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Da Auschwitz verso casa
Il 27 gennaio 1945 il campo di sterminio di Auschwitz viene liberato dall’Armata Rossa. Due donne vengono liberate dai soldati russi, come avvenne per Laura
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Laura Geiringer, dopo la liberazione, scrive tre cartoline postali spedite tramite la Croce Rossa Internazionale da Auschwitz-Lager Block 13. Nella prima cartolina, datata 18/03/1945 ed indirizzata all’amica Fulvia Pontani a Roma, Laura scrive di essere viva e libera e di non avere notizie del fratello Claudio, mentre i genitori e lo zio Giorgio sono stati gasati subito dopo l’arrivo ad Auschwitz. Inoltre racconta di aver perso una trentina di chili e di essere stata curata dai russi dopo la liberazione del campo. (Trieste, archivio privato Teresa Vivante)
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Nella seconda cartolina datata 09/05/1945 indirizzata sempre all’amica Fulvia, racconta che non solo i suoi genitori sono stati gasati, ma anche la nonna; continua a porsi il problema della mancanza di notizie del fratello. Scrive inoltre di essere in attesa del rimpatrio e di esser tornata in salute. (Trieste, archivio privato Teresa Vivante)
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Nella terza cartolina, datata anch’essa 09/05/1945, ed indirizzata ai cugini Enrico ed Angelo Vivante a Trieste, Laura dice di star bene, di essere in attesa di rimpatrio e che a voce racconterà tutto il trascorso di un anno di prigionia sotto i tedeschi. Domanda sempre notizie del fratello Claudio. (Trieste, archivio privato Teresa Vivante)
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Il ritorno Documento del centro di smistamento per i rimpatriati arrivati a Bologna dalla Polonia il 12/08/45, che documenta il rimpatrio di Laura. (Trieste, archivio privato Teresa Vivante)
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Da questo documento del Comitato Internazionale della Croce Rossa datato 11/09/1945 risulta che Laura Geiringer è l’unica di una lista di famigliari ad essere stata liberata. Il fratello Claudio è morto durante un’evacuazione dal campo di Auschwitz dopo il 18 gennaio 1945 (come risulta da L.Picciotto Fargion, Il libro della memoria, fonte 1a, convoglio 08). (Trieste, archivio privato Teresa Vivante)
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Un’ipotesi sulla sorte di Laura ad Auschwitz?
Laura Geiringer muore a Trieste nel 1951. Nel 1956, all’oscuro della morte di Laura, Hermann Langbein, segretario del Comitato Internazionale di Auschwitz, le chiede di testimoniare a proposito delle operazioni criminali svolte dal dott.Clauberg nel campo, forse presumendo un suo possibile coinvolgimento nelle stesse. (Trieste, archivio privato Teresa Vivante) Il viaggio di Laura
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Claubeg, Hoess, e altri gerarchi SS ad Auschwitz
I suoi studi sulla fertilità e la sterilità miravano alla scoperta di un sistema non chirurgico che provocasse una sterilità permanente nell'uomo e nella donna. A Clauberg venne consentito di condurre i suoi studi ad Auschwitz utilizzando i prigionieri come cavie. Karl Clauberg, medico, iscritto al partito nazista nel 1933, divenne in seguito Gruppenführer (tenente generale) nelle SS e nominato professore di ginecologia all'Università di Koenigsberg. Claubeg, Hoess, e altri gerarchi SS ad Auschwitz Karl Clauberg ( )
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