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1 Speciale Credito al Consumo Tratto da Il Mondo n.3 del 19.01.2007.

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1 1 Speciale Credito al Consumo Tratto da Il Mondo n.3 del 19.01.2007

2 2 Un italiano su due già vive a rate. Molti di più hanno chiesto un mutuo per comprare casa. E il 46% versa a banche e finanziarie ogni mese tra il 10% e il 30% dei propri guadagni. I debiti delle famiglie italiane, in prestiti personali, finanziamenti immobiliari e crediti al consumo, sono raddoppiati in pochi anni: dai 215,3 miliardi di fine 1999 ai 416,6 miliardi dello scorso ottobre. Con unimpennata in particolare dopo il triennio 1999-2001 di euforia borsistica legata allera internettiana della new economy. Il confronto con le medie internazionali ci descrive ancora, in verità, più formiche di altri: tasso di risparmio in calo ma sempre sostenuto, patrimoni familiari al primo posto nel mondo, indebitamento contenuto rispetto al Prodotto interno lordo e pure al reddito disponibile. Il trend di crescita dei prestiti, unito alla minore propensione al risparmio degli ultimi anni, sta lì a dimostrarlo. Un segnale positivo della capacità dei cittadini di reagire a periodi di recessione con un sostegno al proprio reddito, che si traduce anche in un impulso ai consumi nazionali.

3 3 LUnione Europea ha messo laccento sul sovraindebitamento dei cittadini in alcuni Paesi. E, per quel che riguarda lItalia, qualche nota di preoccupazione si è colta anche nelle parole del governatore di Bankitalia. LAdusbef ha parlato senza mezzi termini di italiani costretti a indebitarsi per sopravvivere, calcolando un rosso di 7.735 euro per ogni italiano e di 21.640 per nucleo familiare. Per Adiconsum, sarebbero addirittura il 20% le famiglie con unesistenza sul filo del rasoio e a rischio insolvenza. In 7 anni, dunque, i debiti degli italiani sono quasi raddoppiati: +93,5% secondo i dati Bankitalia da dicembre 1999 a ottobre 2006. In particolare, i mutui per le abitazioni sono praticamente triplicati, da 80 a 240 miliardi. Nel primo semestre del 2006 i flussi dei finanziamenti sono cresciuti del 21,1%. Di poco inferiore il trend del credito al consumo, da 17 a 50 miliardi nei 7 anni. A far esplodere in Italia mutui e prestiti è stato larrivo delleuro, che ha fatto crollare il costo del denaro.

4 4 Gli italiani stanno cambiando mentalità e diventando più cicale oppure le famiglie non risparmiano più perché non riescono neppure ad arrivare a fine mese con quel che guadagnano, tanto da dover ricorrere ai prestiti? Nando Pagnoncelli, n.1 della Ipsos-Explorer, definisce Sindrome del declino questo fenomeno sociale e disegna un Paese che si sta polarizzando: chi è ricco è sempre più ricco, chi è povero è sempre più povero. E il ceto medio è il più preoccupato per questa dinamica di polarizzazione, teme di perdere i privilegi e fa debiti per mantenere inalterato il suo tenore di vita. La conferma è anche nellultima indagine effettuata dalla Ipsos per lAcri in occasione della giornata del risparmio dellottobre 2006: se nel 2001 il 13% degli italiani dichiarava di aver dovuto intaccare i propri risparmi o ricorrere a prestiti, di banche e finanziarie ma anche di amici, parenti, vicini, oggi la percentuale è balzata al 25%. Mentre un altro 37% ha comunque consumato tutto il proprio reddito. Non solo. Gli italiani che riescono a mettere da parte qualcosa non cercano alternative di impiego al mattone, per molti inaccessibile, ma lo tengono sul conto corrente e lo usano per togliersi lo sfizio di una vacanza o di un televisore al plasma. Con più di un rimorso e un disagio psicologico nuovo.

5 5 Pagnoncelli inoltre sottolinea: Siamo molto lontani culturalmente dalle abitudini degli americani che impegnano tutto lo stipendio nelle carte di credito, vivono a prestito e spingono però anche i consumi e leconomia. Da noi il risparmio è ancora centrale. Lidea di non poter mettere da parte e intaccare i soldi accumulati genera ansia. A fianco di chi utilizza il credito per fare acquisti senza disinvestire i propri risparmi, qualcuno inizia a ricorrere ai finanziamenti per una forma di risparmio forzato: prendono i soldi in prestito e li mettono da parte perché non riescono più a risparmiare.

6 6 Il Credito al Consumo nel 2006

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9 9 Patrimonio e debito delle famiglie (% sul reddito disponibile annuo)


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