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La concezione strutturale
Strutture in Muratura La concezione strutturale
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indice Premessa introduttiva Normativa di riferimento
Concezione scatolare Le regole fondamentali di progettazione I dispositivi costruttivi Edifici in muratura in zona sismica Le murature armate
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Approfondimenti tematici
I cordoli Le architravi Le fondazioni
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edificio in muratura Si definisce edificio in muratura una costruzione in cui le strutture verticali sono in tutto o in parte realizzate in muratura. La validità strutturale di un edificio in muratura dipende innanzi tutto da un insieme di accorgimenti distributivi e costruttivi che possono essere chiamati regole di corretta progettazione. Si tratta di regole che, pur non costituendo obbligo di legge, sono consolidate dalla pratica progettuale e consigliate dalle raccomandazioni ANDIL. Il loro rispetto assicura normalmente il corretto funzionamento statico della costruzione e consente di eseguire i calcoli degli elementi strutturali senza procedere ad ulteriori verifiche aggiuntive di sicurezza.
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Normativa La costruzione ed il consolidamento delle strutture in muratura sono regolamentati nel nostro paese dal D.M «Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento».
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Edifici in muratura: concezione scatolare del DM 87
Il DM 87 disciplina la progettazione, l’esecuzione e il collaudo degli edifici in muratura da costruire o da consolidare. Oggetto del decreto sono gli edifici realizzati in muratura, costruita con elementi artificiali o naturali; Condizione inderogabile per I’applicazione del DM 87 e che la concezione strutturale dell’edificio sia conforme a un insieme di tipo scatolare .
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Struttura scatolare muro di controvento muro portante Questo tipo di struttura viene definito come un insieme tridimensionale di sistemi resistenti collegati fra di loro e con le fondazioni, dislocati in modo da resistere efficacemente ad azioni verticali. I tre sistemi strutturali principali con cui si forma l’edificio murario sono I muri portanti: sollecitati prevalentemente da carichi verticali; I muri di controvento: sollecitati prevalentemente da azioni orizzontali; i solai piani: realizzati per lo più con struttura in latero - cemento
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Funzione dei muri Il decreto dell’1987 disciplina le verifiche di sicurezza dei soli muri, mentre il calcolo di tutti gli elementi in calcestruzzo armato (pilastri, solai, travi) va condotto con i metodi e le normative propri di questo materiale . si dicono portanti quei muri sui quali gravano i pesi dei solai; si dicono di controvento muri paralleli alla direzione del vento.
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Esempi
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Funzione solaio-muro Tutti i muri devono svolgere, per quanto possibile, la doppia funzione: portante e di controvento. La soluzione più comunemente adottata per raggiungere lo scopo nel caso di solai mono direzionali è quella di: alternare nello stesso piano l’orditura dei solai o alternare ai piani successivi l’orditura dei solai corrispondenti .
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esemplificazione
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I dispositivi costruttivi
I dispositivi costruttivi, che garantiscono i collegamenti fra gli elementi strutturali e l'osservanza delle precedenti prescrizioni, sono i seguenti: l'incastro reciproco degli elementi resistenti (muratura – solai); I cordoli Gli incatenamenti metallici cordolo di spiccato di fondazione
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I dispositivi costruttivi l'incastro reciproco - cordoli
1. lungo le intersezioni verticali tutti i muri saranno ammorsati fra loro mediante l'incastro reciproco degli elementi resistenti che formano la muratura ovvero mediante appositi elementi di legatura realizzati anche con materiale differente da quello di base ; 2. a livello di ogni solaio le murature saranno collegate fra loro mediante una serie di cordoli in calcestruzzo armato che seguono lo sviluppo delle murature .
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I dispositivi costruttivi - Incatenamenti
3. Realizzati con barre metalliche efficacemente ancorate ai cordoli, servono a collegare a livello dei solai i muri paralleli tra loro. Nella direzione dell’orditura del solaio possono essere omessi, bastando allo scopo l’armatura del solaio stesso. Nella direzione ortogonale sono obbligatori quando la luce del solaio supera i 4,50 m;
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Esempi di cordoli e incatenamento
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I dispositivi costruttivi - cordolo di spiccato
4. le fondazioni saranno collegate alle murature in elevazione tramite un cordolo di spiccato che potrà anche far parte della fondazione ma non potrà essere interrotto in corrispondenza dei vani di apertura che si intendono realizzare;
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Materiali I blocchi da utilizzare per costruzioni in muratura portante dovranno rispettare i seguenti requisiti: la percentuale di foratura non deve essere superiore al 45 % ; La malta di allettamento dovrà avere resistenza caratteristica non inferiore M2.
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Le regole fondamentali di progettazione 01
Le regole fondamentali sono le seguenti: La pianta e l’elevazione devono essere il più possibile regolari. Sono da evitare quindi profonde rientranze e di scontinuità planimetriche e altimetriche . È bene, che tutte le maglie dell’ossatura muraria abbiano in pianta forma rettangolare. Nel caso di edifici particolarmente lunghi, oppure costituiti da più corpi di fabbrica che si intersecano tra di loro, occorre prevedere giunti di dilatazione( non superiori 25 m in climi caldi).
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esempi
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Le regole fondamentali di progettazione 02
Le aperture devono essere disposte in modo da consentire la diretta trasmissione degli sforzi verticali lungo i muri portanti. Sono quindi da evitare porte e finestre eccessiva mente alte, o larghe, o disassate ai diversi piani . I muri vanno allineati sulla stessa verticale, evitando arretramenti o aggetti portati da travi e da solai Sono da evitare i pilastri in muratura.
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Le regole fondamentali di progettazione 03
il carico trasmesso dalle travi e dai cordoli alle murature deve essere il più possibile centrato; Si deve limitare la snellezza delle murature in modo da contenere i fenomeni di instabilità per carico di punta. La pianta dell’edificio deve essere il più possibile simmetrica rispetto agli assi principali d’inerzia. In questo modo vengono ridotti al minimo gli effetti torsionali dovuti alle azioni orizzontali del vento o del sisma.
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conclusioni Una struttura in MURATURA per presentare un buon comportamento generale deve: essere il più possibile costruita come una aggregazione di cellule "scatolari", con dimensioni contenute entro limiti di norma ciascun pannello essere bordato con elementi irrigidenti e ben ammorsato agli altri; avere solai disposti in modo da distribuire il più uniformemente possibile il carico.
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Progetto di edifici in muratura in zona sismica
Quadro normativo Generalità – zone simiche Terreni di fondazione Fondazioni Altezza massima degli edifici Caratteristiche generali degli edifici Geometria delle pareti Gli impianti
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Zone sismiche Ai fini dell’applicazione di queste norme, il territorio nazionale viene suddiviso in zone sismiche, ciascuna contrassegnata da un diverso valore del parametro ag = accelerazione orizzontale massima su suolo di categoria A. I valori di ag espressi come frazione dell’accelerazione di gravità g, da adottare in ciascuna delle zone sismiche del territorio nazionale
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Prescrizioni relative ai terreni di fondazione
Il sito di costruzione e i terreni in esso presenti dovranno in genere essere esenti da rischi di instabilità di pendii e di cedimenti permanenti. Dovranno essere predisposte delle indagini per la classificare il terreno e la determinazione della portanza. Per costruzioni su pendii, le indagini devono essere convenientemente estese al di fuori dell’area edificatoria per rilevare tutti i fattori e le condizioni di stabilità del complesso opera-pendio in presenza delle azioni sismiche. I risultati di tali accertamenti devono essere illustrati nella relazione sulle fondazioni
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Fondazioni Di norma, deve essere adottato un tipo unico di fondazione per la struttura, a meno che questa non consista di unità indipendenti. In particolare, deve essere evitato l’utilizzo contestuale di pali e di fondazioni dirette nello stesso edificio. Il piano di posa delle fondazioni deve essere spinto in profondità, in modo da non ricadere ove risultino notevoli le variazioni stagionali del contenuto naturale d’acqua . Le fondazione devono inoltre essere collegate tra loro da un reticolo di travi o da una piastra dimensionata in modo adeguato. I collegamenti devono avere dimensioni tali da sopportare sforzi assiali di compressione .
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particolari
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Altezza massima degli edifici in muratura
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Larghezza delle strade tra edifici in zona sismica
La larghezza L si intende calcolata tra il contorno dell’edificio e il ciglio opposto della strada compresa la carreggiata.
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edifici costruiti su terreni in pendio
Nel caso di edifici costruiti su terreni in pendio, le altezze indicate possono essere incrementate di 1,5 m, a condizione che la media delle altezze di tutti i fronti rientrino nei limiti indicati nello schema precedente.
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Altezze per costruzioni in legno
Per le costruzioni in legno, è ammessa la realizzazione di uno zoccolo in calcestruzzo o in muratura, di altezza non superiore a 4 m, nel qual caso i limiti indicati si riferiscono alla sola parte in legno (fig. 77 a). I limiti indicati non si riferiscono a strutture interamente realizzate in legno lamellare (con fondazioni in calcestruzzo e collegamenti in acciaio), per le quali non è prevista alcuna limitazione in altezza.
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Caratteristiche generali degli edifici
Regolarità primo criterio ! Gli edifici devono avere quanto più possibile caratteristiche di semplicità, simmetria, iperstaticità e regolarità; quest’ultima è definita in base ai criteri di seguito indicati. Si definisce regolare un edificio che rispetti sia i criteri di regolarità in pianta sia i criteri di regolarità in altezza.
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edificio regolare in pianta
Un edificio è regolare in pianta se sono rispettate tutte le condizioni seguenti: a) la configurazione in pianta è compatta e approssimativamente simmetrica rispetto a due direzioni ortogonali, in relazione alla distribuzione di masse e rigidezze; b) il rapporto tra il lato maggiore e il lato minore del rettangolo in cui l’edificio risulta inscritto è inferiore a 4 ; c) eventuali rientri o sporgenze non superano il 25 % della dimensione totale dell’edificio nella direzione del rientro o della sporgenza;
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edificio regolare in altezza 01
Un edificio è regolare in altezza se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: e) tutti i sistemi resistenti verticali dell’edificio (quali telai e pareti) si estendono per tutta l’altezza dell’edificio; f) massa (spessore dei muri) e rigidezza rimangono costanti o si riducono gradualmente, senza bruschi cambiamenti, dalla base alla cima dell’edificio (le variazioni da un piano all’altro non supera no il 20%);
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edificio regolare in altezza 02
g) il rapporto tra resistenza effettiva e resistenza richiesta dal calcolo non è significativa mente diverso per piani diversi (rapporti compresi tra 0,85 e 1,15); h) eventuali restringimenti della sezione dell’edificio avvengono in modo graduale, rispettando i seguenti limiti: a ogni piano il rientro non supera il 30% della dimensione corrispondente al primo piano, né il 10% della dimensione corrispondente al piano immediatamente sottostante.
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Caratteristiche generali degli edifici
Le strutture costituenti orizzontamenti e le coperture non devono essere spingenti . I solai devono assolvere funzione di ripartizione delle azioni orizzontali tra i vari muri maestri, la distanza massima tra due solai successivi non deve essere superiore a 5 m.
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geometria delle pareti
La geometria delle pareti, al netto dell’intonaco, deve rispettare i requisiti indicati nella tabella seguente, in cui t indica lo spessore della parete, h0 l’altezza di libera inflessione della parete, h l’altezza massima delle aperture adiacenti alla parete, l la larghezza della parete.
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aperture Ciascun muro costituente parte del sistema resistente alle azioni orizzontali deve essere intersecato da altri muri perpendicolari, a interasse non superiore a 7 m; I muri non devono presentare cavedi o nicchie. In corrispondenza di incroci tra pareti portanti, sono prescritte su entrambi i lati zone di parete muraria di lunghezza non inferiore a 1 m, compreso lo spessore del muro trasversale . Al di sopra di ogni apertura deve essere realizzato un architrave in cemento armato o in acciaio efficacemente ammorsato alla muratura.
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Gli impianti 01 Gli impianti dovranno essere vincolati all’edificio e dovranno esser soggetti a verifica sia i dispositivi di vincolo sia gli elementi strutturali o non strutturali cui gli impianti sono fissati. Gli impianti potranno essere collegati all’edificio con dispositivi di vincolo rigidi o flessibili.
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Gli impianti 02 Gli impianti a gas di grandi dimensioni dovranno essere dotati di valvole per l’interruzione automatica della distribuzione in caso di terremoto. I tubi per fornitura del gas, al passaggio dal terreno all’edificio, dovranno essere progettati per sopportare senza rotture i massimi spostamenti relativi edificio-terreno, dovuti all’azione sismica; i corpi illuminanti dovranno essere dotati di dispositivi di sostegno tali da impedirne il distacco in caso di terremoto;
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Le murature armate Generalità Le armature L'armatura orizzontale
L'armatura verticale Pareti e pilastri armati in laterizio
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Le murature armate Le murature armate sono costituite da elementi di laterizio o di calcestruzzo normale o di argilla espansa, posati in opera con l'inserimento di una armatura metallica interna. Per questo sono molto resistenti alla flessione e al taglio, oltre che a compressione, e sono particolarmente adatte alla realizzazione di edifici in zona sismica.
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Le murature armate Le murature armate si possono distinguere in:
- murature con armatura diffusa, quando l'armatura metallica è formata da barre di acciaio ad aderenza migliorata, distribuite in senso verticale e orizzontale e collegate mediante staffe ; - murature con armatura concentrata, quando l'armatura metallica è concentrata in pilastrini verticali, disposti a interasse massimo di 4,50 - 5,00 m e uniti tra loro da cordoli orizzontali, che formano una sorta di intelaiatura di rafforzamento della struttura.
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Area armatura Gli architravi soprastanti le aperture potranno essere realizzati in muratura armata anche se normalmente si usano travetti prefabbricati. L'armatura orizzontale, collocata nei letti di malta o m apposite scanalature nei blocchi, non potrà avere interasse superiore a 600 mm. Non potranno essere utilizzate barre di diametro inferiore a 5 mm. La percentuale di armatura, calcolata rispetto all'area lorda della muratura, non potrà essere inferiore allo 0,05 %, ne superiore allo 0,5 %.
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Particolari costruttivi
Modalità d'esecuzione della muratura armata con tralicci disposti orizzontalmente nel giunto di malta.
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L'armatura verticale L'armatura verticale dovrà essere collocata in apposite cavità. Armature verticali con sezione complessiva non inferiore a 200 mm2 dovranno essere collocate a ciascuna estremità di ogni parete portante. a ogni intersezione tra pareti portanti e comunque a interasse non superiore a 4 m. La percentuale di armatura, calcolata rispetto all'area lorda della muratura, non potrà essere inferiore allo 0,05 %, ne superiore allo 1,0 %.
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Pareti e pilastri armati in laterizio
Gli elementi strutturali verticali, pareti e pilastri, possono essere realizzati con l'uso di malte speciali e con anima interna in calcestruzzo armato, oppure ancora con blocchi laterizi predisposti per l'inserimento interno di armature metalliche . Tali tecniche possono permettono la realizzazione degli elementi strutturali in cantiere di prefabbricazione con lavorazioni di tipo industrializzato, nonché il trasporto ed il montaggio degli stessi per grandi componenti costituiti normalmente da intere pareti portanti o di tamponamento.
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Area armatura l'armatura minima necessaria per ottenere una efficace collaborazione statica fra la muratura in laterizio e l'acciaio è rappresentata da barre verticali disposte a distanza non superiore a 6 volte lo spessore della parete e comunque non superiore a 120 cm. L'area di tale armatura sarà superiore: — per le pareti: all‘1,33%o dell'area della muratura (cioè cm2 0,133 • t per ogni metro di muro di spessore t in cm); — per i pilastri: al 3,33%o dell'area della muratura. Si disporranno inoltre, orizzontalmente, barre diritte e staffe con un'area complessiva di acciaio pari a circa la metà di quella verticale
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