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PubblicatoPlinio Leoni Modificato 10 anni fa
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IL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO IL PORTFOLIO LINGUISTICO
I DOCUMENTI DEL CONSIGLIO D'EUROPA PER L’APPRENDIMENTO COMUNICATIVO DELLE LINGUE IL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO IL PORTFOLIO LINGUISTICO
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consultazione generale
IL QUADRO COMUNE EUROPEO DI RIFERIMENTO = strumento di consultazione generale
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IL Quadro di Riferimento
Fornisce una base comune per la descrizione esplicita degli obiettivi, dei contenuti e dei metodi di apprendimento. Definisce i livelli di competenza linguistico-comunicativa. Non è prescrittivo, ma puramente indicativo, da adattare alle specifiche realtà territoriali e scolastiche Non è un modello, ma una tendenza e una necessità di capirsi oltre i confini nazionali
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IL PORFOLIO EUROPEO DELLE LINGUE
= raccolta strutturata di docu- menti e materiali che descrivo- no le competenze acquisite.
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= documento personale delle competenze linguistico-comunicative
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Il PEL concorre al raggiungimento degli obiettivi del Consiglio d'Europa per l'insegnamento/apprendimento delle lingue: rafforzamento della comprensione e conoscenza reciproca tra i cittadini europei; rispetto per la diversità linguistica e culturale; protezione e promozione della diversità linguistica e culturale;
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4. sviluppo dell'autonomia del discente nel processo di apprendimento;
5. sviluppo del plurilinguismo come processo aperto lungo tutto l'arco della vita; 6.promozione della trasparenza e coerenza nei programmi linguistici; 7. descrizione puntuale delle competenze linguistiche del discente per facilitarne la mobilità.
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Principi del Portfolio Europeo delle Lingue Il PEL
è uno strumento che promuove il plurilinguismo ed il pluralismo culturale; è di proprietà del discente; valorizza le competenze linguistiche ed interculturali di colui che studia una lingua, siano esse acquisite all'interno del sistema formale di istruzione o in altri contesti; è uno strumento che promuove l'autonomia dello studente;
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e. svolge una funzione pedagogica di guida e sostegno del discente nel suo processo di apprendimento linguistico; ha anche funzione di documentazione e di presentazione dei diversi livelli di competenze raggiunti; si basa sul Quadro Comune Europeo di Riferimento esplicitando i livelli comuni di competenza; impegna ed incoraggia il discente in un processo di autovalutazione;
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si adatta nella sua forma alle diverse esigenze del discente, alla sua età, ai contesti e alle finalità di apprendimento. Per questa ragione possono esistere modelli di Portfolio per bambini, giovani, adulti o gruppi di discenti in particolari situazioni di apprendimento.
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I LIVELLI A - Livello Base B - Livello Autonomo C - Livello Padronanza
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introduttivoo di scoperta
A - Livello di base A A.2 introduttivoo di scoperta Intermedio o di sopravvivenza
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B - Livello autonomo B B.2 (soglia) Avanzato o indipendente
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C - Livello Padronanza C C.2 (autonomo) (padronanza)
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Le funzioni del PEL Il PEL ha essenzialmente due funzioni: pedagogica
documentale
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Nel PEL ciascuno può registrare i propri apprendimenti linguistici, riflettere sul proprio processo di apprendimento e sui risultati raggiunti, porre nuovi obiettivi definendo e programmando le tappe del proprio apprendimento.
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Il PEL è formato da tre diverse sezioni:
il Passaporto delle lingue la Biografia linguistica il Dossier.
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Il Passaporto delle lingue
viene regolarmente aggiornato in base alle nuove competenze acquisite, valutate e/ o certificate secondo i livelli europei.
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La Biografia linguistica
vuole favorire il coinvolgimento di chi impara nelle diverse fasi del proprio processo di apprendimento: progettazione, riflessione ed autovalutazione
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Il Dossier offre l'opportunità di selezionare e raccogliere documenti che illustrino i risultati e le esperienze descritti nella biografia.
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