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PASSAGGIO GENERAZIONALE E CRISI D’IMPRESA

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Presentazione sul tema: "PASSAGGIO GENERAZIONALE E CRISI D’IMPRESA"— Transcript della presentazione:

1 PASSAGGIO GENERAZIONALE E CRISI D’IMPRESA
Prof. Alberto NOBOLO PASSAGGIO GENERAZIONALE E CRISI D’IMPRESA Rotary Club Milano San Siro 26 gennaio 2012 Prof. Alberto Nobolo 1

2 Family business Dare una definizione univoca e completa di family business risulta molto arduo date le difficoltà di individuare le caratteristiche peculiari in quanto ogni impresa familiare ha una realtà propria ed unica. Partendo da questa considerazioni è possibile individuare almeno tre possibili definizioni di Family business ognuna delle quali si lega ad un determinato aspetto caratterizzante le imprese familiari. Prof. Alberto Nobolo 2

3 Definizione legata al grado di controllo della famiglia sull’azienda
Definisce l’azienda a controllo familiare quando la famiglia possiede la proprietà dell’azienda da qui emerge l’incontrastata verità che un’azienda familiare debba essere controllata dalla famiglia affinché vi sia possibile riconoscere un determinato potere decisionale sulla stessa.

4 Definizione legata al passaggio generazionale
Definizione legata all’aspettativa di trasmettere l’azienda alla futura generazione, oppure il superamento di almeno un passaggio generazionale. Partendo da tale considerazione ci si allontana da un’imprenditorialità caratterizzata da tratti individualistici per giungere ad un Family business caratterizzato da una continuità organizzativa legata alle relazioni familiari.

5 Definizione legata al coinvolgimento dei membri della famiglia
Il rapporto tra impresa e famiglia si traduce nel naturale coinvolgimento dei familiari nelle posizioni di comando. Il coinvolgimento è insito nell’identità dell’azienda

6 La fragilità dell’azienda familiare
Fattori destabilizzanti specifici - mancanza di risorse finanziarie - competenze manageriali scarse - esigenze incompatibili tra business e famiglia - assenza di successori competenti - definizione della leadership - conflittualità esterne all’azienda Prof. Alberto Nobolo 6

7 La fragilità dell’azienda familiare
L’analisi della rischiosità delle aziende familiari DEVE tenere conto di questi specifici fattori diversamente l’approccio può rivelarsi riduttivo e il risultato aleatorio Prof. Alberto Nobolo 6/1

8 RISCHIO Eventualità di danno sull’andamento economico dell’azienda
che le azioni possono generare Prof. Alberto Nobolo 7

9 Definizioni di rischio
Eventualità di un andamento sfavorevole nello svolgimento di un’azione futura. Prospettiva di danno Alea che l’azienda è costretta a sopportare per il possibile manifestarsi di eventi Prof. Alberto Nobolo 7/1

10 Determinanti della situazione rischiosa
Grado di conoscenza degli eventi futuri Minaccia del danno economico Prof. Alberto Nobolo 7/2

11 Grado di conoscenza degli eventi futuri
Determinato da tre fattori: capacità del soggetto che indaga complessità e dinamicità dell’ambiente indagato strumenti di indagine disponibili Prof. Alberto Nobolo 7/3

12 Grado di conoscenza degli eventi futuri
Il rischio in economia aziendale presenta aspetti: OGGETTIVI: legati all’inconoscibile SOGGETTIVI: legati alla quantità e qualità delle informazioni disponibili Tali aspetti determinano LE SCELTE aziendali Prof. Alberto Nobolo 7/4

13 RISCHIO Classificato in funzione:
1. della conoscibilità dell’evento futuro 2. della volontarietà nell’assunzione del rischio della controllabilità dell’evento aleatorio dell’origine interna o esterna all’azienda Prof. Alberto Nobolo 7/5

14 [1] Art. 768-bis, Capo V-bis, titolo IV, c.c.
PATTO DI FAMIGLIA Si tratta di un contratto con cui, compatibilmente con le disposizioni in materia di impresa familiare e nel rispetto delle differenti tipologie societarie, l'imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l'azienda; e il titolare di partecipazioni societarie trasferisce, in tutto o in parte, le proprie quote, ad uno o più discendenti [1]. . [1] Art. 768-bis, Capo V-bis, titolo IV, c.c. 8 Prof. Alberto Nobolo 14

15 PATTO DI FAMIGLIA - LEGISLAZIONE
Nel nostro ordinamento vi sono due fonti idonee a regolare il fenomeno successorio: il testamento e in assenza di esso la legge ex artt. 457 e 458; Il codice civile vieta i patti successori, ossia i patti con cui un soggetto si accorda con un altro per disporre del proprio patrimonio dopo la morte. La ratio del divieto poggia in primis sulla tutela della tipicità delle forme di delazione, ossia tutela la scelta operata dal legislatore, secondo cui l’eredità si devolve per legge o per testamento, negando l’utilizzo di forme contrattuali e negoziali; Prof. Alberto Nobolo 9

16 PATTO DI FAMIGLIA - LEGISLAZIONE
LEGGE N°55 DEL 14/02/2006 La legge n. 55 introduce i Patti di famiglia, in deroga al generale principio di divieto di patti successori sancito dall’art. 458 c.c. L’art. 768-quater stabilisce che al contratto “devono partecipare anche il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in quel momento si aprisse la successione nel patrimonio dell’imprenditore”. 10 Prof. Alberto Nobolo

17 PATTO DI FAMIGLIA - LEGISLAZIONE
LEGGE N°55 DEL 14/02/2006 Al secondo comma dell’art. 768-quater viene sancito che il patto deve compensare (a meno che non vi rinuncino) i legittimari diversi da quelli che ottengono la trasmissione dell’azienda o delle partecipazioni; Se all’apertura della successione dell’imprenditore ci sono soggetti che non hanno partecipato al patto di famiglia, costoro, ai sensi dell’art. 768-sexies, possono chiedere ai beneficiari del patto il pagamento di una somma pari al valore della quota di legittima loro spettante. Prof. Alberto Nobolo 11

18 FORMA DEL PATTO DI FAMIGLIA
- Tale contratto deve essere concluso per atto pubblico, a pena di nullità e ad esso devono partecipare tutti i legittimari e il coniuge dell'imprenditore; - il Patto nella forma di un vero e proprio negozio giuridico multilaterale e soggetto alle normali tutele giuridiche di tali negozio; - Il Patto può essere inteso come gentleman agreement, che definisce la filosofia di fondo dei rapporti fra famiglia e impresa 12 Prof. Alberto Nobolo

19 . PATTO DI FAMIGLIA Il Patto di famiglia è lo strumento che:
disegna la cornice dei rapporti fra la famiglia e l’impresa; identifica le strategie a livello di corporate che la famiglia intende seguire; pone le basi per creare condizioni utili a mantenere la coesione fra i membri della famiglia ed il loro Commitment nei confronti dell’azienda di famiglia e del suo successo. Prof. Alberto Nobolo 13

20 Consente di concentrare la gestione su uno o pochi discendenti;
PATTO DI FAMIGLIA Identifica una serie di strumenti che concentrano la loro attenzione sulle esigenze della pianificazione del processo di successione generazionale. Consente di concentrare la gestione su uno o pochi discendenti; Diminuisce il rischio di frammentazione del potere di controllo; Prof. Alberto Nobolo 14

21 Le tre fasi di formulazione:
PATTO DI FAMIGLIA Le tre fasi di formulazione: - il commitment - la formulazione - l’implementazione Prof. Alberto Nobolo 15

22 Il patto di famiglia può prevedere contenuti strategici e di gestione
CONTENUTI DEL PATTO Il patto di famiglia può prevedere contenuti strategici e di gestione -stabilire i meccanismi per la distribuzione dei dividendi -accordi per la compravendita delle azioni -informazioni complete e trasparenti -protezione e sviluppo della libertà di discussione delle informazioni ricevute -valutare l’ingresso dei membri della famiglia -garantire che gli organi collegiali siano istituiti e utilizzati al meglio -selezionare i membri appartenenti a ogni organo sociale esclusivamente secondo la loro competenza Prof. Alberto Nobolo 16

23 IL PROCESSO DI ELABORAZIONE DEL PATTO
PATTO DI FAMIGLIA IL PROCESSO DI ELABORAZIONE DEL PATTO Nel processo di elaborazione sono fondamentali: - l’aspetto formativo - l’aspetto motivazionale - l’aspetto strategico Prof. Alberto Nobolo 17

24 I tratti distintivi del patto:
PATTO DI FAMIGLIA I tratti distintivi del patto: - anticipazione dell’effetto devolutorio: le sostanze di cui si dispone con il Patto costituiscono una massa giuridicamente distinta dal patrimonio devoluto per il tramite della successione ereditaria - la stabilità dell’effetto attributivo: ai fini del trattamento giuridico riservato ai beni di cui si dispone nel patto, è come se in quel momento si aprisse la successione nel patrimonio - la definitiva determinazione del valore al momento della conclusione del contratto Prof. Alberto Nobolo 18

25 PATTO DI FAMIGLIA ASPETTI FISCALI Il debito da liquidazione per il beneficiario sarà un debito suo proprio, che non attiene comunque al complesso aziendale o alle partecipazioni ricevute e rende tale costo indeducibile. Specularmente l’eventuale rinuncia dei legittimari non rileverà quale sopravvenienza attiva imponibile per il beneficiario. Prof. Alberto Nobolo 19


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