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PubblicatoCrocifisso D amico Modificato 10 anni fa
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CAPITALISMO, SOCIALISMO, DEMOCRAZIA Joseph A. Schumpeter
Corso di Scienza Politica Dott.ssa Mazza
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Dottrina Classica della Democrazia
Definizione di “metodo democratico” «[...] il m. d. è quell’insieme di accorgimenti costituzionali per giungere a decisioni politiche, che realizza il bene comune permettendo allo stesso popolo di decidere attraverso l’elezione di singoli individui tenuti a riunirsi per esprimere la sua volontà». (ed.Etas Kompas, 1967, p.239). Scienza Politica - Dott.ssa Mazza – Lezione 20
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Dottrina Classica della Democrazia
Elementi caratteristici il m. d. (1) “bene comune”= l’interesse di tutti i membri della società che funge da faro per la politica. Il b.c. è facilmente definibile e accessibile a ogni persona attraverso il ragionamento e la discussione, e permette di classificare ogni fatto sociale come “buono” o “cattivo”. Scienza Politica - Dott.ssa Mazza – Lezione 20
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Dottrina Classica della Democrazia
Elementi caratteristici il m. d. (2) 2) “volontà generale”= accordo generale e comune tra tutti gli individui dotati di ragione (del popolo). Essa non può che identificarsi con il bene o con l’interesse o con la felicità di tutti. 3) I “rappresentanti” del popolo = specialisti eletti dal popolo per realizzare la sua volontà, per promuovere il bene della collettività. Scienza Politica - Dott.ssa Mazza – Lezione 20
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Critiche di Schumpeter alla teoria classica (1)
Il “bene comune” univocamente definito non esiste, in quanto esso ha significati diversi per individui e gruppi diversi. Anche ammettendo che il b.c. possa essere definito e accettato da tutti, esso non implica risposte uguali e univoche a singoli problemi. (Anche se tutti sono concordi sul fine da raggiungere, possono non esserlo sul modo per raggiungerlo). Se il b.c. non può essere definito in modo univoco e uguale per tutti, allora viene meno anche il concetto di “volontà generale”. (I due pilastri della dottrina classica svaniscono). Scienza Politica - Dott.ssa Mazza – Lezione 20
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Critiche di Schumpeter alla teoria classica (2)
La “volontà generale” razionalmente definita è irrealistica, in quanto: a) le preferenze degli individui sono vaghe, mutevoli e soggette a pressione esterne e a operazioni di propaganda. b) La razionalità (di pensiero e d’ azione) dei cittadini non è garantita né da consapevolezza e familiarità con i problemi, né da senso di realtà o responsabilità. c) Razionalità di pensiero non garantisce razionalità d’azione. Scienza Politica - Dott.ssa Mazza – Lezione 20
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Un’altra dottrina della democrazia
Definizione di Schumpeter «Il metodo democratico è lo strumento istituzionale per giungere a decisioni politiche, in base al quale singoli individui ottengono il potere di decidere attraverso una competizione che ha per oggetto il voto popolare». (ed. Etas Kompass, 1967, p.257) Scienza Politica - Dott.ssa Mazza – Lezione 20
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Un’altra dottrina della democrazia Elementi caratteristici
Voto elettorale ha la funzione di creare un Governo (popolo non decide su questioni specifiche, ma sceglie solo propri rappresentanti). Concorrenza per il comando (uomini e gruppi politici competono per il potere seguendo dinamiche simili alla sfera economica). Libertà individuale (nelle democrazie esiste sempre un grado di libertà che, però, non è mai assoluta). Governi efficienti (il m.d. produce leadership efficienti soprattutto con sistema maggioritario). Scienza Politica - Dott.ssa Mazza – Lezione 20
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Un’altra dottrina della democrazia Struttura e Attori
Primo Ministro → Gabinetto → Parlamento → Partiti politici → Corpo elettorale → Leader del Parlamento. Guida intermedia. Nomina e licenzia Governi, legifera e amministra. Gruppi che concorrono per la conquista (o mantenimento) del potere politico. Crea il Governo Attraverso parlamento direttamente (es. USA) Scienza Politica - Dott.ssa Mazza – Lezione 20
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Un’altra dottrina della democrazia Condizioni di successo
Materiale umano di qualità sufficientemente elevata (adeguata qualità del personale politico è garantita dall’esistenza di uno strato a cui viene naturale il darsi alla politica). Raggio effettivo della decisione politica non eccessivamente esteso. Burocrazia esperta e forte. Autocontrollo democratico (il parlamento deve essere di un livello intellettuale e morale elevato per condurre una politica costruttiva e gli elettori non devono interferire nell’attività di governo). Scienza Politica - Dott.ssa Mazza – Lezione 20
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