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PubblicatoTonio Massaro Modificato 10 anni fa
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Laboratorio Anci Il brand territoriale come strumento di promozione integrata del territorio Oderisi Nello Fiorucci Assisi, aprile 2013
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La competizione fra territori
Spostamento competizione dal livello aziendale (fra imprese e fra reti di imprese) a quello territoriale. Stati, regioni, città ed altre aree territoriali dotate di una governance si scontrano per accaparrarsi risorse limitate, investimenti economici, professionalità e competenze e per attirare turisti (Porter, 1990)
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La competizione fra territori
Governance e management di un territorio/destinazione turistica devono sempre più ispirarsi a modelli di gestione imprenditoriali Adozione di logiche gestionali market driven delle risorse disponibili, basate sui principi della integrazione fra stakeholder e settori produttivi Territori e destinazioni assumono il ruolo di “soggetti competitivi”
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La competizione fra territori
Opportunità di applicare gli strumenti del marketing e di sviluppare un brand territoriale, basato sulle più rilevanti peculiarità del territorio valutate dal punto di vista dei target prescelti (residenti, stakeholder territoriali, investitori, turisti, …) Marketing del territorio
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Il marketing territoriale: definizione
Insieme di attività volte a potenziare la posizione competitiva del territorio per attrarre investimenti produttivi, migliorarne l’immagine ed accrescere il benessere della popolazione (Paddison, 1993) Metodo per interpretare e gestire l’insieme dei processi, progetti e strumentazioni necessarie per realizzare gli obiettivi strategici dello sviluppo dell’area
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Il marketing territoriale: definizione
Strumento di marketing intelligence Metodo per attivare processi di collaborazione fra i diversi stakeholder territoriali Metodo per la gestione integrata delle risorse dell’area per differenziarsi dai territori concorrenti
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Il marketing territoriale: definizione
Il marketing del territorio comprende la pianificazione sistematica, la gestione ed il controllo di tutte le relazioni e di tutti i rapporti di scambio di servizi tra il territorio di riferimento ed i propri mercati Marketing urbano City marketing Marketing prodotti tipici Destination marketing
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Il marketing territoriale: obiettivi
Definire il corretto mix di caratteristiche strutturali e servizi offerti dall’area Promuovere l’immagine del territorio per farne percepire il valore distintivo ai potenziali utilizzatori Stabilire un efficace sistema di incentivi per gli attuali e potenziali utilizzatori dell’offerta del territorio Individuare modalità efficaci di distribuzione dell’offerta territoriale (Kotler, Haider, Rein, 1993)
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La competizione fra territori: place brand
Ogni luogo trasmette una serie di significati e di valori che si traducono spontaneamente in una marca. La marca di un territorio rappresenta tutti i valori culturali, sociali, economici, turistici ed urbanistici dello stesso
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La competizione fra territori: place brand
Fattore/premessa fondamentale di una strategia di marketing del territorio è la creazione e sviluppo di una marca del luogo (place brand) Esaltazione delle “diversità” rispetto ai competitor attraverso la valorizzazione dei fattori tangibili ed intangibili di attrattiva
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Place brand: definizione di marca
Promessa implicita di qualità/valore che il cliente si aspetta dal prodotto (brand equity) che determina o almeno influenza l’acquisto da parte di specifiche tipologie di consumatori
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Place brand: funzioni della marca
Elemento che meglio riesce a qualificare l‘intangibilità associata al territorio e/o alla destinazione, alle linee di prodotto e alle singole imprese Potente intangible asset che crea relazioni emozionali con la domanda e sviluppa legami di fedeltà
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Place brand: brand equity
Conoscenza della marca da parte dei consumatori (brand awareness) e relativo posizionamento Qualità percepita e reputazione Capacità di creare associazioni con simboli, testimonial, elementi tangibili ed intangibili che caratterizzano prodotti, imprese e luoghi Brand Equity Familiarità Awareness Disponibilità Immagine Personalità Fedeltà Preferenza
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Place brand: brand equity
Capacità della marca di estendere i propri effetti ad una pluralità di linee di prodotto Fedeltà alla marca, attraverso la capacità di soddisfare il cliente e di creare con lo stesso una relazione intensa e duratura
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Place brand: elementi identificativi
Cultura (beni e attività culturali) Presenza di marchi di prodotto e di origine Persone: attori, sportivi, artisti e la popolazione nel suo complesso ne sono i testimoni. Fondamentale, la capacità di essere accogliente Turismo: azioni promozionali e passa parola Capacità di attrarre investimenti, imprese, lavoratori
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Place brand: processo di costruzione e gestione
Fase 1 Comprensione e identificazione dell’identità esistente. L’immagine e le azioni per influenzarla devono partire dai caratteri identitari del luogo, valutati in maniera diversa dai diversi segmenti di domanda Analisi ed individuazione del valore offerto dalla marca (brand equity)
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Place brand: l’immagine
T U R S C A “Idea/valore, esatta o errata, vera o falsa, immaginata o vissuta che la domanda turistica percepisce su di un’area, paese o località di destinazione, sulle attrattive che essa possiede (cosa c’è), sulle attività turistiche che vi si possono svolgere (cosa fare) e sulle condizioni generali e specifiche in cui tali attrattive possono essere fruite (come)” Peroni, 2008 “Modello mentale che esprime le nostre credenze e la nostra comprensione di un fenomeno o di una situazione" (Normann, 1992)
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Place brand: l’immagine Marca della destinazione
Informazione generali dei media sull’area Informazione dei media su attrazioni/eventi Esperienze personali Precedenti visite Passa parola (fisico e virtuale) Principali determinanti IMMAGINE Marca della destinazione POSIZIONAMENTO Capacità di influenza su Filtro delle percezioni Qualità attesa Processo decisionale d’acquisto Qualità percepita 18 18
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Place brand: l’immagine
In campo turistico l’immagine e la marca (o meglio la serie coordinata di marche) che rappresentano ed identificano una destinazione turistica si ricollegano ai fattori di attrattiva ed alla qualità e varietà dei servizi richiesti dal turista Fonte: G. Peroni, Fondamenti di marketing turistico territoriale, FrancoAngeli, 2008
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Interazione e overlapping delle place images
Immagine qualità di vita Immagine generale destinazione Immagine qualità ambientale Immagine qualità culturale Immagine turistica Immagine singoli impianti o servizi Immagine prodotti tipici Immagine turismi special interest
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Elementi caratterizzanti l’immagine/identità
Attributi cognitivi Attributi affettivi Diversità Autentico/Artificiale Quantità e attrattività risorse Tipico/Generico Paesaggio – ambiente antropizzato Divertimento/Noia Ambiente naturale Tranquillità/Stress Qualità ambientale Coinvolgimento emozionale/Apatia Clima Depressione/Euforia Cultura locale – storia e arte Gradevole/Sgradevole Stile di vita e tradizioni Trendy/Demodé Senso di ospitalità popolazione Soddisfazione/Insoddisfazione Accessibilità Sicurezza Varietà delle offerte proposte Gastronomia – prodotti tipici Shopping Qualità strutture ricettive Altri elementi di special interest
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Place brand: processo di costruzione e gestione
Fase 2 Individuazione segmenti di domanda scelti come target strategici e identificazione, di conseguenza, dei significati ed obiettivi della marca, nonché della value proposition (benefici tangibili ed intangibili) intorno a cui costruire la relazione con il cliente Costruzione dell’identità di marca (brand identity) del luogo/destinazione turistica
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Place brand: processo di costruzione e gestione
Fase 2 BRAND IDENTITY Core identity Extended identity Multidimensionalità della destinazione
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Place brand: processo di costruzione e gestione
Fase 3 Posizionamento della marca nella mente del target di domanda prescelti Generare una percezione di vantaggio e creare una relazione emotiva fra i luoghi ed il potenziale visitatore attraverso una consapevole e mirata offerta di valore. Scelta di un numero limitato di componenti della marca su cui puntare nelle attività di comunicazione
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Place brand: processo di costruzione e gestione
Monitorare costantemente la web reputation della destinazione Fase 4 WEB REPUTATION Somma delle convinzioni, idee, impressioni, opinioni e percezioni che il mercato ha di una destinazione: influenza le decisioni dei potenziali turisti e condiziona l’attenzione del mercato (Ejarque, 2013) La reputazione di una destinazione non è il frutto di quello che la destinazione dice di sé ma di quello che i turisti raccontano (Travel Generated Content)
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Politica di marca Insieme delle scelte di marketing, gestionali, produttive, distributive e dirette ad affermare, caratterizzare e posizionare, nel lungo periodo, la destinazione o l’azienda turistica. Sottolinea i vantaggi competitivi attraverso cui la destinazione intende raggiungere il successo. Circoscrive il terreno sul quale la concorrenza deve confrontarsi
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Politica di marca: vantaggi
Differenziazione rispetto a territori/destinazioni concorrenti Segmentazione del mercato più efficace Maggiore efficacia della comunicazione al mercato Disponibilità a riconoscere un premium price da parte dei turisti Maggiore potere contrattuale con i distributori Fidelizzazione degli ospiti trasformati in testimoni Attivazione processi di crescita qualitativa del sistema di offerta globale Attrazione investitori
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Politica di marca: criticità
Limitatezza risorse economiche e manageriali Scelta di modelli di governance adeguati a gestire la strategia di destinantion brand, assicurando coordinamento e continuità delle azioni Incoerenza fra decisione di creare un brand territoriale e attuazione della strategia di branding, limitandosi esclusivamente ad attuare le attività promozionali e di design
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Politica di marca e pubblicità alla marca
Pubblicità alla marca: tutte le azioni intraprese per affermare e comunicare le scelte della politica di marca e per sintetizzarle in un logo che tutte le richiami e trasferisca sia ai prodotti che ai loro rivenditori e consumatori
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Place brand: brand management
Il brand esprime un’ampia serie di attributi che, nella mente del consumatore, sono evocati da una sintetica espressione grafica detta “logo” (nome, marchio o disegno) che serve ad identificare la località o la destinazione cui ci si riferisce, insieme a tutti i suoi caratteri Brand name Logo Pay off Lettering e wording Simbolo Picturing Cromatismo Sonorità Prodotto e packaging Pubblicità Testimonial Fonte: G. Peroni, Fondamenti di marketing turistico territoriale, FrancoAngeli, 2008
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Destinazione e marca Brand system Attività di branding
Non solo un marchio, un logo, un pay-off, ma un sistema complesso funzionale alla creazione di un’immagine e di un’esperienza che sia capace di trasmettere un sistema di valore e un posizionamento Complesso delle attività volte a personificare e comunicare il posizionamento della destinazione 31 31
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Place brand system Creazione e gestione nel tempo di un articolato brand system funzionale alla creazione di un’immagine e di un’esperienza capace di trasmettere un sistema di valore e un posizionamento
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Place brand: differenze dal branding di prodotto
1. Struttura proprietaria: per i territori non può parlarsi di un proprietario/imprenditore, ma di soggetti responsabili a diversi livelli della governance territoriale e di stakeholder (altre istituzioni, imprese, associazioni culturali e sociali, comunità locale, ecc.)
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Place brand: differenze dal branding di prodotto
2. Maggiore complessità delle variabili su cui intervenire e dei processi operativi 3. Maggiore durata delle strategie di intervento sull’immagine di un territorio 4. Complessità della valutazione degli effetti: non esistono voci di bilancio chiare (ricavi, costi, profitti)
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Sistema turismo e destinazione turistica
Una destinazione turistica è il sottosistema (del sistema turismo) localizzato presso il luogo di consumo dell’offerta turistica Un’offerta turistica è il risultato dell’esecuzione di un sistema di processi di business più vasto (sistema turismo). Destinazione Sistema turismo Offerta turistica
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Destinazione turistica: responsabilità governance
I processi di business sono eseguiti da diversi tipologie di soggetti (imprese turistiche, istituzioni, altre imprese ...). Per il destination management i processi chiave sono quelli condivisi da più soggetti (processi inter-organizzativi). Essi costituiscono l’oggetto specifico della governance della destinazione 36
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Destinazione turistica: responsabilità governance
La governance di una destinazione è espressa da una specifica organizzazione (Destination Management Organization - DMO) guidata dal destination manager. Data la natura del sistema-destinazione l’approccio alla governance è di tipo meta-management
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Destinazione turistica: strategy driven
Un destination management è efficace nella misura in cui persegue una strategia della destinazione. Una destination strategy, in ragione dell’approccio di meta-management, è di gran lunga più complessa di una classica business strategy
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Destinazione turistica: la gestione
Problema centrale La gestione strategica di una destinazione è resa complessa dall’assenza di vincoli gerarchici formali fra gli attori e dalla scarsa consapevolezza dell’interdipendenza economica dei diversi soggetti dare una dimensione collettiva alle decisioni e alle azioni di un aggregato di attori che operano in condizioni di interdipendenza ma anche di autonomia
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Destinazione turistica: la gestione
Individuazione di un soggetto in grado di orientare e regolare il comportamento del sistema Promozione di forme di cooperazione fra i diversi attori locali e predisposizione di strumenti per favorire l’autoregolazione dei soggetti
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Destinazione turistica
La destinazione si configura come un prodotto turistico complesso dal punto di vista della domanda e deve operare come forma di offerta complessa, frutto degli sforzi congiunti e coordinati dei diversi soggetti coinvolti per promuoverla nel suo insieme Fattore chiave di successo Capacità degli operatori turistici di raggiungere una visione sistemica e strategica traducibile in politiche e azioni coordinate
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La competizione fra territori nel turismo
Una destinazione è competitiva se dispone di un “appeal” capace di generare un’esperienza turistica superiore a quella offerta da territori alternativi e, quindi, concorrenti. Ogni destinazione deve posizionare i propri prodotti, cercando di attribuire ad essi carattere e personalità.
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Competitività di una destinazione turistica
Chiave del successo diventa il prodotto, ossia l’attrattiva, il motivo per il quale il turista sceglie la destinazione. La destinazione deve promuovere il territorio in un’ottica di fruizione turistica, configurandosi come contenitore di linee di prodotto gestito con criteri di mercato Prodotti ed offerte turistiche di tipo esperienziale, costruite sulle motivazioni
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Competitività di una destinazione turistica
Il cuore della competitività deve essere costruito sulla capacità di trasformare le risorse o gli attrattori della destinazione in prodotti coerenti con i clienti-target
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La competizione fra territori nel turismo
Le destinazioni devono operare come sistemi di prodotto “targetizzati”. Questo passaggio richiede un salto “culturale”, poiché gli attori locali (pubblici e privati, profit e non-profit) devono accettare di “fare sistema”
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Un modello di riferimento: Virgin Group
Lifestyle 22 imprese – 12 settori Media & Mobile 12 imprese – 3 settori Money 3 imprese People & Planet 12 imprese – 3 settori Music 12 imprese – 3 settori Travel 11 imprese – 9 settori
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Place brand: destination brand
Creazione di una marca turistica territoriale (destination brand) forte e riconosciuta Punto di partenza per il successo delle strategie di destination marketing Variabile strategica estremamente complessa da gestire
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Place brand: destination branding
Attività diretta a raggiungere un vantaggio competitivo mediante Management risorse territoriali Management immagine della destinazione Management reputazione della destinazione
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Place brand Scelta strategica: Investire per costruire un place brand
Non investire sul brand, ma sulle qualità del territorio
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Place brand 1. Investire per costruire un place brand
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Place brand 1. Investire per costruire un place brand
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Place brand 2. Investire sulle qualità del territorio
Politiche formative dirette a operatori privati e pubblici Sistema di valore della destinazione Adozione di norme tecniche volontarie: sistemi gestione qualità e di certificazione internazionali (ISO) Definizione di marchi turistici territoriali locali e di “carte dei servizi turistici” Definizione di “disciplinari di prodotto” e dei relativi “marchi di prodotto” Adozione di sistemi di gestione ambientale e marchi ambientali 52
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Place brand 2. Investire sulle qualità del territorio
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Place brand 2. Investire sulle qualità del territorio: RES TIPICA
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Place brand 2. Investire sulle qualità del territorio
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Certificazioni e appeal turistico di un territorio
Questione chiave Quale influenza esercita il place brand e/o la certificazione delle qualità territoriali sulla decisione della destinazione di vacanza?
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Considerazioni finali
Tendenza dei territori a collezionare marchi di qualità culturale, ambientale, turistica, ecc. motivati dall’aspettativa di ottenere benefici socio-economici. Sembra essere data per scontata una positiva ricaduta in termini economici indotta, principalmente, dalla possibilità di attrarre nuovi flussi di turismo Sottovalutazione delle criticità
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Certificazioni e appeal turistico di un territorio
Criticità Complessità della creazione di un brand ed alti costi Possibile contraddittorietà con obiettivi pianificati dal governo territoriale Conoscenza superficiale dei marchi da parte dei potenziali turisti Esplosione dei marchi di qualità territoriali: perdita di specificità dei criteri di certificazioni Riconoscimento di un elevato valore all’offerta territoriale, ma non ai marchi
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Considerazioni finali
Per un territorio non esiste automatismo fra politiche di place brand e di acquisizione di marchi di qualità e l’effettivo ottenimento di un vantaggio competitivo. Diversi studi indicano che molto dipende dalla capacita di gestire nel tempo la strategia di branding in maniera coerente con la strategia globale di sviluppo dell’area
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Considerazioni finali
Le autorità locali devono “capitalizzare” gli effetti delle attività di place branding dotandosi di strategie di sviluppo e di strumenti di pianificazione e regolazione degli usi del territori adeguate ad ottenere effettivamente ricadute positive sul territorio Da evitare: banalizzazione dei valori trasformazione dell’autentico in artificioso
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Considerazioni finali
Il turismo può agire come catalizzatore di sviluppo economico trasformando valori culturali, estetici, ambientali in valori economici. Inevitabilmente esercita pressioni negative sulle risorse paesistiche, culturali ed ambientali. Per evitare ricadute negative, i flussi turistici devono essere gestiti attraverso una corretta programmazione dello sviluppo turistico, allineata ai principi della sostenibilità e al riconoscimento della centralità del territorio del suo valore identitario.
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