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LE TORRI GEMELLE DI NEW YORK
V° Edizione del Concorso ScienzaPerTutti Edizione speciale WYP 2005 Anno mondiale della Fisica LE TORRI GEMELLE DI NEW YORK ( World Trade Center) DETERMINAZIONE DELL’INTENSITÀ DELL’URTO DEL VELIVOLO CONTRO LA TORRE CON IL TEOREMA DELLA QUANTITÀ DI MOTO. 2) CAUSE E MODALITÀ DEL CROLLO DELLE TORRI Relatore: ing. Danilo Calaon
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PRIMA dell’11 SETTEMBRE 2001
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11 SETTEMBRE 2001 IL CROLLO
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VISTA IN PIANTA DOPO Il CROLLO
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DOPO l’11 SETTEMBRE 2001 VANO CENTRALE ( Tubi 1.02*0.56)
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IL VELIVOLO IMPIEGATO PER L’ATTACCO Velivolo tipo : Boeing 767 ;
Apertura alare : 47.6 m ; Lunghezza : 48.5 m ; Altezza : 15.8 m; Peso al decollo : Kg; Peso all’impatto : Kg; Capacità max. serb.: litri; Velocità all’impatto : 800 Km/h Combustibile nei serbatoi all’impatto : litri;
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DIMENSIONI DEL DISASTRO
Energia scaricata = 2* litri combustibile (ovvero: 760 mil. di Kcal = circa 880 Mwatth ) Morti = subito + altri dopo…. dei quali:373 soccorritori Torre 1: h = 525 m (1972) ; Torre 2: h = 415 m (1976) ; Piani =110 ; Costo tot.= 800 milioni $1972 ; Acciaio = t/cad;
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STRUTTURA DELLE TORRI PIANTA Contiene: Contiene: 50 ascensori,
8 scale mobili, corridoi, servizi 3 scale di sicurezza pilastri parete vano cent. ( tubi 1.02*0.57 lam. sPT = 127mm) PIANTA 40.00 63.70 27.00 Contiene: 110 piani ; ristoranti; uff. comm., 59 pilastri/parete, ( tubi 0.32*0.38 lam. s=44 mm)
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LO STUDIO DI PROGETTAZIONE:
(hanno lavorato 40 ing. per 10 anni tra i quali un italiano: arch. Augusto Bacchiani )
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CORRISPONDENZA CON l’arch. BACCHIANI
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Luglio 1967, DATA DEL PROGETTO .
PART. DEL CARTIGLIO
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PIANTA DEL VANO CENTRALE:
AFe 10 m2 Pilastri= 48 Ascen.= 50 24 ascensori veloci ( 1/3h, 2/3h, 3/3h) 26 ascensori normali 3 scale 2 scale mobili 2 scale m. 27.00 40.00
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PART. PILASTRI VANO CENTRALE
(pilastro d’angolo al piano terra: 1.02*0.57, lam. s= 127mm) 127 1.02 0.57 SEZIONE Mat. Resist. al fuoco, s= 7cm , REI 120 Calce-gesso
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IL PROGETTO Parete esterna costituita da:
59 pilastri: 0.32*0.38 s= 44mm Interasse : 1.02
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Part. dell’ ingresso alla torre in stile
IL PROGETTO Part. dell’ ingresso alla torre in stile “gotico veneziano”
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Part. delle finiture interne ed esterne…
LE TORRI Part. delle finiture interne ed esterne…
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LE TORRI : Part. della Piazza esterna
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LE TORRI : Part. delle finiture interne
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LE TORRI: UN MODELLO STRUTTURALE INNOVATIVO
Struttura tubolare con colonne ben spaziate. Controventatura con traverse orizzontali in lamiera H= mm, s= 26 mm. Lam. s= 26 1.20 1.32
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LE FONDAZIONI Fondazioni su roccia a 22,5 m di profondità
22.5 LE FONDAZIONI Fondazioni su roccia a 22,5 m di profondità Struttura sotterranea in C.A. profonda 6 piani all’interno dei quali passava una linea della metropolitana.
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ELEMENTI PREFABBRICATI TIPO
Gli elementi prefabbricati, saldati, alti tre piani, erano composti da 3 pilastri e da 3 traverse orizzontali ed assemblati in opera con bulloni ad alta resistenza…. Furono impiegati 12 tipi diversi di acciaio con snervamento tra 30 e 70 Kg/mm2
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ELEMENTI PREFABBRICATI TIPO
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IL SOLAIO IN ACCIAIO E CEMENTO
…part. dello schema statico delle travi reticolari di sostegno…. VISTA IN PIANTA (1/4 di solaio) 10.7 18.3 2.04 SEZIONE SOLAIO del tipo misto costituito da una soletta da 10 cm di CLS alleggerito gettato su lamiere grecate sostenute da travi reticolari H=74cm Lam. s= 26 1.20 1.32
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TRAVI RETICOLARI DI SOSTEGNO DEL SOLAIO
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CONTROVENTATURA TRADIZIONALE
… serve per contrastare la spinta del vento …
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CONTROVENTATURA INNOVATIVA delle TORRI
( traverse orizzontali in lamiera H= mm, s= 26 mm)
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I DANNI DELL’IMPATTO … nell’impatto ( urto da ~5.000 t ) sono stati
distrutti 30 pilastri per un’altezza di 5 piani …. 30 Pilastri su 59 5 Piani 63.70
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INTENSITA’ DELL’IMPATTO
( Con :V= 800 km/h ~ 220 m/s ; massa velivolo =130 K kg ) Energia cinetica = Energia d’urto ½ m*v = Forza* spostamento ½ * 130* = Forza* 63,7 [ kkg ] [m/s]2 = [k N] [m] da cui: Forza = (½ *130*2202 )/63,7 ~ KN Forza = ~ kgforza 63,7 m = percorso max. del velivolo nella struttura = spazio max di frenata.
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INTENSITA’ DELL’IMPATTO
Oppure INTENSITA’ DELL’IMPATTO ( Con : V= 800 km/h ~ 220 m/s ; massa velivolo =130 K kg ) Impulso = Quantità di moto Forza* tempo = massa * velocità Forza* = * [ kN ] [s] = [k kg] [m/s] da cui: Forza = (130*220)/0.6 ~ KN Forza = ~ ~ kgforza 0.6 sec= durata dell’urto del velivolo ,rilevata da ripresa video.
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I DANNI DELL’IMPATTO … lo schema statico altamente ridondante permise di ridistribuire i carichi su altri elementi strutturali grazie alla controventatura rigida (traverse in lam. s= 26 mm) ….. 60% Pproprio 40% Pproprio
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LE CAUSE DEL CROLLO RESISTENZA DELL’ACCIAIO 800 °C TEMPERATURA
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I DANNI DEL CALORE ….. Il fuoco , alimentato dal combustibile dell’aereo, brucia per circa un’ora su 5 piani…. le travi reticolari dei solai aumentano di temperatura…. si dilatano …spingono le colonne verso l’esterno … i giunti tra travi e colonne collassano. I solai iniziano a crollare uno sull’altro con effetto a catena.
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IL CALORE, E NON L'IMPATTO,
HA DISTRUTTO LA TORRE
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LA TORRE E’ UN DEPOSITO DI ENERGIA GRAVITAZIONALE
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PARTICOLARE DEI GIUNTI DELLE TRAVI RETICOLARI
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PARTICOLARE DEI GIUNTI DI COLLEGAMENTO DELLE COLONNE
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PARTICOLARE DEI GIUNTI DI COLLEGAMENTO DELLE COLONNE
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DANNI DA EVENTI SIMILI Un aereo B 677-200 ha creato:
Un urto da ~5.000 t 30 pilastri distrutti per un’altezza di 5 piani oltre vittime Kg Litri Km/h 1 2 3 4 B B A 380
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Ringrazio l’arch. Augusto Bacchiani per i disegni forniti.
V° Edizione del Concorso ScienzaPerTutti Edizione speciale WYP 2005 Anno mondiale della Fisica FINE DELLA RELAZIONE Ringrazio l’arch. Augusto Bacchiani per i disegni forniti. Relatore: ing. Danilo Calaon
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