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PubblicatoAngiola Nicolosi Modificato 10 anni fa
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C ORSO DI L AUREA M AGISTRALE IN I NGEGNERIA P ER L A MBIENTE E IL T ERRITORIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO F ACOLTÀ DI I NGEGNERIA USING GROUND BASED RADAR INTERFEROMETRY DURING EMERGENCY: THE CASE OF A3 MOTORWAY (CALABRIA REGION, ITALY) THREATENED BY A LANDSLIDE DOCENTE Prof. Ing. Michele Calvello STUDENTE Raffaella Bruno 0622500146 Anno Accademico 2013 / 2014
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Il Caso di Studio Il Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro SOMMARIO Il Caso di StudioIl Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro
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Il 30 gennaio 2009, in un movimento di massa mai rilevato prima nei pressi del viadotto di Santa Trada (dellautostrada A3) nel comune di Villa San Giovanni Il Caso di StudioIl Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro
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La frana ha causato la chiusura di un tratto dellautostrada A3 nonostante non minacciasse direttamente la carreggiata. Il fenomeno non è stato classificato né come nuovo né come riattivazione per assenza di dati storici. La frana di Santa Trada ha una altezza di 100 m e una larghezza di 90 m, linclinazione iniziale era il 25-30° fino a raggiungere i 40°, il suo spessore è stimato fra i 3 e i 5 m. Il Caso di StudioIl Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro
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Secondo le mappe raccolte durante la campagna di monitoraggio la zona instabile ha unestensione di 6000 m 2, per un volume di materiale complessivo variabile tra i 18000 e i 30000 m 3. Subito dopo levento franoso, il 31 gennaio, è stato installato un sistema GB – InSAR ai piedi del pendio, fino al 24 aprile quando è terminato lo stato di emergenza. Il Caso di StudioIl Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro
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La frana è stata suddivisa in tre zone caratterizzate da comportamenti differenti in termini di dinamiche e spostamento cumulato, e denominate: settore superiore, settore occidentale e settore orientale Il Caso di StudioIl Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro
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DataVelocità [mm/h] 01/02/09 – 05/02/095.5 (media) Fino al 14/02/0914 (massima) 01/03/09 Forte accelerazione seguita da una riduzione della velocità 21/03/09 Forte accelerazione seguita da una riduzione della velocità 01/04/09 – 29/04/090.5 (media) Nel settore superiore sono stati selezionati sei punti per estrapolare il profilo temporale dello spostamento e della velocità Sono state rilevate chiaramente diverse fasi di accelerazione Il Caso di StudioIl Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro
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Grazie alle mappe di spostamento cumulativo in un arco temporale di 7 giorni, sono state anche misurate le deformazioni massime competenti ogni settore Settore Spostamento [mm] Superiore800 Orientale750 Occidentale950 Il Caso di StudioIl Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro
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1.La frana potrebbe evolvere come una serie di piccoli crolli che non causerebbero disagi al transito autostradale ma potrebbero bloccare una strada secondaria 2.La frana collasserebbe nel suo complesso danneggiando i pilastri del viadotto e potrebbe generare una diga di detriti sulla Fiumara di Santa Trada Il Caso di StudioIl Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro
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96 mm 140 mm/day 30,6 mm 39,6 mm Ritardo di poche ore Ritardo di 3 giorni Ritardo di 24 ore Nei mesi precedenti al collasso della frana si erano registrati valori delle precipitazioni superiori alle medie stagionali, rispettivamente 146,0 mm e 188,6 mm. Per il punto P6 si è effettuato un confronto tra gli spostamenti e le precipitazioni e tra gli spostamenti e le precipitazione antecedenti Il Caso di StudioIl Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro
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Aspetti PositiviAspetti Negativi possibilità di evitare di accedere allarea da monitorare influenza sui risultati ottenuti con la scelta dei punti da monitorare possibilità di generare mappe estese di spostamento, con alta precisione e risoluzione spazio – temporale, in qualsiasi condizione di illuminazione o atmosferica mancanza di indagini sul campo che permetterebbero di ricostruire un profilo stratigrafico e di individuare superfici di scorrimento e falde estrema velocità di installazione del sistemascarsa conoscenza della frana funzionamento in continuomonitoraggio limitato al periodo di emergenza elevata frequenza di acquisizione delle immagini assenza di un terzo scenario di rischio futuro in cui il collasso della frana genererebbe una diga sul ruscello Fiumara di Santa Trada che potrebbe instabilizzarsi e raggiungere Porticello individuazione di altre criticità dellarea oltre alla frana di Santa Trada Il Caso di StudioIl Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro
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Il Caso di StudioIl Lavoro degli Autori Analisi Critica del Lavoro Dato il forte legame tra spostamenti ed eventi piovosi, emerso dallo studio, proporrei un sistema che consenta il drenaggio delle acque superficiali cosi da ridurre la pericolosità ovvero la probabilità che il fenomeno si verifichi
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