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cuore Le parole dell’ Apparato cardio-circolatorio: arterie vene

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Presentazione sul tema: "cuore Le parole dell’ Apparato cardio-circolatorio: arterie vene"— Transcript della presentazione:

1 cuore Le parole dell’ Apparato cardio-circolatorio: arterie vene
capillari grande circolazione cuore-tessuti-cuore; parte dal ventricolo sinistro e arriva all’atrio destro piccola circolazione cuore-polmoni-cuore parte dal ventricolo destro e finisce nell’atrio sinistro cuore

2 Cuore Organo impari, muscolare (muscolo striato), cavo, di colore rosso bruno, grande + o -quanto un pugno dal peso di 250 grammi circa. Si contrae spontaneamente e ritmicamente È diviso in due parti, destra e sinistra, tra loro non comunicanti Ogni parte è divisa in due sezioni: tra loro comunicanti una superiore atrio o orecchietta una inferiore ventricolo Valvole: tricuspide Mette in comunicazione atrio e ventricolo destro, ma non viceversa impedendo il riflusso sanguigno mitrale o bicuspide Mette in comunicazione atrio e ventricolo sinistro, ma non viceversa impedendo il riflusso sanguigno Impediscono il ritorno del sangue al cuore dopo che è stato pompato fuori. Perciò impediscono il reflusso dall’arteria polmonare e dalla AORTA semilunari

3 Parametri dell’apparato cardio-circolatorio
Sistole= fase di contrazione Diastole= fase di rilassamento Parametri dell’apparato cardio-circolatorio Frequenza cardiaca: numero di battiti X minuto. Da 70 a 220 Allenati anche da La frequenza massima decresce con l’età Gittata cardiaca: quantità di sangue che passa in una sezione qualsiasi dell’albero circolatorio. Gittata pulsatoria o sistolica= quantità di sangue che esce da uno dei ventricoli a ogni sistole. Portata cardiaca= frequenza X gittata

4 SANGUE Composizione: Plasma: è la frazione liquida del sangue, nella quale è immersa la frazione solida che è costituita da… Globuli rossi: (detti anche emazie o eritrociti) in 1 mm3 mai meno di 4 e mai più di 6,2 milioni Fino a 5,6 milioni nelle donne. Si formano nel midollo rosso delle ossa e vengono distrutti prevalentemente dalla milza. Sono anucleati e contengono l’emoglobina. Globuli bianchi: (detti anche leucociti) in 1 mm3 in condizioni normali, da 6000 a Sono più grandi di quelli rossi, sono nucleati e sono prodotti da midollo osseo, milza e vasi linfatici. Hanno un importante ruolo immunitario Piastrine: in 1 mm3 in Piccoli elementi cellulari che rivestono un ruolo decisivo nella coagulazione del sangue, in caso di ferite. Emofilia: malattia caratterizzata dalla mancata coagulazione del sangue. Ematocrito: percentuale in volume della frazione solida del sangue. Maschi tra 39% e 54%; femmine tra 37% e 48%.

5 Compatibiltà fra gruppi sanguigni
La conoscenza dei gruppi sanguigni è di fondamentale importanza per le trasfusioni. Il sangue del donatore deve essere compatibile pena il grave rischio (anche mortale) di incorrere nel fenomeno dell’agglutinazione del sangue. Il fenomeno si manifesta quando gli eritrociti del donatore, non compatibili con il plasma del ricevente, vengono da quest’ultimo attaccati e demoliti (lisi), attraverso un processo detto appunto di agglutinazione. L’emoglobina liberata dalla distruzione dei globuli rossi può ostruire i piccoli vasi sanguigni del cuore, del cervello, del rene con tragiche conseguenze. Compatibiltà fra gruppi sanguigni Donatore Ricevente AB A B 0 (zero) ok no Ok= trasfusione possibile No= trasfusione impossibile Il fattore Rh Un altro fattore da valutare attentamente in caso di trasfusioni. Il fattore Rh è un antigene presente in circa l’85% degli individui. Se si possiede questo antigene si viene detti Rh+ (Rh positivo) e si può donare il sangue solo ad individui Rh+. Se invece non lo si possiede si viene detti Rh- (Rh negativi) e si può donare il sangue a tutti. Il donatore universale per eccellenza è, quindi, un individuo con gruppo sanguigno 0Rh- (zero Rh negativo)

6 Rilevazione del battito cardiaco:
Punti in cui è più facile la rilevazione del battito cardiaco: Polso carotideo: ponendo indice e medio sulla parte sinistra del collo dove passa l’arteria carotide. Polso radiale: indice e medio in prossimità dell’estremità distale del radio. Approfondimenti utili Rilevazione sternale: mano sul cuore Rilevazione temporale: alle tempie Si dice: Bradicardia: ritmo cardiaco lento Tachicardia: ritmo cardiaco accelerato

7 IL POLSO Sentire il polso
Significa percepire i battiti cardiaci trasmessi in periferia ad un’arteria posta in superficie. Poiché il rilievo più frequente avviene in corrispondenza del polso si dice SENTIRE IL POLSO anche se avviene in altra sede. Esistono perciò più "polsi": RADIALE, GIUGULARE, DEL BRACCIO, DELLA CAVIGLIA etc. Conoscere i vari polsi è utile in numerose circostanze d’emergenza "Polso" radiale Si chiama radiale dal nome dell’osso sottostante. Si percepisce nella faccia interna del POLSO, dal lato del pollice. Per sentire il polso è bene tenere unite le tre dita indice-medio-anulare (non usare il pollice perchè questo dito ha una sua pulsazione che può trarre in inganno). Non premere troppo perchè la pressione esercitata potrebbe far scomparire le pulsazioni. ATTENZIONE: non percepire il polso in un arto traumatizzato o fasciato da una benda, potrebbe significare l’esistenza di una compressione dell’arteria dovuta al trauma (ad esempio formazione di un ematoma, un osso spostato che poggia sull’arteria, una benda troppo stretta etc). Nel settore sportivo esistono dei sistemi di rilevazione automatica della frequenza cardiaca dotati di memoria, non più grandi di un orologio, detti frequenzimetri. "Polso" del collo o giugulare Questa pulsazione è la più semplice da sentire durante la respirazione bocca a bocca; inoltre è l’ultima a scomparire quando il cuore si sta fermando. Per localizzare il polso giugulare, localizzare la trachea in corrispondenza del pomo di adamo e spostare le dita alla destra o alla sinistra in corrispondenza dell’infossatura tra la trachea ed i muscoli del collo. "Polso" del braccio È possibile rilevare il polso sulla superficie interna del braccio tra il gomito e la spalla. Questo rilievo è comodo durante la respirazione bocca a bocca nei bambini. "Polso" della caviglia È percepibile sulla superficie anteriore della caviglia. Rilevare questo polso può essere importante in presenza di traumi al ginocchio ed alla gamba. Una sua assenza potrebbe significare una compressione sull’arteria, causata dal trauma.

8 Qualche notizia utile in più…
Pressione sanguigna: è la pressione che ha il sangue nelle arterie. Ha due valori uno sistolico e uno diastolico. Valori di riferimento 120mm/Hg – 80mm/Hg. È iperteso chi ha valori più alti È ipoteso chi ha valori più bassi Qualche notizia utile in più… Uso dello sfigmomanometro

9 LA PRESSIONE ARTERIOSA
Come si misura Con un normale manometro munito di un bracciale rivelatore, denominato SFIGMOMANOMETRO e viene espressa in millimetri di mercurio (mm Hg). La pressione arteriosa può essere misurata sia da seduti che da distesi. Se non vi sono motivazioni diverse la pressione arteriosa va effettuata in condizioni basali: seduti o distesi, lontano da esercizi o attività fisiche o da condizioni che possono determinarne un’alterazione (es. stati d’ansia). Valori normali Mentre la pressione MINIMA (diastolica) ha valori normali con poche oscillazioni (65-85 mm Hg) la MASSIMA (sistolica) subisce maggiormente l’influenza di innumerevoli condizioni anche fisiologiche (ad. esempio: durante uno sforzo fisico la pressione arteriosa può anche raggiungere e superare i 200 mm Hg). A scopo semplificativo nel giovane fino ai 30 anni possiamo accettare come normale una pressione SISTOLICA oscillante tra i 110 ed i 130 mm Hg, al di sopra dei 30 anni una pressione oscillante tra i 120 ed i 150 mm Hg. In quali ambienti è possibile misurare la pressione Oltre che presso l’ambulatorio del medico la pressione può essere misurata a casa, direttamente dalla persona o in farmacia. Oggi sono disponibili sfigmomanometri che consentono di rilevare la pressione automaticamente sia utilizzando il sistema tradizionale del bracciale sia sistemi alternativi (esempio dal dito). Il costo contenuto di questi strumenti ne consente l’uso anche a livello domiciliare. Alternativamente la pressione può essere misurata in farmacia con strumenti automatici altamente affidabili (questi strumenti forniscono anche uno scontrino con i dati rilevati). Consigli per chi deve acquistare uno sfigmomanometro E' bene che le persone inesperte si affidino a strumenti automatici affidabili. Una volta in possesso dello strumento effettuare saltuariamente dei controlli sulla sua efficacia presso il negozio che l'ha venduto o presso l'ambulatorio di un medico.

10 Ancora sulla… PRESSIONE ARTERIOSA
Segnare su un diario i livelli pressori E' bene segnare su di un diario i livelli pressori rilevati al fine di coglierne le variazioni nel tempo. Come misurare con un normale sfigmomanometro a bracciale: Avvolgere il bracciale sulla parte superiore del braccio e fissarlo. Il braccio deve essere scoperto. Attenzione che l’arrotolamento delle maniche dei vestiti, verso l’ascella, non sia troppo stretto e non funzioni da laccio, alterando quindi i valori pressori. Pressione sistolica Gonfiare il bracciale lentamente controllando il polso radiale. Quando questo sta scomparendo gonfiare più lentamente fino alla sua completa scomparsa; liberare un po' d'aria dal bracciale fino alla ricomparsa del polso. Rigonfiare fino alla scomparsa. Ripetere queste manovre un po’ di volte sino a che non si è identificata la soglia pressoria di scomparsa del polso. Questa è la pressione SISTOLICA. Alternativamente al polso radiale si può seguire l’arresto del flusso di sangue con un fonendoscopio posato sulla piega del gomito, sotto il bracciale. Pressione diastolica Con gli sfigmomanometri tradizionali si può effettuare solo disponendo di un fonendoscopio (strumento che consente di rilevare i battiti cardiaci). Con i sistemi elettronici moderni viene rilevata automaticamente. Dapprima si rileva la pressione massima poi si fa defluire lentamente l’aria del bracciale seguendo, con il fonendoscopio, l’evoluzione delle pulsazioni a livello della piega del gomito. Il momento in cui ogni pulsazione scompare, indica la pressione MINIMA o DIASTOLICA.


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