione sia determinata da “ragioni strutturali” nelle scuole secondarie.
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Titoli di studio richiesti: scuole elementari e materne
Insegnante del circolo che abbia frequentato nel corso degli studi superiori l’insegnamento della religione cattolica, e riconosciuto idoneo dall’Ordinario Diocesano Sacerdoti, Religiosi in possesso di qualificazione riconosciuta dalla C.E.I. Insegnanti in possesso di diploma rilasciato da un Istituto di scienze religione riconosciuto dalla C.E.I. C.E.I. = Conferenza Episcopale Italiana
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Titoli di studio richiesti: scuole secondarie
Titolo accademico in teologia o altre discipline ecclesiastiche conferito da una facoltà approvata dalla Sante Sede Attestato di frequentazione del corso di studi teologici in un seminario Diploma accademico rilasciato da un Istituto di scienze religione riconosciuto dalla C.E.I.
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Titoli di studio particolari situazioni
Insegnanti di scuola elementari in servizio nell’anno scolastico 1985/86 – ritenuti in possesso di titolo Insegnanti di scuola secondaria che nell’anno scolastico 1985/86 erano al 5° anno di servizio – ritenuti in possesso di titolo L’idoneità ha effetto permanente salvo revoca da parte dell’Ordinario Diocesano Docenti in servizio nell’a.sc.1989/90 possono conseguire il diploma prescritto nelle sessioni straordinarie dell’anno accademico 1989/90.
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Ragioni Strutturali Le ragioni strutturali si hanno quando dopo aver costituito posti con orario cattedra le ore residue non consentono, anche fra più scuole, che la costituzione di posti con orario inferiore alle ore 18 settimanali e compreso tra le 12 e le 17 ore settimanali.
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Come devono risultare le ragioni strutturali
L’ordinario diocesano ne deve fare espressa menzione nella designazione Il Dirigente scolastico dovrà confermare la sussistenza delle ragioni strutturali nel contratto d’assunzione a tempo determinato.
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C.M. n. 2 del obbligatorietà della domanda dell’interessato e termini per la presentazione; diritto per gli insegnanti di religione ad ottenere anche i benefici previsti dall’art.1 della legge 336/1970 ed alla valutazione del servizio militare;
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C.M. n. 2 del come si deve procedere nei casi in cui un docente già in servizio nella scuola secondaria passa alla scuola primaria e viceversa; medesimo trattamento per i docenti della scuola primaria e della scuola secondaria; nei casi di interruzione della progressione della carriera, come riprendere successivamente la valutazione dei servizi.
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Differenze tra personale docente ed ATA
I benefici economici derivanti dal riconoscimento dei servizi pre-ruolo decorrono dalla data di conferma in ruolo Il servizio pre- ruolo viene riconosciuto ad anno scolastico intero purché prestato per almeno 180 giorni o continuativamente dal al termine delle lezioni con partecipazione agli scrutini finali e/o esami PERSONALE ATA I benefici economici derivanti dal riconoscimento dei servizi pre-ruolo decorrono dalla data di decorrenza economica della nomina in ruolo – data di assunzione in servizio. Il servizio pre- ruolo viene riconosciuto per il periodo effettivamente prestato
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Differenze tra personale docente ed ATA
Al personale docente si valutano esclusivamente i servizi d’insegnamento prestato nelle scuole statali, pareggiate o parificate. Personale ATA Al personale ATA si valutano tutti i servizi prestati sia come personale ATA sia come docente, nelle scuole statali con rapporto di lavoro costituito con lo Stato
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Uguaglianze Tra Personale Docenti ed ATA
La domanda di ricostruzione della carriera può essere presentata solo dopo il superamento del periodo di prova Il periodo intercorrente tra la decorrenza giuridica della nomina in ruolo e la decorrenza economica (assunzione in servizio) è considerato servizio di ruolo.
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PERSONALE ATA - RIFERIMENTI NORMATIVI:
ART. 4 COMMA 13 D.P.R , N. 399; ART. 66 DEL CCNL
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Periodo di prova 2 mesi per i profili di cui alle aree A e A super
4 mesi per i restanti profili
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Servizi Riconoscibili
TUTTI I SERVIZI PRESTATI NELLE SCUOLE STATALI ALLE DIPENDENZE DELLO STATO INCLUSI QUELLI DA DOCENTE ANCHE SE PRESTATI SENZA IL PRESCRITTO TITOLO DI STUDIO RESTANO ESCLUSI DALLA VALUTAZIONE I SERVIZI PRESTATO NELLE SCUOLE NON STATALI, NELLE UNIVERSITA’ ED ALLE DIPENDENZE DEGLI ENTI LOCALI
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COME SI VALUTANO I SERVIZI AL PERSONALE ATA
I SERVIZI SONO VALUTATI PER IL PERIODO EFFETTIVAMENTE PRESTATO I BENEFICI DECORRONO DALLA DECORRENZA ECONOMICA DELLA NOMINA IN RUOLO – DATA DI ASSUNZIONE IN SERVIZIO
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Modalità di calcolo dei giorni di servizio
I mesi sono calcolati pari a 30 giorni di servizio indipendentemente dall’effettiva durata ( 28, 29, o 31 giorni ), partendo dal giorno in cui inizia il periodo di servizio; Le frazioni di mese ( meno di 30 giorni ) vengono calcolate da calendario (delibera C.C. n. 2 del )
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L’inquadramento del personale proveniente dagli Enti Locali
Inquadramento mediante temporizzazione Accordo ARAN/OO.SS del Art. 1 comma 218 della legge finanziaria 2006
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Personale proveniente dagli enti locali
trattamento al da prendere in considerazione: stipendio annuo lordo, retribuzione individuale di anzianità nonché, per coloro che ne sono provvisti, dall’indennità specifica prevista:
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Personale proveniente dagli enti locali
dall’art. 4 del CCNL – enti locali come modificato dall’art.28 CCNL – enti locali, (£ – collaboratori scolastici ex- 3° livello ed esecutori d’ufficio ex- 4° livello dall’indennità prevista dall’art.37, comma 4 del CCNL £ ex – responsabili amministrativi dall’indennità prevista dall’art.37 comma 1, lettera d) del medesimo CCNL - £ assistenti di cattedra (ITP).
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Sentenze della Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione ha riconosciuto al personale proveniente dagli Enti locali il diritto alla medesima valutazione del servizio prestato presso gli enti Locali come per il restante personale dello Stato. Il Governo ha voluto superare la sentenza della Corte di Cassazione con la legge 266/2005 Dopo la legge 266/2005 alcuni Giudici del lavoro continuano ad accogliere le richieste del personale interessato.
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Riammissione in servizio personale ATA
Nei casi di riammissione in servizio del personale ATA si applica l’art.132 del D.P.R , n.3 che espressamente prevede. “L’impiegato riammesso è collocato nel ruolo e nella qualifica cui apparteneva al momento della cessazione dal servizio, con decorrenza di anzianità nella qualifica stessa dalla data del provvedimento di riammissione”.
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Riammissione in servizio personale ATA
Inquadramento nelle medesima posizione stipendiale in godimento all’atto della cessazione. Il personale ATA può essere riammesso in servizio anche in corso d’anno scolastico.
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Restituzione al ruolo di provenienza personale ATA
Con il CCNL del è stata prevista anche per il personale ATA la possibilità di ottenere la restituzione al ruolo di provenienza a seguito di richiesta del dipendente. – art. 60 del predetto CCNL. Inquadramento: medesima anzianità e trattamento economico che avrebbe avuto se non fosse mai passato in altro ruolo
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INTERRUZIONI DELLA CARRIERA
Aspettativa per motivi di famiglia, di lavoro, personali e di studio Aspettativa per ricongiungimento del coniuge all’estero ( Legge n. 26/80 e n. 333/85 ) Aspettativa non retribuita ( anno sabbatico ) Legge n. 448 del , art. 26 – co. 14 Aspettativa recupero tossicodipendenze ( Legge del , n. 162 – art.124)
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INTERRUZIONI DELLA CARRIERA
Congedo per particolari patologie di familiari (art. 4 comma 2 legge 53/2000) Assenza ingiustificata Esoneri dipendenti pubblici con contratti presso Università (art. 25 D.P.R. n. 382/80 ) Proroga eccezionale dell’aspettativa ( artt. 452 e 564 D.Lvo n. 297/94 ) Ulteriore assenza per malattia ( art. 23 – commi 2 e 3 - CCNL ) Qualsiasi sospensione cautelare, dalla qualifica, dal lavoro e della retribuzione
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Ritardi della carriera
due anni di ritardo in caso di sospensione dal servizio per una durata superiore ad un mese per i Capi d’istituto e per il personale docente e in caso di sospensione dal lavoro di durata superiore a cinque giorni per il personale ATA; un anno di ritardo in caso di sanzione disciplinare di sospensione dal servizio e dalla retribuzione fino ad un mese per i capi d’istituto e per il personale docente e fino a cinque giorni per il personale ATA;
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Predisposizione fascicoli per ricostruzioni della carriera
Prima di procedere all’emissione di un decreto di ricostruzione della carriera è necessario, a seconda della pratica che si deve attivare, aver predisposto un fascicolo contente tutta la documentazione necessaria per aver l’esatta situazione della persona da trattare.
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Nei casi di primo riconoscimento dei servizi
dichiarazione dei servizi pre – ruolo (deve essere resa dall’interessato entro 30 giorni dalla nomina in ruolo e può essere integrata o modificata entro 2 anni dalla data di presentazione). Domanda di riconoscimento dei servizi con i certificati dei servizi ed il titolo di studio prescritto Relazione periodo di prova e/o anno di formazione; Contratto vistato dalla Ragioneria Provinciale dello Stato
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Passaggi di ruolo da scuole materne a elementari – passaggi nella scuola secondaria
Relazione periodo di prova e/o anno di formazione; Contratto di nomina in ruolo vistato dalla Ragioneria Provinciale dello Stato Decreto di ricostruzione di carriera del ruolo di provenienza aggiornato alla data del passaggio di ruolo.
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Passaggi dalla scuole materne – elementari a medie e superiori o nei casi di passaggio di profilo del personale ATA dichiarazione dei servizi pre – ruolo aggiornata alla del passaggio di ruolo Domanda di riconoscimento dei servizi con i certificati dei servizi ed il titolo di studio prescritto Relazione periodo di prova e/o anno di formazione; Contratto di nomina in ruolo vistato dalla Ragioneria Provinciale dello Stato Decreto di ricostruzione di carriera del ruolo di provenienza aggiornato alla data del passaggio di ruolo.
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Rinnovi contrattuali i decreti in applicazione del CCNL si devono emettere solo nei casi in cui si verifichino variazioni sulla progressione della carriera (ad esempio quando si verifica un’interruzione del servizio per aspettativa per motivi di famiglia, coniuge all’estero ecc.), ovvero nei casi di cessazione dal servizio. - note MIUR prot del e prot del Le Istituzioni scolastiche possono emettere i decreti in applicazione dei rinnovi contrattuali solo se è già stato emesso il provvedimento in applicazione del CCNL 15/3/2001
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Le procedure SIMPI Nei casi di primo riconoscimento dei servizi
Nei casi di passaggio di ruolo Nei casi di applicazione dei successivi CCNL a partire dal CCNL del
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Nei casi di primo riconoscimento
inserire nel nodo KNAA la dichiarazione dei servizi – è preferibile avere i certificati di servizio al momento dell’inserimento dei dati per evitare di dover successivamente modificare i dati stessi. Inserire nel nodo KVCM gli estremi del contratto a tempo indeterminato – numero, data e sigla automobilistica della città che ha vistato il contratto stesso a fianco della dicitura “Ragioneria Provinciale dello Stato” - esempio Ragioneria Provinciale dello Stato: TO (se il contratto è stato vistato a Torino) - se non si inserisce i dati di cui sopra avremo un provvedimento con la dicitura il altro “Stampa ad uso interno” e sprovvisto della parte finale – firma del Dirigente Scolastico
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Nei casi di primo riconoscimento
Inserire nel nodo KVCG – selezione numero 4 – la decorrenza della conferma in ruolo La conferma in ruolo viene decretata contestualmente al provvedimento di riconoscimento dei servizi. Nel caso in cui il docente abbia una o più proroghe per mancata prestazione dei 180 giorni occorrerà:
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Nei casi di primo riconoscimento
inserire nel nodo KVBA tutti i periodi di assenza effettuati nell’anno di prova prorogato; inserire nel nodo KVCG – selezionando il numero 6 – la proroga del periodo di prova per mancato raggiungimento dei 180 giorni – es. nomina in ruolo dal – anno di prova anno scolastico 2001/02 – decorrenza da inserire come proroga Inserire nel nodo KVCG – selezionando il numero 4 – la decorrenza della conferma in ruolo – es: precedente conferma dal
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Nei casi di primo riconoscimento
aprire nelle nodo KNBB la pratica di riconoscimento dei servizi – verificare attentamente che gli anni di servizio valutati siano quelli effettivamente valutabili. Nel caso si riscontrassero degli errori nella valutazione dei servizi occorrerà rettificare i dati relativi ai servizi nel nodo KNAB e quindi richiamare la pratica già aperta – pratica che non va cancellata – e ricalcolarla.
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Nei casi di primo riconoscimento
Una volta stampato il decreto deve essere: 1) inviato in triplice copia alla Ragioneria Provinciale dello Stato – unitamente a: domanda di riconoscimento dei servizi e documentazione relazione sul periodo di prova e nel caso vi siano state proroghe copia dei decreti di proroga del periodo di prova. Copia del contratto d’assunzione a tempo indeterminato vistato
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Nei casi di primo riconoscimento
2) consegnato all’interessato – è bene far firmare all’interessato la lettera di consegna del provvedimento per ricevuta. Quando il decreto ritorna vistato da parte della Ragioneria Provinciale dello Stato occorre: inserire i dati di registrazione del decreto al SIMPI – richiamando la pratica nel nodo KNBE – selezione C ;
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Nei casi di primo riconoscimento
consegnare copia del decreto vistato all’interessato o quanto meno comunicare formalmente gli estremi dell’avvenuta registrazione archiviare il decreto nel fascicolo.
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Nei casi di passaggio di ruolo
verificare che tutti i servizi, compresi quelli prestati nel ruolo di provenienza siano inseriti nel nodo KNAA. Per effettuare la verificare procedere con la stampa sintetica dei servizi. Qualora i servizi risultassero totalmente o parzialmente mancanti occorrerà inserirli nel nodo KNAA
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Nei casi di passaggio di ruolo
Inserire nel nodo KVCG – selezione numero 4 – la decorrenza della conferma in ruolo Solo per i DSGA, inquadrati in tale profilo dal 01/09/2000 non si deve inserire la decorrenza della conferma in ruolo in quanto in questo caso di passaggio di profilo non era prevista la ripetizione del periodo di prova. Per I DSGA immessi in ruolo dal 01/09/2004 si deve inserire la data di conferma in ruolo.
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Nei casi di passaggio di ruolo
Nel caso in cui il docente abbia una o più proroghe per mancata prestazione dei 180 giorni occorrerà procedere come indicato nei casi di primo riconoscimento aprire nelle nodo KNBB la pratica di riconoscimento dei servizi N.B. Nei casi di passaggio compariranno tante posizioni quanti sono i ruoli che sono stati ricoperti, per cui occorrerà selezionare il numero corrispondente alla posizione da regolarizzare.
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Nei casi di passaggio di ruolo
Nei casi di passaggio di ruolo dal ruolo delle scuole elementari alle medie e/o superiori o nei casi di passaggio di profilo per il personale ATA il sistema alla data di decorrenza economica effettua la temporizzazione ed alla data di conferma in ruolo effettua il riconoscimento dei servizi ed attribuisce l’inquadramento il cui trattamento economico è più favorevole
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Nei casi di passaggio di ruolo
Nei casi di passaggi dalle scuole materne alle scuole elementari, dalle scuole medie alle superiori o dal ruolo degli ITP al ruolo dei docenti laureati sarà attribuita la medesima anzianità maturata nel ruolo di provenienza a decorrere dalla data di decorrenza economica della nomina – in questi casi non è necessario che l’interessato produca la domanda di riconoscimento dei servizi.
104
Nei casi di passaggio di ruolo
Per i DSGA, inquadrati in tale profilo dal 01/09/2000 il sistema effettua solo la temporizzazione in applicazione dell’art.8 del CCNL e dell’art. 87 del CCNL Non è in alcun modo possibile procedere tramite il SIMPI all’applicazione dell’art. 66 del CCNL 4/8/1995. Per i DSGA immessi in ruolo dal 1/9/2004 il sistema procede come per tutti gli altri casi di passaggio di ruolo e/o profilo e quindi:
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Nei casi di passaggio di ruolo
Temporizzazione all’atto del passaggio Riconoscimento dei servizi dopo il superamento del periodo di prova e dietro presentazione di domanda dell’interessato Attribuzione del trattamento economico più favorevole. Non è possibile regolarizzare una posizione relativa ad un certo ruolo se non sono state regolarizzate tutte le posizioni relative ai ruoli precedenti.
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Nei casi di applicazione rinnovi contrattuali
Occorre tener presente che i decreti in applicazione del CCNL , secondo quanto previsto dalle note prot del e prot del del M.P.I, non devono essere emessi salvo particolari situazioni in cui rispetto al precedente provvedimento si verifichino variazioni sulla progressione della carriera (ad esempio quando si verifica un’interruzione del servizio per aspettativa per motivi di famiglia, coniuge all’estero ecc.), ovvero nei casi di cessazione dal servizio.
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Nei casi di applicazione rinnovi contrattuali
Occorre verificare che l’Ufficio scolastico provinciale abbia già emesso un decreto in applicazione del CCNL – se ciò non è ancora avvenuto la scuola non potrà procedere all’emissione di alcun provvedimento e l’U.S,P. nell’emettere la parte di propria competenza emetterà un provvedimento comprensivo di tutti i contratti in vigore al momento dell’emissione del decreto stesso.
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Nei casi di applicazione rinnovi contrattuali
Se invece il decreto in applicazione del CCNL è stato emesso Si procederà dal nodo KNCA – selezionando la lettera D e rettifica dal – selezione 3.
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Nei casi di applicazione rinnovi contrattuali
Una volta stampato il decreto si deve procedere come nei casi di primo riconoscimento Una volta vistato il decreto si deve procedere come nei casi di primo riconoscimento – l’inserimento dei dati viene effettuata nel nodo KNCD – selezione C
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Particolari situazioni
Qualora un decreto è stato emesso in via provvisoria da una scuola ed il dipendente si trasferisce in altra scuola, il provvedimento può essere ripreso dalla nuova scuola in cui il dipendente è titolare. Per fare ciò occorre attenersi alla nota del gestore del sistema del – presa in carico della pratica con sostituzione codice scuola nell’intestazione della pratica stessa;
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Particolari situazioni
questa operazione può essere effettuata dai nuovi nodi KNBW (per le pratiche di ricostruzione carriera) e KNCZ (per le pratiche di inquadramento). In questo modo si evita che la prima scuola annulla la pratica già aperta e la seconda scuola ne emetta una nuova.
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Saluti Nell’auspicio che queste giornate trascorse insieme possano essere di aiuto alla vostra attività nelle vostre sedi di servizio vi auguro Buon proseguimento di lavoro!………. Luciana Petrucci Ciaschini
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