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PubblicatoGioconda Farina Modificato 10 anni fa
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Counseling scolastico in una scuola secondaria di primo grado
Scuola Secondaria di 1^ Grado Istituto Comprensivo 2 Saval - Parona
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cos’è il counseling ? Counseling è uno spazio
di ASCOLTO e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento. ( definizione da AssoCounseling)
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Perché? La scuola ha a che fare con quella fase precaria che è l’adolescenza dove l’identità si gioca nel divario fra il non sapere ciò che si è e la paura di non riuscire ad essere ciò che si sogna. (Umberto Galimberti – L’ospite inquietante)
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Cosa fare? Bisogna dare ascolto e punti fermi ai ragazzi, insegnare ad ascoltarsi e ad ascoltare Bisogna coniugare la trasmissione di conoscenza e sapere, insieme alla ricerca del sé e della lettura delle proprie emozioni
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Come fare? All’inizio vi è stato l’affiancamento e la partecipazione agli incontri : con genitori che vivevano un momento di disagio ai Consigli di Classe per affrontare i disagi e le difficoltà degli insegnanti in classe …i primi incontri di counseling in classe
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Il lavoro nelle classi Il percorso è iniziato da alcuni valori chiave: responsabilità, amicizia, tolleranza.. Il progetto prevedeva il coinvolgimento di tutte le classi che durante l’anno avrebbero sviluppato un percorso guidato di riflessione e ascolto sul loro mondo emotivo…
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Non si è puntato allo sportello ma all’insegnante counselor in classe per: .
Ascolto Attivo: entrare nel mondo vivo dei ragazzi e degli studenti far affiorare il disagio acquisire la fiducia attraverso il contatto nell’accogliere il disagio aiutare a far emergere le emozioni, i sentimenti bloccati dal disagio Guidarli a scoprire le loro potenzialità per realizzare i loro desideri
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Aiutando i ragazzi a scoprire e far emergere i bisogni, i desideri nascosti dal disagio a far emergere valori di responsabilità, rispetto e amicizia. a valorizzare le potenzialità individuali e/o di gruppo
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Contatto con i genitori
Accoglierli Aiutarli a prendere atto del disagio del figlio Guidarli alla presa di responsabilità del disagio Rinforzare la collaborazione tra insegnanti e genitori Il disagio come risorsa! 9
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Stralci dai testi elaborati dagli alunni
..le relazioni sono importanti, bisogna sapersi rapportare con gli altri, senza essere invadenti, troppo introversi, assenti.. (Giacomo) ..e’ bello che ognuno voglia rimanere se stesso anziché cambiare per piacere agli altri riconoscendo i propri limiti… (Giulia) ..prendersi la responsabilità dei propri errori e cercare di rimediare è importante se non essenziale…(Anastasia) 10
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Stralci dai testi elaborati dagli alunni
..la fiducia l’ho capita molto bene, soprattutto grazie agli “esercizi fisici” che mi hanno aiutato perché non sempre capisco bene con le parole.. (Hanza) …con l’esercizio della “scossa” ho compreso che tutti facevamo parte di questa bomba chiamata 2D. Io credo soltanto che questa sia l’energia con cui il cuore va avanti. (Beatrice)
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Stralci dalle relazioni sul counseling prodotte dagli insegnanti
A scuola l’aria del cambiamento, in seguito all’azione educativa della collega, è percepibile, a giudicare dall’entusiasmo e dalla maggior serenità degli alunni che spesso prendono il coraggio autonomamente di richiedere la sua presenza in classe quando ne ravvisano la necessità. Anche un docente si sente più sicuro e rincuorato dalla presenza di una figura come quella della Counselor, perchè troppo spesso ci si sente soli ed impotenti nell’affrontare eventuali problematiche di classe, ma soprattutto impreparati. 12
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ORE DI COUNSELING 2011/12 17 classi 391 alunni
Counseling in classe ore Counseling individuale/ piccolo gruppo ore Coun. insegnanti di mediazione/consultazione ore Couns. per genitori ore
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Progetto 2012/13 classi n°20 - tot.studenti n°450
Per gli alunni : si proseguirà nell’approfondire i temi dei valori Per gli insegnanti: aggiornamento a Settembre “I valori del rispetto e della responsabilità.” “Responsabilità e rispetto dei propri bisogni e desideri Per i genitori:“SAPPIAMO ASCOLTARE?” Come possiamo trasformare i momenti di difficoltà in opportunità di crescita.
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Creare un team di lavoro con gli insegnanti
Corso d’aggiornamento: ascolto attivo ed alfabetizzazione emotiva. Per l’ascolto delle difficoltà degli allievi in campo educativo Per sensibilizzare gli insegnanti alle proprie difficoltà con gli alunni
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Creare un team di lavoro con gli insegnanti
Consulting con gli insegnanti per creare un contatto emotivo, con le difficoltà dell’allievo. Alfabetizzazione emotiva come contatto con il singolo studente in difficoltà educativa o nella comprensione della singola materia Nuove strategie d’intervento nelle materie.
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Partecipazione al corso
N° 24 insegnanti: Infanzia Scuola Primaria Scuola Primaria di secondo grado Cos’hanno scoperto : le emozioni chiuse possono condizionare i comportamenti che le emozioni vanno ascoltate il poco contatto con le ns emozioni quante emozioni abbiamo dentro e non ne siamo consapevoli
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A due mesi di distanza gli insegnanti….
..dopo due ore uno studente è ancora con la testa sul banco e con il foglio di verifica in bianco… …aspetto che mi dica qualcosa … …lui inizia a parlare, a dire che ha dei problemi… …mi parla del RAP (legato ai conflitti con la madre che non condivide le sue compagnie), dice che è un genere di musica fatto da ragazzi che hanno vissuto per strada, che andavano male a scuola… Il giorno dopo riconsegno i fogli per il tema . Dopo un’ora consegna il tema. E’ PRATICAMENTE UNA CANZONE RAP! La valutazione sarà molto buona.
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Continua…. …arrivano i temi per casa, il terzo titolo assegnato era appunto su Leopardi. E Paolo lo svolge alla sua maniera, meritandosi ancora una buona valutazione. E’ se stesso, si sente libero di esprimersi perché si sente accettato da chi lo legge!! Questo conta!! Ah dimenticavo: nel frattempo è uscito anche volontario nell’interrogazione di letteratura su Manzoni. Voto: 8!
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… dopo l’esperienza, l’insegnante…
la mia testimonianza sul corso di counseling è stata l’occasione per sbloccare delle risorse che avevo dentro e che da tempo cercavo di esprimere… Se non mi fossi messa in gioco, però, io per prima, con i miei limiti e le mie paure, non sarei riuscita ad aiutare un mio alunno a sbloccarsi. Credo che mettersi in discussione sia fondamentale e accettarsi come si è per accettare anche l’altro così com’è. ins. di lettere A.C.
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Cos’è educare? EDUCARE: il termine deriva dal verbo latino educĕre cioe’ trarre fuori, o "tirar fuori ciò che sta dentro…
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