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L’ALIMENTAZIONE IN BASE
BOLOGNA COME PERSONALIZZARE L’ALIMENTAZIONE IN BASE AL PROPRIO DNA Dott. Roberto Torrisi
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SCOPERTE SCIENTIFICHE IN CAMPO NUTRIZIONALE
IDONEITA’ ALIMENTARE
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COME DEFINIRE L’IDONEITA’ ALIMENTARE
1. STATO NUTRIZIONALE 2. SINTOMI E/O DISTURBI E/O SITUAZIONE CLINICA DELLA PERSONA 3. OBIETTIVO CHE SI VUOLE RAGGIUNGERE 4. CARATTERISTICHE FARMACOLOGICHE DEGLI ALIMENTI 5. INTOLLERANZE E/O ALLERGIE
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NORMALMENTE LE DIETE VENGONO PROPOSTE IN BASE AI
SINTOMI (SITUAZIONE CLINICAMENTE EVIDENTE)
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COME DEFINIRE L’IDONEITA’ ALIMENTARE
1. STATO NUTRIZIONALE 2. SINTOMI E/O DISTURBI E/O SITUAZIONE CLINICA DELLA PERSONA 3. OBIETTIVO CHE SI VUOLE RAGGIUNGERE 4. CARATTERISTICHE FARMACOLOGICHE DEGLI ALIMENTI 5. INTOLLERANZE E/O ALLERGIE 6. MAPPA GENOMICA
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E’ POSSIBILE UNA SELEZIONE DEGLI ALIMENTI
ANCHE IN BASE ALLA MAPPA GENOMICA (SITUAZIONE NON CLINICAMENTE EVIDENTE, NON PATOLOGICA MA FUNZIONALE E GIA’ ESISTENTE E DIMOSTRABILE A LIVELLO CELLULARE)
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DIVERSE CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO
COSA INDICA IL GENOMA? ALTERAZIONE DIVERSE CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO
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METABOLISMO = BINARI ALIMENTAZIONE = STAZIONE TRENO = ORGANISMO
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Ma chi stabilisce le caratteristiche del treno è
IL COMPUTER DI BORDO
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Le caratteristiche del treno sono decise dal computer
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TUTTE LE REAZIONI METABOLICHE RICONOSCONO UN PERCORSO PRECISO
METABOLISMO = BINARI Il metabolismo è una strada già segnata, fissa TUTTE LE REAZIONI METABOLICHE RICONOSCONO UN PERCORSO PRECISO
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rifornimento, manutenzione, eliminazione scorie
I binari arrivano sempre in stazione per un rifornimento, manutenzione, eliminazione scorie MANUTENZIONE = STAZIONE Ma è il computer sul treno che stabilisce quanto durerà la sosta in stazione
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Il computer decide la velocità del treno, quanto tempo deve stare fermo in stazione e quante provviste deve imbarcare durante la fermata
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RIFORNIMENTO OTTIMALE
RIFORNIMENTO PESSIMO
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Il treno accumula ritardo!
Durante il viaggio possono verificarsi temporali! A lungo andare si verificano guasti!
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Se noi conosciamo bene il nostro computer
possiamo farlo funzionare in modo adeguato, mettendo in condizioni il treno di fermarsi il meno possibile!!!
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COME IL DNA INTERVIENE NELLA SALUTE
MAPPA GENOMICA INFLUENZE AMBIENTALI SINTOMO
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INTERAZIONE TRA GENE E AMBIENTE
FENOTIPO codice genetico + ambiente + (codice genetico x ambiente) alimentazione inquinamento stress infiammazioni igiene di vita ossidazione acidificazione ormoni
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Fattori ambientali negativi
genoma Accumulo metaboliti Fattori ambientali negativi infiammazioni Malattia Il codice genetico rappresenta il nostro marchio di fabbrica
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Fattori ambientali positivi
genoma Accumulo metaboliti Fattori ambientali positivi Igiene di vita salute Il codice genetico rappresenta il nostro marchio di fabbrica
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TRATTAMENTO DEL DISTURBO MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE
NUTRIZIONE = TRATTAMENTO DEL DISTURBO MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE NUTRIZIONE = TRATTAMENTO PERSONALIZZATO DEL DISTURBO + MANTENIMENTO PERSONALIZZATO DEL BENESSERE PREVENZIONE PERSONALIZZATA DELLA MALATTIA MIGLIORAMENTO PERSONALIZZATO DELLA PERFORMANCE
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LA GENETICA E LA NUTRIZIONE
Nutrigenomica: studio dell’ effetto che la dieta ha sull’espressione genica Nutrigenetica: impatto che la genetica ha sull’efficacia di alcuni nutrienti, con possibilità di definire gli alimenti idonei in funzione delle diversità genetiche di ciascuno
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Le diverse facce della stessa medaglia
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GENOMA FITNESS ALIMENTAZIONE
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FTO Recentemente è stato evidenziato il ruolo di una variante nel gene FTO (FTO_609) che comporta il cambiamento di una Adenina (A) in Timina (T) e influenza il processo di lipolisi regolando l'accumulo di grasso corporeo
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GLUTATIONE-S-TRANSFERASI M1
GST M1 GST M1 GLUTATIONE-S-TRANSFERASI M1
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SOD 2 Il gene SOD2 codifica per un metallo-enzima, localizzato nei mitocondri, in grado di convertire i radicali superossido in perossido d’idrogeno. La presenza di una variante T (Timina) nel polimorfismo SOD2_a16 presenta una maggiore attività e conferisce un effetto protettivo nei confronti dei danni prodotti dai radicali liberi.
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IL1 RN – IL1 b Ci sono, nel nostro organismo delle sostanze, che sono coinvolte nel modulare i processi infiammatori: sono le interleuchine. La citochina pro-infiammatoria interleuchina-1 (IL-1) è considerata uno dei principali mediatori coinvolti nelle malattie infiammatorie croniche. La presenza di varianti è associata ad un aumento del rischio di processi infiammatori.
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ACE L’ACE (Angiotensin Converting Enzyme) è una zinco metallopeptidasi abbondantemente distribuita sulla superficie delle cellule endoteliali ed epiteliali. E’ stata dimostrata una significativa associazione tra l’allele I ed una maggiore resistenza fisica allo sforzo
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RACCOMANDAZIONI GENERALI PROPOSTA DI UNA MAPPA ALIMENTARE
COSA FARE DOPO AVER SCOPERTO L’ESITO DEL DNA RACCOMANDAZIONI GENERALI PROPOSTA DI UNA MAPPA ALIMENTARE
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SELEZIONE DI ALIMENTI A MINOR INDICE GLICEMICO
CONSEGUENZE NELLA PROGRAMMAZIONE ALIMENTARE DI SOGGETTI CON VARIANTE FTO AA (bassa mobilizzazione dei grassi) SELEZIONE DI ALIMENTI A MINOR INDICE GLICEMICO RESTRIZIONE CALORICA LIEVEMENTE MAGGIORE RISPETTO AD ALTRI VARIANTI GENICHE LIMITAZIONE MAGGIORE NELLA FREQUENZA DI ASSUNZIONE DEI GRASSI AUMENTO DEL LIVELLO DI ATTIVITA’ FISICA Aspettarsi un maggior adattamento metabolico alla dieta!!!
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BASSA VELOCITA’ DI DETOSSIFICAZIONE
GSTM1 ASSENTE FACILITARE LA DETOSSIFICAZIONE CON PASTI LEGGERI E NON ELABORATI EVITARE LE CARNI GRIGLIATE UTILIZZARE CURCUMINA, GLICINA E TAURINA per favorire i processi di fase II UTILIZZARE CARDO MARIANO, TE’ VERDE per impedire l’attività degli intermedi di detossificazione
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TENDENZA AD ACCUMULO DI RADICALI LIBERI
SOD2 CON VARIANTE CC FACILITARE LA DETOSSIFICAZIONE CON PASTI LEGGERI E NON ELABORATI ASSUMERE ANTIOSSIDANTI SCEGLIERE ALIMENTI CON ALTO VALORE ORAC
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TENDENZA A SVILUPPARE PROCESSI INFIAMMATORI
FACILITARE LA DETOSSIFICAZIONE CON PASTI LEGGERI E NON ELABORATI ASSUMERE ANTIOSSIDANTI ASSUMERE ALIMENTI ANTIINFIAMMATORI EVITARE ZUCCHERI, SOLANACEE ASSUMERE OMEGA3 - GLUTAMMINA
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ALTRE OPPORTUNITA’ DI STUDIO METABOLISMO DEI CARBOIDRATI METABOLISMO DEI LIPIDI METABOLISMO DELLA VIT D METABOLISMO DELLA CAFFEINA METABOLISMO DEL LATTOSIO
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RACCOMANDAZIONI GENERALI PROPOSTA DI UNA MAPPA ALIMENTARE
COSA FARE DOPO AVER SCOPERTO L’ESITO DEL DNA RACCOMANDAZIONI GENERALI PROPOSTA DI UNA MAPPA ALIMENTARE
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IL CIBO PERSONALIZZATO
LA MAPPA ALIMENTARE IL CIBO PERSONALIZZATO
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IL CIBO PERSONALIZZATO
COME? PARAMETRIZZAZIONE DI TUTTI I CRITERI DI IDONEITA’
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COME DEFINIRE L’IDONEITA’ ALIMENTARE
1. STATO NUTRIZIONALE 2. SINTOMI E/O DISTURBI E/O SITUAZIONE CLINICA DELLA PERSONA 3. OBIETTIVO CHE SI VUOLE RAGGIUNGERE 4. CARATTERISTICHE FARMACOLOGICHE DEGLI ALIMENTI 5. INTOLLERANZE E/O ALLERGIE 6. MAPPA GENOMICA
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COLESTEROLO - COLESTEROLO ALIMENTO - GRASSI SATURI ALIMENTO + GRASSI MONOINSATURI + (omega3) ANEMIA VIT B12 + FOLICO + C + FERRO – (FITICO + CAFFE’+ TE’ + ROSSO D’UOVO) CALCOLI DI: ACIDO URICO -(PURINE + ETANOLO + FRUTTOSIO + PROTEINE ANIMALI) CALCIO - (SODIO + PROTEINE ANIMALI + CALCIO + ACIDO OSSALICO)
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CONTENUTO DI ACIDO FITICO (elemento sfavorevole)
ESEMPIO: gene VDR: CONTENUTO DI CALCIO (elemento protettivo) CONTENUTO DI VITAMINA D (elemento protettivo) CONTENUTO DI ZINCO (elemento protettivo) CONTENUTO DI VITAMINA A (elemento sfavorevole) CONTENUTO DI PROTEINE ANIMALI (elemento sfavorevole) CONTENUTO DI ALCOOL (elemento sfavorevole) CONTENUTO DI CAFFEINA (elemento sfavorevole) CONTENUTO DI ACIDO FITICO (elemento sfavorevole)
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CONTENUTO DI EPA + DHA (elemento protettivo)
ESEMPIO: gene IL1 RN: INDICAZIONI PARTICOLARI (contenuto di sostanze ad azione antinfiammatoria, come i salicilati o polifenoli del tè verde)(elemento protettivo) CONTENUTO DI EPA + DHA (elemento protettivo) CONTENUTO DI GRASSI SATURI (elemento sfavorevole) CONTENUTO DI ZUCCHERI SEMPLICI (elemento sfavorevole) CONTENUTO DI PROTEINE ANIMALI (elemento sfavorevole) CONTROINDICAZIONI PARTICOLARI (contenuto di solanina nelle solanacee) (elemento sfavorevole)
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ATTRAVERSO SISTEMI INFORMATICI SI POSSONO PARAMETRIZZARE TUTTE LE CARATTERISTICHE TERAPEUTICHE E FARMACOLOGICHE DEGLI ALIMENTI
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NUOVA FRONTIERA DELL’ALIMENTAZIONE: IL CIBO NON E’ PER TUTTI MA PER CIASCUNO
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