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Insegnamento e Apprendimento in rete mediazione, interazione, comunicazione 20.10.2005.

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Presentazione sul tema: "Insegnamento e Apprendimento in rete mediazione, interazione, comunicazione 20.10.2005."— Transcript della presentazione:

1 Insegnamento e Apprendimento in rete mediazione, interazione, comunicazione

2 © Paula de Waal - paula@dynamiclab.com

3 © Paula de Waal - paula@dynamiclab.com

4 Formazione Continua in Rete
Formazione degli insegnanti, ruoli in evidenza: autore di oggetti didattici progettista di ambienti di apprendimento facilitatore di attività di costruzione di conoscenza Apprendimento Complesso, nuovi modelli: sistemi integrati di attività e ambienti comunità di produzione reti di mediazione di risorse Open Learning e Comunità di Apprendimento, problemi ricorrenti: Comprensione della metodologia (familiarizzazione metodologica e semantica) Confusione tra competenze informative e competenze informatiche Confusione tra obiettivi didattici e modello didattico Interdipendenza in gruppi eterogenei Flessibilità dei ritmi di partecipazione in scenari cooperativi Contestualizzazione e performance competente posteriori al termine del corso Sviluppo di competenze comunicative limitato dall’uso esclusivo del forum Confusione tra autovalutazione, valutazione formativa e metacognizione © Paula de Waal - Paula de Waal 2005 © Paula de Waal -

5 Nuovi paradigmi La rete è ancora percepita come luogo virtuale?
1.“Che é in potenza, non ancora in atto; che può attuarsi prossimamente ed ha tutte le premesse per diventare attuale” 2.“Apparente, non corrispondente alla realtà, fittizio” Virtuàlis : virtuale Virtus : valore, virtù Vir : dimensione ideale dell’uomo Le reti di relazioni reali e attuali sono mediate dagli ambienti di comunicazione e interazione basati su tecnologia web I processi supportati dalla rete sono integrati in sistemi relazionali complessi che comprendono altri media © Paula de Waal -

6 Riferimento concettuale
Piattaforma: Sistema di funzionalità Modello impostato sulla logica di programmazione Struttura gerarchica Centralità dei materiali Modello didattico: neutrale, “agnostico” Ambiente: Sistema di interazioni Modello impostato sulle attività dell’utente Struttura relazionale Centralità dei processi Modello didattico: rilevante, specifico © Paula de Waal -

7 Nuovi paradigmi Luogo Sistema relazionale
Ambiente collocato in uno spazio fisico delimitato, geografico lontananza/vicinanza misurabile secondo parametri oggettivi Distanza = mancanza di compresenza Sistema relazionale Ambiente definito dai processi comunicativi e interattivi lontananza/vicinanza percepita secondo riferimenti soggettivi e Distanza = mancanza di comunicazione © Paula de Waal -

8 Apprendimento complesso
superamento dei paradigmi dell’open learning apprendimento complesso centrato sulle comunità di produzione  cooperazione sviluppo di abilità procedurali integrate alle competenze metodologiche necessarie alla progettazione e manipolazione delle risorse introduzione di attività di apprendimento online con profilo laboratoriali concomitanti alle attività di discussione e negoziazione. Enfasi sullo sviluppo di competenze informative, progettuali e metacognitive © Paula de Waal -

9 Scelta di ambienti per l’apprendimento in rete
la scelta degli strumenti è momento di tensione tra gli esperti in tecnologia e gli esperti in didattica quelli che attendono le richieste dei docenti non soddisfano i requisiti minimi definiti dai tecnici quelle elette dai tecnici sono percepite come poco flessibili, non adatte ai modelli di interazione didattica privilegiati dai docenti impressione che nonostante esistano centinaia di piattaforme tecnologico-comunicative, neanche una sia in grado di soddisfare gli obiettivi del progetto “Tentazione” di progettare nuovi strumenti secondo modelli concettuali ritenuti congrui con le attività didattiche che devono supportare © Paula de Waal -

10 Limiti dei software sviluppati “in casa”
non supportati da comunità di pratica (supporto reciproco e produzione cooperativa distribuita) utilizzati da poche organizzazioni scarse condizioni di fattibilità per il continuo aggiornamento numero limitato di persone che detengono le competenze di gestione e installazione del prodotto Diffusione delle conoscenze basate su scambi interpersonali gestione dei disservizi poco efficiente mancanza di documentazione tecnica per la gestione dei problemi di manutenzione rischio di alimentare la sfiducia dei corsisti e dei docenti nell’ambiente e nei processi di apprendimento in rete vincolati a quello spazio di interazione Stabilità Facilità di utilizzo Aggiornamento degli strumenti, un processo continuo e iterativo l'obsolescenza dei prodotti software si sente in tempi brevissimi compatibilità con diversi sistemi operativi, con aumento rilevante della mole di lavoro impegnato nel mantenimento dei sistemi complessi Questo è possibile oggi, nel caso dei software di nicchia intenzionalmente specializzati come i software a supporto della didattica, soltanto se viene creata una comunità di pratica e di produzione estesa che garantisca la fornitura di tali servizi facendo leva su percorsi di supporto reciproco e di produzione cooperativa distribuita. © Paula de Waal - © Paula de Waal -

11 Flessibilità dell’ambiente di apprendimento e strategie didattiche
supporto di svariati modelli e situazioni di apprendimento a distanza modelli di didattica integrati alla presenza attività laboratoriali percorsi basati su attività di progettazione reti di scuole comunità di pratica © Paula de Waal -

12 Indicatori di analisi degli ambienti
Presenza e reperibilità della documentazione tecnica e di supporto alla performance Modello didattico (predominante) Principali strumenti e funzionalità (Corsista e Docente) Presenza di canali di comunicazione diretta e/o indiretta e rispettivi modelli di interazione Possibilità di configurazione dei canali di comunicazione Flessibilità di configurazione di un corso secondo modelli relazionali diversi tra gli elementi dell’interfaccia Modularità del software Livelli di integrazione tra le informazioni e configurazioni degli strumenti e servizi Possibilità di integrazione delle informazioni con lezioni e compiti in presenza Autonomia del docente nell’uso dell’ambiente e nell’authoring dei contenuti Facilità di modifica dei percorsi e dei materiali in itinere Supporto alla valutazione di processo, di prodotto e alla certificazione Facilità di utilizzo dell’ambiente (corsista) : visione d’insieme costante, navigazione intuitiva, controllo dello stato di svolgimento del percorso di apprendimento, sistema di informazione e reperimento dei nuovi elaborati come messaggi, risorse, voti e feedback Livelli dichiarati di compatibilità con gli standards: accessibilità e learning objects Tipo di licenza di utilizzo © Paula de Waal -

13 Elementi di criticità trasversali ai diversi contesti
varietà di spazi e di tipologia di risorsa spazi di interazione che supportano percorsi cooperativi orientati alla produzione condivisa di elaborati flussi interattivi e comunicativi supportati flessibilità nella composizione dell’interfaccia dei singoli corsi facilità di cambiamento delle metafore rappresentative degli spazi di interazione possibilità di predisporre la struttura dell’interfaccia del corso secondo criteri relazionali basati sulla associazione delle risorse e servizi agli assi tematici o alle scadenze temporali anziché soltanto a sistemi categoriali descrittivi di funzionalità indipendenza dei docenti nella gestione degli spazi e nella pubblicazione dei materiali competenze tecniche specialistiche per la configurazione dei canali comunicativi permessi e configurazione di profili di utenti © Paula de Waal -

14 Elementi di criticità trasversali ai diversi contesti
strumenti di valutazione e di monitoraggio integrati nell’ambiente a supporto della azione dei moderatori, tutor, docenti e studenti Visone complessiva delle attività di ogni corsista e del gruppo in relazione ad ogni attività gestione della conoscenza e controllo dell’overload informativo collegamento in contesto tra le risorse prodotte dai corsisti, i messaggi dei forum e i materiali del corso rapido reperimento dei singoli contributi in situazioni di eccessiva produzione di messaggi e elaborati funzionalità utili alla gestione dei ritmi di interazione: possibilità di ricevere copie-carbone dei messaggi del forum nella propria casella di posta elettronica calendario personale, del gruppo e del corso compilazione automatica della lista cronologica delle attività di tutti i corsisti, docenti e amministratori raccolta automatica dei contenuti del dossier del corsista © Paula de Waal -

15 Errori da evitare in Moodle
Uso delle etichette per pubblicare contenuti Uso dello strumento lezione per pubblicare contenuti in una pagina singola Uso del forum per la consegna di compiti che devono essere valutati Messaggi del forum spostati per sbaglio Chat senza archiviazione della discussione Docente nasconde parti del corso utilizzando “l’occhio” Collegamenti a risorse di altri spazi, con accesso vietato ai corsisti Uso di diversi canali per comunicare messaggi organizzativi (incoerenza delle informazioni e disorientamento) © Paula de Waal -

16 Grazie!!!!


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