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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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Presentazione sul tema: "PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA"— Transcript della presentazione:

1 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO LANINO Corso Tanaro,3 Vercelli Tel./Fax

2 Il Piano dell’Offerta Formativa e’ il documento con il quale ogni scuola dichiara la propria identità, offrendo alle famiglie degli alunni uno strumento di conoscenza dell’istituto. Esso e’ inoltre il mezzo attraverso cui si armonizzano gli interventi educativi, didattici e gestionali della scuola stessa, sulla base della Costituzione Italiana e dei Programmi Ministeriali. Il Piano dell’Offerta Formativa e’ deliberato dal Collegio dei Docenti e viene adottato dal Consiglio di Istituto per le finalità e gli aspetti finanziari generali.

3 LE SCUOLE DELL’ISTITUTO
Scuola dell’Infanzia S.I. ALCIATI Via Pastrengo, 100 251205 S.I. ANDERSEN Via N. Palli, 46 259191 S.I. KORCZAK Via Stara, 3 54738 S.I. CASTELLI Corsa Adda,8 212669 Scuola Primaria BERTINETTI Via degli Zuavi,23 GOZZANO Piazza Sardegna,8 Scuola Secondaria di I° grado LANINO Corso Tanaro,3

4 1. LA STRUTTURA DELL’ISTITUTO
Direzione Dirigente Scolastico: Prof.ssa Ferdinanda Chiarello Direzione dei Servizi Amministrativi: Anna Magnetti Organizzazione dei servizi amministrativi e coordinamento personale ATA CONSIGLIO DI ISTITUTO COLLEGIO DOCENTI composto da tutti i docenti dell’istituto può riunirsi in seduta plenaria o per ordini di scuola Collaboratori Scolastici Accoglienza e sorveglianza alunni e pubblico, vigilanza alunni, pulizia locali, spazi e arredi (se non presenti imprese di pulizie esterne) Assistenti di segreteria: Servizi generali di segreteria, archivio, protocollo, anagrafe alunni e personale, atti amministrativi e contabili, rapporti con l’utenza Collaboratori del Dirigente prof.ssa Deantonio m/o Allolio

5 2. IL CLIMA EDUCATIVO La scuola pone al centro dei suoi obiettivi la formazione, l’apprendimento e l’insegnamento in condizioni di serenità e benessere. L’organizzazione delle attività s’impernia sulla spinta motivazionale ad insegnare e ad apprendere in un rapporto interattivo fra adulto e bambino/ragazzo che abbia come sfondo l’emozione del conoscere e il desiderio dell’apprendere. Lo stile d’insegnamento terrà conto dei bisogni psicologici e risponderà a quelli educativi tipici dei bambini/ragazzi della società contemporanea.

6 3. FINALITA' L’Istituto Comprensivo si pone come finalità dell’agire didattico – educativo: Lo sviluppo personale degli alunni valorizzandone specificità e diversità. La conquista dell’autonomia personale. L’acquisizione di competenze sociali per una cittadinanza attiva: rispetto dell’altro, rispetto delle regole, cooperazione, dialogo, solidarietà , rispetto per l’ambiente, ecologia dei comportamenti. L’acquisizione progressiva di conoscenze e competenze per una positiva prosecuzione dell’itinerario formativo di ciascuno.

7 4. LE SCELTE EDUCATIVE L’ agire didattico–educativo dei docenti dell’I
4. LE SCELTE EDUCATIVE L’ agire didattico–educativo dei docenti dell’I.C. si fonda su alcune scelte educative condivise al fine di realizzare un clima sereno, quale presupposto per facilitare il fenomeno di apprendimento/insegnamento. Creare un clima di fiducia, rispetto, accettazione reciproca, collaborazione tra alunni e tra questi e gli insegnanti. Incentivare e valorizzare la creatività personale, utilizzando tutti i linguaggi in chiave espressivo - comunicativa. Rispettare e valorizzare le conoscenze, gli interessi e gli stili cognitivi degli alunni. Partire dai bisogni formativi e psicologici degli alunni e alimentare la spinta motivazionale all’apprendimento. Supportare la crescita della fiducia in se stessi, delle capacità di espressione e gestione del vissuto emotivo.

8 Agire in costante dialogo e confronto con i genitori.
Valorizzare i diversi punti di vista,le diverse provenienze culturali, come arricchimento del patrimonio personale di ogni individuo e della società intera. Sostenere un approccio attivo e gratificante all’apprendimento, puntare allo sviluppo di capacità critiche, autovalutative e di scelta. Promuovere comportamenti ecologici nelle relazioni interpersonali attivando pratiche di democrazia. Lavorare in continuità tra i diversi ordini di scuola, promuovendo spazi di collaborazione. Agire in costante dialogo e confronto con i genitori. Valorizzare le risorse del territorio.

9 5. LE NOSTRE SCUOLE SCUOLE DELL’INFANZIA
Le nostre scuole dell’Infanzia hanno come finalità lo sviluppo psicofisico dei bambini attraverso il rispetto dei loro ritmi evolutivi, delle loro capacità individuali per il raggiungimento degli obiettivi all’interno delle quattro macro-aree: Il sé e l’altro; Corpo, movimento e salute; Fruizione e produzione di messaggi; Esplorare, conoscere e progettare. Le insegnanti, per mezzo di osservazioni sistematiche, documentano il percorso di ogni singolo alunno con un apposito Portfolio che lo accompagna nel passaggio alla Scuola Primaria.

10 Scuole Primarie Scuola GOZZANO: Tempo Pieno (40 ore settimanali)
Le Scuole primarie del nostro Istituto, condividono le finalità del proprio agire educativo pur con una diversa impostazione oraria: Scuola GOZZANO: Tempo Pieno (40 ore settimanali) Dal lunedì al venerdì 8,20/16,20 Scuola BERTINETTI Tempo Normale (30 ore settimanali) Dal Lunedì al venerdì 8/12,30 Lunedì pomeriggio 14/16,30 Mercoledì pomeriggio 14/16 In entrambi i plessi è garantito dal Comune il servizio mensa e su richiesta di almeno 10 genitori il pre e il post scuola.

11 Scuola Secondaria di I grado
Sono presenti due modelli organizzativi: Tempo normale (sez. A/C) Tempo Prolungato (sez. B/D) L’orario delle lezioni (dalle 8,00 alle 12,50 con unità orarie di 55’) è distribuito su cinque giorni, con due rientri pomeridiani (dalle 13,45 alle 16,15 con unità orarie di 50’) per le sezioni a tempo normale, tre per quelle a tempo prolungato. Il terzo rientro settimanale del tempo prolungato prevede attività didattiche diversificate: Educazione ambientale, Laboratorio Teatro, musica, danza, Disegno tecnico, Laboratorio Conosci la tua città, Tecniche di lavorazione e pittura su ceramica, Cineforum, Informatica, Giornalino, Gruppo sportivo, Musicoterapia. A questi si aggiungono le certificazioni europee di lingua (Ket, Dele, Delf) , il Patentino, l’Avvio allo studio del Latino e del Greco.

12 Le Disabilità Gli insegnanti di sostegno, che sono destinati alle classi con alunni certificati, fanno parte del Consiglio di Classe ed operano in stretta collaborazione con gli insegnanti delle discipline. Sono presenti inoltre assistenti assegnati dal Comune, per affiancare l’azione formativa dei docenti in alcune classi come sostegno all’ handicap e/o con attività di recupero nelle ore curricolari per alunni che presentano difficoltà relazionali o cognitive.

13 6. LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA
Le finalità e le scelte educative esplicitate nel presente documento sono alla base dei documenti di programmazione per obiettivi delle nostre scuole. I Consigli di Classe/Interclasse ed Intersezione rappresentano il momento di confronto, sintesi e valutazione collegiale sulla programmazione educativa e didattica delle classi a cui essi afferiscono; il team docente dei vari Consigli opera in piena e pari corresponsabilità e contitolarità. All’interno del Consiglio di Classe della scuola Secondaria viene individuato un docente coordinatore, al fine di facilitare il lavoro del gruppo docenti,il passaggio delle informazioni scuola – famiglia e la comunicazione alunni – docenti. L’attività di programmazione nella scuola Primaria e nella scuola dell’Infanzia viene svolta nell’ambito delle riunioni settimanali di classe o di classi parallele, di Interclasse o di gruppo docenti, nella scuola Secondaria in occasione dei Consigli di Classe mensili e delle riunioni per Dipartimenti Disciplinari.

14 I documenti di Programmazione didattico – educativa delle nostre scuole sono:
PROGRAMMAZIONE PER PLESSI (Scuola dell’Infanzia) PROGRAMMAZIONE PER DISCIPLINE PER CLASSI PARALLELE ( scuola Primaria) PROGRAMMAZIONE INSEGNAMENTO LINGUA INGLESE (scuola Primaria) PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (scuola Secondaria) PROGRAMMAZIONI PER DISCIPLINA (scuola Secondaria e Primaria) PIANI EDUCATIVI INDIVIDUALIZZATI (scuola Primaria e Secondaria) La programmazione definisce gli obiettivi, i metodi e i tempi e le attività del percorso di insegnamento/apprendimento. Caratteristica peculiare delle nostre scuole è la flessibilità dell’azione didattica, che si articola in momenti di lezione frontale, lavoro per gruppi, lezione dialogata, intervento di esperti esterni, lezioni e laboratori presso musei, biblioteche e aule didattiche del territorio. Fanno parte della programmazione didattica i viaggi e le visite di istruzione.

15 7. LA VALUTAZIONE Si definiscono i criteri generali del percorso di valutazione, che si articola tra le due tappe degli scrutini intermedi e finali: la valutazione ha prioritariamente uno scopo formativo, ovvero fornisce al docente e all’alunno indicazioni per la prosecuzione del percorso di insegnamento e di apprendimento, sia del singolo che della classe; la valutazione intermedia e finale ( espressa con voto numerico, come da normativa) deve essere preceduta ed accompagnata da un processo informativo chiaro e completo che consenta agli alunni l’acquisizione di capacità autovalutative e di riflessione sul personale percorso di apprendimento; gli obiettivi posti dalle programmazioni dei due ordini di scuola (Primaria e Secondaria) sono articolati in tappe intermedie e prevedono l’acquisizione delle competenze di base nelle singole discipline o ambiti disciplinari nell’ arco temporale previsto per ciascun percorso, la valutazione perciò tiene conto dello sviluppo degli alunni nell’arco del Quinquennio/ Triennio e dei diversi percorsi di apprendimento;

16 Il percorso valutativo si articola in momenti di verifica scritta e orale, raccolta dati dall’osservazione in situazione didattica, analisi di elaborati individuali o di gruppo; La valutazione nei singoli ambiti disciplinari terrà conto: del raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze e abilità; dell’impegno nello svolgimento dei compiti assegnati, della partecipazione all’attività didattica e dei progressi individuali nell’apprendimento; La valutazione del comportamento, intermedia e finale, in voto numerico alla scuola secondaria di I grado e in giudizi nella scuola primaria, scaturisce dall’osservazione del percorso dell’alunno in relazione agli obiettivi educativi trasversali alle discipline ( Impegno, Interesse, Partecipazione, Socializzazione e Responsabilità) ed è espressa dal Consiglio di Classe.

17 8. OFFERTA FORMATIVA La programmazione didattico educativa è arricchita ed integrata attraverso PROGETTI, percorsi ed attività, costruiti anche in collaborazione con enti ed istituzioni esterne attivati su più classi nei diversi ordini di scuola, attraverso l’impegno di risorse umane, interne ed esterne ( docenti/esperti), e finanziarie. LA PROGETTAZIONE DI ISTITUTO può essere raggruppata in 5 AREE, in relazione alle diverse finalità: 1. AREA PREVENZIONE DEL DISAGIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE SCOLASTICO Progetti volti al superamento delle difficoltà di apprendimento, alla diversificazione dei percorsi di insegnamento, al miglioramento del clima scolastico e alla prevenzione di situazioni di disagio psicologico e di comportamenti nocivi alla salute psico-fisica degli alunni, alla precoce individuazione di difficoltà di apprendimento (es. dislessia). 2. AREA INTEGRAZIONE E INTERCULTURA Progetti volti all’accoglienza e all’inserimento nel percorso scolastico degli alunni stranieri, alla valorizzazione delle diverse culture e delle risorse territoriali.

18 3. AREA CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Progetti volti alla definizione di un percorso unitario tra i diversi ordini di scuola, soprattutto in relazione alle abilità di base (letto – scrittura, studio, competenze logico – matematiche) e progetti di supporto alla scelta del futuro percorso formativo (scuola secondaria di II grado). 4. AREA POTENZIAMENTO E DIVERSIFICAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA Progetti e percorsi curricolari ed extracurricolari volti ad arricchire e potenziare il percorso didattico degli alunni. 5. AREA AMBIENTALE-NATURALISTICA Progetti volti alla scoperta, conoscenza, approfondimento delle peculiari caratteristiche eco-sistemiche dell’ ambiente circostante la scuola . Attività didattiche relative all’offerta del territorio sulle tematiche ambientali. Per l’a.s. 2011/12 sono stati approvati i progetti e i laboratori di seguito indicati, che verranno realizzati compatibilmente con le risorse che risulteranno effettivamente disponibili.

19 PROGETTO/ LABORATORIO
AREA 1 PROGETTO/ LABORATORIO DESCRIZIONE SEDI Socrate fra i piccoli: filosofia per una buona crescita (incontri con dott. Pulcina) La filosofia adattata ai bambini. Nel progetto si intersecano aspetti didattico- formativi e ludici. Gozzano (classi II e V A e B) Musicoterapia Il ritmo, la riproduzione di suoni, con la voce e gli oggetti, come strumento per migliorare la capacità di ascolto e la socializzazione. Andersen Psicomotricità Attività di educazione corporea per migliorare le funzioni percettive e motrici. Alciati/Castel li/Korczack Dalla relazione alla competenza Progetto al quinto anno di sperimentazione; propone interventi su problematiche di disagio emotivo e cognitivo. Lanino

20 PROGETTO/ LABORATORIO
AREA 1 PROGETTO/ LABORATORIO DESCRIZIONE SEDI No al Bullismo Attività di stimolo al dialogo, al confronto, all’accoglimento delle diversità. Lanino Dislessia Applicazione di una metodologia basata sull’apprendimento attivo, sull’organizzazione della materia di studio in nodi concettuali, sulla costruzione di un clima collaborativo per migliorare la motivazione e l’autostima. Fasce deboli – Sopraggiunte Emergenze Progetto rivolto ad alunni con difficoltà di apprendimento o di inserimento.

21 PROGETTO/ LABORATORIO
AREA 2 PROGETTO/ LABORATORIO DESCRIZIONE SEDI INTEGRAZIONE/INTERCULTURA Laboratori di alfabetizzazione di primo e secondo livello per alunni non italofoni ( in orario curricolare ed extra). Scuole Secondaria e Primarie INSIEME PARLIAMO E CONTIAMO Attività di supporto in ambito linguistico e matematico, rivolte ad alunni stranieri inseriti nelle classi della scuola Lanino. Lanino ATTIVITA’ DIDATTICHE SULLA COOPERAZIONE DECENTRATA (Des Alpes au Sahel) Iniziativa didattica di cooperazione decentrata con il Burkina Faso, avente come tema l’alimentazione, sia come chiave per conoscere meglio l’ambiente e la natura del nostro territorio, sia come momento per riflettere sulle proprie scelte in ambito alimentare. Lanino/ Bertinetti/ Korczak

22 PROGETTO/ LABORATORIO
AREA 3 PROGETTO/ LABORATORIO DESCRIZIONE SEDI PROGETTO ORIENTAMENTO Organizzazione, raccordo e cura dei percorsi di passaggio alla scuola Secondaria di II grado. Lanino DALLA RELAZIONE ALLA COMPETENZA PROGETTO LAPIS In collaborazione con le Agenzie formative del territorio, è rivolto a studenti iscritti nella scuola secondaria di I grado con due anni di ritardo. Permette l’orientamento-formazione professionale, migliorando il successo formativo degli studenti coinvolti e diminuendo i rischi di dispersione.

23 PROGETTO/ LABORATORIO
AREA 4 PROGETTO/ LABORATORIO DESCRIZIONE SEDI ATTIVITA’ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO Attività in ambito linguistico e matematico per gruppi di alunni suddivisi in base ai livelli di apprendimento e tenendo in considerazione le potenzialità di ciascuno, al fine di realizzarne il successo formativo. Lanino/ Gozzano ESORDI CROMATICI Proposta di analisi della realtà visiva nelle sue varianti cromatiche; elaborazione dell’immagine secondo un approccio emotivo; utilizzo di semplici tecniche grafiche e pittoriche. Bertinetti KET Potenziamento delle competenze comunicative in lingua inglese, per l’accesso alla certificazione. Compresenza di insegnante madrelingua. Lanino DELE/ DELF Potenziamento delle competenze comunicative in lingua spagnola (DELE) o francese (DELF), per l’accesso alla certificazione. Lanino

24 PROGETTO/ LABORATORIO
AREA 4 PROGETTO/ LABORATORIO DESCRIZIONE SEDI UNPLUGGED Progetto elaborato da esperti di sette paesi europei riguardante la prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti. Lanino ATTIVITA’ COMPL.RI ED. FISICA Pallacanestro, calcio a 5, nuoto, arrampicata e sport individuali, con partecipazione finale ai Giochi Sportivi Studenteschi. SCENOGRAFIA Attività di carattere artistico-espressivo finalizzata a rappresentazioni e manifestazioni scolastiche. Scuole Secondaria e Primarie SEGNADISEGNA Approccio alla tecnica del disegno, attraverso l’osservazione, il controllo del tratto, le tecniche di coloritura. Gozzano IL PIFFERAIO MAGICO Attività di conoscenza e uso del flauto; esecuzione di semplici brani, attraverso il riconoscimento di alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale. Bertinetti/ Gozzano

25 PROGETTO/ LABORATORIO
AREA 4 PROGETTO/ LABORATORIO DESCRIZIONE SEDI SCUOLA E VOLONTARIATO Azioni di solidarietà e volontariato volte a promuovere l’abitudine all’ascolto e al confronto con culture e situazioni lontane dal proprio vissuto. Lanino PATENTINO Le regole dell’educazione stradale, con l’utilizzo dei test stabiliti dalla Motorizzazione. TI MUOVI L’educazione alla sicurezza stradale attraverso esperienze di varia natura: dal pedone al motociclista. Lanino/Alciati/ Bertinetti/ Korczak PROGETTO DANZA New Dance Center La danza come mezzo di espressione personale e di relazione con l’ambiente, attraverso la stimolazione creativa e fantastica. Alciati/ Andersen/ Castelli/ Korczak MUSICA, CHE PASSIONE! Il suono, il ritmo, l’approccio al flauto dolce e al canto corale come esperienza creativa e collettiva. Gozzano

26 PROGETTO/ LABORATORIO
AREA 5 PROGETTO/ LABORATORIO DESCRIZIONE SEDI I PARCHI, LE CITTA’, LE RETI ECOLOGICHE Progetto in rete di cui l’Istituto è capofila. Affronta il tema della conoscenza e salvaguardia degli ambienti naturali del basso Vercellese. Lanino AREA STAGNO Attività di riqualificazione dell’area parco Lanino, anche attraverso la piantumazione di piante autoctone. E’ previsto il coinvolgimento del WWF in una giornata di sensibilizzazione sulle aree umide naturali.

27 9. Funzioni Strumentali Le funzioni strumentali rappresentano l’articolazione del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, secondo le linee prioritarie decise dal Collegio dei Docenti e rispondenti alla necessità di coordinamento ed organizzazione delle attività educative e didattiche che qualificano la scuola. Per l’Anno Scolastico 2011/2012 il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti funzioni strumentali, concretamente ricoperte nella maggior parte dei casi da più docenti al fine di meglio soddisfare le esigenze di un istituto articolato come il nostro: Fonsatti Zanocchio CTP - Stranieri Bertini POF – Sistema qualità Vodano Progettualità e gestione risorse tecnologiche Pomati Patrizia Rapporti con Enti esterni ed immagine Istituto-Comunicazione Ramella Rapporti con Enti esterni ed immagine Istituto Rosso Accoglienza, prevenzione disagio e fasce deboli Pomati Paola Accoglienza, prevenzione disagio e fasce deboli – Coordinamento Scuole dell’Infanzia Casalino Orientamento e percorsi individualizzati-Lapis

28 10. Rapporti con le famiglie e il territorio
Il coinvolgimento dei genitori nel processo di formazione e apprendimento è segno di condivisione della responsabilità educativa e di reciproca fiducia nell’azione educativa. Tale coinvolgimento è ben espresso nel Patto di Corresponsabilità proposto ai genitori, ma si esplica soprattutto nei diversi momenti di incontro e dialogo: Colloqui settimanali ( scuola secondaria) Colloqui su appuntamento a richiesta dei genitori o degli insegnanti (scuola primaria) Ricevimenti generali ( Primaria e secondaria, 2 all’anno) Consigli di classe aperti ( scuola secondaria, 2 all’anno) Consiglio di Istituto Assemblee di classe inizio anno e su richiesta (scuola secondaria) Assemblee di classe calendarizzate ad inizio d’anno a scadenza bimestrale o a richiesta (scuola primaria) Tra la scuola e il territorio intercorrono ormai consolidati rapporti di collaborazione. Nell’ambito dell’orientamento scolastico sono in atto collaborazioni con la Provincia e le scuole superiori del territorio.

29 11. Verifica e Valutazione del POF
I Progetti del POF vengono valutati in itinere e al termine dell’anno scolastico all’interno dei Consigli di interclasse e di classe, vengono inoltre verificati e valutati nel Collegio Docenti. E’ previsto un monitoraggio finale, che rilevi le criticità e i valori dell’Istituto, nei suoi vari aspetti,organizzativi e didattici.


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