Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoCasimiro Volpe Modificato 10 anni fa
1
SYNERGIC Logistica per aziende distributive Sede legale e uffici amministrativi Via Amola 12, M.S.Pietro (Bo) Laboratorio e assistenza Via Arcoveggio 74 - Bologna WWW.SYNERGIC.IT info@synergic.it COMPETENZE ED ESPERIENZE NELLAMBITO DELLA LOGISTICA PER LA DISTRIBUZIONE IL PROGETTO di LOGISTICA I VANTAGGI
2
Competenze: realizzazione ed installazione di RetailGDO e LogisticGDO RetailGDO: Sistema Informativo Gestionale LogisticGDO: S.I. Logistico per aziende della G.D./G.D.O Aziende Target FoodNon Food CENTRALI DISTRIBUTIVE Catene di Negozi AZIENDE di CATERING BtoB, consegne domicilio CASH & CARRY MAGAZZINI LOGISTICI DI DISTRIBUZIONE
3
Esperienze maturate in ambito organizzativo e gestionale a stretto contatto con lutente finale Conad Coop Pam Continente C3 Coralis Despar Marr Gruppo Cremonini Nannucci Audiovisivi Sisa Esperienze: Piattaforme AS/400, P.C., WEB Linguaggi RPG-ILE, Java, Vb
4
IL PROGETTO DI LOGISTICA : Rintracciabilità dei LottiS/N Centro distributivo Retail? Centro distributivo Catering (BtoB)? Magazzino CASH & CARRY?
5
Il primo nodo da definire è proprio quello legato alla volontà di gestire in maniera rigida la rintracciabilità del Lotto fornitore Il regolamento CEE n.178/2002 per le aziende distributive prevede che, in qualsiasi momento, su specifica richiesta del cliente / consumatore, lazienda distributiva sia obbligata a fornire indicazione dei fornitori dai quali è stato acquistato il prodotto / lotto Rintracciabilità dei Lotti: Si o No ?
6
Linterpretazione di tale norma così generica, oltre alla limitatissima attività di controllo da parte delle autorità, non sembra richiedere strumenti di gestione particolari anche perché specialmente nei settori del fresco / freschissimo il produttore è costretto ad etichettare i propri prodotti con lindicazione del lotto e della data di scadenza In attesa di un logico evolversi della normativa sorgono problematiche di mercato/commerciali nei settori catering/ristorazione/retail a libero serv. Rintracciabilità dei Lotti: Si o No ?
7
Riportare nella bolla/fattura cliente il lotto Suddividere i lotti in fase di consegna e inoltre (poiché il mercato và in quella direzione) Migliorare il proprio processo logistico ? Ottimizzare i costi ? Velocizzazione delloperatività e controlli ? Rintracciabilità dei Lotti: Si o No ?
8
NORMA ISO: La norma Iso 8402 definisce la tracciabilità come `la capacità di ritrovare la storia, l`utilizzazione o la localizzazione di una entità a mezzo di identificazioni registrate`. IL REGOLAMENTO CEE (vedere apposito PPT) Il regolamento (Ce) 178/2002, del parlamento e del consiglio del 28/01/2002 - offre una definizione che con specifico riferimento alla produzione alimentare ne precisa meglio la natura. Secondo questa norma, la rintracciabilità si identifica con la `possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento …….. attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione.. Rintracciabilità dei Lotti: Si o No ?
9
CENTRI DI DISTRIBUZIONE, CENTRALI DI ACQUISTO IPERMERCATI DISCOUNT CASH & CARRY CATERING (BtoB) RISTORAZIONE (Centrali per catene di Ristorazione) AZIENDE GROSSISTE (Non Food) Tipologie di aziende da gestire con soluzioni logistiche specifiche
10
AZIENDE RETAIL AZIENDE di CATERING (BtoB) CASH & CARRY e che hanno UN SISTEMA GESTIONALE ALLE SPALLE PROBLEMATICHE DI IMPOSTAZIONE GENERALE PROBLEMATICHE COMUNI DI IMPOSTAZIONE PROBLEMATICHE SPECIFICHE DI OPERATIVITA Che si possono riassumere in:
11
ANALISI DELLA TIPOLOGIA DI AZIENDA E IMPOSTAZIONE DEI PARAMETRI SCELTA DEL TIPO DI ASSETTO LOGISTICO E DELLA SUA EVENTUALE EVOLUZIONE IMPOSTAZIONE DELLE PROBLEMATICHE COMUNI A TUTTI I MODULI DI LOGISTICA IMPOSTAZIONE DELLE SPECIFICHE DI OPERATIVITA LOGISTICA PROPRIE LOGICHE DI GESTIONE RIGUARDANTI BOLLETTAZIONE E FATTURAZIONE IL PROGETTO:
12
TIPOLOGIA DI AZIENDA; parametrizzazione IL PROGETTO: Definizione delle logiche di gestione Parametrizzazione dei vari concetti Magazzini Aree, Zone Distribuibili, Tabelle, ecc…
13
SCELTA DEL TIPO DI ASSETTO LOGISTICO (eventuale evoluzione) IL PROGETTO: Interfaccia dati (slide successive) Automazione? Radiofrequenza? Solo alcune aree, zone o magazzini con la Radiofrequenza? Evoluzione futura
14
LAUTOMAZIONE: Primo step ACCETTAZIONE MERCI (Flap Pallet, Pannello di posizionamento, Banchine Stock..) STOCCAGGIO ABBASSAMENTI AUTOMATICI PRELIEVI con liste (etichette collo e misti) AREE DI PREPARAZIONE SEQUENZE DI PERCORRENZA BOLLETTAZIONE e FATTURAZIONE Scelta del Tipo di assetto Logistico
15
LA RADIOFREQUENZA: VANTAGGI OPERATIVITA ON LINE (con AS400 le operaz. si svolgono in simultanea; in emulaz.video) MAGGIORE PRECISIONE e CONTROLLO MAGGIORE VELOCITA GESTIONE AUTOMATIZZATA DEI LOTTI FOR. GESTIONE AUTOMATICA DELLE SCADENZE SISTEMA DI CONTROLLO PRODUTTIVITA STANDARDIZZAZIONE DELLOPERATIVITA ELIMINAZIONE INVENTARI Scelta del Tipo di assetto Logistico
16
LA RADIOFREQUENZA: COSTI HARDWARE: Access Point, Terminali Portatili, Terminali Carrello, Stampanti TECNICO: Cablaggio, Infrastrutture SOFTWARE: Strumento di gestione ORGANIZZATIVO: Impostazione e gestione degli stati di avanzamento del progetto INTERNO: funzioni aziendali coinvolte; test, paralleli e attivazione Scelta del Tipo di assetto Logistico
17
PROBLEMATICHE COMUNI A TUTTE LE AZIENDE DISTRIBUTIVE IL PROGETTO: Interfaccia dati Rilevazione dati ARTICOLI Rilevazione dati LAY-OUT del magazzino Controlli rilevazioni Inventario Prese - Zone Sequenze di percorrenza
18
UnINTERFACCIA DATI con il sistema gestionale (nel caso esso non sia retailGDO) che può essere più semplice (1) o più complessa (2), a seconda che lazienda decida di mantenere sul proprio sistema la gestione del ciclo passivo (ordini fornitori) e del ciclo attivo ordini clienti) SYNERGIC ha comunque realizzato un portale dinterfaccia che prevede lalimentazione delle sole anagrafiche e ordini (sia fornitori che clienti) provenienti dal sistema gestionale, oppure la gestione diretta di tali archivi con esportazione dei dati Problematiche Comuni:Interfaccia
19
Probl.comuni: Portale Interfaccia 1 ARTICOLI, FORNITORI, PUN.VENDITA, CLIENTI ASSORTIMENTI FORNITORE ASSORTIMENTI MAGAZZINI ASSORTIMENTI NEGOZI e o CLIENTI CODICI A BARRE, P.L.U. STAGIONALITA VARIANTI ARTICOLO (GUSTI) ARTICOLI SOSTITUTIVI ANAGRAFICHE DI BASE:
20
ACQUISTI LISTINI GESTIONE PER BUYER PROPOSTE DI RIORDINO AUTOMATICHE ORDINI FORNITORE LISTINI ORDINI CLIENTI Probl.comuni: Portale Interfaccia 1 VENDITE
21
ACQUISTI SCONTISTICHE LISTINI OFFERTE DI ACQUISTO PROMOZIONI GESTIONE PER BUYER PROPOSTE DI RIORDINO AUTOMATICHE CONTRATTI FORNITORE ORDINI FORNITORE Probl.comuni: Portale Interfaccia 2
22
ACQUISTI PIANIFICAZIONE CARICHI RICEVIMENTO MERCI RISCONTRO FATTURE CONTROLLO FATTURE AUTOMATICO STATISTICHE ACQUISTI ACQUISTI SU PIAZZA E ASSEGNAZIONI Probl.comuni: Portale Interfaccia 2
23
LISTINI CESSIONE, PUBBLICO FORMULAZIONE DEI PREZZI OFFERTE, VOLANTINI, SVA. ASSORTIMENTI MERCATI, FASCE PREZ. ORDINI NEGOZI, CLIENTI ASSEGNAZIONI, T.O. TENTATA VENDITA DISPONIBILITA VENDITE Probl.comuni: Portale Interfaccia 2
24
EVASIONE ORDINI PREPARAZIONE GIRI DI CONSEGNA,VIAGGI, TRASPORTI. BOLLETTAZIONE FATTURAZIONE CAUZIONI RIENTRO TRASPORTATORI RESI VENDITE Probl.comuni: Portale Interfaccia 2
25
COME RILEVARE QUESTI DATI: Si desumono da database dei fornitori ? Ne abbiamo traccia aziendalmente ? Software apposito di rilevazione batch (o on - line)? Problematiche comuni: CONTROLLI COME CONTROLLARLI: Corretto Disegno della pianta e delle scaffalature Corretto abbinamento articolo – ubicaz.di presa Corretta impostaz.delle sequenze di percorrenza Corretta impostazione delle aree di prelievo Corretta impostazione delle prese per indici di rotazione delle merci
26
PROBLEMATICHE OPERATIVE COMUNI IL PROGETTO: IL GESTORE – RESPONSABILE – DEL PANNELLO DI CONTROLLO RICEVIMENTO MERCI CONTROLLO E ACCETTAZIONE STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE ABBASSAMENTO / REINTEGRO
27
IL GESTORE RESPONSABILE DEL PANNELLO PANNELLO DI CONTROLLO (Elenco azioni in corso per operatore, stato, priorità) ASSEGNAZIONE (manuale o automatica) CONTROLLO RIASSEGNAZIONE o CHIUSURA OPERAZIONI SOSPESE PRIORITA INVENTARI CAMPIONE Problematiche operative comuni
28
IL RICEVIMENTO MERCI Stampa o scelta a video delle Bolle di Entrata Merci e conseguente controllo in banchina di scarico. Conferma del carico con riserva abilitando il successivo carico di dettaglio con il terminale RF. oppure Effettuazione del carico con le quantità corrette con il terminale RF prima di licenziare il trasportatore Stampa automatica delle etichette pallet oppure ANONIMA Problematiche operative comuni
29
CONTROLLO E ACCETTAZIONE Verifica EAN 128 e/o controllo ean articoli, lotti, scadenze e Unità Pallet Fornitore Gestione saldo ordine fornitore oppure stralcio Richiesta di posizionamento contestuale o posizionamento forzato in banchina Creazione Partita di carico automatica eventuale Stampa etichettine EAN articoli da codificare Problematiche operative comuni
30
LO STOCCAGGIO e la MOVIMENTAZIONE Contestualmente al ricevimento standard vengono allocati i pallet (Lallocazione aggiorna le quantità contabili delle varie ubicazioni) Le azioni radio vengono convogliate sui terminali RF e gestite dall'operatore con conferma on-line dell'operazione e alimentazione della disponibilità. In maniera similare funziona la movimentazione e la gestione dei resi clienti a deposito Per questi ultimi sono previste apposite aree Problematiche operative comuni
31
LABBASSAMENTO / REINTEGRO Puo'essere lanciato automaticamente dal sistema (ad esempio a seguito dellevasione) oppure da un sia menu che in radiofrequenza, (massivo o selettivo) L'abbassatore a questo punto accede alla propria coda lavori radio, attiva la propria lista radio di abbassamento ed esegue le operazioni previste, con la possibilità di modificare le posizioni attribuite in automatico e di conseguenza rettificare on-line il contenuto dei box. Problematiche operative comuni
32
LABBASSAMENTO / REINTEGRO Le liste di abbassamento possono essere avviate automaticamente sia in fase di evasione che di stoccaggio; gli algoritmi di abbassamento lavorano in base a quanto definito sull'anagrafica articolo/magazzino (soglie e lotti di abbassamento) e in base alle partite e alle relative scadenze della merce da movimentare. Problematiche operative comuni
33
LA RADIOFREQUENZA: COSTI HARDWARE: Access Point, Terminali Portatili, Terminali Carrello, Stampanti TECNICO: Cablaggio, Infrastrutture SOFTWARE: Strumento di gestione ORGANIZZATIVO: Impostazione e gestione degli stati di avanzamento del progetto INTERNO: funzioni aziendali coinvolte; test, paralleli e attivazione Problematiche operative comuni
34
PROBLEMATICHE SPECIFICHE IL PROGETTO: Aziende di Retail Aziende di Catering Cash & Carry
35
AZIENDE DI RETAIL AREA DI PRELIEVO A PALLET PIENO CLASSI PALLET LE ASSEGNAZIONI IN EVASIONE POSIZIONAMENTI FUORI ZONA E STOCK ARROTONDAMENTI E SOGLIE SOVRAPPONIBILITA DELLE MERCI ETICHETTE PER DOPPIO CONTROLLO PRELIEVI A PALLET PIENO PRELIEVI A COPPIE,TERNE DI ROLL/PALLET ANALISI DEI PREPARATORI Problematiche specifiche
36
AZIENDE DI CATERING AREA DI PRELIEVO A COLLO/STRATO POSIZIONAMENTI A UNITAPALLET DIVERSA DA FORNITORE EVASIONI CUMULATIVE / MULTIPLE SOVRAPPONIBILITA DEI PRODOTTI PRELIEVI PER SINGOLO PEZZO ETICHETTE COLLO MISTO e di CONTROLLO IMBANCALAMENTO GESTIONE DEI VIAGGI ZONA/CAMION (borderaux) Problematiche specifiche
37
CASH & CARRY AREA DI PRELIEVO A SINGOLO PEZZO PER IL CASH & CARRY SUDDIVISA DALLAREA DI PRELIEVO TRADIZIONALE APPROVVIGIONAMENTO DELLE AREE DI PRELIEVO ROTTURE DI STOCK PREPARAZIONE DA SHOW-ROOM PRELIEVI PER SINGOLO PEZZO Problematiche specifiche
38
LEVASIONE: AUTOMATICA DA OPERATORE (per Ordine, Giro, Zona) LA SPEZZATURA DELLE AZIONI PER ZONA LA SPEZZATURA DELLE AZIONI PER TIPOLOGIA DI PRELIEVO E DI PRELEVATORE:1 - PALLET 2 - COLLO 3 – PEZZO LEVASIONE CUMULATIVA / MULTIPLA Problematiche specifiche :IL PRELIEVO
39
IL PRELIEVO PALLET: IL FLAP DI CARICO (lotto fornitore) LUDC ANONIMA (per Ordine, Giro, Zona) LA TIPOLOGIA DI UNITA DI SPEDIZIONE LA CONFERMA PRELIEVO con le seguenti Modalità di conferma1 – Udc/Ubicazione 2 – Udc/Ean prodotto 3 Ean prodotto/Ubicaz. CHIUSURA ROLL/PALLET con stampa etichetta Problematiche specifiche :IL PRELIEVO IL PRELIEVO COLLO:
40
IL PRELIEVO PEZZO: LUDC ANONIMA (per Ordine, Giro, Zona) LA TIPOLOGIA DI UNITA DI SPEDIZIONE LA CONFERMA PRELIEVO Modalità di conferma1 – Udc/Ubicazione 2 – Udc/Ean prodotto 3 Ean prodotto/Ubicaz. LE ETICHETTE COLLO MISTO CHIUSURA COLLO con stampa etichetta CHIUSURA ROLL/PALLET con stampa etichetta Problematiche specifiche :IL PRELIEVO
41
IL PRELIEVO CUMULATIVO Possibilità di Gestire un Prelievo cumulato per più ordini su una zona / magazzino con accatastamento (per ventilazione successiva) Al termine della fase di prelievo cumulativo automaticamente possono essere generate le azioni radio per la successiva fase di ventilazione (nel caso debba essere in radiofrequenza) Problematiche specifiche :IL PRELIEVO
42
LIMBANCALAMENTO E LA GESTIONE VIAGGI Al termine della fase di prelievo (o di ventilazio- ne, è possibile attivare unultima fase (detta di IMBANCALAMENTO), che su proposta del sis- tema, (in base alle sequenze di percorrenza / consegna del cliente, genera le corrette priorità di imbancalamento sul unità pallet di trasporto Tale funzione può essere svolta con lausilio di azioni radio e determina la stampa del borde- raux finale di consegna per viaggio camion Problematiche specifiche :IL PRELIEVO
43
LA SPEDIZIONE: BOLLETTAZIONE/FATTURAZ. Al termine delle fasi precedenti è possibile attivare le funzioni radio di spedizione che permettono la stampa di bolle o fatture per UDC/Flap o per Giro/Viaggio Camion. Tali funzioni si preoccupano di verificare se tutto lIter delle procedure impostate per Il prelievo di quel cliente/negozio, si è concluso regolarmente Problematiche specifiche :SPEDIZIONE
44
Impostazione strutturale dellanalisi STRATEGIA Obiettivi da raggiungere GESTIONALEdecisioni da prendere LOGISTICAdecisioni da prendere CHI FA CHE COSA decisione da prendere
45
Progetto PROGETTO IMPOSTATO IN OTTICA STANDARD SYNERGIC LEADER DI PROGETTO ERGONOMIA DA DEFINIRE CON GLI UTENTI TEMPISTICHE DI PROGETTO PROPONIBILI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI COSTO FINITO (FORFAIT)
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.