La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

integrato dei servizi socio educativi. Azioni e prospettive”

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "integrato dei servizi socio educativi. Azioni e prospettive”"— Transcript della presentazione:

1 integrato dei servizi socio educativi. Azioni e prospettive”
Seminario “Più servizi per la prima infanzia per un' Italia che cresce: sviluppo del sistema integrato dei servizi socio educativi. Azioni e prospettive” Roma 5 marzo 2008 Biblioteca Nazionale Centrale “Le attività di monitoraggio” Lorenzo Campioni Relazione

2 “LE ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO”

3 Politiche statali per i servizi socio-educativi 0-3 anni caratterizzate:
da assenza prolungata (silenzio protratto per 20 anni: dal 1977 al 1997) da parzialità e discontinuità dal 1998 fino alla finanziaria 2007 dal piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi (art. 1, comma 1259, legge 296/2006)

4 Tappe di una assenza e di un impegno intermittente
1971: legge n Piano quinquennale per l’istituzione di asili-nido comunali con il concorso dello Stato (rifinanziato una sola volta con legge n. 891/1977) 1997: art. 5, legge n. 285/1997 due tipologie di servizi integrativi 2001: art. 70, legge finanziaria 2002 (legge n. 448/2001), vedi anche sentenza Corte costituzionale n. 370/2003 2002: art. 91, legge finanziaria 2003 (legge n. 289/ 2002), vedi pure sentenza corte costituzionale n. 320/2004 4

5 Novità nelle politiche dei servizi per l’infanzia
2006: legge finanziaria 2007 (legge n. 296/2006), art. 1 comma 1259 “piano straordinario di intervento per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi” da parte di ogni Regione comma Fondo per le politiche della famiglia comma 630 “[…] ampliamento qualificato dell’offerta formativa rivolta a bambini dai 24 ai 36 mesi di età […] come sezioni sperimentali aggregate alla scuola dell’infanzia […]” 2007: legge finanziaria 2008 (legge n. 244/2007), art. 2, commi 457 e

6 Livelli e significati del monitoraggio
Tre livelli di monitoraggio che dialogano tra loro: locale/provinciale, regionale, nazionale (flusso di andata e di ritorno) solo un monitoraggio puntuale, continuativo e omogeneo a livello locale da garanzie di serietà a quello regionale e statale scambio tra le Amministrazioni fondato su una leale collaborazione e sul sostegno reciproco, nella distinzione di funzioni e compiti Necessità di mediazioni e passaggi di significato più ci si allontana dai servizi per non tradire la realtà Monitoraggio: uno dei pilastri fondanti la governance

7 Retaggio storico da cui partire
Tre punti critici del governo del sistema: carenza di legislazione nazionale non periodica manutenzione di leggi regionali connivenza di amministrazioni comunali con servizi di dubbia qualità educativa Due punti di forza: corresponsabilizzazione dei Comuni per una grande operazione di conoscenza delle opportunità del territorio monitoraggio giocato a livello regionale 

8 Denominazioni di servizi socio-educativi 0-3 anni
centri per bambini e genitori centri per l’infanzia centri prima infanzia centro custodia oraria centro infanzia educatrice domiciliare o piccolo gruppo educ.vo educatrice familiare garderie mamma accogliente micro-nido Asilo nido (TP e PT) asilo nido (aziendale) nei luoghi di lavoro asilo nido familiare asilo nido privato assistente domiciliare o tagesmutter assistente familiare centri bambini centri bambini e famiglie centri gioco educativi centri per bambini 8

9 Denominazioni di servizi socio- educativi 0-3 anni (segue)
micro-nido familiare micro-nido nei luoghi di lavoro microstruttura nidi d’infanzia (TP o PT) nido (aziendale) presso strutture di lavoro nido di caseggiato nido di condominio nido famiglia nido in famiglia nido integrato nido itinerante nido stabile servizi autogestiti dalle famiglie (sia integrativi che sperimentali) spazi bambini spazi gioco spazi per bambini e famiglie spazio bambino spazio gioco ed accogl. tata familiare 9

10 Monitoraggio dei servizi socio-educativi 0-3 anni
Finalità monitoraggio statale: esplorare la produttività dei fondi del piano straordinario sulle politiche regionali e locali ricevere dati e informazioni dalle Regioni e Province autonome per conoscere la condizione dei servizi 0-3 anni e aumentare la capacità di governo del sistema complessivo (reindirizzare risorse, superare squilibri, potenziare il sistema) calibrare il finanziamento dei livelli essenziali per superare il gap con gli obiettivi di Barcellona del 2002 (33%)

11 Possibili percorsi per un monitoraggio nazionale condiviso
Duplice livello di informazioni: uno temporaneo: quale produttività, almeno a livello amministrativo, ha iniziato a generare il piano straordinario? uno corrente (a cadenza biennale/triennale): quali servizi della prima infanzia indagare (tutti o in parte e in tappe successive) e su quali dati validati contare per facilitare una governance nazionale?

12 Dalla molteplicità a tre grandi raggruppamenti in base alle caratteristiche organizzative e non terminologiche Area “nidi di’infanzia” (servizi con affidamento di bambini in un contesto diverso dalla famiglia e che garantiscono il pasto e il riposo), comprese le sezioni mesi Area “servizi integrativi” (art. 5, legge 285/97) comma 1 , lettera b): servizi con affidamento di bambini per max 5 ore, privi di servizio di mensa e riposo comma 1, lettera a): servizi senza affidamento (presenza di un familiare adulto)

13 Dalla molteplicità a tre grandi raggruppamenti in base alle caratteristiche organizzative e non terminologiche (continua) Area “servizi domiciliari”: servizi che si svolgono generalmente in un contesto domestico (sia presso le famiglie sia in casa dell’educatrice/assistente domiciliare) e si rivolgono a max 5/6 bambini   NB. Servizi ricreativi, caratterizzati da una frequenza occasionale ed estemporanea da parte di bambini, con personale animatore: verificarne con cura l’organizzazione perché non siano nidi mascherati.

14 Area nidi d’infanzia asilo nido
asilo nido (aziendale) nei luoghi di lavoro asilo nido privato micro-nido micro-nido nei luoghi di lavoro microstruttura nidi d’infanzia nido (aziendale) presso strutture di lavoro nido integrato 14

15 Area servizi integrativi (ex l. 285/97)
Senza affidamento centri bambini centri bambini e famiglie centri gioco educativi centri per bambini centri per bambini e genitori centri per l’infanzia centri prima infanzia centro infanzia spazi per bambini e famiglie Con affidamento centro custodia oraria spazi bambini spazi gioco spazi per bambini e fa-miglie spazio bambino spazio gioco ed accoglienza servizi autogestiti dalle famiglie 15

16 Area servizi domiciliari (presso la famiglia o presso l’abitazione dell’educatrice o dell’assistente) micro-nido familiare nido di caseggiato nido di condominio nido famiglia nido in famiglia nido itinerante nido stabile tata familiare asilo nido familiare assistente domiciliare o tagesmutter assistente familiare educatrice domiciliare o piccolo gruppo educativo educatrice familiare mamma accogliente 16

17 Monitoraggio: avventura possibile di conoscenza e promozione
Enti locali raccolgono dati e informazioni secondo scheda concordata a livello ragionale Regioni e Province autonome, tramite Osservatori, analizzano, elaborano, restituiscono alla comunità regionale i dati comunali e inviano al Centro nazionale i dati e le informazioni concordate Ministeri, tramite Centro di documentazione, analizzano, elaborano e portano a conoscenza i dati per rilanciare le politiche per i servizi della prima infanzia


Scaricare ppt "integrato dei servizi socio educativi. Azioni e prospettive”"

Presentazioni simili


Annunci Google