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PubblicatoNerina Pippi Modificato 10 anni fa
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Gli scenari del nuovo Piano Territoriale Regionale Paolo Mattiussi Servizio Programmazione Territoriale e Sviluppo della Montagna DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI INTERNAZIONALI
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Il PTR propone una visione unitaria degli aspetti ambientali e paesaggistici, considerati non solo in termini di salvaguardia residua e di ripristino parziale di ambienti, ma come vera e propria matrice di governo degli impatti antropici e della riprogettazione dei rapporti fra strutture insediative e spazi rurali. Il PTR rappresenta questa relazione complessa con il concetto di rete ecosistemica, di cui la rete ecologica costituisce una componente fondamentale.
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Variazione della frammentazione territoriale (1976-2003)
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Il governo dei sistemi complessi di area vasta richiede: la pianificazione concertata fra città contigue sulle politiche insediative, di mobilità collettiva, di governo degli spazi ecologici interclusi, di polarizzazione delle aree produttive, di organizzazione territoriale dei servizi la concertazione a livello intercomunale delle differenti vocazioni delle parti territoriali selezionando quelle più vocate alla ricompattazione dello sviluppo insediativo e quelle vocate alla valorizzazione e ripristino del capitale ecologico-ambientale la promozione della multi-funzionalità dellagricoltura, a supporto della ritessitura e/o del rafforzamento della rete ecosistemica la cooperazione interprovinciale, alla cui scala il governo della relazione fra reti ecosistemiche e sistemi insediativi incontra oggi le sue maggiori criticità
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Gli spazi di relazione critici dei sistemi complessi a dominante antropizzata sono: linterfaccia urbano-rurale gli assi del sistema idrografico
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Grazie per lattenzione www.regione.emilia-romagna.it/ptr/
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