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AUTOTRASPORTO: ASPETTI OPERATIVI
DOTT. GIANFRANCO MARTORANO VICE QUESTORE AGGIUNTO DIRIGENTE POLIZIA STRADALE Dott. Gianfranco Martorano
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L’AUTOTRASPORTO IN TERNAZIONALE DI MERCI
Dott. Gianfranco Martorano
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Dott. Gianfranco Martorano
L’AUTOTRASPORTO INTERNAZIONALE DI MERCI Dott. Gianfranco Martorano
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NOZIONI PRELIMINARI SULL’AUTOTRASPORTO DI MERCI
L’AUTOTRASPORTO DI MERCI PUO’ ESSERE EFFETTUATO IN CONTO PRORIO O IN CONTO TERZI CONTO PROPRIO CONTO TERZI L’autotrasporto di cose in conto proprio è il trasporto eseguito da persone fisiche o giuridiche, enti privati o pubblici per esigenze proprie L’autotrasporto di cose in conto terzi è un’attività imprenditoriale attraverso la quale l’imprenditore si obbliga, dietro corrispettivo, ad effettuare servizi di trasporto ordinati dal mandante Dott. Gianfranco Martorano
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L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ DI AUTOTRASPORTO DI MERCI
CONTO PROPRIO CONTO TERZI Con i veicoli di peso totale inferiore a 6 tonnellate l’attività è liberalizzata. maggiore di sei tonnellate è necessaria la licenza che è rilasciata dalla Provincia. In Unione Europea il conto proprio è liberalizzato, a determinate condizioni. Per l’autotrasporto extra europeo è necessaria l’autorizzazione Il veicolo deve essere immatricolato per uso di terzi. Veicoli di peso totale inferiore a sei tonnellate: iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori Veicoli di peso totale maggiore di sei Autotrasportatori; per gli iscritti fino al 30 giugno 2001 era necessario anche il possesso dell’autorizzazione; dal 30 giugno 2001 è necessario rilevare una vecchia azienda Dott. Gianfranco Martorano
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L’AUTOTRASPORTO INTERNAZIONALE DI MERCI
REGOLAMENTI COMUNITARI ACCORDI INTERNAZIONALI DISCIPLINA ACCORDO CEMT Conferenza Europea dei Ministri dei Trasporti RELAZIONI DI TRAFFICO CON I PAESI APPARTENENTI ALL’UNIONE EUROPEA CON I PAESI NON APPARTENENTI ALL’UNIONE EUROPEA CON I PAESI ADERENTI ALL’ACCORDO CEMT Dott. Gianfranco Martorano
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TRASPORTO INTERNAZIONALE DI MERCI (Regolamento n 881/92/CE)
Lo spostamento a carico o a vuoto di veicoli: i cui punti di partenza e di arrivo siano situati in due Stati membri diversi tra loro, con o senza transito in uno o più altri Stati membri o Paesi terzi; in partenza da uno Stato membro e verso un Paese terzo e viceversa, con o senza transito in uno o più Stati membri o Paesi terzi; - tra Paesi terzi con transito nel territorio di uno o più Stati membri. Per l’autotrasporto internazionale di merci è necessario un TITOLO AUTORIZZATIVO La LICENZA COMUNITARIA per le relazioni di traffico in ambito europeo L’AUTORIZZAZIONE BILATERALE per le relazioni di traffico extra Unione Europea L’AUTORIZZAZIONE CEMT per le relazioni di traffico tra i Paesi aderenti all’accordo CEMT Dott. Gianfranco Martorano
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LA CONFERENZA EUROPEA DEI MINISTRI DEI TRASPORTI: L’ACCORDO CEMT
La CEMT è un’organizzazione intergovernativa creata nel 1953. All’accordo aderiscono anche numerosi Paesi non appartenenti all’Unione Europea. In base all’accordo è stabilito dal Consiglio dei Ministri aderenti alla CEMT un regime di autorizzazioni multilaterali contingentato. Il carattere multilaterale delle autorizzazioni consente di effettuare trasporti tra i vari Paesi membri della CEMT. Le autorizzazioni consentono l’autotrasporto internazionale di merci da parte delle imprese stabilite in un Paese membro della CEMT: tra Paesi membri della CEMT; e/o in transito nel territorio di uno o più Paesi membri, con veicoli immatricolati in uno dei Paesi CEMT. Le autorizzazioni sono rilasciate all’impresa dall’autorità competente del Paese di stabilimento dell’impresa stessa. In Italia non sono utilizzabili le autorizzazioni che presentano la sigla “I” sbarrata con una croce. L’accordo CEMT non consente di effettuare trasporti da e per Paesi terzi rispetto all’accordo stesso Dott. Gianfranco Martorano
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Le autorizzazioni per l’autotrasporto delle merci
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Le autorizzazioni per l’autotrasporto delle merci Dott. Gianfranco Martorano
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La licenza comunitaria Dott. Gianfranco Martorano
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La prima pagina della licenza comunitaria per l’autotrasporto delle merci La prima pagina della licenza comunitaria per l’autotrasporto delle merci La prima pagina della licenza comunitaria per l’autotrasporto delle merci 0000 Dott. Gianfranco Martorano
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0000 Dott. Gianfranco Martorano
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0000 Dott. Gianfranco Martorano
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La pagina retro della licenza comunitaria
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La copia conforme della licenza comunitaria
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Le autorizzazioni previste dall’accordo CEMT Dott. Gianfranco Martorano
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L’autorizzazione annuale per i veicoli EURO 1
Generalità complete dell’impresa Generalità complete dell’impresa Generalità complete dell’impresa Generalità complete dell’impresa Generalità complete dell’impresa Limiti di validità temporale Limiti di validità temporale Limiti di validità temporale Limiti di validità temporale Luogo e data di emissione Luogo e data di emissione Luogo e data di emissione Logo indicante le limitazioni tecniche del veicolo: EURO 1 Logo indicante le limitazioni tecniche del veicolo: EURO 1 Dott. Gianfranco Martorano
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000 Dott. Gianfranco Martorano
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L’autorizzazione annuale valida per i veicoli EURO 2
Si riproduce solo questa parte dell’autorizzazione Logo indicante la limitazione: EURO 2 Logo indicante la limitazione: EURO 2 Dott. Gianfranco Martorano
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L’autorizzazione annuale valida per i veicoli EURO 3
Si riproduce solo questa parte dell’autorizzazione Logo indicante la limitazione: EURO 3 Dott. Gianfranco Martorano
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Il frontespizio del libretto di viaggio associato alle autorizzazioni CEMT Il libretto deve sempre essere a bordo, insieme all’autorizzazione, per ogni viaggio. Va compilato prima dell’inizio di ogni viaggio. Il frontespizio del libretto di viaggio associato alle autorizzazioni CEMT Il libretto deve sempre essere a bordo, insieme all’autorizzazione, per ogni viaggio. Va compilato prima dell’inizio di ogni viaggio. Dott. Gianfranco Martorano
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La seconda pagina del libretto di viaggio associato alle autorizzazioni CEMT Dott. Gianfranco Martorano
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l’autotrasporto di merci appartenenti all’Unione
Le autorizzazioni per l’autotrasporto di merci con i Paesi non appartenenti all’Unione Europea Dott. Gianfranco Martorano
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Titolo?!? Dott. Gianfranco Martorano
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I tempi di guida e di riposo Dott. Gianfranco Martorano
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Periodo di guida giornaliero
Può essere esteso fino a 10 ore per non più di due volte nell’arco della settimana Non deve superare 9 ore Dott. Gianfranco Martorano
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Interruzioni alla guida
Dopo un periodo ininterrotto di 4 ore e ½ alla guida bisogna osservare una interruzione di almeno 45 minuti consecutivi Ovvero una interruzione di almeno 15 minuti seguita da un’altra di almeno 30 minuti intercalate nell’arco di 4 ore e ½ di guida Dott. Gianfranco Martorano
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Periodo di guida settimanale
In due settimane consecutive non deve superare 90 ore Non deve superare 56 ore Dott. Gianfranco Martorano
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Periodo di riposo giornaliero
Regolare di almeno 11 ore ininterrotte Oppure di almeno 3 ore consecutive (il primo) di almeno 9 ore consecutive (il secondo) Ridotto (*) di almeno 9 ore ininterrotte ma inferiore a 11 ore (*) non più di tre periodi di riposo giornaliero ridotto tra due periodi di riposo settimanale Dott. Gianfranco Martorano
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Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro corretto Dott. Gianfranco Martorano
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Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro non corretto Pausa effettuata dopo sei ore di guida consecutiva! Dott. Gianfranco Martorano
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Le ore di guida superano i limiti ammissibili
Tempi di guida e di riposo Esempi di organizzazione del lavoro non corretto Le ore di guida superano i limiti ammissibili Dott. Gianfranco Martorano
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Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro Settimanale Lunedì ore di guida 9 Dott. Gianfranco Martorano
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Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro Settimanale martedì ore di guida 10 Dott. Gianfranco Martorano
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Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro Settimanale mercoledì ore di guida 9 Dott. Gianfranco Martorano
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Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro Settimanale giovedì ore di guida 10 Dott. Gianfranco Martorano
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Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro Settimanale venerdì ore di guida 9 Dott. Gianfranco Martorano
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Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro Settimanale Sabato ore di guida 9 Dott. Gianfranco Martorano
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Tempi di guida e di riposo
Esempi di organizzazione del lavoro Riepilogo settimanale lunedì ore di guida 9 martedì ore di guida 10 mercoledì ore di guida 9 giovedì ore di guida 10 venerdì ore di guida 9 sabato ore di guida 9 totale ore di guida 56 Nella settimana in esame il conducente ha effettuato un totale di 56 ore di guida; nella settimana successiva lo stesso, potrà perciò guidare al massimo per 34 ore iniziando, a sua discrezione, anche dalle ore 00,00 di lunedì avendo fruito nella giornata di sabato di un riposo giornaliero superiore alle 10 ore prima del riposo settimanale Dott. Gianfranco Martorano
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IL CABOTAGGIO Dott. Gianfranco Martorano
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IL CABOTAGGIO Dott. Gianfranco Martorano
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REGOLE PER IL CABOTAGGIO STRADALE Cabotaggio stradale: attività di trasporto per conto terzi svolta interamente in ambito nazionale realizzata da vettore comunitario con licenza comunitaria valida a titolo temporaneo, non continuativo o sistematico in uno Stato membro Dott. Gianfranco Martorano
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REGOLE PER IL CABOTAGGIO STRADALE Presupposti e modalità di svolgimento cabotaggio disciplinati da: regolamento CE n. 3118/93 DM Dott. Gianfranco Martorano
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REGOLE PER IL CABOTAGGIO STRADALE Esecuzione trasporti di cabotaggio soggetta a normativa in vigore nello Stato relativa a: condizioni per contratto di trasporto pesi e dimensioni veicoli stradali disposizioni relative trasporto di talune categorie merci (pericolose o derrate deperibili o animali vivi) tempo di guida e periodi di riposo imposta sul valore aggiunto (IVA) sui servizi di trasporto scheda di trasporto Dott. Gianfranco Martorano
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REGOLE PER IL CABOTAGGIO STRADALE Può essere effettuato dopo un trasporto internazionale da un altro Stato membro o da un paese terzo allo Stato membro ospitante Può effettuare fino a due trasporti di cabotaggio successivi al trasporto internazionale Ultimo scarico nel trasporto di cabotaggio deve avere luogo entro sette giorni dall’ultimoscarico del trasporto internazionale in entrata Dott. Gianfranco Martorano
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DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER REGOLARITA’ CABOTAGGIO
E’ necessaria per dimostrare temporaneità, non continuità e non sistematicità trasporto Serve a provare trasporto internazionale in entrata in Italia e ogni trasporto di cabotaggio effettuato in seguito Deve essere presente a bordo del veicolo che effettua trasporto di cabotaggio stradale Dott. Gianfranco Martorano
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DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER REGOLARITA’ CABOTAGGIO
Copia autentica della licenza comunitaria Documentazione che provi il trasporto internazionale in entrata Documento per ogni trasporto di cabotaggio che riporti almeno: - nome, indirizzo e firma mittente e trasportatore nome e indirizzo destinatario, firma e data di consegna (per merci consegnate) luogo e data di presa in consegna merci e luogo di consegna (segue) Dott. Gianfranco Martorano
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DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER REGOLARITA’ CABOTAGGIO
- Descrizione merce e imballaggio (per ADR: classificazione) Peso lordo o quantità, altrimenti espressa, delle merci Numero targa veicolo a motore e rimorchio Dott. Gianfranco Martorano
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SANZIONI APPLICABILI Sanzioni applicabili: art. 46 legge n. 298/1974 Mancanza o irregolarità documentazione Effettuazione trasporti in numero superiore Trasporti oltre il limite temporale Dott. Gianfranco Martorano
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LISTA DI CONTROLLO Dott. Gianfranco Martorano
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SCHEDA DI TRASPORTO Dott. Gianfranco Martorano
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SCHEDA DI TRASPORTO SCHEDA DI TRASPORTO Dott. Gianfranco Martorano
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SCHEDA DI TRASPORTO Art. 7 bis DLG 286/2005 Decreto interministeriale n. 554/RD Circolare Min.infr.trasporti/Min.interno Circolare Min.infr.trasporti/Min.interno Dott. Gianfranco Martorano
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SCHEDA DI TRASPORTO La scheda di trasporto: è compilata dal committente accompagna le merci può essere sostituita da: Contratto di trasporto in forma scritta - Altri documenti Dott. Gianfranco Martorano
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AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA SULLA SCHEDA DI TRASPORTO
Obbligo di compilazione solo per trasporti: cose (merci e rifiuti) per conto terzi in ambito nazionale Dott. Gianfranco Martorano
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TRASPORTI ESENTI DALLA
SCHEDA DI TRASPORTO Sono esenti dalla scheda di trasporto, i trasporti: in conto proprio eseguiti con veicoli non sottoposti alla disciplina dell’autotrasporto nazionale a collettame inferiori a 5 t di diversi mittenti nazionali commissionati da privati internazionali Dott. Gianfranco Martorano
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ESENTI DALLA SCHEDA DI TRASPORTO
Veicoli esenti autotrasporto cose: veicoli art. 30 legge n. 298/74 veicoli ad uso speciale non atti al carico mezzi agricoli ed operatrici Dott. Gianfranco Martorano
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ESENTI DALLA SCHEDA DI TRASPORTO
Trasporti commissionati da privati: non imprenditori né enti pubblici esempio: traslochi Dott. Gianfranco Martorano
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ESENTI DALLA SCHEDA DI TRASPORTO
Trasporti in conto proprio anche se effettuati: da imprenditori nell’esercizio attività imprenditoriale con veicoli aventi obbligo licenza conto proprio Dott. Gianfranco Martorano
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ESENTI DALLA SCHEDA DI TRASPORTO
Merce in collettame solo quando: Unico veicolo (isolato o complesso) Più partite di merci ciascuna peso inferiore a 5 t Partite da diversi mittenti Dott. Gianfranco Martorano
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ESENZIONE PER COLLETTAME
Esenzione richiede a bordo per tutto il trasporto: Documenti commerciali (anche diversi da equipollenti) Che consentano di verificare diversi mittenti per partite Dott. Gianfranco Martorano
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NON ESENTI PER COLLETTAME
Più partite di merci provenienti da diversi mittenti, con una di peso superiore a 5 t Più partite appartenenti a più destinatari da unico mittente Trasporti di container in groupage, con cose consegnate da più mittenti Dott. Gianfranco Martorano
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ESENTI DALLA SCHEDA DI TRASPORTO
Vettori impegnati in trasporti internazionali: anche se effettuati da vettori italiani anche per parte nazionale (eccetto cabotaggio) Dott. Gianfranco Martorano
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FUNZIONE DELLA SCHEDA DI TRASPORTO Funzione principale: Immediata individuazione filiera trasporto Altre funzioni: Verifica carico massimo (art. 167 CDS) Accertamento corresponsabilità violazioni conducente (art. 8 DLG n. 286/2005) Dott. Gianfranco Martorano
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CARATTERISITCHE DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO Il modello della scheda di trasporto: è stato approvato con DI n. 554 ha contenuto minimo obbligatorio può essere in un unico esemplare non è vincolante per veste grafica può essere redatto anche con sistemi informatici nel rispetto delle disposizioni per i documenti digitali Dott. Gianfranco Martorano
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CARATTERISITCHE DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO Dott. Gianfranco Martorano
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CARATTERISITCHE DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO Dott. Gianfranco Martorano
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CARATTERISITCHE DELLA
SCHEDA DI TRASPORTO Dott. Gianfranco Martorano
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CONTENUTO DELLA SCHEDA DI TRASPORTO La scheda di trasporto contiene: indicazione dei soggetti della filiera: - vettore - committente - caricatore - proprietario delle cose trasportate (se individuato) dati delle cose trasportate luogo di carico e scarico sottoscrizione del committente Dott. Gianfranco Martorano
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CONTENUTO DELLA SCHEDA DI TRASPORTO Contiene indicazioni merci: tipologia peso delle cose trasportate luogo carico e scarico Dott. Gianfranco Martorano
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CONTENUTO DELLA SCHEDA DI TRASPORTO Per ragioni di riservatezza si possono usare codici sintetici: eccetto dati committente purché sia presente un documento di decodifica sul veicolo Dott. Gianfranco Martorano
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CONTENUTO DELLA SCHEDA DI TRASPORTO Merci dirette a più destinatari da stesso committente: merci trasportate luoghi scarico per relationem indicazione sui documenti commerciali Dott. Gianfranco Martorano
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COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI TRASPORTO La scheda di trasporto: Può essere compilata da: - rappresentante legale committente o - soggetto delegato purché diverso da vettore deve essere compilata prima dell’inizio del trasporto Dott. Gianfranco Martorano
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COMPILAZIONE E CONSERVAZIONE
La scheda di trasporto: può essere compilata come documento informatico può essere realizzata in un unico esemplare non è necessario conservarla dopo completamento trasporto Dott. Gianfranco Martorano
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UTILIZZABILITA’ DI DOCUMENTI INFORMATICI
La scheda di trasporto può essere compilata con sistemi informatici: nel rispetto disposizioni normative e tecniche sui documenti digitali sottoscritta con firma digitale trasmessa via posta elettronica a vettore o delegato stampa cartacea deve trovarsi a bordo del veicolo documento informatico deve essere, perciò: Stampato dal destinatario consegnato al conducente Dott. Gianfranco Martorano
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COMPILAZIONE DA PARTE DI
SOGGETTO DELEGATO La scheda di trasporto può essere compilata da: rappresentante legale committente o diverso soggetto delegato escluso vettore Dott. Gianfranco Martorano
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COMPILAZIONE DELLA SCHEDA PER
CIASCUN VEICOLO Va compilata: una scheda di trasporto per ciascun veicolo per veicoli complessi (a scelta): Una sola scheda per complesso Una scheda per ogni unità del complesso Dott. Gianfranco Martorano
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COMPILAZIONE PER TRASPORTI
CON SUBVETTORI Nel caso di sub-vettori nella stessa operazione di trasporto: obbligo di compilare diverse schede di trasporto il committente è diverso per ogni vettore coincide con chi affida il trasporto al vettore Dott. Gianfranco Martorano
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CONSORZI TRASPORTATORI
COMPILAZIONE PER CONSORZI TRASPORTATORI Il consorzio non è committente ma sempre vettore Sulla scheda va indicato chi fa materialmente il trasporto Dott. Gianfranco Martorano
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COMPILAZIONE PER TRASPORTI INTERMODALI DI CONTAINER
Merci o rifiuti in container o casse mobili di tipo unificato trasportati con diverse modalità (trasporti intermodali) Tenuto alla compilazione è il soggetto che dispone il trasporto per il tratto stradale Dott. Gianfranco Martorano
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MODIFICHE ALLA SCHEDA DI TRASPORTO Vettore o conducente possono intervenire sul documento se avvengono variazioni di: Cose trasportate Luogo di scarico Altri dati non conoscibili dal committente Dott. Gianfranco Martorano
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DOCUMENTI ALTERNATIVI O EQUIVALENTI
La scheda di trasporto può essere sostituita da: Copia del contratto di trasporto in forma scritta Documenti di trasporto equivalenti Dott. Gianfranco Martorano
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CONTRATTO IN FORMA SCRITTA
Il contratto di trasporto, per surrogare la scheda di trasporto, deve: Essere redatto in forma scritta Avere data certa o certificata dall’organo di Polizia Contenere tutti gli elementi essenziali Dott. Gianfranco Martorano
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DOCUMENTI EQUIVALENTI
Sono considerati equivalenti alla scheda di trasporto: Lettera di vettura internazionale CMR Documenti doganali Documento di cabotaggio Documenti accompagnamento prodotti assoggettati ad accisa DDT Documenti fiscali sostitutivi del DDT Altri documenti Dott. Gianfranco Martorano
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DOCUMENTI EQUIVALENTI
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DOCUMENTI EQUIVALENTI
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ALTRI DOCUMENTI EQUIVALENTI
Sono considerati equivalenti, altri documenti diversi da quelli espressamente indicati nel DM n. 554/2009: - che devono obbligatoriamente accompagnare il trasporto stradale delle merci o dei rifiuti - redatti secondo normativa comunitaria, accordi o convenzioni internazionali, o altra norma nazionale Qualora tali documenti non contengano tutti i dati previsti: - vanno integrati con le informazioni mancanti - se ciò non è possibile, occorre compilare anche la scheda di trasporto (segue) Dott. Gianfranco Martorano
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ALTRI DOCUMENTI EQUIVALENTI
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DOCUMENTI ALTERNATIVI O EQUIVALENTI
Formulario rifiuti: Non deve essere integrato Detentore produttore è considerato committente - Salvo espressa indicazione Dott. Gianfranco Martorano
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TENTUTA A BORDO DEL VEICOLO DELLA SCHEDA DI TRASPORTO
La scheda di trasporto o documento alternativo o equipollente deve essere tenuta a bordo del veicolo: In originale o in copia, anche informale Per tutta la durata del trasporto Dott. Gianfranco Martorano
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CONSERVAZIONE DELLA SCHEDA DI TRASPORTO La scheda di trasporto: Esaurisce la sua funzione con il completamento del trasporto cui si riferisce E’ consigliato conservarne copia almeno fino a quando è spirato il termine per la notifica delle eventuali violazioni connesse Dott. Gianfranco Martorano
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DOCUMENTI PER I TRASPORTI INTERNAZIONALI
Durante i trasporti internazionali di vettori stranieri o italiani: Non è necessaria la scheda di trasporto Occorrono i documenti internazionali non integrati (segue) Dott. Gianfranco Martorano
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SANZIONI (ART. 7 BIS DLG N. 286/2005)
Scheda o documento equipollente mancante Scheda o documento equipollente incompleta o non veritiera Sanzione amministrativa da € a € Si applica legge n. 689/1981 Per committente o altri tenuti alla compilazione Dott. Gianfranco Martorano
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SANZIONI (ART. 7 BIS DLG N. 286/2005)
Scheda o documento equipollente mancante a bordo del veicolo Sanzione amministrativa da € a € Per conducente o vettore Si applica legge n. 689/1981 Fermo amministrativo veicolo (max. 15 gg) Dott. Gianfranco Martorano
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SANZIONI (ART. 7 BIS DLG N. 286/2005)
Viene intimato al conducente di esibire la scheda o documento equipollente Dopo 15 giorni senza esibizione: Viene applicata sanzione art. 7 bis DLG n. 286/2005 al committente per mancata compilazione Viene applicata sanzione art. 180 c. 8 CDS al conducente Dott. Gianfranco Martorano
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