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Filo ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI MIRAFIORE passante

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Presentazione sul tema: "Filo ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI MIRAFIORE passante"— Transcript della presentazione:

1 Filo ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELLO DI MIRAFIORE passante Il 15 ottobre 2001, nei locali dell’Istituto Comprensivo Castello Mirafiori, si incontra il Gruppo di Progetto della scuola. Sono presenti la dirigente Maria Grazia Mammana, le insegnanti Piera Carla Bordiga, Maria Cristina Stefani, Ornella Trivellato e la coordinatrice della Rete Centro Sud, Raffaella Cagnassi.

2 Vengono presi in considerazione gli impegni routinari dei consigli di classe sia delle elementari che delle medie; si ipotizza, per il presente progetto, di interessare tutti i consigli di classe che avranno facoltà di seguire o meno le indicazioni operative che verranno fornite dal gruppo di progetto. Si ritiene che i consigli di classe dovrebbero, alla fine del percorso, individuare norme comuni per il loro funzionamento. Si ribadisce la consapevolezza che il percorso sarà lungo, ma il gruppo di progetto è particolarmente curioso circa il suo sviluppo perché considera coinvolgente l’ipotesi di studiare le dinamiche di funzionamento dei consigli stessi per poi riproporne altre costruite su misura, in risposta ai bisogni della scuola.

3 Verrà fornita al Collegio dei Docenti l’informazione sullo stato dell’arte della progettazione che prevede di fornire prima di ogni consiglio di classe elementi di riflessione e materiale affinché l’incontro si svolga nel modo più proficuo. Si ipotizza un riconoscimento economico per il gruppo di progetto e per i docenti coordinatori che parteciperanno al progetto stesso. Per il gruppo di progetto Raffaella Cagnassi

4 ISTITUTO COMPRENSIVO SPERIMENTALE SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA CASTELLO MIRAFIORI Filo passante PREMESSA Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo Castello Mirafiori ha deciso di prendere parte a VIVES , in un primo tempo, con una certa riluttanza. Gli insegnanti avevano già partecipato a progetti di respiro nazionale, uno per tutti, il progetto di ricerca – azione sugli istituti comprensivi sperimentali, ed erano consapevoli della serietà e dell’impegno necessari per approcciarsi ad azioni così complesse; da parte dei docenti era forte la richiesta di poter “fare scuola” nel senso più tradizionale del termine, il lavoro con i bambini innanzitutto!

5 Ben si sa che senza il coinvolgimento del Collegio non è possibile nessun tipo di iniziativa; il gruppo di progetto di VIVES che nel frattempo aveva iniziato ad insediarsi, ha dovuto individuare delle ragioni convincenti per colpire gli interessi dei docenti. L’unica possibilità di far cambiare parere risiedeva nel proporre un tema che fosse a favore del lavoro dei docenti in modo evidente. Bisognava anche tener conto che l’argomento ufficiale scelto da VIVES era già stato abbondantemente trattato durante il citato progetto di ricerca – azione. Il gruppo di progetto, intanto, aveva continuato ad incontrarsi con le altre scuole della microrete di Torino e con le scuole di Bra.

6 L’esigenza di dare risposte ai bisogni espliciti ed impliciti del Collegio dei Docenti è stata condivisa da tutti. Per quanto riguarda la microrete di Torino sono emerse due indicazioni operative, una relativa alle due scuole superiori che hanno deciso di impegnarsi sul lavoro dei Consigli di Classe soprattutto nella loro considerazione del tempo scuola ed una relativa al ruolo dei Consigli di Interclasse/Classe all’interno dell’organizzazione scolastica, trattata dall’Istituto Comprensivo. Il tema ha riscosso un certo interesse in un gruppo più allargato di docenti rispetto al gruppo di progetto, hanno iniziato a venir fuori le prime curiosità nei confronti dell’argomento, dell’eventuale metodologia utilizzata, è nata da parte di un discreto numero di insegnanti la voglia di mettersi alla prova.

7 Da tener presente che dai questionari di autovalutazione di istituto, compilati dai docenti alla fine dell’anno scolastico 2000/2001, emergeva una sorta di malcontento nei confronti del funzionamento dei Consigli di Interclasse/Classe considerati uno strumento inefficace per rispondere ai bisogni della scuola. La sfida poteva partire.

8 SOGGETTI COINVOLTI Tutto il collegio dei docenti dell’Istituto Comprensivo Castello Mirafiori 36 insegnanti di scuola elementare 19 insegnanti di scuola media OBIETTIVI Il Consiglio di Interclasse/Classe: da gruppo a gruppo di lavoro cambiamento della relazione tra adulti condivisione degli obiettivi e dei risultati a livello collegiale cambiamento della relazione docente – allievo

9 METODOLOGIA della ricerca – azione rispetto a: impostazione dei Consigli di Interclasse/Classe in Gruppi di Lavoro attraverso l’individuazione di modalità relazionali adeguate e l’utilizzo di strumenti condivisi relazione insegnamento – apprendimento, impostata secondo nuovi ambiti metodologici e attraverso contenuti disciplinari visti nell’ottica dei curricoli verticali

10 STRUMENTI percorso di formazione/autoformazione sul lavoro di gruppo e sulla relazione costruzione e utilizzo di schede – modello predisposti per la verbalizzazione dei Consigli di Interclasse/Classe costruzione e utilizzo di schede – modello per la gestione di tutte le attività degli Organi Collegiali, delle programmazioni e delle valutazioni di tutti i percorsi

11 FASE ATTUATIVA DEL PROGETTO
FASI DEL PROGETTO TEMPI INIZIO DEL PROGETTO SETTEMBRE 2001 N° 4 INCONTRI DEL GRUPPO DI PROGETTO CON TUTTI I COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE / INTERCLASSE PER LA PREPARAZIONE DEI LAVORI UTILIZZANDO METODOLOGIE CONDIVISE OTTOBRE N° 4 INCONTRI DEL GRUPPO DI VERIFICA IN ITINERE DEL GRUPPO DI PROGETTO PER LA RIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DI INTERVENTI DA ADOTTARE IN ITINERE GENNAIO APRILE GIUGNO

12 FASE ATTUATIVA DEL PROGETTO
FASI DEL PROGETTO TEMPI N° 4 INCONTRI DEL GRUPPO DI VERIFICA IN ITINERE DEL GRUPPO DI PROGETTO PER LA RIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DI INTERVENTI DA ADOTTARE IN ITINERE OTTOBRE FEBBRAIO MAGGIO GIUGNO N° 6 CONSIGLI DI CLASSE/ INTERCLASSE CALENDARIZZAZIONE STABILITA DAL C.D. NEL MESE DI SETTEMBRE

13 FASE ATTUATIVA DEL PROGETTO
FASI DEL PROGETTO TEMPI FASE CONCLUSIVA DI AUTOVALUTAZIONE E CONTROLLO ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE PRODOTTA E DEI VERBALI REDATTI DAI VARI CONSIGLI DI CLASSE / INTERCLASSE FOCUS GROUP SIA PER I DOCENTI COINVOLTI NELLA RICERCA AZIONE SIA PER I COORDINATORI DI CLASSE MAGGIO/ GIUGNO

14 FASE ATTUATIVA DEL PROGETTO
FASI DEL PROGETTO TEMPI ANALISI DELLE OSSERVAZIONI E DELLE PERCEZIONI SOGGETTIVE REGISTRATE DURANTE I COLLOQUI INFORMALI QUESTIONARI DI GRADIMENTO STESURA DI UN RAPPORTO SUI RISULTATI CONSEGUITI MAGGIO/ GIUGNO CONCLUSIONE DEL PROGETTO PER L’A.S. 2001/ 2002 GIUGNO 2002

15 INDICATORI/INDICI PER LA VALUTAZIONE
il numero dei Consigli di Interclasse/Classe che effettivamente utilizza la procedura condivisa il cambiamento delle relazioni tra adulti il cambiamento del clima nelle classi IPOTESI FUTURE estensione delle procedure condivise alle segreterie coinvolgimento in un percorso per la certificazione di qualità

16 ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO DELLE SCHEDE
FASE 1 (max 10 minuti) REGISTRZIONE DELLE PRESENZE LETTURA DEL VERBALE PRECEDENTE VEIRFICA DEL PIANO ATTUATIVO PRECEDENTE FASE 2 (max 15minuti) DISCUSSIONE DEI DIVERSI PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO (il consiglio di interclasse o di classe prevede il tempo necessario alla discussione di ogni punto all’O.d.G.) FASE 3 (max 15 minuti) PROPOSTE OPERATIVE (raccolta di tutte le proposte operative relative ad ogni punto all’O.d.G.)

17 ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO DELLE SCHEDE
FASE 4 (max 15 minuti) STESURA DEL PIANO ATTUATIVO RISPETTO ALLE PROPOSTE OPERATIVE SCELTE (chi, che cosa, quando) FASE 5 (max 15 minuti) SVOLGIMENTO DELLA RIUNIONE ALLA PRESENZA DEI GENITORI (utilizzo del verbale n° 2) N.B. Chi desidera compilare il verbale al computer, può richiedere il file alla prof.ssa Cagnassi per la scuola elementare ed al prof. Deiana per la scuola media

18 VERBALE CONSIGLIO DI INTERCLASSE/CLASSE COMPONENTE DOCENTI (SCHEDA A)
DATA ______________ ORDINE DEL GIORNO: 1) 2) DOCENTI PRESENTI DOCENTI ASSENTI

19 VERIFICA DEL PIANO ATTUATIVO PRECEDENTE DISCUSSIONE PUNTO 1 O.D.G.
PROPOSTE OPERATIVE PUNTO 1 O.D.G PROPOSTE OPERATIVE PUNTO 2 O.D.G PROPOSTE OPERATIVE PUNTO 3 O.D.G PIANO ATTUATIVO PUNTO 1 O.D.G. PIANO ATTUATIVO PUNTO 2 O.D.G. PIANO ATTUATIVO PUNTO 3 O.D.G. DATA PROSSIMO CONSIGLIO DI INTERCLASSE/CLASSE __________________ ORDINE DEL GIORNO

20 VERBALE CONSIGLIO DI INTERCLASSE/CLASSE CON I GENITORI (SCHEDA B)
DATA ______________ ORDINE DEL GIORNO: 1) 2) 3) 4) DOCENTI PRESENTI DOCENTI ASSENTI

21 VERIFICA DEL PIANO ATTUATIVO PRECEDENTE DISCUSSIONE PUNTO 1 O.D.G.
PROPOSTE OPERATIVE PUNTO 1 O.D.G PROPOSTE OPERATIVE PUNTO 2 O.D.G PROPOSTE OPERATIVE PUNTO 3 O.D.G PIANO ATTUATIVO PUNTO 1 O.D.G. PIANO ATTUATIVO PUNTO 2 O.D.G. PIANO ATTUATIVO PUNTO 3 O.D.G. DATA PROSSIMO CONSIGLIO DI INTERCLASSE/CLASSE __________________ ORDINE DEL GIORNO


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